lunedì 27 aprile 2020

29 APRILE 2020 UN CONSIGLIO COMUNALE CHIUSO E MONCO

SCHIAFFI AL COMUNE

La vigilia del 25 aprile 2020 che commemora il 75° della Liberazione dalle dittature ci riserva a Sulbiate una triste comunicazione proveniente dal nostro Comune: IL CONSIGLIO COMUNALE del 29/04/2020, IN SEDUTA PUBBLICA con all'ordine del giorno 2 comunicazioni e 2 delibere.


LA NOSTRA RICHIESTA AL SINDACO:  

schiaffo n.1 - il Sindaco non rispetta i Regolamenti
Il Sindaco non inserisce all'ordine del giorno ben sei proposte depositate dalla minoranza in quattro mesi di assenza di riunioni di Consiglio. Si tratta di 4 interpellanze, un Ordine del giorno e una informativa al Consiglio.

Il Regolamento del Consiglio parla chiaro: 
Articolo 22 - Ordine del giorno
L'elenco degli argomenti da trattare in ciascuna adunanza del Consiglio Comunale ne costituisce l'ordine del giorno. Spetta al Sindaco stabilire, rettificare od integrare l'ordine del giorno. Sono iscritti all’ordine del giorno gli argomenti richiesti dai Consiglieri che rappresentino almeno un terzo di quelli assegnati, previa verifica che tali argomenti rientrino nelle competenze del Consiglio Comunale. 

Un Sindaco con motivi validi per non ottemperare al Regolamento avrebbe convocato i Capogruppo e motivato la sua scelta (unica motivazione che prevede il regolamento è la non competenza del Consiglio delle nostre richieste).

schiaffo n.2 - il Sindaco calpesta i diritti dei Consiglieri
Il Sindaco continua a non svolgere la sua funzione super partes che la obbliga ad essere il garante delle regole e della democrazia. Il suo gruppo di maggioranza non l'aiuta a farlo, anzi, l'ha spinta a fare la guerra alla minoranza anche a costo di non rispettare le norme pubbliche.
A partire da ottobre 2019 è stato approvato un nuovo Regolamento che riduce i diritti dei Consiglieri e si sono accumulati una trentina di documenti arretrati e richieste di accesso agli atti per mancate risposte (13), solleciti (18) e segnalazioni dei ritardi a varie Autorità.

schiaffo n.3 - il Sindaco convoca una finta "seduta pubblica" e raggira i suoi cittadini   
La convocazione è solo formalmente dichiarata "in seduta pubblica" perché tutti sanno che le norme sanitarie impediscono l'intervento del pubblico. 
Non si capisce il motivo per il quale il Sindaco di Sulbiate non sia in grado di adottare le modalità che sono normali in tutti i Comuni. 
In questi due mesi di chiusura per Covid-19 tutti i Comuni hanno convocato Consigli comunali utilizzando modalità e strumenti (videoconferenza per i Consiglieri e diretta streaming per la cittadinanza) utili per avere sicurezza e garanzie democratiche.


giovedì 23 aprile 2020

FINALMENTE UNA POLIZIA LOCALE PER QUATTRO COMUNI

UNITARIO SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE PER 21.000 RESIDENTI


Salutiamo questa importante decisione dei 4 Comuni che annunciano di volere unire in convenzione unica le 2 convenzioni attuali di Polizia Locale Ronco-Sulbiate (8 mila abitanti) e Bernareggio-Aicurzio (13 mila abitanti).

Nel 2010 con il pensionamento del compianto nostro Comandante Mancini proponemmo di unire i servizi di PL con il Comune di Ronco dove era comandante il Dott. Coriale. Univamo due mini-strutture di PL composte a Ronco dal Comandante e un impiegato part time e a Sulbiate da 3 agenti, compreso il sostituto del comandante Mancini che però non arrivò mai per il taglio delle assunzioni imposto ai comuni dal 2011 con i famigerati sacrifici dell'era del patto di stabilità. La nostra PL con altre della nostra zona aveva già dagli anni '90 avviato concrete esperienze di collaborazione per i progetti dei pattugliamenti serali. Il reciproco supporto fra i piccoli Comuni era una tradizione essendo frequente il caso della PL composta dal solo Comandante che trovava nei colleghi il reciproco supporto nei momenti di bisogno (come Sulbiate, Mezzago e Ronco).

Già nel 2010 Sulbiate propose la Convenzione a 4 Comuni che però non fu possibile per vari motivi tecnici e organizzativi. Sicuramente anche sul versante politico i tempi non erano maturi. Finalmente la decisione annunciata in questi giorni che ci vede molto concordi.

UN PROGRAMMA E UN PERCORSO PRECISI

Non ci sono stati chiesti pareri dalla nostra Giunta (testardamente autosufficiente) ma sicuramente avremmo espresso l'assenso che evidentemente non è ritenuto utile. Ci piace però esprimere e pubblicare il nostro pensiero e lo facciamo con lo stralcio del nostro programma elettorale che spiega bene ciò che avremmo fatto. 
Inutile precisare che nel programma della maggioranza non c'è traccia di proposte in merito.

dal programma elettorale 2017-2022 della nostra LISTA CIVICA SULBIATE INSIEME

Ringraziamo il nostro Comandante Dott. Coriale per tutto quanto ha fatto in questi 10 anni
 e per la disponibilità a guidare la nuova super-Convenzione. Siamo certi che le capacità, l'esperienza e la conoscenza del territorio gli consentiranno di attuare le necessarie azioni, unitamente ai suoi collaboratori, per dare i migliori servizi ai 21.000 residenti dei 4 Comuni.

Sicuramente questa decisione è un notevole passo avanti per il nostro territorio e per le future indispensabili scelte di UNIONE dei servizi locali comunali, generalmente troppo piccoli e deboli per stare al passo con i tempi.

Ma in questo senso nel 2018 abbiamo dovuto prendere atto dell'interruzione unilaterale da parte di Sulbiate di un percorso avviato da 4 anni di associazione di tutti i servizi comunali (esclusa solo la PL) e finalizzato a realizzare l'UNIONE Sulbiate-Aicurzio. Una scelta autonomista al ribasso, rinunciataria e penalizzante e ancor più sbagliata alla luce delle nuove difficoltà economico-finanziarie derivanti dalla pandemia. 

Grazie Comandante Coriale e buon lavoro.

da "il Cittadino" del 18/04/2020

sabato 18 aprile 2020

ONORE AI DEFUNTI MA SENZA SERVIZI AI VIVI

QUANDO PASSEREMO 
DAI FACILI GESTI ESTERIORI
AI FATTI CONCRETI?

Tutti i giornali raccontano che i Sindaci in quasi tutti i Comuni per la Pasqua hanno incaricato gli alpini e i volontari per onorare i defunti in un momento di chiusura forzata dei nostri Cimiteri. 

Anche la Giunta di Sulbiate come riporta il trafiletto, giustamente, si allinea alla novità del nobile gesto verso i defunti anche facendo le necessarie pulizie per il decoro del luogo sacro.

Con la nostra condivisione per questo gesto e senza fare polemica, ma come sempre per esercitare il nostro ruolo di Lista Civica con il mandato di fare controllo, critica costruttiva e, quando è il caso, riconoscere il buon operato della maggioranza, ci permettiamo di suggerire e ricordare ancora che al Cimitero dal 2016 (3 anni!) si attende la realizzazione del progetto di ristrutturazione dei servizi igienici e del locale adiacente, cose molto utili ai vivi. Non occorre molto sforzo, basterebbe attuare l'ultima fase (la 3^) del progetto di lavori approvati e avviati dalla Giunta precedente ma poi dimenticati da quella attuale, le prime 2 fasi sono i nuovi campi tombe realizzati nel 2016. 
Quanto costa? Non molto più della spesa approvata per gli orti sociali.  

LE PRIORITA' DELLA SPESA PUBBLICA 
PENSIAMO CHE CONGELARE GLI ORTI PER IMPEGNARE QUEI SOLDI PUBBLICI SULLA CONCLUSIONE DEI LAVORI AL CIMITERO SIA UNA SOLIDA OCCASIONE PER QUESTA GIUNTA DI ONORARE I DEFUNTI E DIMOSTRARE ATTENZIONE PER I VIVIma bisogna saper decidere che ai 37 amanti dell'orto potremo pensarci più avanti.

Abbiamo già in precedenza segnalato che l'Assessore Dosso ha in animo di realizzare "gli orti d'oro" con una spesa abnorme di 64.000€ che a nostro avviso non può essere considerata una priorità. 
Anche considerando la crisi sanitaria non occorre essere amministratori di serie A per comprendere che il prossimo bilancio pubblico subirà molti tagli da Roma e dagli stessi nostri concittadini una parte dei quali rischia di non poter pagare le imposte locali.
Se proprio dobbiamo scegliere su cosa investire una cifra per una piccola opera pubblica, non è insensato affermare, e anche comprendere, che gli ORTI D'ORO possono aspettare, magari diventare di ottone, riducendone la quantità e il lusso, con una spesa molto più modesta per lasciare spazio, ad esempio, appunto, alla realizzazione dei servizi del Cimitero.  LEGGI ANALISI


RINNOVIAMO L'APPELLO 
ALLA GIUNTA 
IL PROGETTO ORTI di Sulbiate, che non a caso definiamo "d'oro", è esagerato ed inadeguato alle dimensioni e alla capacità di spesa del nostro Comune (40 orti al costo di 64.000€ per 37 richiedenti!). Lo dimostra la vicina Bernareggio che, pur avendo quasi il triplo della nostra popolazione, ha pianificato 20 orti con una spesa di 20.000€ da attivare solo se riceveranno la metà dei soldi dal finanziamento Regionale a fondo perso (cioè a loro li regalano e noi neppure li richiediamo).  
Dovrebbe essere anche chiaro che gli orti possono attendere il superamento della crisi visto che anche la Regione, e quindi Bernareggio che già aveva scelto di fare gli orti solo in presenza di soldi regionali, sospende i bandi per l'emergenza COVID. Si veda l'articolo sotto.

HEIII!    GIUNTA DI SULBIATEEE? 
SE CI SEI BATTI UN COLPO! 
  
da Il Cittadino del 11/04/2020

venerdì 3 aprile 2020

L'ASSESSORE DEGLI ORTI D'ORO DI SULBIATE

GLI ORTI NON SONO UNA PRIORITA' DI SPESA

IN QUESTI GIORNI CI ASPETTIAMO DALLA GIUNTA INIZIATIVE, DECISIONI E RISPOSTE ADEGUATE PER AFFRONTARE LA CRISI ATTUALE, L'INTERVISTA DI UN ASSESSORE CHE CONFERMA LA VOLONTA' DI USARE RISORSE PUBBLICHE PREZIOSE PER FARE 40 ORTI CI PARE DEL TUTTO FUORI LUOGO.

NOI SIAMO PIENAMENTE CONSAPEVOLI CHE 
il nostro Comune (come tutti gli altri) andrà incontro a ristrettezze economico-finanziarie a seguito della crisi da corona virus che stiamo vivendo, per cui è pressoché certo che molti introiti previsti in bilancio non si verificheranno e lo Stato centrale potrà ristorare solo in minima parte di quanto verrà a mancare nostro Comune. Ad esempio le tasse ed imposte locali saranno le più penalizzate dalle difficoltà economiche in cui si troveranno i nostri cittadini e lo Stato impegnerà, giustamente, le risorse per il sostegno al reddito dei cittadini e al mantenimento in vita delle imprese, per cui dovremo cavarcela da soli per il resto delle spese locali (che saranno in prevalenza socio-assistenziali). Quindi ci pare evidente che i soldi che abbiamo in bilancio debbano essere utilizzati con grande oculatezza definendo una gerarchia di priorità, nella quale i 40 orti non possono occupare un posto preminente.
CONFIDIAMO E SIAMO CERTI CHE QUESTA CONSAPEVOLEZZA SIA LA STESSA DELLA GIUNTA CHE, FRA L'ALTRO, POTRA' DIMOSTRARLA IN CONCRETO SOSPENDENDO SUBITO LA REALIZZAZIONE DEGLI ORTI D'ORO IN MODO DA DEDICARE TALI RISORSE AD AZIONI DI NECESSITA' E URGENZA.

QUANTO ALLE DISCUTIBILI ED INTEMPESTIVE REPLICHE DELL'ASSESSORE DOBBIAMO DIRE
L'assessore Dosso emula i suoi colleghi, anche lui avendo imparato a "menare il can per l'aia", affidando tardivamente alla stampa la sua replica (a lato) a un nostro post del 13 marzo    LEGGILO
Commentiamo di seguito le tante imprecisioni comunicate dall'Assessore per "menare i sulbiatesi per l'aia".
Anticipiamo subito la conclusione del nostro post col ribadire che SOSTERREMO LA REALIZZAZIONE DEGLI ORTI MA SOLO DOPO AVERE AFFRONTATO LE REALI PRIORITA' DI SPESA, solo se avranno le dimensioni e la ragionevolezza del progetto di Bernareggio e se realizzati in un'area agricola. IN CASO CONTRARIO DIFENDEREMO IN SEDE ISTITUZIONALE L'INTERESSE PUBBLICO DELLA NOSTRA COMUNITA' CON INTERPELLANZE E AZIONI DI VERIFICA SULLA CONGRUITA' DELLA SPESA rispetto ai risultati effettivi degli obiettivi dichiarati e sugli utenti reali, contro i quali non abbiamo nulla avendo loro risposto ad un questionario.

UNA PRIORITA' DI SPESA 
CHE LA GIUNTA IGNORA DA 3 ANNI?
E' IL TERZO LOTTO DI LAVORI PER I SERVIZI DEL CIMITERO (compresi quelli sanitari)  GIA' APPROVATO NEL 2016 DALLA NOSTRA GIUNTA PRECEDENTE E CHE COSTA ALL'INCIRCA COME GLI ORTI!   
S B R I G A T E V I    A    F A R L O

IL BANDO REGIONALE
L'assessore precisa che al bando hanno partecipato anche loro e che è un bando della Regione, non Europeo. La DIFFERENZA SOSTANZIALE è che la Giunta di Bernareggio ha correttamente descritto e motivato nella loro Delibera il "dettaglio del Bando" ed ha ragionevolmente vincolato le opere a dopo avere ricevuto i soldi del finanziamento. La Giunta oculata spenderà un quinto di quella di Sulbiate (10 mila contro 64 mila euro). Dosso oltre a non informare nella sua delibera, scorrettamente, che ha partecipato al Bando (perché lo rivela al giornale solo dopo la nostra obiezione?), commette il grave errore di spendere comunque ben 64 mila euro, scialacquando risorse (per soli 37 interessati) e togliendole alle tante altre PRIORITA' DI SPESA necessarie per la comunità. Ingannevole anche la precisazione sull'Europa: un amministratore pubblico dovrebbe sapere che la gran parte dei bandi regionali sono emessi a fronte di risorse ricevute dai bandi europei che non sono accessibili direttamente dai Comuni. 

L'AREA PUBBLICA OCCUPATA  
dal progetto ORTI: l'area 8 nel PGT è a unica
 destinazione urbanistica: "scuola dell'infanzia"
comprende quindi anche la parte in rosso
che si vuole usare per i 40 orti;
 
L'area della scuola dell'infanzia prevista dal PGT 2007 ai noi pare non possa essere occupata dalla Giunta per fare orti, almeno fino a dopo una variante o la revisione del PGT che è in corso. Lo riporta anche la legenda nella carta di progetto Orti a fianco, il n.8 è tutto a unica destinazione urbanistica "scuola dell'infanzia". Il PGT lasciava al futuro progettista la possibilità di definire le dimensioni della scuola in relazione alle esigenze effettive del paese.  Comunque la scelta di fare 40 orti sulla metà cerchiata del n.8, è fortemente criticabile perché la Giunta consuma per gli orti una risorsa (di ben 5.000 mq.) che era stata acquistata per Opere pubbliche, quindi a prezzi di "area di standard pubblico", quindi per future esigenze pubbliche primarie, non certo per soddisfare pochi hobbisti. Si ricorda, ad esempio, che nel 2011 proprio sui 5.000 metri degli orti era stata richiesta e progettata una Residenza Sanitaria per Disabili, che non si realizzò per visioni politiche avverse, ma che sarebbe stata una grande opportunità di servizio per la Brianza est e anche di lavoro per la nostra comunità. 

Concludendo, riteniamo non sia difficile capire, da parte di attuali o futuri amministratori oculati, che le dimensioni dell'area necessaria per una scuola dell'infanzia ipotizzata per la Sulbiate di 15 anni fa potrebbe non essere la medesima necessaria per le esigenze dimensionali di una scuola dell'infanzia realizzata nei prossimi decenni. Infine, sempre pensando ad amministratori che fanno l'interesse pubblico, per fare gli orti sarebbe una decisione da "buon padre di famiglia" quella di trovare una vera area agricola che costa circa un decimo (3-4€ al metro quadrato), rispetto a quella dello standard pubblico che viene occupata dall'esagerato Assessore Dosso (che costa 30-40€ al metro e quindi i 5.000mq. occupati valgono più di 150.000€).

IL PROGETTO DI AMPIO RESPIRO
dal progetto ORTI: l'area con i 40 orti,
a est il park del condominio di via Filanda 

A proposito della tendenza di questa giunta a non perseguire l'interesse pubblico, è quasi commovente lo slancio dell'assessore Dosso di fare "qualcosa di ampio respiro" ma gli dobbiamo fa notare che un buon amministratore non può decidere di impegnare 64.000€ solo perché 37 persone hanno compilato un questionario esprimendo il desiderio di fare l'orto. Gli ricordiamo che un Comune della sua area politica, Bernareggio appunto, che ha quasi il triplo dei nostri cittadini, farà 20 orti al costo di 10.000€ ma solo quando avrà ricevuto il finanziamento Regionale di altrettanti soldi.
   
Facciamo il caso, solo per ipotesi teorica, che un altro suo collega assessore lanciasse, come ha fatto lui, un questionario per realizzare, ad esempio, una pista da motocross o un circuito per go-kart, e che rispondessero 50 giovani entusiasti. Il Sindaco concederebbe anche quest'altra esagerazione, senza dubbio anch'essa di ampio respiro, prelevando altri soldi dalle riserve comunali? 
A noi pare piuttosto che il Sindaco e tutta la Giunta non abbiano la misura delle priorità e dei propri limiti. 
Anche la spesa che prevede il progetto per un collegamento ciclabile fra le due ciclabili esistenti che sono già collegate sia a nord che a sud, appare una spesa di una Giunta che crede di avere risorse da regalare. E in effetti qualche mese fa la nostra Giunta, senza motivare nella sua delibera questa decisione di spesa, pare proprio aver "regalato" ben 20.000€ al Comune di Bellusco per una ciclabile realizzata totalmente nel loro territorio a confine con il nostro.

I PROGETTI DI AMPIO RESPIRO si fanno se ci sono risorse e se sono soddisfatte le esigenze primarie della nostra comunità. Nel caso non lo siano, si fanno progetti di respiro normale, come fanno normalmente gli Amministratori pubblici oculati. 

LA COMMISSIONE AMBIENTE DISERTATA?
Dosso anche in questo caso la racconta come vuole! Le commissioni sono disertate dai nostri Commissari non perché sono disinteressati, ma a causa della protesta istituzionale, in corso dall'ottobre 2019, a seguito della querela per diffamazione del Sindaco ai nostri due Capogruppo. L'assessore Dosso è lo stesso che avrebbe dovuto mettere a verbale la nostra richiesta di giustificazione di tale assenza. Crediamo sia utile puntualizzare che un Assessore non può esimersi dal compiere atti d'ufficio dovuti (appunto mettere a verbale della Commissione pubblica la giustificazione dei commissari assenti) e che dovrebbe evitare di riferire fatti non veri ai giornali. Ci aspettiamo le dovute rettifiche in sede di commissione. 
Ricordiamo anche al disattento assessore che in quasi tutte le commissioni almeno un nostro commissario era presente fra il pubblico.

INVITIAMO L'ASSESSORE E LA GIUNTA A FARE SCELTE PUBBLICHE OCULATE E NEL VERO INTERESSE DI TUTTA LA POPOLAZIONE E A NON RACCONTARE STORIE.  
    

lunedì 30 marzo 2020

IL MIRACOLO DEL COMUNE CHE COMUNICA CORRETTAMENTE

9 GIORNI PER COPIARE 
LE NOTIZIE DELLE CHAT
SUL SITO DEL COMUNE!

Per ottenere questa "gentile concessione" il 22 di marzo i nostri Consiglieri avevano INOLTRATO INTERPELLANZA AL SINDACO sperando di smuovere la sua sensibilità e quella della maggioranza.      LEGGI QUI IL TESTO 107 

Decisione presa il 21 di marzo all'ennesimo messaggio quasi-istituzionale via chat del Sindaco non riportato sui canali comunicativi comunali. Con le ordinanze delle varie Istituzioni sempre più frequenti sulla problematica dell'emergenza sanitaria e avendo preso atto che era un grave rischio per i nostri concittadini l'insistenza del Sindaco a chattare SOLO SUI SOCIAL PRIVATI le notizie sull'EMERGENZA COVID-19 senza passare prima per i canali pubblici ufficiali.

Una modalità di comunicazione pubblica gravemente IRRISPETTOSA DI TUTTI I CITTADINI E DEI LORO DIRITTI e contraria agli OBBLIGHI E DOVERI di una pubblica amministrazione.     LEGGI QUI I MOTIVI


La reazione del Sindaco e dei suoi consiglieri arriva il 30 marzo (con tempi di risposta degni di una tartaruga attempata: 9 giorni, senza contare i 3 anni precedenti), quando per la prima volta un suo messaggio assume il suo corretto status passando da semplice chat (chiacchiera) alla corretta collocazione nel sito ufficiale del comune.

Eccoli i 2 comunicati gemelli che meritano una citazione:


dal sito del Comune


dalla chat "sei di Sulbiate se ..."
ADESSO PERO' 
SI FACCIA SUL SERIO
Il nostro auspicio e che finalmente anche il Sindaco di Sulbiate 
cominci a comunicare come fanno tutti gli altri Comuni e Sindaci.


SIA CHIARO CHE QUESTA NON E' UNA DELLE SCELTE POSSIBILI, 
MA E' UN OBBLIGO 
ED E' NOSTRO DOVERE DI CONSIGLIERI (NON UNA POLEMICA)  
RICHIEDERNE IL RISPETTO DA PARTE DELLA MAGGIORANZA 
A TUTELA DEI CITTADINI CHE NON FREQUENTANO LE CHAT 


Si inverta definitivamente quindi l'inusuale modalità comunicativa finora adottata dal Sindaco. Semmai siano gli "sconosciuti" gestori della chat "sei di Sulbiate se..." a riprendere e pubblicare gli interventi del Sindaco e dell'Amministrazione e non viceversa. Per 3 anni ci è toccato vedere una  comunicazione semi-pubblica a rovescio con il Sindaco confuso fra centinaia di messaggi di vario tipo e natura, che si comporta da normale inserzionista di una qualsiasi chat privata.

sabato 28 marzo 2020

SE IL SINDACO INFRANGE LE REGOLE E LO CONFERMA GIUSTIFICANDOSI:

"E' VERO. MA NON SONO LA SOLA!" 
DOBBIAMO AMMETTERE CHE A SULBIATE ABBIAMO QUALCHE PROBLEMA

Il momento e delicato e dobbiamo fare tutti la nostra parte. 
Ciascuno di noi è responsabile dei suoi comportamenti personali e deve sapere che il suo non rispettare le regole comporta potenziali rischi agli altri, soprattutto ai più deboli.

Una funzione fondamentale in questo periodo tragico e delicato per tutti è svolta dai Sindaci nei nostri Comuni di piccole dimensioni, i quali oltre alla gestione ordinaria del proprio Comune, le norme assegnano loro di caricarsi anche della responsabilità e dei compiti di AUTORITA' SANITARIA e di AUTORITA' DI PUBBLICA SICUREZZA. 

Nei periodi di normalità sono funzioni "coperte" dai corpi dello Stato che svolgono il lavoro ordinario, ma nei periodi di crisi i Sindaci diventano il fondamentale punto di riferimento per la tutela delle popolazioni colpite. Ne sono esempi evidenti i casi delle alluvioni, dei terremoti, dei disastri e delle molte disgrazie che in Italia sono tristemente note. Oggi i Sindaci e gli amministratori pubblici lottano con i loro cittadini contro l'ignoto nemico COVID-19. 

La nostra lista di minoranza ha 4 amministratori eletti, i quali devono agire la loro responsabilità pubblica di controllo dell'operato della maggioranza segnalando le cose che non vanno e quelle migliorabili. E' un ruolo delicato che può sembrare o diventare inopportuno in momenti come questo durante i quali deve prevalere il senso di unità e di collaborazione. Collaborazione che siamo disposti a dare ma che, purtroppo, la maggioranza non ci ha chiesto. Comunque riteniamo sia un preciso dovere anche dei Consiglieri comunali di minoranza esercitare tale dovere di collaborazione non solo per tutelare i nostri rappresentati (il 40% della popolazione) ma per l'interesse pubblico di tutti i sulbiatesi.

QUALI PROBLEMI DI COMUNICAZIONE ABBIAMO SEGNALATO? 


1) LA CORRETTA COMUNICAZIONE PUBBLICA NON E' UNA GENTILE CONCESSIONE DEL SINDACO MA UN SUO PRECISO DOVERE CHE A SULBIATE NON E' GARANTITO     leggi qui    LEGGI QUI IL TESTO 107  


2) ABBIAMO MANDATO INTERPELLANZA AL SINDACO PER INVITARLO A FARE COME TUTTI I SUOI COLLEGHI CHE USANO CORRETTAMENTE GLI STRUMENTI PUBBLICI DI COMUNICAZIONE     leggi qui   


COSA NON POSSONO ACCETTARE 
I NOSTRI CONCITTADINI? 

dalla chat "sei di sulbiate se..."
SAPERE CHE LO STESSO SINDACO CHE PRETENDE (ANCHE URLANDO) CHE I CITTADINI RISPETTINO LE REGOLE, SI PERMETTA DI INFRANGERLE PUBBLICANDO SUI SOCIAL UN VIDEO DA LEI STESSA REGISTRATO MENTRE GUIDA LA PROPRIA AUTO. 
Non solo, quando un cittadino sulla chat  le fa notare che è un'infrazione guidare l'auto registrando il video (e anche superando il limite di velocità), LA RISPOSTA INCREDIBILE DEL SINDACO (leggi a lato) E' STATA: "Vero, non sono la sola"     


LA CREDIBILITA' DELLA FIGURA ISTITUZIONALE
Questo è l'ennesimo incidente del Sindaco che chattando come un qualunque normale cittadino sui social si espone a scivoloni che non possono essere associati al suo delicato RUOLO ISTITUZIONALE. L'azione istituzionale richiede di essere distinta dalla normale modalità di relazione corrente con i cittadini che, sia chiaro, è giusto che venga mantenuta dal Sindaco soprattutto nei Comuni piccoli come il nostro dove i contatti diretti sono un prezioso vantaggio sia per il Sindaco che per i residenti.

Il Sindaco deve essere cosciente che c'è un tempo per preparare i contenuti e strumenti pubblici per diramare una corretta e chiara informazione ai cittadini e un tempo per essere sul territorio o sulle chat (solo dopo e in aggiunta ad avere fatto la doverosa comunicazione pubblica) per mantenere le relazioni utili a verificare le azioni decise per realizzare il proprio dovere e programma di amministratore.

Siamo abituati a vedere il Sindaco Della Torre molto attiva e presente in paese e sui social per richiamare i sulbiatesi al rispetto delle regole (presso l'isola ecologica, con gli animali che sporcano, nella raccolta rifiuti, ecc.) qualche giorno fa anche con forza verso chi passeggiava senza motivo reale (in chat ha scritto: "gli ho urlato addosso come una matta..."). 
UNA SORTA DI SMANIA COMUNICATIVA DEL SINDACO PER FARE RISPETTARE LE REGOLE A CARICO DEI CITTADINI E DEGLI ALTRI che è in conflitto con i suoi comportamenti personali di cui siamo testimoni e vittime nelle relazioni Istituzionali quando, sovente, il Sindaco palesa di non essere a conoscenza delle norme amministrative e quando, scorrettamente, applica rigidamente i regolamenti a carico delle opposizioni ed "elasticamente" a carico della maggioranza. Smania per le regole che è anche stata, a nostro parere, più volte disattesa in alcuni delicati procedimenti pubblici che abbiamo analizzato e contestato al Sindaco senza ottenere risposte (e anche ricavandone querele per diffamazione). 

Il video registrato mentre guida verso il Comune è l'ennesima conferma di una scarsa sensibilità istituzionale e del proprio ruolo, di una scarsa conoscenza delle regole o, peggio, della presunzione di esserne esente in forza della propria carica. PRENDIAMO DUNQUE ATTO che la motivazione che il Sindaco comunica ufficialmente via chat ai sulbiatesi per giustificare la sua propensione a trasgredire le regole é nella sostanza: 
 COSI' FAN TUTTI ! 

E SE I SULBIATESI DAVVERO RISPONDESSERO AL SINDACO CON LA SUA FRASE ?
"Signor Sindaco è vero, 
ma così fan tutti e lei pure!"
Ci chiediamo come potrà in futuro il nostro Sindaco autorevolmente contestare ai suoi cittadini di non rispettare le regole dopo la sua risposta in chat. 
  
Concludiamo questa nota dai contenuti molto preoccupanti se il Sindaco non vorrà adeguare il suo modo di fare e se continuerà il periodo di crisi che rende INDISPENSABILE il rispetto delle regole da parte di tutti, traendone una morale semiseria che vuole essere anche un modo per ridurre la tensione e per pregare il Sindaco a prendere davvero in seria considerazione le nostre segnalazioni le sole che consentono di evitare o ridurre i rischi per tutti.

MORALE DELLA FAVOLA...
La morale di questi comportamenti di un Sindaco poco formale, poco attento alle regole,  poco informato sulle regole, poco Sindaco ma tanto social, tanto informale, tanto volenteroso, tanto ecc... è che se non comincia a fare il Sindaco seriamente e se non sarà la prima a dare buon esempio ai suoi concittadini non solo a parole, alla lunga temiamo che dovrà fare i conti anche col noto proverbio:   
TANTO VA LA GATTA AL LARDO ... CHE CI LASCIA LO ZAMPINO

INSISTEREMO SENZA SOSTA CON IL SINDACO E LA MAGGIORANZA PERCHE' ASCOLTINO ANCHE IL CONTRIBUTO DEI COLLEGHI CONSIGLIERI DI MINORANZA - MAGARI CONVOCANDOLI COME CONVIENE IN REGIME DI DEMOCRAZIA - E METTANO SUBITO IN PRATICA IL LORO CONSIGLIO DI FARE COME GLI ALTRI SINDACI ALMENO NELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA CORRETTA. 

mercoledì 25 marzo 2020

INTERPELLANZA PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE

INFORMAZIONE PUBBLICA 
I DOVERI DEL NOSTRO SINDACO

ABBIAMO INOLTRATO AL SINDACO UN'INTERPELLANZA/INVITO URGENTE     LEGGI QUI IL TESTO 107 

IN QUESTO TERRIBILE MOMENTO DI DIFFICOLTA' E' INDISPENSABILE E OBBLIGATORIO 
CHE TUTTE LE INFO SANITARIE DEL SINDACO 
RAGGIUNGANO TUTTI I CITTADINI 
SUI CANALI INFORMATIVI DEL COMUNE. 

SONO INFORMAZIONI INDISPENSABILI E IMPORTANTI
CHE IL SINDACO NON PUO' CONTINUARE A FARE L'ERRORE DI RISERVARE AI SOLI FREQUENTATORI DELLE CHAT 

COSA CI DOVREBBE COMUNICARE IL SINDACO?

Questo è un altro problema, il Sindaco scelga cosa comunicare in base alla sua sensibilità, è una responsabilità personale del Sindaco in qualità di AUTORITA' SANITARIA del nostro Comune. 

Nessuno vuole impedire al Sindaco anche di comunicare come meglio ritiene a patto che siano prima stati attivati gli strumenti ordinari con i quali la Pubblica amministrazione DEVE informare i cittadini.  

Noi e i nostri 4 Consiglieri comunali (che hanno un dovere di controllo sull'azione Amministrativa di Sindaco e Giunta) auspichiamo che il Sindaco abbia cura di comunicare a tutti le notizie che indicano come comportarsi per rispettare le ordinanze, che creano spirito di corpo, unità di intenti e solidarietà fra i cittadini. Crediamo sia non necessario dare le notizie pietose, perché sono le stesse ampiamente riferite dalle TV e dalla stampa e perché in una piccola comunità come la nostra rischiano di sconfinare nei vincoli della privacy se non nel pettegolezzo.

Riteniamo ad esempio che il Sindaco avrebbe dovuto dare l'informazione del 17/3 che ha generato scalpore e preoccupazione a Sulbiate ma è stata comunicata solo dai giornali (vedi sotto). Anche l'aggiornamento del 24/3, dopo una settimana, avrebbe potuto essere comunicato dal Sindaco sottolineando il suo positivo significato per la nostra comunità, essendo diminuiti da 11 a 7 i nostri contagiati e non essendo più Sulbiate fra i principali Comuni "problematici" della Brianza.


Il giornale di Vimercate 24/03/2020

Il giornale di Vimercate 17/03/2020

INSOMMA, PROPRIO PERCHE' SIAMO IN UNA PERICOLOSA EMERGENZA SANITARIA chiediamo al nostro Sindaco, come già fanno i suoi colleghi, di agire correttamente occupandosi di:  


- DARCI PERSONALMENTE le notizie sull'emergenza sanitaria
- PUBBLICARLE SEMPRE sulla pagina del sito comunale 
- PUBBLICARLE anche su una NUOVA PAGINA SOCIAL del Comune (Facebook o similari)

E' insensato e inaccettabile che le notizie essenziali sull'emergenza sanitaria a Sulbiate siano chattate dal Sindaco fra centinaia di messaggi vari di una generica chat gestita da privati. Nessuna Amministrazione ragionevole può assumersi il rischio di NON INFORMARE CORRETTAMENTE TUTTI I SUOI CITTADINI specialmente in questo periodo di terribile emergenza sanitaria in corso.