giovedì 22 febbraio 2024

Approvata il 2 febbraio 2024 una variante al Piano di Governo del Territorio, un iter lungo 6 anni, piena di errori e di retromarce che danneggia tutti

VARIANTE AL P.G.T. - UN PERCORSO DAI MOLTI CONTENUTI PEGGIORATIVI, SQUILIBRATI E INATTUABILI

PREMESSE 
Prima di analizzare i contenuti e quelli che noi consideriamo i gravi errori introdotti con l'approvazione della VARIANTE AL PGT è necessario ricordare che l’origine dei principali guai territoriali del nostro PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) è da ritrovare nelle scelte del 2002-2004 contenute nel PIANO REGOLATORE GENERALE (P.R.G.) della giunta di Comune Aperto, sindaca Giorgi Marina, approvato definitivamente nell'aprile 2004. Una delibera che approvarono solo 2 mesi prima di essere sfiduciati dai sulbiatesi con il voto alle elezioni nel giugno 2004 quando fu eletta la nostra nuova Amministrazione con il programma e le persone proposti dalla lista civica Sulbiate Insieme, con Sindaco Stucchi Maurizio. 

La giunta Giorgi guidava una lista sedicente ambientalista che elaborò un terribile PRG "cementificatore" i cui effetti e danni per il nostro territorio sono ancora pesanti a distanza di 20 anni. 

Vediamo i dati dei piani residenziali concessi (in giallo) nel 2004 confrontati con quelli del precedente PRG adottato (in verde). Il prospetto e i commenti che seguono sono tratti dalla relazione allegata agli atti del Consiglio comunale del 20.12.2007 quando la nostra giunta approvò l'adozione dell'attuale P.G.T. - LEGGI QUI il testo completo

L'impatto concreto delle scelte sui piani residenziali era il seguente:  
  • Piani residenziali di lottizzazione (PL,PR-PIR)  AUMENTANO del +89% per 78.300 metri cubi  (passano da 88.420mc. a 166.720mc. pari cioè a un totale di 700 appartamenti da 80mq.)
  • Piani di Zona (PZ - edilizia economica-popolare di iniziativa e gestione Comunale) vengono RIDOTTI del 76% da 51.300mc. passano a 12.000 (pari a 50 appartamenti). Ma la scelta pesante è che la riduzione di 39.300mc. viene trasformata in libere lottizzazioni di iniziativa privata incontrollabile da parte comunale (vedi nella carta delle GRU in verde le aree ai n.26 e 29)
L'impatto delle scelte nelle aree Industriali-terziarie-commerciali è stato ancora più problematico per il consumo di territorio verde:
  • Aree industriali AUMENTANO di 60.000 metri quadrati pari al 30% di tutti i capannoni realizzati a Sulbiate dopo il 1945 (vedi nella carta delle GRU in rosso le aree ai n.1,2 e 30); si pensi che chi ha fatto questa scelta nel corso della vittoriosa campagna elettorale del 1999 aveva criticato con forza la precedente giunta con l'accusa di avere pianificato troppe nuove aree industriali per 10.000 mq.    
Per chi vuole approfondire i contenuti di dettaglio può leggere i seguenti DOCUMENTI di analisi pubblicati e consegnati alle famiglie dal nostro gruppo di lista nel 2005 e nel 2008.


LA FINESTRA n.12 luglio 2005   Leggi qui   IL PUNTO DOPO 1 ANNO DI LAVORO

La lista civica "1.184 SI - Sulbiate Insieme" fa il punto dopo un anno di governo per rinnovare l'impegno preso con i cittadini alle elezioni. Insieme alla sua Giunta in modo chiaro ed onesto il gruppo politico dichiara anche le difficoltà e i dettagli dei singoli problemi che deve affrontare. Quale futuro ci attende? Chi sono i cementificatori? I punti critici del PRG. Le priorità da privilegiare. 


LA FINESTRA n.14 febbraio 2008   Leggi qui  L'INFORMAZIONE MALTRATTATA

Molto interessante e attuale anche la lettura del febbraio 2008 (che dai banchi dell'opposizione del Consiglio comunale del 30/11/2017 abbiamo consegnato e chiesto di allegare agli atti) per chiarire e ricordare ai nuovi amministratori i contenuti delle scelte sul nostro territorio, chi le fece e quindi ne ha la responsabilità politica. Ma soprattutto per capire quali linee di soluzione possono ancora essere attuate per risolvere i problemi oggi ancora aperti che sono figli di scelte errate fatte nel 2004

Di seguito l'immagine dell'elenco delle aree agricole, verdi o di standard pubblico che vennero trasformate in edificabili. Potete vedere il documento completo e visualizzarle localizzate sulla mappa del territorio comunale: LA COLLANA DI GRU DEL PRG VEDI QUI


LE SCELTE CHE ADOTTO' DAL 2005 LA NOSTRA GIUNTA

La nostra prima giunta 2004-2009 che ereditò quel disastroso Piano iper-cementificatore si trovò davanti a due decisioni: REVOCARLO oppure GESTIRLO. 

Gli avvocati del Comune consultati ci avvisarono che l'eventuale scelta della procedura di revoca avrebbe generato decine di ricorsi legali dai titolari delle grasse e ricche concessioni edilizie sia residenziali che industriali. Contenziosi palesemente temerari senza speranza di vittoria per il Comune.

Impossibile il percorso della revoca, la scelta obbligata fu quella di gestire le future richieste di attivare i diritti edificatori facendo trattative per ottenere convenzioni con contenuti il più possibile favorevoli all’interesse pubblicoLa scelta di non revocarlo era anche supportata dalla coscienziosa presa d’atto che - sebbene disastroso nei contenuti - il PRG firmato da Comune Aperto era frutto di una giunta democraticamente eletta nel 1999 dai sulbiatesi, quindi pienamente legittimo e politicamente da rispettare.

MA SI SCELSE ANCHE DI ELABORARE AL PIU’ PRESTO UN NUOVO PIANO REGOLATORE. Processo che attivammo dal 2005, anno di emanazione della nuova Legge Regionale n.12/2005 sul Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) che sostituiva la normativa precedente sul P.R.G.

Nel volgere di 2 anni, fra i primi Comuni lombardi ad elaborare un Piano di Governo del Territorio, il nostro Consiglio comunale ne approvò l’adozione il 20.12.2007.

La dichiarazione del Sindaco e della Giunta agli atti del Consiglio comunale del 20 dicembre 2007 che adottava il nuovo P.G.T. spiega con precisione i motivi e le difficoltà delle scelte alla base del nuovo P.G.T. 
Dichiarazione pubblicata nella sua completezza sull'informatore comunale e consegnata nelle case di tutti i sulbiatesi  VIVISULBIATE n.27 dicembre 2007 - LEGGILA QUI

Riportiamo da quella relazione il seguente prospetto di riepilogo dei dati principali del nostro PGT. Sulla base di questi dati di partenza nel 2007, nei prossimi post cercheremo di indicarvi quali sono gli interventi "PROBLEMATICI" decisi con la variante approvata il 2.2.2024 dall'attuale giunta in tempi da record negativo protrattisi per 6 lunghi anni di "lavoro".
 

Un primo breve commento ai valori del PGT del 2007: 
  • i primi 100.000mc. sono "i residui" dell'eredità forzata dal PRG 2004; 
  • i 20.000mc sono per 2 aree: il complesso di via Mandelli che ha sostituito la vecchia scuola che venne alienata in gara pubblica nel 2005 per finanziare la nuova scuola (incasso di1,6 milioni); l'altra è la volumetria concessa alla Parrocchia sull'area dell'attuale scuola dell'infanzia ed esclusivamente vincolata alla costruzione e gestione di una nuova scuola dell'infanzia su area pubblica in concessione (operazione non realizzata); 
  • i 70.000mc riguardano l'identificazione dei possibili interventi futuri - in gran parte non convenzionati a causa della crisi edilizia - esclusivamente finalizzati a favorire l'uscita delle fabbriche dal centro paese e/o a riordinare l'assetto urbano in aree di rilevante problematica per l'interesse pubblico. 
Ne descriveremo i dettagli in prossimi post.  

PERCHE' DOPO 20 ANNI CI SONO ANCORA EFFETTI NEGATIVI

E' un fatto certo e consolidato che i diritti territoriali più problematici per il territorio di Sulbiate sono quelli concessi nel PRG 2004. Essi avevano ed hanno ancora oggi i loro effetti aggravati dalla pesante crisi dell’edilizia esplosa dal 2008. 

Una crisi molto lunga  che ha provocato nel volgere di pochi anni i seguenti principali effetti sul patrimonio immobiliare di Sulbiate:
  • molte chiusure o fallimenti di operatori grandi e piccoli del settore edile
  • problemi di qualità dei manufatti e delle finiture degli immobili realizzati nel pieno della crisi
  • una forte svalutazione dei valori immobiliari, anche al patrimonio esistente, a causa dell'alto numero di immobili vuoti, invenduti e persino offerti con notevoli ribassi sui valori di mercato a seguito delle procedure concorsuali e fallimentari causate dalla crisi.
E’ quindi necessario che anche i nuovi sulbiatesi sappiano - a distanza di 20 anni - che tutto quanto è avvenuto e che ancora deve avvenire in questa materia è vincolato da quelle pessime scelte del 2004 perché quelle norme di PRG - solo in parte mitigate dal 2007 con le nuove norme dell'attuale PGT approvato dalla nostra Giunta - CONFERIVANO UN VOLUME AMPIAMENTE SPROPORZIONATO DI DIRITTI EDIFICATORI CERTI E ATTUABILI SENZA CHE LE GIUNTE SUCCESSIVE POTESSERO ANNULLARLI O RIDURLI. 

Principio modificato dalla nuova Legge Regionale n.12/2005 emanata sul P.G.T. che ha modificato le regole e modalità di concessione dei diritti edificatori: a partire dal 2005 con il PGT i Comuni identificano in modo generico ambiti di trasformazione territoriale, in tal modo - al contrario di quanto avveniva con il PRG - i diritti edificatori diventano effettivi solo dopo che gli operatori hanno affrontato l'iter di proposta e definizione dettagliata dei Piani Integrati di Intervento (o delle altre forme previste dalla nuova normativa), di progettazione e solo a seguito della stipula della convenzione. 

Infatti a Sulbiate dal 2005 al 2007 nei primi 2-3 anni di vigenza del piano gran parte degli operatori, ALLO SCOPO DI NON PERDERE I VANTAGGI DELLA PRECEDENTE NORMATIVA e i diritti edificatori ottenuti con il PRG-2004, attivarono cantieri e/o pretesero la firma di convenzioni che AVEVANO PIENO DIRITTO DI RICHIEDERE E DI OTTENERE dagli uffici comunali. Una corsa a costruire che ha potuto ignorare i 10 anni ipotizzati per la realizzazione del PRG che, colpevolmente, non aveva definito nel piano norme/obblighi sui tempi/priorità di attuazione. 

L'immagine seguente rappresenta il nostro territorio con le GRU che può fare rendere conto il lettore delle tante scelte del PRG che divennero cemento.  VEDI QUI IL DOCUMENTO COMPLETO LA COLLANA DI GRU. Alcune di esse (in pratica le lottizzazioni più consistenti) a causa della crisi del 2008 e dei ritardi della grande infrastruttura autostradale della Pedemontana non furono avviate ma sono ancora oggetto di convenzioni vigenti (inizialmente valide per 10 anni ma con 3 diverse leggi nazionali prorogate di altri 8 anni).

Le descriveremo e analizzeremo in un prossimo post in quanto sono oggetto delle attuali modifiche di variante che sono a dir poco problematiche.



CHI (NON) HA GESTITO I PROBLEMI TERRITORIALI DOPO IL 2017 

Nel 2017 viene eletta la Giunta Della Torre sicuramente promossa, ispirata e sostenuta da gruppi politici e da persone che avevano fondato o sostenuto o operato - dal 1999 al 2004 - nella giunta di Comune Aperto che adottò quel PRG.

Non vogliamo parlare alle spalle di nessuno. In trasparenza dobbiamo però riferire di incarichi e responsabilità pubblici in giunta e come capogruppo conferiti nell'amministrazione 2017 a soggetti che hanno avuto forti legami con l'esperienza di Comune Aperto. 

Ancora oggi nella giunta attuale quelle persone, esperienze ed influenze continuano a caratterizzare e purtroppo a peggiorare le scelte e gli errori. 

Ad essi più volte in sede di Consiglio, dal 2017 al 2022, abbiamo avuto modo di chiedere di prendere una posizione politica di distanza da quelle scelte del PRG 2004 oltre ad avere l'onestà di non attribuirne le colpe alle nostre giunte. Al contrario - oltre a schernire la nostra richiesta di prendere onestamente le distanze - nei fatti la loro maggioranza ogni anno ignorava le azioni da compiere utilizzando i progetti, gli accordi e le risorse già definite dalle nostre giunte e disponibili presso gli uffici comunali per risolvere i problemi. 
Citiamo due sole decisioni concrete - che avevano già ottenuto nel 2016, a cura della giunta Crespi, le approvazioni di Provincia e Pedemontana - che per 5 anni non vennero adottate per realizzare due importanti snodi della nostra viabilità. Nei prossimi post pubblicheremo i progetti disponibili nel 2017 ma sempre ignorati:
  • il progetto/accordo sulla Tangenziale Nord che da via Manzoni collega il traffico pesante alla zona industriale in via Mascagni eliminando i camion da piazza Beretta e via Biffi
  • il progetto/accordo sulla Tangenziale Sud quale prolungamento di viale Cremonesi fino alla rotonda della SP177 in via Arti e Mestieri; un tratto lungo circa 150 metri che consente anche di trasformare la storica via 25 aprile che ci collega con Bellusco in un percorso a senso unico utilizzando una corsia da dedicare al transito ciclopedonale in sicurezza (operazione che fino al 2016 era impedita dai ritardi e dai dinieghi della società Pedemontana).  
DAL 2017 LA GIUNTA DELLA TORRE HA SEMPRE EVITATO OGNI AZIONE RINVIANDOLE ALLA "IMMINENTE" PROCEDURA DI VARIANTE AL P.G.T. CHE HA COLPEVOLMENTE DILAZIONATO PER QUASI 8 ANNI FINO A PARTORIRE LA PRESENTE VARIANTE - UN PROCEDIMENTO AVVIATO NEL 2018 E TRASCINATO CON RITARDI DA RECORD - CHE HA CONTENUTI CHE NON RISOLVONO MA AGGRAVANO I PROBLEMI IN GRAN PARTE FIGLI DELLE SCELTE DEL 2004. 

ALCUNI PUNTI NODALI DELLA VARIANTE APPROVATA IL 2 FEBBRAIO 2024 
  1. TEMPO DI LAVORO PER LA VARIANTE AL PGT - a Sulbiate impiegati 5/6 anni per la variante al PGT, un periodo che è il doppio del tempo che occupano i Comuni normali per realizzare PGT nuovi. INIZIATA NEL 2018 E CONCLUSA NEL 2024 E’ SEGNO DI SOTTOVALUTAZIONE O DISINTERESSE AL PROBLEMA. La scusante del covid non c’entra nulla, anzi il "tutti fermi" per molti mesi avrebbe dato maggior tempo utile a uffici e amministratori per studiare e lavorare su questo tema
  2. LE MODIFICHE FATTE E PERSINO LA CANCELLAZIONE DI STRUMENTI PIANIFICATORI (che le norme danno ai Comuni per attivare, regolamentare e coordinare gli operatori) SONO IL SEGNO DI SUPERFICIALITA’ E DI RINUNCIA AL RUOLO DI AMMINISTRATORE PUBBLICO
  3. SCARICARE SULLA PROVINCIA LA COLPA DELLE SCELTE ADOTTATE NEI COMPARTI DELLA VIABILITA' (LE VARIE TANGENZIALI CONGELATE DA ANNI) E’ SEGNO CHE LA GIUNTA NON SA DIFENDERE L’INTERESSE LOCALE E DEI NOSTRI RESIDENTI
  4. L'INERZIA SULLA DIFESA DEL TERRITORIO DALLE OPERE DI PEDEMONTANA: E' UNA LEGGEREZZA MOLTO GRAVE A DANNO DI TUTTA LA CITTADINANZA.
  5. LE NUMEROSE RETROMARCE DELLA GIUNTA DECISE IN POCHI GIORNI A SEGUITO ALLE OSSERVAZIONI SONO LA CHIARA CONFERMA DELLA DEBOLEZZA DEGLI AMMINISTRATORI E DEI CONTENUTI PROPOSTI NEL PIANO (elaborati dopo molti anni di lavoro dai contenuti palesemente precari).
  6. MOLTI EVIDENTI SQUILIBRI DI TRATTAMENTO RISERVATI A VARI AMBITI E OPERATORI senza apparenti ragioni e senza fornire esplicite motivazioni in sede di risposta alle osservazioni.
LI APPROFONDIREMO IN DETTAGLIO NEI PROSSIMI POST 
e forniremo documenti con le nostre ragioni e le possibili soluzioni. 

mercoledì 18 ottobre 2023

IL CENTRO SPORTIVO COMUNALE È CHIUSO E ABBANDONATO DA 8 MESI A CAUSA DEI GRAVI ERRORI COMMESSI DALLA GIUNTA

IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.09.2023 DECIDE CHE E' COLPA DELL'OPPOSIZIONE IL DISASTRO 
DEL CENTRO SPORTIVO

Senza freni inibitori il Vicesindaco e l'assessore Bertolini dichiarano in seduta pubblica che la "loro" gestione del Centro Sportivo Comunale ha problemi per colpa dell'accanimento e delle interferenze dell'opposizione.
Lo apprendiamo dall'articolo del Giornale di Vimercate (foto a lato) che riporta le LORO affermazioni messe agli atti del Consiglio del 29 settembre 2023.

Dato che l'opposizione accusata di ACCANIMENTO era formata dai nostri 4 Consiglieri, crediamo sia giunto il momento di raccontare i fatti causati da molte delibere e documenti firmati dalla stessa Giunta. SONO LE STESSE COSE CHE AVEVAMO SCRITTO A GIUNTA E CONSIGLIO senza mai avere risposte nel merito dei problemi rilevati (a parte sporadiche risposte formali e generiche).
ERANO NODI, DUBBI E PROBLEMI SEGNALATI E SEMPRE IGNORATI DALLA GIUNTA che nel marzo 2022 sono stati tutti confermati dalla ANAC, ma che risultavano evidenti dai pessimi dati di frequenza degli utenti, dall'incuria degli impianti storici e infine sono esplosi con le recenti chiusure forzate, con la cacciata del gestore, con l'abbandono degli impianti e degli utenti.

CI RISERVIAMO DI VERIFICARE E CONFUTARE CON DOCUMENTI LE ACCUSE  CONTRO LA NOSTRA LISTA CIVICA PRONUNCIATE AL CONSIGLIO DEL 29.09.2023, DOPO CHE SARANNO PUBBLICATE UFFICIALMENTE DAL COMUNE. LE CONFRONTEREMO CON L'ATTUALE REALTA' E CON LE VARIE RISPOSTE/NON-RISPOSTE DI ASSESSORI E SINDACO ALLE NOSTRE INTERPELLANZE DAL 2019 AL 2022. 
 
PERCHE' I FATTI, I DOCUMENTI E I DATI UFFICIALI DELLA GESTIONE  ACCERTANO TUTTA UN'ALTRA PENOSA REALTA'

A POCHI GIORNI DALL’APERTURA DELLE SCUOLE E DELLE TRADIZIONALI ATTIVITA’ SPORTIVE AUTUNNALI LA GIUNTA HA DELIBERATO (con DG n.69 del 28.08.2023) CHE IL CENTRO SPORTIVO E' "IN GESTIONE COMUNALE" MA HA DATO INCARICO DI SVOLGERLA AD UNA DELLE SOCIETA' SPORTIVE CHE GESTISCONO ALCUNI CORSI IN PALESTRA. UNA SCELTA DEFINITA SPERIMENTALE, IMPOSTA DALLA GIUNTA E SOPRATTUTTO CHE - A COSTO DI GRAVI RISCHI PER GLI UTENTI E PER LE STRUTTURE - NON DEFINISCE MODALITA' E RESPONSABILITA' SULLA GESTIONE, IL CONTROLLO E LA SICUREZZA DELLE PERSONE E DEGLI IMPIANTI. 

Riteniamo necessario che i sulbiatesi sappiano la gravità della situazione. 

Le pesanti responsabilità del sindaco e della sua giunta dovute alle norme pubbliche non rispettate, alla Convenzione di gestione inattuata, alle tante delibere comunali errate o non rispettate dalla stessa giunta che le ha emesse, alle informazioni pubbliche assenti o fasulle raccontate ai cittadini e persino alle autorità competenti. 

DI SEGUITO UN RIASSUNTO DEI FATTI E DEI PROBLEMI - PURTROPPO "NON VELOCE" - CON VARI RICHIAMI ALLA DOCUMENTAZIONE PUBBLICA ESISTENTE CHE È DISPONIBILE SUL SITO DEL NOSTRO "GRUPPO CONSILIARE SULBIATE INSIEME" (cliccando di seguito sui vari LEGGI QUI). 

ORMAI IL NOSTRO GRUPPO DI LISTA CIVICA NON HA PIU' COMPONENTI CON RUOLI PUBBLICI MA NON POSSIAMO RINUNCIARE AL COMPITO E AL DOVERE CIVICO DI CONTINUARE AD INFORMARE LE AUTORITA’ COMPETENTI IN RELAZIONE AI PROCEDIMENTI PUBBLICI CHE, NOSTRO MALGRADO, CI HANNO COINVOLTO ANCHE IN QUALITA’ DI INDAGATI PERCHE’ NEL 2019 INGIUSTAMENTE ACCUSATI IN SEDE PENALE DAL SINDACO PER DIFFAMAZIONE. 

NEL 2019 AVEVAMO ESPRESSO DUBBI SU VARIE DELIBERE SENZA AVERE LE RISPOSTE che sono un diritto per i Consiglieri comunali ma, al contrario, RICEVENDO MINACCE DALLA MAGGIORANZA E DAL SINDACO UNA QUERELA PENALE PER DIFFAMAZIONE. 

OGGI SIAMO CERTI, IN QUANTO SONO DOCUMENTATI DALLA STESSA AMMINISTRAZIONE, CHE SONO MOLTO RILEVANTI I DANNI ECONOMICI E PATRIMONIALI E SOCIALI ARRECATI ALLA NOSTRA COMUNITA' CIVILE DERIVANTI DA QUELLE ERRATE DECISIONI DELLA GIUNTA DELLA TORRE. 

SUL CENTRO SPORTIVO E SULLA COSTRUZIONE DEI PADEL ABBIAMO ANCHE LA VERIFICA E IL COMUNICATO DELL’ANAC CHE NEL MARZO 2022 AFFERMA CHE IL COMUNE: “ha posto in essere una procedura di affidamento distorta e non conforme alla normativa di settore”.  LEGGI QUI analisi e documenti ufficiali

PURTROPPO I DISASTRI DEL CENTRO SPORTIVO NON SI FERMANO ALLA MANCATA GARA PUBBLICA, SONO SU TUTTI I FRONTI: SOCIALI, SPORTIVI, NORMATIVI, ECONOMICI E PATRIMONIALI. IL SINDACO CREDE DI CAVARSELA NEGANDO I FATTI MA È NECESSARIO CHE I CITTADINI SAPPIANO QUELLO CHE REALMENTE E' AVVENUTO.   

1) IL SINDACO NON HA RISPETTATO LE NORME SULLE GARE PUBBLICHE E NON HA FATTO RISPETTARE QUELLE SULLA CONVENZIONE DI GESTIONE

Come è noto dal 4 febbraio 2023 il Centro sportivo non ha più il suo gestore che la giunta ha dovuto allontanare alla fine dei primi 4 anni di gestione (iniziata il 4.02.2019) senza concedere il previsto rinnovo del secondo quadriennio previsto fino al 2027. 

Gli impianti sono chiusi per i gravi errori compiuti dalla giunta - come ha accertato l’ANAC nel marzo 2022 - per non avere sottoposto a procedure di gara la costruzione dei campi di padel e la concessione in affitto del BAR e dei servizi commerciali del Centro Sportivo. 

È anche documentato agli atti comunali che nei 4 anni di Convenzione in relazione ai contratti di assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi, alle manutenzioni periodiche, alle ricevute di incasso e ai registri giornalieri di frequenze degli utenti, alla verifica dei bilanci e della correttezza dei flussi finanziari sugli impianti di proprietà pubblica (su costi, ricavi e tariffe applicate):

  • l’Ente non ha mai controllato la correttezza degli adempimenti imposti al gestore dalla Convenzione e che non ha mai effettuato verifiche 
  • il Sindaco ha impedito ogni azione di controllo richiesta e segnalata dai nostri Consiglieri comunali di minoranza, con numerosi documenti dal 2019 al 2022 indirizzati agli amministratori e al Consiglio
  • l’Ente non ha mai contestato per iscritto al gestore le sue palesi inadempienze come, in questi casi, impone la Convenzione vigente

2) IL SINDACO NON HA RISPETTATO GLI IMPEGNI PRESI CON IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (ANAC)

La Giunta con delibera DG n.41 del 26 maggio 2022 aveva deciso e comunicato al gestore ASD Polisport Sulbiate di voler fare una nuova gara e di non rinnovare il mandato per il secondo quadriennio previsto dalla gara (in sostanza obbligata dalla ANAC che ha valutato non conforme alla normativa l’aver concesso senza gare la costruzione dei padel e l’assegnazione del bar palestra). Il Sindaco aveva dovuto scrivere al Presidente ANAC il 6 aprile 2022 di fatto ammettendo i propri errori compiuti nel 2018-2019 con le seguenti parole: “la concessione in essere è ormai prossima alla scadenza e pertanto sarà a breve dato avvio al procedimento per l’indizione di una nuova gara”. Proposito che, ormai trascorsi 19 mesi, il Sindaco incredibilmente non ha ancora mantenuto. 

Il Sindaco Della Torre senza nessun problema etico e morale per il suo ruolo e per la dignità del suo incarico pubblico, in questi anni ha molte volte mancato di rispettare la sua parola, i suoi impegni e le stesse delibere della sua Amministrazione, MAI PERO' AVREMMO PENSATO CHE AVESSE LA SFRONTATEZZA DI NON MANTENERE L'IMPEGNO PRESO CON IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE.  

3) IL SINDACO NON HA RISPETTATO I DIRITTI DI CONTROLLO E DI ACCESSO AGLI ATTI DEI SUOI CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA

Questa assurda situazione di pessima gestione dei beni e di servizi pubblici è aggravata da 4 anni di gestione (dal febbraio 2019 al febbraio 2023) nei quali la giunta ha negato ai Consiglieri comunali di minoranza il diritto di controllare documenti e accedere ai responsabili dei procedimenti per avere informazioni e risposte sulla gestione. Un diritto/dovere di controllo che il Sindaco ha illegittimamente negato ai consiglieri comunali di minoranza che rappresentano, in quanto eletti, una buona parte dei suoi cittadini e ai quali la legge attribuisce la funzione di "pubblico ufficiale" nell'ambito dello svolgimento del proprio incarico comunale.

Il Consiglio comunale è sempre stato informato con relazioni e domande di chiarimento circa i dubbi sulla palese situazione di cattiva gestione degli impianti e circa le gravi inadempienze alle regole contrattuali definite dalla stessa giunta in Convenzione e con proprie delibere. Inadempienze che mai l’Amministrazione ha voluto verificare, accertare e contestare ufficialmente al gestore.

A partire dal marzo 2019 i nostri Consiglieri hanno dovuto prendere atto dell’avvenuta autorizzazione con una semplice delibera di Giunta n.13 del 7.03.2019 che concedeva di costruire i 2 campi di padel; in seguito con delibera di Giunta n.25 del 11.04.2019 hanno assistito alla concessione in affitto (e poi con DG n.42 del 20.06.2019 persino anche alla deroga al divieto di subaffitto stabilita il mese precedente dalla DG n.25) del BAR palestra e dei locali annessi sempre senza gara e a prezzi che sembrano ampiamente fuori mercato (la stessa procedura di affitto locali pubblici commerciali, senza gara a prezzi fuori mercato, era già avvenuta nel 2018 nel locale pubblico di Piazza Castello). Nel dicembre 2018 allo scopo di ottenere dalla proprietà confinante la deroga per costruire i padel senza rispettare i limiti di distanza di confine, la giunta aveva deliberato con DG n.92 del 27.12.2018 di acquistare, con un costo di quasi 50.000€, alcune aree non confinanti con i padel; un acquisto che riteniamo inutile perché tali aree non sono a confine e, soprattutto, erano già dal 2010 nella disponibilità pubblica, occupate con un regolare procedimento di esproprio (sono le opere stradali di fronte al cimitero) in quanto previste in cessione non onerosa da un Piano Integrato di Intervento del PGT.

4) IL SINDACO IN OTTOBRE 2019 HA QUERELATO PENALMENTE PER DIFFAMAZIONE I NOSTRI CONSIGLIERI CAPIGRUPPO 

In ottobre 2019 i nostri consiglieri si sono permessi, con un post su questo sito del nostro gruppo consiliare e un cartello in bacheca gruppi, di rispondere ad un'intervista rilasciata dal Sindaco al PD locale e pubblicata nella bacheca dei gruppi politici, nella quale riferiva di non voler fare un bilancio dei primi 2 anni del suo mandato. Il nostro commento pubblico all’intervista del Sindaco riferiva che noi invece ritenevamo che nei 2 anni non era stato perseguito l’interesse pubblico ma piuttosto in molte delibere erano prevalenti la tutela di interessi di pochi privati e amici. Avevamo appunto ben chiari i dubbi sui suddetti fatti del Centro sportivo, dei locali bar, delle aree inutilmente comprate (compresa quella che volevano occupare per realizzare gli "orti sociali" ma che il Piano Regolatore dal 2007 (PGT) destinava alle scuole per l’infanzia). 

Fatti, peraltro, già segnalati dai nostri consiglieri con documenti e interventi presentati in sede pubblica di Consiglio e nelle varie commissioni comunali. LEGGI QUI analisi e documenti

Nel Consiglio comunale del 28.10.2019 il capogruppo di maggioranza ed esponente del PD locale, leggeva una specie di ultimatum che chiedeva di portare le prove delle nostre affermazioni o di ritirarle portando le nostre scuse al prossimo consiglio comunale. Pochi giorni dopo il Sindaco depositava a propria firma (senza neanche rispettare i termini imposti dal suo ultimatum!) presso i Carabinieri di Bernareggio querele penali per diffamazione contro i nostri due capigruppo Stucchi e Bortolin. Querele ovviamente e definitivamente archiviate (ma dopo 18 mesi) dal Tribunale di Monza con decreto del GIP del 24.04.2021 che, a seguito di interrogatori, dichiarazioni e deposito di documentazione a supporto, dava atto ai nostri consiglieri della loro correttezza al punto che il Giudice ha voluto annotare in modo esplicito la precisazione: "evidenziando, comunque, la sussistenza della scriminante dei diritti di critica e cronaca di fatti di pubblico rilievo”.

5) L'AUTORITA’ COMPETENTE (ANAC) NEL MARZO 2022 ACCERTA CHE PER IL PADEL E IL BAR LA GARA PUBBLICA E' UN OBBLIGO DI LEGGE

Gli accertamenti e la delibera ANAC dell’08.03.2022 hanno confermato tutti i nostri dubbi sugli errori procedurali e di mancato controllo avvenuti al Centro Sportivo. 

LA SINDACA CON SUA LA DENUNCIA PENALE PER DIFFAMAZIONE CI HA COSTRETTO A DEPOSITARE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE E, SOPRATTUTTO, AD AGGIORNARLA OGNI VOLTA CHE I NUOVI ATTI PUBBLICI DIMOSTRANO E ACCERTANO IL VERIFICARSI DEI DUBBI DI CATTIVA GESTIONE E LA VOLONTA’ DI NON FARE I CONTROLLI NECESSARI DELL’OPERATO DEL GESTORE E INFINE A SEGNALARE GLI OSTACOLI METODOLOGICAMENTE ED ILLEGITTIMAMENTE POSTI AI DIRITTI DEI NOSTRI CONSIGLIERI DI ACCESSO AGLI ATTI E AI FUNZIONARI COMUNALI RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI.  

6) IL SINDACO E’ STATA RIELETTA NEL GIUGNO 2022 E LA NUOVA AMMINISTRAZIONE PERSEVERA NEGLI ERRORI E ANCHE I SUOI NUOVI CONSIGLIERI TOLLERANO LE SUE MENZOGNE

La situazione di grave illegittimità viene a galla, il gestore fa valere i suoi diritti di parte lesa a causa dagli errori della Giunta potendo vantare persino di non avere mai ricevuto da parte del Comune lettere di contestazione per le tante e gravi inadempienze commesse per mancato rispetto degli impegni previsti dalla Convenzione e dalle disposizioni deliberate dalla Giunta. 

A tali errori il Sindaco ha aggiunto altre delibere della nuova Giunta (4 assessori su 5 sono gli stessi della precedente) e del nuovo Consiglio CON DOCUMENTI CHE DIMOSTRANO CHE NON SONO STATI RISPETTATI IMPEGNI E DELIBERE ADOTTATE (la nuova gara di gestione promessa in aprile 2022 all’ANAC non è mai stata avviata e non sono state recuperate le spese di competenza del gestore ma indebitamente e immotivatamente sostenute dal Comune) procurando anche nella nuova consiliatura ulteriori danni economici e gestionali che:

- PRIVANO LA POPOLAZIONE DI SERVIZI SPORTIVI E DI LUOGHI PUBBLICI DI AGGREGAZIONE E PER MANIFESTAZIONI 

 - GENERANO NUOVE PERDITE ECONOMICHE RILEVANTI DOVUTE ALLA PROLUNGATA CHIUSURA DEL CENTRO E DEI SUOI IMPIANTI (le entrate ufficiali dagli utenti del centro sportivo nei due analoghi semestri del 2021 e 2022 furono superiori ai 55.000€, nell'analogo semestre febbraio-agosto del 2023 la giunta ha causato la chiusura al pubblico con una PERDITA economica stimabile almeno in tali dimensioni. Purtroppo la perdita  e la mancanza di servizi pubblici sono destinate ad aggravarsi dato che A CAUSA DELL'INERZIA E DELLE GRAVI INADEMPIENZE DELLA GIUNTA nessuno ancora sa quali sorprese ci riservano giunta e sindaco per i prossimi mesi ancora privi di un gestore realmente ed effettivamente responsabile delle attività, della custodia e della sicurezza degli utenti e degli impianti.

7) LA ASD POLIS SPORT SULBIATE PORTATA SULL’ORLO DEL FALLIMENTO DAI SUOI NUOVI AMMINISTRATORI IN SOLI 4 ANNI MENTRE LA GIUNTA  ASSISTEVA INERTE A TUTTE LE GRAVI E DOCUMENTATE INADEMPIENZE ALLA CONVENZIONE

La ASD Polis Sport Sulbiate, che dal 2005 aveva gestito con continuità, risultati ed efficienza il Centro Sportivo Comunale, grazie agli errori della Giunta ed alle inadempienze alla Convenzione commessi dal 2019 dai nuovi amministratori della Polisport, ha perso la sua attività sociale di gestore del Centro Sportivo per i prossimi 4 anni, ha cumulato perdite che in precedenza mai aveva subito, ha aperto un contenzioso con il Comune che non gli consentirà di presentarsi alla prossima gara di gestione.

La ASD Polis Sport (e anche le ASD ad essa associate), sono state danneggiate dai loro nuovi amministratori; il danno più evidente è non avere inserito nei suoi bilanci di 4 esercizi (dal 2019 al 2022) tutti gli incassi derivanti dai campi di padel (ufficialmente dichiarati in 256.583€) che, come  deliberato dalla Giunta con DG n.71 del 24.10.2019, avrebbero dovuto confluire nei bilanci del gestore assegnatario della gara pubblica. Tale anomalia emersa già nella relazione al primo bilancio del 2019 è stata più volte segnalata al Consiglio comunale, alla Giunta, al Segretario comunale al Revisore dei conti del Comune senza ottenere nessuna risposta e intervento per fare rispettare la Convenzione e le deliberazioni della stessa Giunta. 

A nostro avviso SI TRATTA DI FATTI INSPIEGABILI E MOLTO GRAVI PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE NECESSITANO DI VERIFICARE LE IPOTESI DI UN COLPEVOLE DISINTERESSE O DI MANIFESTA INCAPACITA’ escludendo, per carità di patria, l'ipotesi del dolo.

Abbiamo appreso dalle altre ASD associate che la ASD Polis Sport Sulbiate ha presentato il bilancio al 31.12.2022 con una perdita di circa 15.000€ e non avendo altre attività in corso dovrà intervenire per risolvere il problema della perdita che - cosa di facile deduzione - non ci sarebbe stata se i suoi amministratori avessero correttamente operato contabilizzando in esso, e nei precedenti anni, tutte le entrate e i costi di gestione dei padel.

La ASD Polisport Sulbiate con i suoi nuovi amministratori (che nel corso del 2019, avendo sostituito i precedenti, sono gli stessi che amministrano la Squeeze ASD Camuzzago che ha realizzato i padel) hanno operato in modo evidente penalizzando gli altri impianti storici del Centro, lo dimostra anche il pesante crollo dell’affluenza di utenti dal 2019 al 2022 di seguito descritta. 

8) GLI IMPIANTI STORICI RISULTANO IN PARTE ABBANDONATI O PENALIZZATI E DAL 2019 REGISTRANO IL FORTE CROLLO DI FREQUENZE E INCASSI DAGLI UTENTI

L’abbandono della gestione e della promozione degli impianti storici sono causati e sono dimostrati  principalmente dai seguenti fatti:

  • dalla scelta di aumentare del 70% medio le tariffe al pubblico deliberata dalla Giunta DG n.11 del 10 marzo 2020, adottata su semplice richiesta del gestore che si dichiarava in difficoltà, senza rispettare la normativa (assenza di una relazione tecnica del Comune che non era in possesso neppure del bilancio 2019 del gestore), disattendendo i regolamenti comunali (non è stata convocata la commissione sport) e persino in evasione dei parametri economici di tariffa definiti dal bando di gara da pochi mesi. Un solo dato significativo: per il campo centrale della palestra il costo è addirittura raddoppiato del 100% da 10 a 20€/ora, fatto che ha allontanato i gruppi sportivi che hanno scelto altri impianti. 
  • dalla chiusura/abbandono dei campi di beach volley
  • dall’incuria e l’inutilizzo per l’area feste 
  • dalle mancate manutenzioni periodiche dell’impianto dei canestri del basket che è crollato nel 2022 alla fine di una lezione delle medie; su questo fatto grave sono rimasti ignoti i motivi e le colpe
  • dalla mancata realizzazione delle opere di sostituzione delle vetrate e delle gradinate della palestra centrale che erano le opere aggiuntive offerte in sede di gara ma mai realizzate (il sindaco ha persino recentemente sottolineato in una corrispondenza con il gestore che tali opere vennero posticipate per agevolare il gestore a realizzare prima i campi di padel perché più remunerativi!). 

A verifica di tale cattiva gestione degli impianti storici sono ancora più espliciti i seguenti dati consuntivi ricavati delle entrate da utenti. Dati sempre negati dalla Giunta e dall'assessore Bertolini anche se il calo della frequenza è iniziato dal 1° anno di gestione 2019 in vigenza delle vecchie tariffe. 

Rispetto alla media storica degli incassi, pari a 35.615€/anno, dato economico stabilito nel 2018  in sede di gara, nei quattro anni risultano i seguenti incassi effettivi dichiarati dal gestore (N.B. per omogeneità di confronto dei valori sulla frequenza degli utenti il dato degli incassi è stato ricalcolato applicando il dato delle vecchie tariffe in vigore fino al marzo 2020): 

  • nel 2019 incassi di 30.893€ pari a 4.722€ di minori incassi/utenti del - 13%
  • nel 2020 incassi per 20.054€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 11.796€) crollo utenti del - 67% (anche a causa Covid); 
  • nel 2021 incassi per 30.953€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 18.207€) crollo utenti del - 49%
  • nel 2022 incassi per 30.064€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 17.685€) crollo utenti del - 50%

È quindi evidente il crollo della frequenza che è solo lievemente causata dal periodo delle chiusure Covid, in quanto essa persiste anche nel 2022 (con un -50%) quando sono cessati gli effetti del Covid ma gli incassi restano al livello del 2021 anno di pandemia.

E' da ribadire che per la nostra azione di controllo siamo stati obbligati a ricorrere a tali conteggi che sono basati sull'unico dato a noi disponibile degli incassi che consente di ottenere dati solo indicativi sugli utenti effettivi degli impianti. Dati che invece il gestore avrebbe l'obbligo convenzionale di documentare con i registri di frequenza giornaliera per ciascun impianto ma che non ha mai fornito complice l'inerzia degli amministratori che hanno per 4 anni tollerato tale grave inadempienza alla convenzione. 

9) FORTI DUBBI EMERGONO ANCHE DALL’ANALISI DEI DELUDENTI RISULTATI DI FREQUENZA DICHIARATI PER I CAMPI DI PADEL

Solleva dubbi anche il risultato degli incassi dichiarati per i campi di padel per un totale di 256.583€ nei 4 anni di apertura al pubblico; si tratta di 43 mesi di attività con incasso medio mensile di 23.868€ pari a circa 220€ di incasso medio al giorno che, applicando la tariffa media pagata di 46€, risulta un valore compatibile con le 4,8 partite giocate al giorno (cioè di 2,4 partite per ciascun campo).

Nel quadriennio si registra una frequenza media di sole 2,4 partite giornaliere pagate per campo (il dato è deducibile con facili conteggi basati sulle tariffe e le ore di apertura). Un valore del tutto irragionevole perché appare fortemente incompatibile con la nota e costante presenza di giocatori, considerato che gli orari di apertura giornaliera consentono 10 partite per campo. Aggiungiamo che è nota la difficoltà di prenotazione dei campi che per tutto il periodo hanno lamentato i frequentatori dei padel, che era  costante la presenza di utenti provenienti da tutto il circondario (anche durante le chiusure per coprifuoco Covid grazie alla deroga normativa riservata ai tesserati iscritti a tornei nazionali che ha permesso l'apertura anche durante il coprifuoco) e che la centralità dell’ubicazione degli impianti, del parcheggio utenti e della vicinanza alle residenze (causa delle tante lamentele per il rumore delle racchette con le palle di gioco) ha sempre dato l’impressione di un luogo e di uno sport molto frequentato e ambito. 

Resta quindi oggettivamente inspiegabile che si sia giocato/incassato solo per il 24% del tempo (circa 3,5 ore al giorno) e per il restante 76% del tempo di apertura giornaliera i campi siano rimasti inutilizzati. 

La seguente è una semplice analisi di buon senso che abbiamo ricavato dai dati ufficiali degli incassi trimestrali che il gestore ha comunicato periodicamente nel quadriennio 2019-2022. Lo scopo della nostra analisi è quello di avere elementi di giudizio sulla ragionevolezza dei flussi di incasso e QUALI MOTIVI POTREBBERO GIUSTIFICARE I DELUDENTI RISULTATI DI MOLTI PERIODI, SPECIE PER QUELLI NON FLAGELLATI DAL COVID:

    • dal 16.5.2019 al 30.06.2019 sono le prime 6 settimane di apertura dei campi (ricordiamo che i campi vennero incredibilmente aperti in assenza del certificato di agibilità emesso 4 mesi dopo, in data 11.09.2019); il misero incasso dichiarato di 1.105€ è pari ad una media di 0,3 partite al giorno per campo, cioè 30 soli minuti al giorno di gioco pagati, quando tutti abbiamo assistito ad una specie di invasione di giocatori da tutto il circondario attirati dalla novità dei campi di padel di Sulbiate;
    • il 4° trimestre 2019 da ottobre a dicembre incasso di 25.120€ pari a una media di 4,1 partite al giorno per campo; è stato il trimestre record di incassi nei 4 anni nonostante la chiusura di Natale e la mancanza del riscaldamento attivato solo dal gennaio 2020;
    • l’intero anno 2020 (flagellato dal Covid) ha registrato incassi per 45.356€ pari a una media di 1,5 partite al giorno per campo
    • il 2° e il 4° trimestre 2021 vennero dichiarati incassi medi per 4 partite al giorno per campo: entrambi i trimestri erano in periodo COVID;
    • l’intero anno 2021 (Covid) ha registrato incassi per 97.029€ pari a una media di 3,3 partite al giorno per campo
    • l’intero anno 2022 ha registrato incassi per 79.058€ pari a una media di 2,7 partite al giorno per campo

L'ovvia considerazione che avrebbero dovuto fare gli Amministratori pubblici, sempre in base al buon senso, è quella di chiedersi perché e come può il gestore avere avuto risultati così insufficienti e per quale motivo si sono raggiunti picchi record di 4 partite al giorno in periodi “problematici” per covid e per la mancanza di riscaldamento che contrastano con le basse frequenze registrate in periodi ordinari. 

L’analisi è necessaria per almeno due seri motivi, per non citare quello ovvio del dovere civico e morale di garantire una corretta amministrazione dei beni pubblici: 

  • il primo motivo perché il 35% degli introiti da utenti sono destinati al Comune (inizialmente per rimborsare l’investimento del privato di circa 150.000€, successivamente il 35% degli incassi diventa un'entrata del Comune da destinare ad altre iniziative pubbliche), 
  • il secondo motivo perché un amministratore pubblico deve essere preoccupato del limitato utilizzo di un impianto di proprietà pubblica che dichiara frequenze per solo il 24% delle ore di apertura. 

Pertanto, considerato il noto successo della disciplina e la forte richiesta di questi impianti, considerato che in alcuni difficili trimestri (a causa della mancanza di riscaldamento e per il covid) anche a Sulbiate si è sfiorato il 50% di ore occupate, come non definire "DELUDENTE" la media complessiva di 2,4 partite pagate nei 4 anni che ha prodotto 256.583€ di incassi. 

Ed ancora: come non sottolineare il dubbio e il rammarico per la considerazione, ovvia, che se la frequenza di utenti fosse rimasta costante intorno al 50% delle ore di apertura i campi di padel avrebbero raddoppiato le entrate superando i abbondantemente i 500.000€ nel quadriennio? Come vedremo meglio al successivo punto 10, nel 2021 lo stesso gestore ha dichiarato al Comune una media di presenze settimanali di 270 utenti che corrisponderebbe a 4,8 partite medie giocate per campo (dagli incassi dichiarati invece la media risulta di 3,3), un valore che, raggiunto in annata di covid, avvalora i dubbi sulla coerenza degli incassi dichiarati. 

I nostri consiglieri più volte hanno potuto fare queste considerazioni, man mano che riuscivano, a fatica e con gravi ritardi, ad avere solo i dati degli incassi.

Resta inspiegabile perché la giunta non abbia mai valutato le numerose richieste di verificare il problema per aiutare il gestore (meglio dire per costringere) a rispettare gli impegni della Convenzione e a migliorare i risultati sia per gli impianti storici - che invece nel 2021 e 2022 hanno addirittura dimezzato le consuete frequenze dei sulbiatesi degli anni precedenti al 2019 - sia  per quelli dei padel che - visti i deludenti incassi dichiarati ufficialmente - erano solo apparentemente molto frequentati agli occhi dei residenti.

Nonostante i solleciti dei nostri consiglieri comunali, non solo non sono state fatte queste semplici valutazioni ma abbiamo dovuto prendere atto che anche i funzionari non hanno potuto ATTIVARE LE VERIFICHE DEI REGISTI E DEI DOCUMENTI PRESCRITTI DALLA CONVENZIONE e dare risposte tecniche e documentali ai consiglieri che di questi dubbi sui controlli previsti e non fatti hanno sempre relazionato a tutti gli organi dell'Amministrazione comunale.

Purtroppo, sono indisponibili anche i costi di gestione dei campi di padel perché non sono disponibili i bilanci della ASD Squeeze Camuzzago nei quali dovrebbero essere stati inseriti - senza averne titolo e diritto come dicono le delibere della Giunta - i 256.583€ di incassi in 4 anni. Il funzionario comunale responsabile del procedimento ha dichiarato per iscritto che non sono mai stati effettuati controlli al gestore ASD Polisport Sulbiate e il Segretario comunale ci ha scritto che non si riteneva necessario effettuarli. Da questo dato sorge anche il dubbio che non siano stati fatti interventi di controllo sulla ASD Squeeze Camuzzago, sui suoi bilanci e sui suoi amministratori in merito ai quali - ricordiamo - ANAC ha segnalato nella sua deliberazione che "il Comune ha omesso la verifica del possesso dei requisiti generali e speciali” come prevede la normativa sugli appalti. 

Non è irrilevante infine sapere che il contratto di affitto del BAR del Centro sportivo (ricordiamo affidato irregolarmente senza la gara e a prezzi che appaiono ampiamente fuori mercato) è stato oggetto da parte della giunta dell'autorizzazione a Polisport ASD di concederlo in subaffitto. La società che lo ha ottenuto era composta anche da soci facenti capo alla Squeeze ASD.

Resta infine incomprensibile il motivo per il quale il Sindaco dopo 19 mesi dalla sua lettera al Presidente ANAC e dopo le varie delibere pubbliche in tal senso (inattuate e mai revocate con i dovuti atti obbligatori) non abbia provveduto ad attivare la procedura della nuova gara di gestione. 

10) IL 30.03.2023 IL GESTORE HA PRESENTATO LA RELAZIONE E IL BILANCIO PER L'ANNO 2022 NELLA QUALE DICHIARA GLI "STUPEFACENTI" DATI DI FREQUENZA MEDIA SETTIMANALE DEGLI UTENTI DEL PADEL ... MA LA GIUNTA CONTINUA A FAR FINTA DI NULLA!

La relazione annuale del gestore sul 2022 (pervenuta alla giunta il 30.03.2023 prot.2811) comunica al Comune anche il dato degli utenti medi settimanali per ogni impianto. 

RITENIAMO QUESTO DATO MOLTO IMPORTANTE PERCHE' E' LO STESSO GESTORE CHE, CONTRADDICENDOSI, DOCUMENTA E CONFERMA CHE SONO CONCRETI I NOSTRI DUBBI SULL'ENTITA' DEGLI INCASSI UFFICIALI DICHIARATI NEL QUADRIENNIO. 



A NOSTRO PARERE I DATI DI FREQUENZA MEDIA SETTIMANALE (sono riportati all'ultima casella gialla dei documenti - vedi le freccie verdi con l'ingrandimento foto sopra) CHE SONO ALLEGATI ALLA RELAZIONE DEL BILANCIO 2022, QUINDI UFFICIALI e comunicati dalla ASD SQUEEZE CAMUZZAGO, COSTITUISCONO LA PROVA DI UNA PALESE INCONGRUENZA CON GLI INCASSI UFFICIALI DICHIARATI A CADENZA TRIMESTRALE. 
P.S. segnaliamo che la media settimanale di presenze è un dato generico che il sindaco - non rispettando la convenzione e le sue stesse delibere - ci aveva scritto di considerarlo per l'anno 2019 sostitutivo del "registro giornaliero di presenza utenti per ciascun impianto" tollerando poi che il gestore non l'abbia mai consegnato e decidendo di non contestargli per iscritto la grave inadempienza alla convenzione; lo stesso è avvenuto per le ricevute di pagamento rilasciate agli utenti che non sono state messe a disposizione del Comune (cosa che i precedenti dirigenti del gestore Polisport avevano sempre fatto dal 2005). 

TUTTAVIA, in assenza dei dati oggettivi dei registri giornalieri di presenza (inesistenti o occultati non si sa!), questo dato medio - prodotto ogni anno dalla ASD Squeeze Camuzzago che gestisce i campi, vedi le pagine sopra riportate - è una conferma da fonte certa che le frequenze medie reali non corrispondono, neanche lontanamente, agli incassi ufficiali dichiarati. Nei 4 anni il ricalcolo dei potenziali incassi usando la base del dato della frequenza media dichiarata nei bilanci del gestore ammonterebbe a 400.000€ contro i 256.583€ ufficiali: una differenza di 143.400€.
 
NESSUNO DELLA GIUNTA - NONOSTANTE LE TANTE SEGNALAZIONI DI DUBBIO E RICHIESTE DI CONTROLLO DA PARTE DEI NOSTRI CONSIGLIERI - SI E' MAI IMPEGNATO A VALUTARE E CONTESTARE QUESTI DATI E PALESI INCONGRUENZE DICHIARATE PER ISCRITTO DALLO STESSO GESTORE NEI SUOI REPORT ANNUALI UFFICIALI.
Di seguito il dettaglio della nostra semplice valutazione che farebbe emergere nei 4 anni almeno 143.400€ di incassi mancanti oppure di ore giocate e non pagate. 

L'ammanco è solo teorico, lo avevamo valutato come forte dubbio segnalando - come nostro dovere quando eravamo consiglieri comunali in carica - alla Giunta e al Consiglio comunale la necessità di controlli dei documenti obbligatori previsti sia dalla Convenzione che dalle norme fiscali. Nel 2023, dunque, emergono nuovi documenti ufficiali depositati dal gestore che avvalorano la nostre analisi e i nostri dubbi.

L'accertamento di ammanchi e/o di partite non pagate è tutto da dimostrare, non è certo un nostro compito farlo ma è sicuramente dovere di un consigliere comunale l'azione di controllo esprimendo dubbi, chiedendo documenti e risposte all'esecutivo.

Un fatto invece è certo e documentato agli atti pubblici: il Sindaco e il Segretario comunale ci hanno scritto che i controlli non erano necessari e per 4 anni hanno impedito in tutti i modi il nostro diritto ad accedere alla documentazione sui registri di frequenza e alle ricevute di incasso.

Questo rende ancora più grave la scelta di Sindaco e Giunta di NON FARE LE VERIFICHE PERIODICHE dei registri giornalieri di frequenza e di NON CONTROLLARE LA REGOLARE EMISSIONE DELLE RICEVUTE DI PAGAMENTO e di NON AVERE MAI CONTESTATO PER ISCRITTO AL GESTORE di non averli messi a disposizione del Comune, come prevede la Convenzione.

Queste sono in dettaglio le cifre della stima delle teoriche maggiori entrate che emergono tenendo conto delle dichiarazioni ufficiali fatte dal gestore nelle sue relazioni annuali sulle frequenze medie settimanali dei campi di padel.   
  • nel 2022 il gestore del padel ASD Squeeze Camuzzago ha dichiarato 200 presenze medie settimanali; il dato è significativo in quanto consente di stimare le entrate in base alle tariffe medie vigenti. Il dato è ricavabile nel seguente modo: considerando 4 giocatori per partita le 200 presenze corrispondono a 50 partite medie settimanali giocate (per semplicità non consideriamo il caso di partite a 2 giocatori che incrementerebbe le partite giocate e quindi pagate!); le 50 partite settimanali per 46 settimane di apertura/anno determinano 2.300 partite/anno che al costo medio pagato per partita di 46€, totalizzano almeno 105.800€; una differenza di 26.700€ di notevole entità rispetto ai 79.058€ comunicati in via ufficiale all’Ente. Su entrate di 105.800€ il ricalcolo delle partite medie giornaliere passerebbe da 2,7 a 3,6. 
  • nel 2021 era stato di 270 presenze medie settimanali; lo stesso dato comunicato del gestore (vedi sopra l'immagine del documento ufficiale) riferisce una media ancora più rilevante che proietta gli incassi 2021 dai dichiarati 97.000€ ai 143.000€ (una differenza di 46.000€) e la media partite giorno da 3,3 passa a 4,8 partite (cioè il 50% delle ore occupate pur essendo ancora in periodo covid!)
  • nel 2020 era stato di 188 presenze medie settimanali il dato comunicato che proietta gli incassi dai 45.356€ dichiarati ai 100.500€ (una differenze di 55.100€) e la media partite giorno a 3,4 partite, molto lontana dalla media di 1,5 calcolata sulla base degli incassi ufficiali. Un dato FRANCAMENTE INVEROSIMILE perché significherebbe avere avuto un utilizzo dell’impianto del 15% con l'85% delle ore di apertura in assenza di giocatori.
  • il dato di presenza media per il 2019 non è a nostra disposizione, tuttavia applicando la minima media presenze di 188 (quella del 2020 anno covid) gli incassi ufficiali di 35.140€ per le 27 settimane di apertura aumenterebbero fino a 50.760€ (con una differenza di 15.600€).   
Rilevante è anche il fatto che i campi di padel hanno operato quasi a pieno regime anche nel 2020 - durante i giorni della chiusura totale di tutti gli altri impianti del Centro Sportivo a causa del covid e della norma sul coprifuoco - sfruttando la normativa in deroga riservata ai tesserati alla Federazione Italiana Tennis (FIT) iscritti a tornei nazionali. La deroga è avvenuta sempre in assenza dei controlli richiesti dai nostri consiglieri comunali di verificare puntualmente l’effettivo diritto dei molti utenti presenti. L’unico controllo avvenne, solo dopo vari solleciti, il 7 gennaio 2021 e la Polizia Locale ci relazionò di avere fatto un "controllo a campione" su uno solo dei giocatori presenti che risultò in possesso dei requisiti (al massimo i presenti sui campi potevano essere 8 atleti ma si controllò uno solo dei presenti).



IN QUESTA VICENDA PIENA DI ERRORI E DI INADEMPIENZE DELLA GIUNTA E DEL GESTORE, CON IMPIANTI E SERVIZI DIMEZZATI O CHIUSI E CON TANTE RISORSE PUBBLICHE PERSE O SPRECATE, COME NON CHIEDERSI COSA NON HA FUNZIONATO?
  • LA PRECISIONE DEL GESTORE NEL CONTARE LE PRESENZE E NEL TENERE IL PRESCRITTO REGISTRO GIORNALIERO DEGLI UTENTI 
  • LA MANCATA CONSEGNA AL COMUNE DELLA COPIA DELLE REGOLARI RICEVUTE DI INCASSO DAGLI UTENTI
  • UNA DETERMINATA VOLONTA' DI CONTROLLO DA PARTE DELLA GIUNTA DEL RISPETTO DELLA CONVENZIONE DI GESTIONE E DELLE NORME DI LEGGE IN AREE E IMMOBILI DI PROPRIETA' PUBBLICA
  • OPPURE SEMPLICEMENTE SONO MANCATI SOLO UN BEL PO' DI CITTADINI UTENTI DEGLI IMPIANTI STORICI DEL CENTRO SPORTIVO (RIDOTTI AL 50% NEL 2021/22)
  • OPPURE SEMPLICEMENTE I NUOVI CAMPI DI PADEL DI SULBIATE SONO STATI UN CLAMOROSO BUCO NELL'ACQUA ESSENDO RISULTATA UNA FREQUENZA PER SOLO IL 24% DEL TEMPO DI APERTURA  
DI FRONTE A QUESTE EVIDENZE - TUTTE DOCUMENTATE AGLI ATTI PUBBLICI MA NASCOSTE E NEGATE DALLA GIUNTA - VIENE SOMMINISTRATO AI CITTADINI IL PUERILE RACCONTO DEL SINDACO E DEI SUOI ASSESSORI, VECCHI E NUOVI, CHE SI SONO PERMESSI DI DICHIARARE E METTERE AGLI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.09.2023 CHE TUTTO AVREBBE FUNZIONATO ALLA PERFEZIONE SENZA L'ACCANIMENTO E LE INTERFERENZE DEI NOSTRI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE.

CONSIDERAZIONI FINALI: 
PERCHE' SONO INACCETTABILI QUESTI FATTI DI CATTIVA GESTIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI? 

GLI ERRORI DI GESTIONE DEL PATRIMONIO E DEL DENARO PUBBLICO DANNEGGIANO IL PUBBLICO INTERESSE E SI TRASFORMANO CONCRETAMENTE IN MINORI SERVIZI E MINORI DISPONIBILITA’ ECONOMICHE CHE VENGONO PURTROPPO SOTTRATTE AI NOSTRI CONCITTADINI E PRINCIPALMENTE AI SOGGETTI PIU’ DEBOLI AI QUALI VENGONO RIDOTTI I SERVIZI ESSENZIALI A CAUSA DEI TANTI SPRECHI E PERDITE DERIVANTI DALL’INCAPACITA’ DEGLI AMMINISTRATORI DI GESTIRE IN MODO EFFICIENTE IL PATRIMONIO e I SOLDI PUBBLICI. Basti osservare nel bilancio comunale del 2022 un dato significativo e preoccupante rappresentato dal cumulo degli “avanzi di gestione” che ormai ammonta a 3,3 milioni di € (un valore quasi triplicato dal bilancio 2016, l'ultimo della nostra giunta) che è un importo molto superiore alla spesa corrente di un intero anno. Un alto avanzo di gestione nei Comuni dimostra che gli amministratori non sanno programmare le imposte locali e la spesa pubblica perché trattengono in cassa in modo inefficiente i soldi prelevati ai cittadini, è un chiaro indicatore dell'incapacità di una giunta di realizzare i propri programmi con opere e servizi pubblici. QUI LEGGI amalisi sulle tasse comunali esagerate

                         ______________________


Invitiamo i nostri lettori sentire la registrazione del Consiglio comunale sul sito del Comune - LINK  https://www.youtube.com/watch?v=jLU_mU2jJkA  - quando l'assessore Bertolini (al minuto 56) ci accusa di interferenze e accanimento, seguito dal Vicesindaco (al punto: 1ora e 17 minuti) che rincara la dose aggiungendo anche affermazioni gravi ed infondate che commenteremo con documenti di smentita in successivi post dedicati.  

Purtroppo dobbiamo informarvi che non meno preoccupanti dei disastri del Centro sportivo sono i seguenti altri procedimenti pubblici per i quali sono già attivi procedimenti legali o in arrivo nuovi rischi di contenzioso. 

·        LA EX-FILANDA: 

      LA GIUNTA HA ESTROMESSO I 3 GESTORI VINCITORI DEL BANDO DI GARA DEL 2017; IL CONTRATTO È STATO INTERROTTO A META’ DEI 12 ANNI PREVISTI ED È APERTO UN CONTENZIOSO LEGALE  leggi qui doc. di analisi

·       L’ABBANDONO DELL’IMMOBILE STORICO DI PIAZZA CASTELLO: 

      DA 5 ANNI IL CANTIERE È IN ATTESA DI UNA SOLUZIONE MAI DEFINITA; LA GIUNTA ANNUNCIA DI AVERE PARTORITO LA POVERA SOLUZIONE DI FARNE UN PARCHEGGIO, CI LAVORERANNO SICURAMENTE GLI AVVOCATI  LEGGI QUI analisi e documenti storici

·        LA PROCEDURA DI VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO:

      IN LENTA GESTAZIONE DAL 2019 (da 4 anni), E' STATA ADOTTATA DAL CONSIGLIO DA QUALCHE SETTIMANA ED E' IN ATTESA DELLA FASE PUBBLICA DELLE OSSERVAZIONI PER PASSARE ALL'APPROVAZIONE DEFINITIVA. 

      A NOSTRO PARERE LA VARIANTE (al nostro P.G.T. del 2007/2009) CONTIENE NON POCHI PROBLEMI CHE AVEVAMO ESPRESSO NELLE NOSTRE OSSERVAZIONI CHE DOVEVANO ESSERE DEPOSITATE ENTRO IL 10 GENNAIO 2022 (LEGGILE QUI) 

·        LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE FUTURA DEL NUOVO POLO DELL’INFANZIA 

    • NASCE CON UN PROGETTO IMPROVVISATO IN 4 SETTIMANE: la delibera di giunta è del 18.01.2022 e l'arrivo del progetto di fattibilità il 22.02.2022 una settimana prima della scadenza dei termini per entrare nel PNRR). 
    • NASCE INADEGUATO PER LE NECESSITA’ DEGLI ATTUALI RESIDENTI: è progettato con capienza per il 70% degli attuali nati in paese
    • NASCE CON UN MACROSCOPICO ERRORE DI VALUTAZIONE DEI COSTI: NEL 2022 IL COSTO E IL FINANZIAMENTO RICHIESTO AL PNRR ERA DI 4 MILIONI, VALORE CHE NEL 2023 - A PARITA' DI PROGETTO - È ESPLOSO A OLTRE 7 MILIONI DI €. 
    • Il risultato è che il finanziamento europeo in arrivo dal PNRR (4,4 milioni compreso il finanziamento aggiunto dallo Stato per l'aumento dei costi delle materie prime) è solo la metà di quello che spenderemo, infatti è stato attivato un mutuo da 3 milioni. E' evidente che se avessimo progettato e presentato al PNRR una scuola adeguata alla popolazione residente e senza errori di stima costi, oggi staremmo ragionando di un'opera più prossima ai 10 milioni ma tutta finanziata dal PNRR. Grazie agli errori macroscopici della Giunta.
    • Purtroppo, avremo un polo pubblico per l’infanzia che costringerà la metà delle famiglie residenti a rivolgersi ai privati o ad andare fuori paese (ammesso che ancora ci saranno a Sulbiate servizi privati per l'infanzia!). 
    • L’altra incognita è data dal fatto che la giunta Della Torre in 6 anni non ha mai né finanziato né realizzato un’opera pubblica del valore superiore ai 100.000€, dubitiamo che sarà in grado di affrontare l’impegno di questa opera e di garantirne la corretta e controllata realizzazione e soprattutto gestione. 
    • CON QUESTE PREMESSE RESTANO BEN POCHE SPERANZE SULLA QUALITA' DELL'OPERA PUBBLICA CHE VERRA' REALIZZATA.   LEGGI QUI analisi e documenti

Non mancheremo di continuare ad informarvi dal nostro punto di vista e sempre su base documentale, riguardo ai fatti concreti di cattiva amministrazione pubblica. 

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