domenica 8 dicembre 2019

LA TEORIA DEMOCRATICA DEL PD SULBIATESE


LA VISIONE DEI MIOPI

il PD comunica sulla bacheca pubblica le sue visioni: “abbiamo partecipato al Consiglio comunale del 28 ottobre 2019”.  Si sono sognati che il Sindaco ha chiesto alla minoranza di motivare o ritirare le accuse esposte in bacheca. NON E’ PROPRIO VERO dato che la richiesta è stata letta con un comunicato dei (loro) consiglieri di maggioranza. Il Sindaco ascoltava compiaciuta e basta.

Il PD di Sulbiate come al solito lancia il sasso e ritrae la mano … adesso incolpa il Sindaco dopo averla spedita a fare la querela contro i nostri capogruppo. 

Erano presenti al Consiglio ma non sono stati capaci di aprire bene le orecchie.
Erano presenti e hanno sentito il Sindaco chiedere cose che non ha chiesto.
Erano presenti e non hanno sentito la nostra risposta immediata: tutto quello che abbiamo scritto in bacheca è già stato prima sottoposto al Consiglio e non ha avuto risposte. 
Erano presenti e non hanno sentito che la minoranza a nessuno ha contestato ciò che scrivono: “di avere perseguito interessi personali” bensì continuiamo a rilevare invece tutti i procedimenti nei quali riteniamo  non essere stato perseguito l’interesse pubblico.

Un paio di affermazioni vere le riconosciamo agli scrivani del PD: 
“solo il confronto tra maggioranza e opposizione diviene costruttivo”
“è compito della minoranza rendere pubbliche le questioni portandole in Consiglio”.
INFATTI IN TUTTI I CASI ABBIAMO CHIESTO LE RISPOSTE IN SEDE DI CONSIGLIO, MA NON SONO PERVENUTE (e prima ancora richieste e non ricevute dagli uffici, dagli assessori e nelle commissioni). Si pensi che in un caso il pregiato assessore alla cultura ha messo per iscritto quanto siano sviluppate le sue doti costruttive e di confronto: “RITENGO INUTILE SPRECARE ALTRO TEMPO PREZIOSO SU QUESTIONI RIDICOLE…”.
Da tre anni facciamo domande senza avere risposte. E in assenza di risposte è nostro dovere e obbligo di consiglieri porre le stesse domande agli organi competenti in base ai singoli casi.

Il Consigliere e la maggioranza che ci hanno chiesto di PORTARE LE PROVE ancora non hanno capito (insieme ai disattenti  “osservatori” del PD sulbiatese) che il compito che la legge conferisce alle minoranze nelle democrazie è quello di controllare e fare domande agli Amministratori, nel caso non ci siano risposte o che i nostri controlli facciano emergere dubbi sostanziali, è nostro DOVERE-OBBLIGO rivolgersi agli organi che hanno il compito di verificare e trovare le prove di eventuali “danni erariali”. 

Concordiamo anche sull’affermazione del PD: 
“Non ci deve essere spazio nemmeno per rancori personali” 
NON C’E’ NULLA DI PERSONALE SE LA MINORANZA SOLLEVA IL DUBBIO CHE IN CERTI CASI NON E’ STATO PERSEGUITO L’INTERESSE PUBBLICO.
ALLO STESSO MODO NON C’E’ NESSUNA ACCUSA AI FUNZIONARI PUBBLICI SE ATTUANO GLI INDIRIZZI POLITICI DELIBERATI DAGLI AMMINISTRATORI CHE NON SONO ORIENTATI ALL’INTERESSE PUBBLICO.

Non è altrettanto vero per il Sindaco e la maggioranza, i quali, invece di dialogare, motivare e spiegare con chiarezza le loro scelte, scelgono altre azioni aggressive del tutto incoerenti con i loro volantini ma perfettamente in linea con il loro passato. 

IL COMPORTAMENTO PIENO DI RANCORE E CONTRO LE PERSONE LO HA COMPIUTO IL SINDACO CHE HA ANNUNCIATO DI AVERE PRESENTATO QUERELA PENALE PER DIFFAMAZIONE CONTRO I NOSTRI DUE CAPOGRUPPO. 

LA QUERELA E’ UN ATTO PENALE CHE COLPISCE LA PERSONA CITATA. E’ UN GRAVE ATTO INTIMIDATORIO CONTRO LA PERSONA PERCHE' E' UNA MINACCIA VOLTA AD INIBIRNE IL RUOLO E LA FUNZIONE DI RAPPRESENTANZA CHE IL CONSIGLIERE RICOPRE PER MANDATO ELETTORALE. INFATTI NON A CASO LA LEGGE PROTEGGE GLI ELETTI IMPEDENDO  LA QUERELA NELLA QUASI TOTALITA’ DEI CASI, QUANDO EMESSA CONTRO CONSIGLIERI CHE SVOLGONO LA LORO FUNZIONE PUBBLICA. 

LA STORIA E’ MAESTRA


Al Partito Democratico di Sulbiate giova ricordare che la storia si ripete e solo la sua CONOSCENZA e MEMORIA consente di capire nel tempo la coerenza e la serietà dei comportamenti dei soggetti politici: persone, gruppi o partiti. 

LA STORIA DI SULBIATE E' ILLUMINANTE PER CAPIRE DOVE ABITA LA COERENZA E A CHI CONVIENE DIMENTICARE E NASCONDERE IL PASSATO RECENTE. 
Nel 2003 un assessore querelò un nostro consigliere quando eravamo all’opposizione della giunta Giorgi (guarda caso la prima giunta di sinistra-sinistra nella storia sulbiatese); il giudice respinse la querela senza neppure avviarne il procedimento. 
Dopo la nostra vittoria alle elezioni 2004 il nostro gruppo decise di escludere volontariamente la querela penale per diffamazione dalle possibili azioni politiche nella disponibilità della maggioranza che detiene la responsabilità di guidare il Comune. In tal modo volevamo tutelare i diritti delle minoranze che ci erano stati negati nei 5 anni precedenti. Non sapevamo che nei successivi 13 anni ci sarebbero state molte occasioni per fare querele sia per i pesanti attacchi personali che per questioni amministrative. Ma mai, in nessun caso, l’opposizione inoltrò pratiche agli organi competenti per le verifiche di legittimità. Un dato di fatto che dimostra la non fondatezza degli argomenti e la poca serietà degli attori delle contestazioni. 
I casi più noti di polemica al limite della calunnia personale furono i seguenti: 
a) nel 2009-10 un anonimo gruppo sedicente "di cittadinanza attiva" stampava e diffondeva 5 libretti a firma "grillo parlante" distorcendo i contenuti di vari argomenti amministrativi; 
b) nel 2011 le false accuse promosse dal PD di svendita del territorio ai potenti, montando una campagna sulla bufala-fake dell’outlet; 
c) nel 2011 le bacheche accusano tutti i nostri consiglieri di essere “yes-men” agli ordini del sindaco faraone; 
d) nel 2012 il blog del PD, preparando la campagna elettorale, associa l’ex-sindaco all’immagine di Hitler; 
e) nel 2012 appare l'immagine del nostro nuovo "sindaco burattino" con tanto di locandine distribuite per il paese; 
f) nel 2013 le locandine pubblicate in bacheca da F4 con le immagini del nostro capogruppo-coniglio.

Azioni vergognose e promosse (a parte quella inqualificabile perché anonima) dai due gruppi che sono state la spina dorsale dell’aggregazione politica che ha originato l’attuale maggioranza che amministra Sulbiate.  


LA REALTA’ E I FATTI DI OGGI 2017-2019


PERTANTO, i casi concreti di sospetto mancato perseguimento dell'interesse pubblico, sono tutti ben noti da tempo ai colleghi della maggioranza in quanto sono già stati affrontati in Consiglio comunale, nelle commissioni e con gli uffici. Ecco per memoria solo i principali.

1 - ABBATTUTO L’IMMOBILE STORICO DI PIAZZA CASTELLO: non rispettata un'ordinanza sindacale in seguito ritirata sulla base di una perizia del privato; non rispettati dal privato gli impegni di presentare il nuovo progetto; non richieste garanzie al privato a copertura degli impegni di ricostruzione dell’immobile storico. Da mesi sono scaduti i termini concessi (marzo 2019), il privato non fornisce risposte e l’amministrazione non prende provvedimenti adeguati per la tutela dell'interesse pubblico. FAVORITI I PRIVATI PROPRIETARI.
2 - ATTIVATO IL BANDO PER IL SETTEMBRE SULBIATESE 2017: secondo le nostre verifiche sono stati favoriti alcuni soggetti e penalizzati altri, in particolare con una riunione ristretta solo ad alcuni operatori citata nella delibera di Giunta; non è stata attuata appieno la delibera di indirizzi della Giunta che non ha svolto i necessari controlli; a nostro parere sono state pagate impropriamente spese non previste dal bando; e per concludere l’assessore di dare risposte ai nostri dubbi e comunicato in Consiglio che le domande sono ridicole e non ha tempo da perdere. FAVORITE ALCUNE ASSOCIAZIONI. 
3 - ORDINANZA PER ELIMINARE IL SENSO UNICO DI VIA 4 NOVEMBRE E APRIRE AL TRAFFICO PIAZZA GIOVANNI XXIII: emessa a tempo di record dopo un mese dalle elezioni e contro ogni procedura: senza delibera di Giunta di indirizzo; senza motivazioni, senza una pianificazione a supporto e senza verifiche tecniche; FAVORITE POCHE FAMIGLIE (circa 50) e penalizzate le altre 2.000 famiglie del paese.
4 - CONCESSO SENZA GARA O PROCEDURA COMPETITIVA UN AFFITTO PER 12 ANNI DI UN LOCALE COMUNALE AD USO BAR. Riteniamo un danno al Comune la concessione di una tariffa di affitto di 538€ al mese per un avviato locale commerciale da 109mq.; riteniamo che una procedura competitiva avrebbe consentito di ottenere un affitto più alto, opere di miglioria all’immobile e definire regole per orari e attività tenendo conto anche delle esigenze dei residenti che da anni chiedono migliori soluzioni di convivenza civile. FAVORITA LA COOPERATIVA CREON. 


Per i seguenti altri "nuovi" casi stiamo ancora approfondendo le analisi documentali o abbiamo già presentato interpellanze. 
Anche per questi procedimenti ci sembra difficile riscontrare come sia stato perseguito e privilegiato l’interesse pubblico:
5 - Realizzazione di “area della biodiversità” in via Donatori su un terreno comunale soggetto a procedura cessione a privati. (INTERPELLANZA del 18/11/19);
6 - Gara per la gestione del centro Sportivo Comunale: costruzione del PADLE e tariffe di utilizzo; affidamento del BAR in subappalto senza procedura di gara. (INTERPELLANZA del 21/11/19);
7 - Acquisto con una spesa di circa 50.000€ di un’area già inserita in cessione al Comune nell’ambito di un Piano di Intervento del P.G.T. vigente;
8 - Contributo di 20.000€ a favore del Comune di Bellusco per realizzare un attraversamento ciclo-pedonale nel loro territorio comunale. 

"DOVE STIAMO ANDANDO?" 
VE LO CHIEDONO I SULBIATESI!  
MORALE DELLA FAVOLA: IL PARTITO DEMOCRATICO DI SULBIATE CHE E' PRESENTE IN FORZE ED E' EGEMONE NELLA MAGGIORANZA, CHE FINGE DI DI NON CONOSCERE I PROBLEMI E SOLO DI "ASSISTERE AI CONSIGLI", CHE NON HA COSCIENZA DELLA SITUAZIONE DI DISASTRO E CHE HA IL CORAGGIO DI SCRIVERE "DOVE STIAMO ANDANDO?" ... SI CONFERMA ESSERE UNA VERA SCIAGURA PER LA NOSTRA COMUNITA' CIVILE.  

sabato 30 novembre 2019

PEDEMONTANA. ANCORA LA TRATTA "D" ?

SINDACI DELLA BRIANZA-EST SPARPAGLIATI  


L'articolo del "IL CITTADINO" del 23/11/19 (leggilo sotto) ci aggiorna sulla Pedemontana da 8 anni ferma e immobile. Si parla dei vari progetti di Pedemontana dai primi anni '60 e dopo più di mezzo secolo ci tocca leggere il sarcastico commento rilasciato a "il Cittadino" dall'ex presidente della nostra provincia di Monza e Brianza già sindaco della vicina Bellusco: 
 “Nessun vivente oggi nel vimercatese viaggerà mai sulla tratta "D" della Pedemontana”

PER CAPIRE DI COSA STIAMO PARLANDO
La Tratta "D" è l'ultima parte di 18,5 km della nuova autostrada (su un totale di 67 KM) che si collega da Vimercate (da dove finisce la tratta "C" a Usmate) con Osio Sotto dove la Pedemontana confluisce nella A4 Milano-Bergamo. 

Noi sulbiatesi dovremmo  tifare, firmare e lottare  per questa conclusione: ELIMINARE LA TRATTA "D"
(COSA CHE NON FANNO I NOSTRI ATTUALI AMMINISTRATORI) 
Perché è da considerare la cosa da fare più ragionevole  
e quella che corrisponde senza dubbio 
all’interesse pubblico diffuso, 
non solo del nostro territorio ma per tutta la Lombardia 
e anche per la nazione che dovrebbe destinare questi 
fondi risparmiati - 1,2 miliardi - dove sono più utili

LA NOSTRA LISTA CIVICA "SULBIATE INSIEME" PORTA AVANTI QUESTA BATTAGLIA DAL 2009, 
PURTROPPO  INASCOLTATA!

NON FARE LA TRATTA "D" COSA COMPORTA? 
se escludiamo i leghisti che notoriamente devono rispettare e sostenere le rigide direttive del partito anche a dispetto degli interessi, della salute e della qualità della vita della loro gente, notiamo che 3 dei 4 sindaci intervistati esprimono in qualche modo l'auspicio di non costruire la tratta "D".
Benvenuti fra i difensori della Brianza-est ai sindaci locali del PD e del M5S
SPERIAMO CHE ALLE PAROLE ASSOCINO 
AZIONI POLITICHE CONCRETE 
 (se si ricordano di essere insieme al Governo centrale!)
PER MODIFICARE LA VOLONTA' POLITICA DELLA REGIONE LOMBARDIA DI FINIRE LA PEDEMONTANA, 
COMPRESA L'ORMAI INUTILE TRATTA "D".
di seguito alcuni motivi per non continuare 
a dormirci sopra e bloccare la tratta "D"
A) prima di tutto eviteremmo la MOSTRUOSA area di servizi collocata fra il cimitero di Ruginello fino quasi alla nostra Cascina Cà che porterebbe un'assurda colata di cemento che  DISTRUGGE LA VASTA AREA AGRICOLA dei territori posti sul confine comunale di ben 4 Comuni: Vimercate, Bernareggio, Sulbiate e Bellusco;
B) risparmieremmo una spesa per la tratta "D" che nel 2009 era di 1.200.000.000.= (EURO UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI!) sul totale di gara d'appalto di 4.300.000.000€ (pari al 28% del costo totale della Pedemontana);
C) rispetto alla progettazione dei primi anni 2000 l'assenza della tratta "D" è oggi coperta dalle nuove opere autostradali est-ovest che non esistevano all'epoca: la BREBEMI da Milano a Brescia e la 4^ corsia della A4 che sono disponibili a soli 10-15 km verso sud da Vimercate, oltre alla est-esterna verso sud); quindi nel momento in cui la Pedemontana sarà connessa a Vimercate con la A51/tangenziale est avrebbe uno sbocco naturale sulle autostrade già esistenti (e anche poco utilizzate come la BreBeMi e la est-esterna).
LA BRUTTA STORIA DELLA TRATTA "D" VIMERCATESE (leggila qui tutta
La progettazione definitiva approvata nel 2009 ha imposto modifiche importanti al progetto preliminare del 2007 che era stato condiviso dal territorio e approvato dal CIPE. Il progetto definitivo (vedi immagine sotto) HA MODIFICATO PESANTEMENTE QUELLO PRELIMINARE E HA ANCHE IGNORATO una serie di prescrizioni definite dal CIPE a difesa del territorio e dei residenti sulla base delle richieste dei Sindaci.
Il 2009 è stato disastroso per i nostri territori e in particolare per Sulbiate perché venne stravolto il progetto condiviso da tutti i Comuni nel 2007 e IMPOSTA una progettazione per noi sulbiatesi penalizzante alla quale i Comuni vicini, meno toccati, hanno fatto ben poco per opporsi. 
Il progetto definitivo del 2009, a sinistra l'area mostruosa dello svincolo; in centro il sottopasso della SP177 con risalita in curva al 12% di pendenza; la "galleria di Sulbiate" è una collina innaturale che elimina via 25 aprile.  

Tre soli esempi: 
il progetto preliminare presentato al pubblico
dal direttore di Pedemontana il 16/07/2008:
profilo del passaggio sotterraneo di treni e auto;
sulla sinistra Sulbiate viale Cremonesi

1) il transito nei tratti di campagna era previsto prevalentemente in trincea (A MENO 3 METRI DAL PIANO DI CAMPAGNA) ma venne completamente stravolto per inserire nel progetto definitivo i sottopassi stradali al posto dei sovrappassi (la manutenzione dei sottopassi è a carico dei Comuni, contrariamente a quella dei sovrappassi che sarebbe stata a carico di Pedemontana). Fare i sottopassi ha comportato l'innalzamento delle quote della strada fino a realizzare l'asfalto in rilevato di circa 2 metri sul piano di campagna; 


la mappa con in rosso autostrada e blu ferrovia
in nero viale Cremonesi prolungato fino alla SP177
2) di conseguenza la galleria lunga 800 metri prevista nel transito a fronte del Castello medievale di Sulbiate è scomparsa per essere sostituita da un'assurda collina innaturale alta quasi 10 metri e lunga circa 200;


il progetto preliminare 2007 della Pedemontana;
manca la ferrovia ed è evidente la galleria che lascia
in sovrappasso la SP177 e la nostra via 25 aprile


3) la provinciale SP177 a causa dell'eliminazione della galleria viene sprofondata con un sottopasso a meno 12 metri rispetto all'attuale quota in corrispondenza della rotonda di via Arti e mestieri; per poi risalire nel breve tratto di circa 100 metri al piano di campagna; la "nuova" provinciale avrà un tornante in salita al 12% di pendenza che non si vede neppure sui 21 km della salita dello Stelvio! 

MODIFICHE DISASTROSE ATTUATE PER FARE POSTO ALLA FERROVIA MERCI SEREGNO-BERGAMO. 
Opera che se verrà realizzata nella posizione fisica del progetto definitivo di Pedemontana risulterebbe ad una distanza dalle residenze sulbiatesi assimilabile a quella del DISASTRO DELLA STAZIONE DI VIAREGGIO del giugno 2009. 

Queste scelte penalizzano prevalentemente Sulbiate e un poco anche Mezzago. Noi combattemmo una dura battaglia realizzando una perizia di parte Comunale cui parteciparono solo 5 Comuni (Vimercate rinunciò) con la quale una società specializzata dimostrava che era possibile mantenere quote che consentivano di realizzare le previste gallerie. inoltre proponemmo un ricorso al TAR che fu discusso e respinto nel 2016 (ultimo dei 50 ricorsi proposti dai Comuni della Pedemontana) quando nessuno più parlava della Pedemontana che in quel periodo rischiava il fallimento. 

E COSA DICONO I NOSTRI SINDACI DEL VIMERCATESE? 
Il Cittadino ne intervista solo 4 e le posizioni che esprimono non sono certo quelle di un territorio che difende la propria cittadinanza e l'economia locale che è stata maltrattata dal 2009 in poi.
SINDACO VIMERCATE: no tratta "D"
EX SINDACO BELLUSCO, EX PRESIDENTE PROVINCIA MB: l'esponente autorevole del PD fa una battuta del tutto fuori luogo e che non tiene conto della gravità della situazione e tantomeno delle gravi  responsabilità del suo ondivago partito che ha oscillato in questo modo:
- nei primi anni 2000 sosteneva un NO a Pedemontana a est di vimercate a favore di un ammodernamento della rete di strade di scorrimento attuali;
- dal 2005, conquistata la provincia di Milano proprietaria di Serravalle e quindi in parte di Pedemontana, cambiano i discorsi e "la Pedemontana s'ha da fare";
- dal 2009 il PD vimercatese, notoriamente egemone nella nostra Brianza-est, chiude ogni discussione e lascia che su Pedemontana e sulla tratta "D" cada un silenzioso velo pietoso.
GLI ALTRI SINDACI APPAIONO IRRILEVANTI: non vengono neppure contattati oppure esprimono pareri che nascondono la non consapevolezza di quale disgrazia dovranno subire i cittadini e i territori della Brianza est.
Purtroppo dobbiamo altresì prendere atto che il nostro attuale Sindaco di Sulbiate, rappresentante del Comune in assoluto più martoriato dalla Tratta "D", neppure viene considerato nelle interviste e non ha mai preso una posizione nei 3 anni del suo mandato. La Pedemontana e la disgrazia della ferrovia merci sono per lei come l'acqua fresca.

UNA STORIA PERSONALE MA NON TROPPO
Il nostro ex sindaco Stucchi Maurizio ci racconta questa storia significativa dell'Italia contemporanea. 
"Ho trascorso la mia vita all’ombra del fantasma della Pedemontana.
Negli anni 60, da bambino, cominciavano a parlarne PROGETTANDO L'AUTOSTRADA AI PIEDI DELLE MONTAGNE per collegare velocemente le città di Bergamo, Lecco, Como e Varese.
Negli anni 70, da ragazzo ho praticato il ciclismo da esordiente e allievo, ho pedalato per migliaia di chilometri in gara e allenamento nei territori delle colline pedemontane prevalentemente nelle province di Bergamo e Como i bellissimi territori appunto ai piedi delle prealpi lombarde.
Negli anni 80 e 90 in età adulta presi atto che con vari ripensamenti successivi a colpi di decine di chilometri di trasloco verso sud si arrivò a collocare il corridoio di transito della Pedemontana ad un paio di centinaia di metri dall'ingresso di casa mia a Sulbiate.
Dal 2000, ormai quarantenne ebbi la disavventura di dovermene occupare seriamente a nome e in difesa del mio Comune anche in qualità di Sindaco (Don Chisciotte della Mancia, quello che sfidava i mulini a vento, era un dilettante nei miei confronti).
Nel 2011 in autunno da Sindaco di Sulbiate ricevetti comunicazioni ufficiali che mi avvisavano di informare i miei concittadini che dalla primavera 2012 era prevista l’attivazione dei cantieri per sventrare quasi 3 chilometri lineari nella campagna di Sulbiate per avviare e concludere la Pedemontana entro il 2015 anno domini dell’EXPO. Dal 2009 a Sulbiate, solitari, cominciammo a suggerire che la Tratta "D" poteva essere risparmiata.
Nel 2020, più che sessantenne leggo il commento dell’ex presidente della nostra provincia Monza e Brianza già sindaco della vicina Bellusco: “Nessun vivente oggi nel vimercatese viaggerà mai sulla tratta D della Pedemontana”. 
... E SPERIAMO CHE STAVOLTA DIVENTI UN OBIETTIVO SERIO E CHE VOGLIA COINVOLGERE ANCHE I SUOI COMPAGNI DORMIENTI DEL PD DI SULBIATE

venerdì 22 novembre 2019

IL PD INGUAIA IL SINDACO E SE STESSO

UNA MOZIONE  (leggila qui)  E LA MOBILITAZIONE PER LA NOSTRA ISTITUZIONE

Per rappresentare quanto è successo e succede nel nostro povero Comune, prendiamo a prestito l'immagine di una famosa canzoncina per bambini che racconta di tre burloni nel far west che quando suonano il loro CONCERTINO, dice il ritornello che NESSUNO FERMARLI MAI POTRA'! Proprio in questo modo si comportano i 4-5 consiglieri di maggioranza che fanno capo al PD, con l'illusione di potere fare ciò che vogliono perché nessuno li potrà fermare!
Questi sono i "movimenti" del loro CONCERTINO
La prima sonata (l'ouverture) è nel consiglio comunale del 28/10 quando il sindaco concede al capogruppo di maggioranza di leggere un COMUNICATO fuori ordine del giorno. Il vecchio regolamento lo consente per l'ultima volta perché il loro nuovo regolamento democratico votato nella seduta dalla maggioranza elimina questa possibilità. 

IL PROCLAMA
Si tratta di un comunicato che intima all'opposizione di togliere un volantino esposto in bacheca leggilo qui "il paese dei balocchi" e impone di porgere le scuse al prossimo Consiglio comunale per avere calunniato la maggioranza. "Vi concediamo l'occasione per riscattarvi dalla figuraccia, ma ... non possiamo garantire che non vi saranno azioni legali contro di voi!"
(e infatti dopo qualche giorno senza neanche aspettare le scuse dei bugiardi, né la commissione chiarificatrice convocata il 4/11 dal capogruppo del PD, spediscono la sindaca a presentare querela per diffamazione) 

UN PIANO CONCERTATO 
PER ZITTIRE L'OPPOSIZIONE
Nel corso del Consiglio e dei giorni successivi emerge il piano architettato dalla maggioranza: appunto IL CONCERTINO DEL PD. 
Vediamo i passaggi del piano:
  1. lunedì 28/10 il proclama della maggioranza in Consiglio che ci intima di eliminare il volantino dalla bacheca E A PRESENTARSI AL PROSSIMO CONSIGLIO A PORTARE LE PROVE O A CHIEDERE SCUSA
  2. lunedì 28/10 in consiglio si vota a maggioranza il nuovo REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. Nella discussione si afferma che l'obiettivo principale è impedire all'opposizione di avere 2 gruppi consiliari. Lo dicono nel loro intervento il Sindaco e lo ribadisce il capogruppo ma, quando il Segretario comunale, rispondendo alla nostra domanda, conferma che la norma però non può essere retroattiva, entrambi negano di avere appena affermato che quello fosse un obiettivo.
  3. mercoledì 30/10 il Capogruppo Cassago chiede l'urgente convocazione della commissione dei capogruppo per discutere della censura e della pulizia della nostra bacheca. Il sindaco esegue.
  4. lunedì 4/11 la commissione si riunisce, senza di noi che a parte altri impegni precedenti, ci sono anche stati negati nostri punti di discussione già richiesti. La commissione presente solo 1 capogruppo (quindi irregolare) delibera ovviamente che verrà oscurata la nostra bacheca.
  5. martedì 5/11 il sindaco fa pubblicare al settimanale locale "giornale di Vimercate" un articolo-intervista che annuncia di avere depositato le sue querele penali per diffamazione contro i due nostri capogruppo. Nel verbale di commissione dei capogruppo, redatto alle ore 20 del 4/11, ignora di verbalizzare che il Sindaco ha querelato per diffamazione 2 dei 3 capogruppo che compongono la commissione.
        INTIMIDAZIONE E RICATTO      LA FINTA DEMOCRAZIA AL POTERE
un concerto stonato che ci racconta una novità

Nel corso della prima metà di mandato è stata accertata nei fatti una limitata predisposizione a realizzare opere e servizi per i nostri cittadini. Di questo potremmo anche perdonarli, era altamente probabile visti i programmi, preso atto che si sono autoproclamati "forti della loro inesperienza" e l'operato concreto della giunta.  
La novità esplode grazie alla genialità del gruppo egemone nella lista costituito dai 4-5 consiglieri che fanno capo al Partito Democratico (anche se abitualmente lo negano) che architettano e impongono questo piano di attacco CONTRO LA NOSTRA ISTITUZIONE con il quale in un colpo solo riescono a: 
  • AZZERARE CREDIBILITA' E AUTOREVOLEZZA della figura del Sindaco che presentando la denuncia penale in prima persona DIVENTA CONTROPARTE DI SUOI CONSIGLIERI COMUNALI in un procedimento penale
  • ELIMINARE CON L'ARMA DELL'INTIMIDAZIONE l'unica lista di minoranza e con lei le garanzie democratiche, le sole che ATTRAVERSO IL CONTROLLO E LA CRITICA DEMOCRATICA possono conferire valore e credibilità all'azione di governo della maggioranza
Un colpo "magistrale" che indebolisce l'Istituzione e la democrazia sulbiatese.

          LE COLPE DI PARTITO

Anche i cittadini semplici possono comprendere che l'insensata azione di querela penale per diffamazione avrebbe avuto IL DOVERE DI DEPOSITARLA - se proprio era necessaria - il capogruppo PD della maggioranza che ha PROCLAMATO L'ATTO DI ACCUSA in Consiglio. IN NESSUN CASO IL SINDACO CHE DEVE RAPPRESENTARE E GARANTIRE TUTTI I CITTADINI COMPRESI QUELLI CHE NON L'HANNO VOTATO.

Per finire, nessuno fra i tanti simpatizzanti del PD che le ronzano intorno ha informato il sindaco che la legge e la giurisprudenza consolidata proteggono i consiglieri, proprio a tutela della loro funzione e azione democratica, dichiarando improcedibili nella quasi totalità dei casi le querele per diffamazione.

LE NOSTRE "SCUSE" E RAGIONI
LE ABBIAMO GIA' PRESENTATE 
NEL CORSO DEI 17 CONSIGLI COMUNALI
La foga combattiva e le certezze granitiche di essere sempre nel giusto hanno reso ciechi e sordi i consiglieri di maggioranza suonatori del CONCERTINO. Abbiamo loro spiegato e scritto a chiare lettere che tutto quanto riportato al pubblico con la nostra comunicazione è già stato ampiamente documentato in tutte le sedi pubbliche sulbiatesi, è frutto di un iter di approfondimento documentale e di contenuto svolto in modo certosino presso gli uffici, gli assessori, le commissioni, in consiglio comunale con interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno. Ogni nostra "RICHIESTA DI CHIARIMENTO" (che viene sempre letta e disprezzata al rango di accusa e affronto personale) è ampiamente documentata e quando non ha avuto risposte adeguate in alcuni casi abbiamo dovuto ricorrere - non per cattiveria o arroganza ma per dovere e obbligo istituzionale - a esposti e richieste di intervento alle autorità competenti. Autorità che sono le sole deputate a cercare e produrre le prove in risposta ai nostri legittimi dubbi non risolti dai nostri amministratori nella sede locale.

CONCETTO SEMPLICE CHE ABBIAMO ANCHE SCRITTO AL SINDACO
LA QUALE, PUR AVENDOLA RICEVUTA UFFICIALMENTE DA NOI IL 31/10 E SENTITA IN DIRETTA COME NOSTRA REPLICA DURANTE IL CONSIGLIO il 28/10, SI E' RECATA DI CORSA DAI CARABINIERI PER DEPOSITARE QUERELA PER DIFFAMAZIONE SOSTITUENDOSI AI CONSIGLIERI CHE HANNO PROPOSTO E FIRMATO L'ACCUSA.

e allora ci mobilitiamo con 

UNA MOZIONE AL CONSIGLIO IN DIFESA DELLE ISTITUZIONI 

Leggi qui il DIARO mese per mese delle attività Istituzionali
Leggi qui in breve i contenuti dei 17 consigli comunali

mercoledì 13 novembre 2019

IL FARAONICO PROGETTO DELLA VASCA VOLANO

IL NOSTRO PARERE DI BUON SENSO

Leggiamo la relazione proposta oggi dalla stampa (qui a fianco 12/11/19 dal G.di Vimercate) dell'interessante incontro pubblico di commissione tenutosi il 29 ottobre all'ora di cena. 
Quando si parla di problemi reali (in Consiglio e nelle commissioni) la Giunta convoca in orari impossibili per la popolazione e trova ancora scuse per impedire di assistere direttamente alle riunioni da casa con la DIRETTA STREAMING. 

Invece nelle assemblee pubbliche si parla di NULLA! Come nell'ultima dello scorso 8 novembre in auditorium dove la giunta al completo ha presentato il solito pannicello del Bilancio partecipato - bandiera della finzione di partecipazione delle giunte progressiste - e poi SOLO DOMANDE A PIACERE. 
Deprimente serata per la dozzina di presenti.

IL NOSTRO PARERE SUL MEGA PROGETTO DA 6 MILIONI 
lo abbiamo detto in commissione e mandato per iscritto agli assessori da verbalizzare agli atti della Commissione. Dato che il sunto giornalistico è un pò stringato è meglio leggere quanto sarà verbalizzato (se non lo tagliano!). 
Il testo completo è il seguente.


Vi chiediamo di mettere a verbale il seguente intervento della nostra lista che riassume in modo ordinato le molte cose emerse che ci sentiremmo di affermare anche in gran parte condivise da tutti i presenti.
Ringraziamo, cordiali saluti.
I commissari di Sulbiate Insieme

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M. Stucchi e D.Brambilla - Gli interventi dei funzionari di Brianzacque e del direttore del Parco PANE dott. Merati ci confortano del fatto che la documentazione presentata è solo un primo progetto preliminare che propone una visione generale di possibili soluzioni non ancora consolidate ma proposte al nostro Comune per la ricerca della miglior soluzione per i lavori che potrebbero iniziare fra il 2020 e 2021.
La nostra impressione che il “ progettone “ da oltre 6 milioni consegnatoci non comprenda le azioni pianificate nello scorso decennio (l’ing. di Brianzacque conferma che Sulbiate, nel periodo Idra, era stato fra i primi comuni del Vimercatese a entrare nel progetto che mappò il sistema e consentì di definire i modelli matematici di simulazione) che evidenziarono la necessità e l’urgenza di realizzare prima le varie piccole vasche volano alle quote residenziali e di campagna rispetto all’ampliamento del collettore principale che si potrà dimensionare e attuare in relazione agli effetti del reale funzionamento del sistema delle vasche minori. In anni recenti poi, con la giunta Crespi, la collaborazione e la proposta dei PLIS consentì di pianificare di realizzare le vasche minori con la logica delle zone umide a cura del nuovo parco PANE oggi presente.
Ci conforta sentire da parte dei tecnici che il piano lavori dell’opera principale oggi in analisi dovrà prevedere in contemporanea anche la realizzazione delle mini vasche (quelle in progetto sono dodici?).
In coerenza con tutto quanto sviluppato e descritto pensiamo sia ragionevole proporre che l’ordine delle opere di adeguamento di tutto il sistema potrebbe essere il seguente:
  1. concludere la vasca volano a sud del cimitero di Sulbiate già eseguita per buona parte nel periodo 2005-2007 ma interrotta a causa della mancanza dei finanziamenti ATO; riteniamo sia un danno per la collettività non concludere le opere parziali lasciate in sospeso sottoterra e non beneficiare della progettata (da Idra) funzione di collettazione, rallentamento di caduta e deflusso delle acque provenienti dalle dorsali nord delle vie M.Laura e via 4 novembre, e avviata a realizzazione con la posa delle tubazioni esistenti nell’area della scuola finalizzate all'alimentazione della Vasca a sud del cimitero. Si rammenta che in coerenza a tale disegno generale il PGT 2007 definì un P.I.I. che ancora prevede a carico dei privati la cessione al comune anche delle aree per realizzare tale vasca.
  2. fare confluire subito la nuova tubazione della cascina Cà nell’attuale collettore principale così risolvendo in breve tempo gli allagamenti della Cà senza aspettare la nuova vasca di ampliamento;
  3. avviare le altre vasche locali di cui non conosciamo i dettagli;
  4. avviare come primo lotto di lavori l’adeguamento della vasca principale del collettore abbassandone la quota e sistemando il fondo e le pompe;
  5. lasciare come ultima opera e secondo lotto lavori la nuova vasca di ampliamento quale completamento finale dell’operazione e solo in caso di effettiva necessità (destinandone le risorse per il p.1 che pare essere stato dimenticato)
E. Bortolin - si concorda in merito alle proposte di completamento dei lavori con ciclabili e rimboschimenti (anche suggerendo di evitare il percorso ciclabile sul bordo della vasca come diceva il collega M.Stucchi) ma si ritiene fondamentale realizzare le tratte di connessione ciclo-pedonale con gli altri Comuni confinanti verso Bernareggio, Vimercate, Bellusco, Mezzago, Cornate, Verderio e Aicurzio opere che, storicamente, con il parco non siamo mai riusciti ad ottenere e dovrebbe essere il nostro turno. Si tratta in prevalenza di esistenti sentieri storici di campagna da recuperare, riqualificare e segnalare opportunamente come è già stato fatto in altre aree di parco. _____________________ 

LA GIUNTA DORME SULL'AMIANTO
PUBBLICHIAMO LA TABELLA VECCHIA DI 3 ANNI DELLA GIUNTA CRESPI

Da 3 anni nessun aggiornamento sulla situazione amianto da questa Giunta. 
Il solo generico commento è di questi giorni, obbligato dal rischio corso per l'incendio delle stalle del Castello. 
ALLA COMMISSIONE svolta dopo pochi giorni dall'incendio abbiamo SOLLECITATO GLI ASSESSORI a portare al prossimo incontro i dati aggiornati sulla rimozione dell'amianto, almeno aggiornando la vecchia tabella Crespi.

Un dato approssimativo riferito dal Vicesindaco in un'assemblea informativa del 08/11/19 in risposta a una domanda del pubblico: "mi pare che erano circa 40 mila metri quadrati rimossi per circa la metà, ci stiamo lavorando". E lui sarebbe l'assessore all'Habitat (!) Preparare un dato più preciso del "mi pare" e prevedere che il pubblico avrebbe fatto la domanda sull'amianto non era difficile!  
... COME DIRE PER 3 ANNI ABBIAMO DORMITO!



  

sabato 2 novembre 2019

MENZOGNE A CHI?

ATTACCO AI DIRITTI DELLE MINORANZE 

La maggioranza "PER SULBIATE" aveva chiesto al Sindaco in Consiglio del 28/10 CON UNA STRANA COMUNICAZIONE FUORI ORDINE DEL GIORNO CONCESSA DAL SINDACO di rimuovere i nostri messaggi in bacheca e sul nostro sito www.sulbiateinsieme.it  

DOPODICHE' il 30/10 il loro capogruppo manda una PEC al Sindaco ribadendo la richiesta di censurare il nostro comunicato.

INFINE si completa l'attacco alla minoranza esponendo nelle bacheche dei gruppi consiliari il
TORBIDO MESSAGGIO (qui a lato) 



E' IN CORSO UN ORCHESTRATO TENTATIVO DI CENSURA DELLE OPPOSIZIONI
Insomma è evidente che con l'imposizione unilaterale del nuovo REGOLAMENTO del consiglio comunale queste azioni vogliono imporre il silenzio all'opposizione buttandola sul solito demagogico concetto degli "ATTACCHI PERSONALI" tanto caro a chi non è in grado di sostenere le sue azioni.     

ORMAI E' EVIDENTE CHE IL P.D. MANOVRA LE DANZE A SULBIATE IN GIUNTA E CONSIGLIO. 
Ricordiamo che il capogruppo Cassago lavora nel Partito Democratico locale che da mesi manovra il sindaco e la lista civica avendo allontanato e emarginato tutti i "moderati" che hanno portato i voti necessari per vincere le elezioni del 2017. 
Come a Roma anche a Sulbiate il PD "governa" (ma é meglio dire combina pasticci) con meno del 20% dei voti e 4-5 consiglieri che menano le danze indisturbati. 
Ci avevano provato già con noi nel 2011/12 e li avevamo smascherati ed estromessi. Adesso hanno partita vinta con il povero sindaco debole e inesperto e con una maggioranza palesemente divisa e confusa.

LE NOSTRE RAGIONI E DIRITTI 
Non ritireremo nessun comunicato!
La sindaca ha raccontato sul serio IL PAESE DEI BALOCCHI
e i 9 punti che abbiamo citato sono tutti REALI e supportati 
da documenti, atti e fatti CONTROLLATI  


Abbiamo scritto al Sindaco la risposta già riferita in Consiglio Comunale, descrivendo come ci comportiamo prima di esprimere posizioni pubbliche sui fatti amministrativi. 

31/10 - NOSTRA DIFFIDA AL SINDACO dal censurare la nostra bacheca LEGGI   

QUESTO UN ESTRATTO DEL TESTO, A VOI IL GIUDIZIO:

"Egregio Sig. Sindaco,
...
Le considerazioni portate a motivazione delle richiesta sono semplici opinioni del tutto arbitrarie e non supportate da motivazioni e argomentazioni concrete e circostanziate che saremmo curiosi di leggere per iscritto come speriamo vorrà sollecitare ed ottenere il sindaco nel suo ruolo super partes.

Confermiamo quanto già espresso nella replica al Consiglio Comunale, ribadendo il nostro diritto e la nostra libertà come lista civica e gruppi consiliari di comunicare ai nostri concittadini le nostre valutazioni sugli atti amministrativi che abbiamo il mandato democratico e il dovere di controllare; abbiamo riferito che tutte le singole affermazioni riportate in quel comunicato e in generale in tutte le nostre comunicazioni pubbliche, sono sempre supportate da un preciso iter di valutazione, approfondimento e verifica che prevede nell’ordine: 
  • a) azioni di richiesta di documentazione e chiarimento presso i responsabili del procedimento, nelle commissioni competenti e con gli assessori delegati; 
  • b) successivamente nel caso di mancate risposte vengono presentate interpellanze e/o ordini del giorno in sede di Consiglio; 
  • c) nei casi rimasti privi di soluzione è stato richiesto l'intervento delle autorità competenti.

Tale approccio di metodo e di valutazione non mette mai in discussione l’immagine e l’integrità di nessuna persona, la nostra comunicazione pubblica mette in evidenza esclusivamente criticità nei procedimenti e nell’attuazione dell’interesse pubblico che sono sempre provocate dalle scelte di indirizzo di parte politica. I colleghi di maggioranza anziché replicare sostenendo e difendendo nel merito le scelte amministrative dell'esecutivo, preferiscono strumentalmente atteggiarsi a vittime squalificando al rango di “attacco personale” il nostro lavoro di valutazione e critica dell’efficacia per l'interesse pubblico degli atti amministrativi.

Sulla serietà ed integrità dei dipendenti e funzionari pubblici del nostro Comune non abbiamo nessun dubbio avendo avuto il privilegio di collaborare con loro per 3 mandati amministrativi e con ottimi risultati."
... 

La informiamo sin da ora che non esiteremo ad informare il Prefetto per eventuali sue parziali e ingiustificate decisioni a favore del suo gruppo di maggioranza. 

Lista Civica SULBIATE INSIEME" 


venerdì 1 novembre 2019

VISTO DA FUORI - CONSIGLIO 28/10/2019

SE VUOI FARTI LA TUA OPINIONE PUOI CONSULTARE 
I DOCUMENTI UFFICIALI DEL CONSIGLIO COMUNALE  
----->  LEGGI QUI   

IMPOSTO UN NUOVO REGOLAMENTO CHE RIDUCE I DIRITTI DEI CONSIGLIERI E 3 VOTI CONTRO LA DIRETTA STREAMING 


domenica 20 ottobre 2019

dalla bacheca del Partito Democratico: intervista alla sindaca a metà mandato

IL NULLA DAL PAESE DEI BALOCCHI

La sindaca si fa intervistare dai suoi compagni del Partito Democratico, quelli che la conducono alla guida del Comune di Sulbiate.
Cosa ci dice la nostra sindaca sui 2 anni e mezzo di amministrazione? 

NULLA DICE! 
HA RAGIONE LA SINDACA, PROPRIO NON HA NULLA DA DIRE. 
Perché se parlasse della realtà dovrebbe relazionare di una serie di pasticci confusamente impastati a favore di privati e amici vari senza il minimo senso dell’interesse pubblico. Parliamo di affitti di locali pubblici concessi senza gara a prezzi fuori mercato, di servizi sociali continuamente tagliati, di concessioni di aree pubbliche fuori controllo, di immobili storici abbattuti e abbandonati, di un piano triennale delle opere pubbliche quasi dimezzato a 1,3 milioni e per il 3° anno consecutivo ancora rinviato e senza nessuna realizzazione, di un programma elettorale e di mandato 2017-2022 del tutto inattuato.  

LE GIOSTRE E LA BACCHETTA MAGICA

Le uniche cose concrete di cui parla il sindaco nell’intervista sono il LUNA PARK, LE BANCARELLE E LA SUA BACCHETTA MAGICA. 
Il che è tutto dire.

"NON CHIEDETEMI DI FARE L'ELENCO DELLE COSE FATTE" dice la sindaca al suo intervistatore. Snocciola una serie di cose banali e confuse fra le quali la sciocchezza che il Sindaco non è un leader e nemmeno un padre padrone. Poi esalta il settembre sulbiatese.
Non possiamo certo essere contenti della terza festa del paese organizzata da questa giunta con la logica del PAESE DEI BALOCCHI, con il luna park in piazza e le bancarelle, stilando un casuale elenco di iniziative settembrine dei vari gruppi, senza considerare che siamo una comunità, senza dare un tema unitario da sviluppare magari con indirizzi di lavoro culturali e sociali. Con l'aggravante di avere ormai azzerato anche gli stanziamenti economici che nel 2017 furono lo sproposito e lo spreco di 8 mila euro gestiti con un finto bando e con la logica della mancia.  
Del resto cosa ci sarebbe da raccontare oltre all'aria fritta che abbiamo letto, quando giunti alla metà dei 5 anni disponibili per cambiare Sulbiate gli amministratori non hanno mai fatto cenno alle prospettive future della nostra comunità, a progetti e azioni che affrontino i problemi sociali e delle famiglie, a dare riscontri sull’attuazione del loro programma elettorale e di mandato tanto confuso quanto (dis)conosciuto da loro stessi. TEMI CHE DOVREBBERO ESSERE IL CONTENUTO PRINCIPALE DI UNA SERIA INTERVISTA DI META' MANDATO AD UN SINDACO CHE NON VOGLIA PRENDERE PER IL NASO I SUOI CITTADINI LETTORI. 

Temiamo fortemente che il sindaco non si sia resa conto di cosa le hanno fatto dire con la frase: "definire le nostre linee programmatiche non a senso unico ma elaborando un percorso condiviso per scuotere dal 'tepore soporifero' a cui sembrano destinati i nostri territori di confine" visto che è arrivata a metà strada del suo mandato, visto che dovrebbe ricordare che  nel Consiglio Comunale del 28/09/2017 HA GIA' ELABORATO E APPROVATO LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL SUO MANDATO 2017-2022 e che forse sarebbe il caso di commentare lo stato di attuazione di quel documento di intenti.    
LEGGI la nostra dichiarazione di voto del 2017 a commento e critica delle linee programmatiche 2017-2022   
LEGGI la bacheca del 2017  
Allora da una sindaca che si rifiuta di essere un leader non possiamo altro che aspettarci che continui a cercare di ingannare i suoi tifosi facendosi vanto della "innovazione" di occupare con le giostre l'ingresso della scuola, complimentandosi con la sua "brava assessore", tanto sul pezzo da non valutare i molteplici disservizi procurati ai residenti e da dimenticare (lo scorso anno) di informare la Direzione didattica che i baracconi avrebbero impedito il passaggio degli scolari.  

Quanto non dice la sindaca nell’intervista ci racconta in modo eclatante che siamo in un regime di sopravvivenza dove la giunta cucina con sufficienza e al ribasso - prevalentemente grazie al lavoro ordinario di dipendenti e funzionari del Comune - una piccola parte dei procedimenti che avevano lasciato nel forno le nostre precedenti giunte LEGGI QUALI SONO nell'analisi da noi pubblicata nel 2018. 
Presto pubblicheremo noi il documentato consuntivo alla fine 2019.  

DISCRIMINA L’OPPOSIZIONE IN FEMMINE DIGNITOSE E MASCHI MATTI
La sindaca nell’ultimo passaggio considera “mancanza di rispetto” il fatto che le minoranze avanzino critiche e proposte diverse dalle sue. Si allinea al vizio atavico dei suoi supporters (il PD e Facciamoci in 4), buttandola ancora sul privato per declassare il lavoro unitario dell'opposizione come “insulto personale” a cura dei due maschi. In questo modo non entra mai nel merito dei contenuti da noi sollevati e non fa altro che confermare la sua (e dei suoi assessori) non capacità a sostenere e difendere le loro scelte amministrative. 
Consideriamo infine squallido e un insulto ai consiglieri comunali il tentativo di discriminare i componenti di Sulbiate Insieme esaltando le femmine per “integrità e dignità” e squalificando i maschi come matti che “devono rinsavire”. Non è altro che la conferma della mancanza di argomenti essendo evidente a chiunque che il giudizio non è mai nel merito dei contenuti dei nostri atti pubblici bensì il tentativo, al limite dell’offesa sessista, di classificare l’azione unitaria dei consiglieri comunali di Sulbiate Insieme in base al genere e contro una donna sindaco. 

Dal Partito Democratico di Sulbiate non possiamo aspettarci interventi di qualità, ma ci sentiamo di consigliare loro di evitare di mettere in piazza un sindaco che non dice nulla, che pensa di avere la bacchetta magica, che continua a vantarsi di essere inesperta, in balia della burocrazia, degli eventi ... e di chi la intervista e la guida. 


PASSIAMO DALLE BANALI INTERVISTE ALLA REALTA'?

Nelle linee programmatiche di mandato 2017 – 2022  approvate dal Consiglio Comunale il primo punto è proprio  PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE così si dice:

“la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica di un paese è un elemento di fondamentale importanza: per favorirla occorre mettere in campo alcune strategie e usare alcuni strumenti di comunicazione, utili ad avvicinare persone e istituzioni. Per prima cosa occorre aprire il Comune ai cittadini”.
Anche su questo primo proposito programmatico non ci risultano attuazioni, anzi annotiamo molti peggioramenti dato che è stato eliminato il periodico comunale VIVISULBIATE, non sono stati attuati i COMITATI DI QUARTIERE, sono state pochissime le assemblee pubbliche, il sito comunale è stato rifatto in modo pessimo risultando il peggiore del circondario. 

ABBIAMO SEMPRE CHIESTO AL CONSIGLIO, INASCOLTATI, DI ATTIVARE LA DIRETTA STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI. 
Il sindaco si è nascosto dietro non reali problemi di alti costi. Adesso è giunto il momento di consentire ai cittadini di assistere anche da casa propria ai Consigli Comunali dove si trattano i problemi, dove si risolvono o si rinviano ai posteri.
Al prossimo Consiglio Comunale il 28/10/19 ore 20,30 sarà in discussione e votazione il nostro ordine del giorno per attivare la DIRETTA STREAMING ... LEGGI IL TESTO
Accerteremo quanto sarà vera la volontà di partecipazione e comunicazione che sulla carta ha proclamato la maggioranza, o se ancora ci imporranno di mantenere i sulbiatesi NELLA FINZIONE DEL PAESE DEI BALOCCHI raccontata dalla sindaca e dai suoi prodi.