sabato 21 aprile 2018

CONSIGLIO COMUNALE 19 aprile 2018


VISTO DA FUORI...

 6° CONSIGLIO  COMUNALE del 19/04/2018. .

il Sindaco confuso e il Vicesindaco in mutande

Il Consiglio Comunale viene convocato per il bilancio 2018-20, le tariffe rifiuti TARI e le imposte; l’abrogazione del Prestito d’onore agli universitari istituito nel 2006; la nomina del revisore e la chiusura della Convenzione del Segretario comunale che ci lascia dopo 10 anni.

il Sindaco - fa il pieno di strafalcioni nello svolgere i suoi compiti di Presidente del Consiglio. Alla fine lei stessa si scusa perché non si sente bene. Abbiamo accettato le scuse ma a noi il suo comportamento è parso esattamente in media con i precedenti 5 consigli: invece di migliorare con l’esperienza si conferma un sindaco di parte, inesperto, che bada solo  all’apparenza   e che è letteralmente  al   GUINZAGLIO  dei  suoi colleghi.  Il Sindaco NON INFORMA IL CONSIGLIO del motivo per il quale non ha inserito un nostro ordine del giorno non applicando il regolamento: abbiamo informato che denunceremo al Prefetto la sua grave omissione di atti d’ufficio, danneggiando i diritti dei Consiglieri. LEGGI

il Vice-Sindaco - a sorpresa presenta lui il tema del bilancio di previsione sul quale non ha alcuna delega, così relegando a ruolo di comparse l’assessore delegato al bilancio e il sindaco. Il Bilancio e tutte le politiche sulle tariffe sono la fotocopia dei bilanci dei precedenti 5 anni del mandato Crespi. Facciamo notare a tutti che il Vicesindaco oggi VOTA A FAVORE delle tariffe della TARI (tassa rifiuti) che sono le stesse che per 5 anni lui aveva contestato e avversato, allo stesso modo OGGI APPROVA anche tutte le altre scelte sul bilancio che per 5 anni ha combattuto.

Fra i temi che mettono a nudo il vicesindaco - a conferma della sua incompetenza sia di ruolo che di contenuti – una sua mezza frase sibillina che fa intendere che nel bilancio avrebbero trovato delle “sorprese” … portando ad esempio il PE20!  
 … MA I FATTI e le responsabilità del PE20 sono i seguenti:   
1) E’ una lottizzazione che distrugge circa 50 mila metri quadrati di verde a fianco del tracciato di Pedemontana.   
2) La proprietà trattò con la giunta di Comune Aperto che si spacciava per “ecologista” e OTTENNE con il PRG del 2002/04 la sua trasformazione da zona agricola a industriale da CEMENTIFICARE.  
3) L’attuale Vicesindaco fu co-fondatore e grande sostenitore di Comune Aperto insieme al capogruppo Antoniazzi che nel 2002 e nel 2004 votò quelle scelte disastrose in Consiglio comunale.
4) Nel 2007 durante la nostra 1^ Giunta di Sulbiate Insieme, la proprietà formalizzò in una convenzione edilizia il suo diritto acquisito nel PRG, la Giunta ottenne di trasformare gli oneri in opere pubbliche realizzate nel 2008 nel comparto scuola.   
5) Dopo il 2008 la proprietà non riuscì a realizzare la cementificazione industriale, poi cedette l’affare ad una finanziaria che non ha mai pagato le tasse locali e recentemente è fallita. Nel 2020 l’area tornerà verde e chissà cosa combineranno … i pasticcioni che nel 2002 fecero GRAVE DANNO al nostro Comune; oggi subiscono “LA PENA DEL CONTAPPASSO”: sono condannati a riparare i LORO GUAI… sarà una soluzione verde?

 VARIE  L’assessore alla cultura presenta la revoca del “prestito d’onore” istituito nel 2006  e dimostra nel suo discorsetto di non averne letto il regolamento. Il risultato è che trattano il “Fondo prestiti d’onore” come un banale accantonamento a garanzia del debito a favore della Banca. Stendiamo un velo pietoso e attendiamo di vedere quali nuove azioni farà per i nostri giovani. LEGGI
LISTA CIVICA SULBIATE INSIEME – aprile 2018  
LEGGI I DETTAGLI SU:      www.sulbiateinsieme.it     pagina FB: sulbiate insieme

sabato 7 aprile 2018

GRAZIE DON LUCA MAESTRO DI COMUNITA'


COMUNITA’ PASTORALE
VS   
COMUNITA’ CIVILE  

Nel 2008-2009 l’arrivo di Don Luca nelle nostre 4 parrocchie apre una nuova strada, la Chiesa legge i “SEGNI DEI TEMPI” e avvia le esperienze delle Comunità Pastorali.

Quasi 10 anni fa, Il 22 marzo 2009 sul sagrato della nostra Parrocchiale il benvenuto del nostro Sindaco al nuovo Parroco Don Luca Raimondi   LEGGI IL TESTO   coincide con i 100 anni 1909-2009 dalla legge che ha unito dal 1910 i due Comuni di Sulbiate Inferiore e Sulbiate Superiore. 
Un discorso che legge e invita ad interpretare e mettere in atto le lezioni della storia civile ed ecclesiale delle nostre comunità nei 140 anni trascorsi.

Nel 2018, dopo 10 anni di lavoro il risultato è 
voto 10 alle Parrocchie 
voto  ZERO ai Comuni

Il percorso e l’esperienza delle Comunità pastorali è stata esemplare ne sono testimoni i fedeli delle 4 Parrocchie, i nostri sacerdoti e il nuovo incarico in Diocesi di Don Luca è il segnale che si è conclusa la fase dagli esperimenti e con il nuovo Arcivescovo si passa dagli esperimenti all'operatività delle Comunità Pastorali in tutta la Diocesi milanese. 

Il percorso e l’esperienza delle Unioni dei Comuni in campo civile invece è rimasto all’anno zero. La visione del futuro della politica locale per i nostri 3 Comuni è quella di una politica miope e sull’orlo della cecità.

Tutti i tentativi intrapresi dai nostri amministratori di Sulbiate di fare e allargare le esperienze associative per arrivare alle Unioni sono stati frenati e nell'ultimo anno con la nuova amministrazione siamo tornati al punto zero.
Noi restiamo convinti che anche in ambito civile la strada giusta sia quella indicata ed auspicata nel 2009 e che hanno ben messo in pratica le 4 comunità religiose guidate da Don Luca. 

COSA FANNO LE AMMINISTRAZIONI E COSA SERVE OGGI?
La scelta coraggiosa fatta nella scorsa legislatura di associarci con il Comune di Aicurzio ha comportato il sacrificio di dedicare al Comune vicino un terzo del tempo-lavoro di tutta la nostra struttura di funzionari sapendo che avremmo rallentato la nostra capacità di realizzare programmi e servizi allo scopo di raggiungere l’obiettivo dell’Unione con i teorici vantaggi futuri tutti da conquistare e verificare. Sicuramente è stata una scelta penalizzante nella sua fase iniziale, ma che comunque rifaremmo perché l’obiettivo delle UNIONI di COMUNI è fondamentale e senza di esse si resta nel passato.
  
Pur nel ruolo di opposizione continueremo a lavorare in questo senso nella speranza di avere interlocutori politici meno dormienti e più aperti.

Grazie a Don Luca e ai nostri sacerdoti per il percorso di crescita comunitaria che ci hanno proposto e insegnato.