mercoledì 18 ottobre 2023

IL CENTRO SPORTIVO COMUNALE È CHIUSO E ABBANDONATO DA 8 MESI A CAUSA DEI GRAVI ERRORI COMMESSI DALLA GIUNTA

IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.09.2023 DECIDE CHE E' COLPA DELL'OPPOSIZIONE IL DISASTRO 
DEL CENTRO SPORTIVO

Senza freni inibitori il Vicesindaco e l'assessore Bertolini dichiarano in seduta pubblica che la "loro" gestione del Centro Sportivo Comunale ha problemi per colpa dell'accanimento e delle interferenze dell'opposizione.
Lo apprendiamo dall'articolo del Giornale di Vimercate (foto a lato) che riporta le LORO affermazioni messe agli atti del Consiglio del 29 settembre 2023.

Dato che l'opposizione accusata di ACCANIMENTO era formata dai nostri 4 Consiglieri, crediamo sia giunto il momento di raccontare i fatti causati da molte delibere e documenti firmati dalla stessa Giunta. SONO LE STESSE COSE CHE AVEVAMO SCRITTO A GIUNTA E CONSIGLIO senza mai avere risposte nel merito dei problemi rilevati (a parte sporadiche risposte formali e generiche).
ERANO NODI, DUBBI E PROBLEMI SEGNALATI E SEMPRE IGNORATI DALLA GIUNTA che nel marzo 2022 sono stati tutti confermati dalla ANAC, ma che risultavano evidenti dai pessimi dati di frequenza degli utenti, dall'incuria degli impianti storici e infine sono esplosi con le recenti chiusure forzate, con la cacciata del gestore, con l'abbandono degli impianti e degli utenti.

CI RISERVIAMO DI VERIFICARE E CONFUTARE CON DOCUMENTI LE ACCUSE  CONTRO LA NOSTRA LISTA CIVICA PRONUNCIATE AL CONSIGLIO DEL 29.09.2023, DOPO CHE SARANNO PUBBLICATE UFFICIALMENTE DAL COMUNE. LE CONFRONTEREMO CON L'ATTUALE REALTA' E CON LE VARIE RISPOSTE/NON-RISPOSTE DI ASSESSORI E SINDACO ALLE NOSTRE INTERPELLANZE DAL 2019 AL 2022. 
 
PERCHE' I FATTI, I DOCUMENTI E I DATI UFFICIALI DELLA GESTIONE  ACCERTANO TUTTA UN'ALTRA PENOSA REALTA'

A POCHI GIORNI DALL’APERTURA DELLE SCUOLE E DELLE TRADIZIONALI ATTIVITA’ SPORTIVE AUTUNNALI LA GIUNTA HA DELIBERATO (con DG n.69 del 28.08.2023) CHE IL CENTRO SPORTIVO E' "IN GESTIONE COMUNALE" MA HA DATO INCARICO DI SVOLGERLA AD UNA DELLE SOCIETA' SPORTIVE CHE GESTISCONO ALCUNI CORSI IN PALESTRA. UNA SCELTA DEFINITA SPERIMENTALE, IMPOSTA DALLA GIUNTA E SOPRATTUTTO CHE - A COSTO DI GRAVI RISCHI PER GLI UTENTI E PER LE STRUTTURE - NON DEFINISCE MODALITA' E RESPONSABILITA' SULLA GESTIONE, IL CONTROLLO E LA SICUREZZA DELLE PERSONE E DEGLI IMPIANTI. 

Riteniamo necessario che i sulbiatesi sappiano la gravità della situazione. 

Le pesanti responsabilità del sindaco e della sua giunta dovute alle norme pubbliche non rispettate, alla Convenzione di gestione inattuata, alle tante delibere comunali errate o non rispettate dalla stessa giunta che le ha emesse, alle informazioni pubbliche assenti o fasulle raccontate ai cittadini e persino alle autorità competenti. 

DI SEGUITO UN RIASSUNTO DEI FATTI E DEI PROBLEMI - PURTROPPO "NON VELOCE" - CON VARI RICHIAMI ALLA DOCUMENTAZIONE PUBBLICA ESISTENTE CHE È DISPONIBILE SUL SITO DEL NOSTRO "GRUPPO CONSILIARE SULBIATE INSIEME" (cliccando di seguito sui vari LEGGI QUI). 

ORMAI IL NOSTRO GRUPPO DI LISTA CIVICA NON HA PIU' COMPONENTI CON RUOLI PUBBLICI MA NON POSSIAMO RINUNCIARE AL COMPITO E AL DOVERE CIVICO DI CONTINUARE AD INFORMARE LE AUTORITA’ COMPETENTI IN RELAZIONE AI PROCEDIMENTI PUBBLICI CHE, NOSTRO MALGRADO, CI HANNO COINVOLTO ANCHE IN QUALITA’ DI INDAGATI PERCHE’ NEL 2019 INGIUSTAMENTE ACCUSATI IN SEDE PENALE DAL SINDACO PER DIFFAMAZIONE. 

NEL 2019 AVEVAMO ESPRESSO DUBBI SU VARIE DELIBERE SENZA AVERE LE RISPOSTE che sono un diritto per i Consiglieri comunali ma, al contrario, RICEVENDO MINACCE DALLA MAGGIORANZA E DAL SINDACO UNA QUERELA PENALE PER DIFFAMAZIONE. 

OGGI SIAMO CERTI, IN QUANTO SONO DOCUMENTATI DALLA STESSA AMMINISTRAZIONE, CHE SONO MOLTO RILEVANTI I DANNI ECONOMICI E PATRIMONIALI E SOCIALI ARRECATI ALLA NOSTRA COMUNITA' CIVILE DERIVANTI DA QUELLE ERRATE DECISIONI DELLA GIUNTA DELLA TORRE. 

SUL CENTRO SPORTIVO E SULLA COSTRUZIONE DEI PADEL ABBIAMO ANCHE LA VERIFICA E IL COMUNICATO DELL’ANAC CHE NEL MARZO 2022 AFFERMA CHE IL COMUNE: “ha posto in essere una procedura di affidamento distorta e non conforme alla normativa di settore”.  LEGGI QUI analisi e documenti ufficiali

PURTROPPO I DISASTRI DEL CENTRO SPORTIVO NON SI FERMANO ALLA MANCATA GARA PUBBLICA, SONO SU TUTTI I FRONTI: SOCIALI, SPORTIVI, NORMATIVI, ECONOMICI E PATRIMONIALI. IL SINDACO CREDE DI CAVARSELA NEGANDO I FATTI MA È NECESSARIO CHE I CITTADINI SAPPIANO QUELLO CHE REALMENTE E' AVVENUTO.   

1) IL SINDACO NON HA RISPETTATO LE NORME SULLE GARE PUBBLICHE E NON HA FATTO RISPETTARE QUELLE SULLA CONVENZIONE DI GESTIONE

Come è noto dal 4 febbraio 2023 il Centro sportivo non ha più il suo gestore che la giunta ha dovuto allontanare alla fine dei primi 4 anni di gestione (iniziata il 4.02.2019) senza concedere il previsto rinnovo del secondo quadriennio previsto fino al 2027. 

Gli impianti sono chiusi per i gravi errori compiuti dalla giunta - come ha accertato l’ANAC nel marzo 2022 - per non avere sottoposto a procedure di gara la costruzione dei campi di padel e la concessione in affitto del BAR e dei servizi commerciali del Centro Sportivo. 

È anche documentato agli atti comunali che nei 4 anni di Convenzione in relazione ai contratti di assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi, alle manutenzioni periodiche, alle ricevute di incasso e ai registri giornalieri di frequenze degli utenti, alla verifica dei bilanci e della correttezza dei flussi finanziari sugli impianti di proprietà pubblica (su costi, ricavi e tariffe applicate):

  • l’Ente non ha mai controllato la correttezza degli adempimenti imposti al gestore dalla Convenzione e che non ha mai effettuato verifiche 
  • il Sindaco ha impedito ogni azione di controllo richiesta e segnalata dai nostri Consiglieri comunali di minoranza, con numerosi documenti dal 2019 al 2022 indirizzati agli amministratori e al Consiglio
  • l’Ente non ha mai contestato per iscritto al gestore le sue palesi inadempienze come, in questi casi, impone la Convenzione vigente

2) IL SINDACO NON HA RISPETTATO GLI IMPEGNI PRESI CON IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (ANAC)

La Giunta con delibera DG n.41 del 26 maggio 2022 aveva deciso e comunicato al gestore ASD Polisport Sulbiate di voler fare una nuova gara e di non rinnovare il mandato per il secondo quadriennio previsto dalla gara (in sostanza obbligata dalla ANAC che ha valutato non conforme alla normativa l’aver concesso senza gare la costruzione dei padel e l’assegnazione del bar palestra). Il Sindaco aveva dovuto scrivere al Presidente ANAC il 6 aprile 2022 di fatto ammettendo i propri errori compiuti nel 2018-2019 con le seguenti parole: “la concessione in essere è ormai prossima alla scadenza e pertanto sarà a breve dato avvio al procedimento per l’indizione di una nuova gara”. Proposito che, ormai trascorsi 19 mesi, il Sindaco incredibilmente non ha ancora mantenuto. 

Il Sindaco Della Torre senza nessun problema etico e morale per il suo ruolo e per la dignità del suo incarico pubblico, in questi anni ha molte volte mancato di rispettare la sua parola, i suoi impegni e le stesse delibere della sua Amministrazione, MAI PERO' AVREMMO PENSATO CHE AVESSE LA SFRONTATEZZA DI NON MANTENERE L'IMPEGNO PRESO CON IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE.  

3) IL SINDACO NON HA RISPETTATO I DIRITTI DI CONTROLLO E DI ACCESSO AGLI ATTI DEI SUOI CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA

Questa assurda situazione di pessima gestione dei beni e di servizi pubblici è aggravata da 4 anni di gestione (dal febbraio 2019 al febbraio 2023) nei quali la giunta ha negato ai Consiglieri comunali di minoranza il diritto di controllare documenti e accedere ai responsabili dei procedimenti per avere informazioni e risposte sulla gestione. Un diritto/dovere di controllo che il Sindaco ha illegittimamente negato ai consiglieri comunali di minoranza che rappresentano, in quanto eletti, una buona parte dei suoi cittadini e ai quali la legge attribuisce la funzione di "pubblico ufficiale" nell'ambito dello svolgimento del proprio incarico comunale.

Il Consiglio comunale è sempre stato informato con relazioni e domande di chiarimento circa i dubbi sulla palese situazione di cattiva gestione degli impianti e circa le gravi inadempienze alle regole contrattuali definite dalla stessa giunta in Convenzione e con proprie delibere. Inadempienze che mai l’Amministrazione ha voluto verificare, accertare e contestare ufficialmente al gestore.

A partire dal marzo 2019 i nostri Consiglieri hanno dovuto prendere atto dell’avvenuta autorizzazione con una semplice delibera di Giunta n.13 del 7.03.2019 che concedeva di costruire i 2 campi di padel; in seguito con delibera di Giunta n.25 del 11.04.2019 hanno assistito alla concessione in affitto (e poi con DG n.42 del 20.06.2019 persino anche alla deroga al divieto di subaffitto stabilita il mese precedente dalla DG n.25) del BAR palestra e dei locali annessi sempre senza gara e a prezzi che sembrano ampiamente fuori mercato (la stessa procedura di affitto locali pubblici commerciali, senza gara a prezzi fuori mercato, era già avvenuta nel 2018 nel locale pubblico di Piazza Castello). Nel dicembre 2018 allo scopo di ottenere dalla proprietà confinante la deroga per costruire i padel senza rispettare i limiti di distanza di confine, la giunta aveva deliberato con DG n.92 del 27.12.2018 di acquistare, con un costo di quasi 50.000€, alcune aree non confinanti con i padel; un acquisto che riteniamo inutile perché tali aree non sono a confine e, soprattutto, erano già dal 2010 nella disponibilità pubblica, occupate con un regolare procedimento di esproprio (sono le opere stradali di fronte al cimitero) in quanto previste in cessione non onerosa da un Piano Integrato di Intervento del PGT.

4) IL SINDACO IN OTTOBRE 2019 HA QUERELATO PENALMENTE PER DIFFAMAZIONE I NOSTRI CONSIGLIERI CAPIGRUPPO 

In ottobre 2019 i nostri consiglieri si sono permessi, con un post su questo sito del nostro gruppo consiliare e un cartello in bacheca gruppi, di rispondere ad un'intervista rilasciata dal Sindaco al PD locale e pubblicata nella bacheca dei gruppi politici, nella quale riferiva di non voler fare un bilancio dei primi 2 anni del suo mandato. Il nostro commento pubblico all’intervista del Sindaco riferiva che noi invece ritenevamo che nei 2 anni non era stato perseguito l’interesse pubblico ma piuttosto in molte delibere erano prevalenti la tutela di interessi di pochi privati e amici. Avevamo appunto ben chiari i dubbi sui suddetti fatti del Centro sportivo, dei locali bar, delle aree inutilmente comprate (compresa quella che volevano occupare per realizzare gli "orti sociali" ma che il Piano Regolatore dal 2007 (PGT) destinava alle scuole per l’infanzia). 

Fatti, peraltro, già segnalati dai nostri consiglieri con documenti e interventi presentati in sede pubblica di Consiglio e nelle varie commissioni comunali. LEGGI QUI analisi e documenti

Nel Consiglio comunale del 28.10.2019 il capogruppo di maggioranza ed esponente del PD locale, leggeva una specie di ultimatum che chiedeva di portare le prove delle nostre affermazioni o di ritirarle portando le nostre scuse al prossimo consiglio comunale. Pochi giorni dopo il Sindaco depositava a propria firma (senza neanche rispettare i termini imposti dal suo ultimatum!) presso i Carabinieri di Bernareggio querele penali per diffamazione contro i nostri due capigruppo Stucchi e Bortolin. Querele ovviamente e definitivamente archiviate (ma dopo 18 mesi) dal Tribunale di Monza con decreto del GIP del 24.04.2021 che, a seguito di interrogatori, dichiarazioni e deposito di documentazione a supporto, dava atto ai nostri consiglieri della loro correttezza al punto che il Giudice ha voluto annotare in modo esplicito la precisazione: "evidenziando, comunque, la sussistenza della scriminante dei diritti di critica e cronaca di fatti di pubblico rilievo”.

5) L'AUTORITA’ COMPETENTE (ANAC) NEL MARZO 2022 ACCERTA CHE PER IL PADEL E IL BAR LA GARA PUBBLICA E' UN OBBLIGO DI LEGGE

Gli accertamenti e la delibera ANAC dell’08.03.2022 hanno confermato tutti i nostri dubbi sugli errori procedurali e di mancato controllo avvenuti al Centro Sportivo. 

LA SINDACA CON SUA LA DENUNCIA PENALE PER DIFFAMAZIONE CI HA COSTRETTO A DEPOSITARE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE E, SOPRATTUTTO, AD AGGIORNARLA OGNI VOLTA CHE I NUOVI ATTI PUBBLICI DIMOSTRANO E ACCERTANO IL VERIFICARSI DEI DUBBI DI CATTIVA GESTIONE E LA VOLONTA’ DI NON FARE I CONTROLLI NECESSARI DELL’OPERATO DEL GESTORE E INFINE A SEGNALARE GLI OSTACOLI METODOLOGICAMENTE ED ILLEGITTIMAMENTE POSTI AI DIRITTI DEI NOSTRI CONSIGLIERI DI ACCESSO AGLI ATTI E AI FUNZIONARI COMUNALI RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI.  

6) IL SINDACO E’ STATA RIELETTA NEL GIUGNO 2022 E LA NUOVA AMMINISTRAZIONE PERSEVERA NEGLI ERRORI E ANCHE I SUOI NUOVI CONSIGLIERI TOLLERANO LE SUE MENZOGNE

La situazione di grave illegittimità viene a galla, il gestore fa valere i suoi diritti di parte lesa a causa dagli errori della Giunta potendo vantare persino di non avere mai ricevuto da parte del Comune lettere di contestazione per le tante e gravi inadempienze commesse per mancato rispetto degli impegni previsti dalla Convenzione e dalle disposizioni deliberate dalla Giunta. 

A tali errori il Sindaco ha aggiunto altre delibere della nuova Giunta (4 assessori su 5 sono gli stessi della precedente) e del nuovo Consiglio CON DOCUMENTI CHE DIMOSTRANO CHE NON SONO STATI RISPETTATI IMPEGNI E DELIBERE ADOTTATE (la nuova gara di gestione promessa in aprile 2022 all’ANAC non è mai stata avviata e non sono state recuperate le spese di competenza del gestore ma indebitamente e immotivatamente sostenute dal Comune) procurando anche nella nuova consiliatura ulteriori danni economici e gestionali che:

- PRIVANO LA POPOLAZIONE DI SERVIZI SPORTIVI E DI LUOGHI PUBBLICI DI AGGREGAZIONE E PER MANIFESTAZIONI 

 - GENERANO NUOVE PERDITE ECONOMICHE RILEVANTI DOVUTE ALLA PROLUNGATA CHIUSURA DEL CENTRO E DEI SUOI IMPIANTI (le entrate ufficiali dagli utenti del centro sportivo nei due analoghi semestri del 2021 e 2022 furono superiori ai 55.000€, nell'analogo semestre febbraio-agosto del 2023 la giunta ha causato la chiusura al pubblico con una PERDITA economica stimabile almeno in tali dimensioni. Purtroppo la perdita  e la mancanza di servizi pubblici sono destinate ad aggravarsi dato che A CAUSA DELL'INERZIA E DELLE GRAVI INADEMPIENZE DELLA GIUNTA nessuno ancora sa quali sorprese ci riservano giunta e sindaco per i prossimi mesi ancora privi di un gestore realmente ed effettivamente responsabile delle attività, della custodia e della sicurezza degli utenti e degli impianti.

7) LA ASD POLIS SPORT SULBIATE PORTATA SULL’ORLO DEL FALLIMENTO DAI SUOI NUOVI AMMINISTRATORI IN SOLI 4 ANNI MENTRE LA GIUNTA  ASSISTEVA INERTE A TUTTE LE GRAVI E DOCUMENTATE INADEMPIENZE ALLA CONVENZIONE

La ASD Polis Sport Sulbiate, che dal 2005 aveva gestito con continuità, risultati ed efficienza il Centro Sportivo Comunale, grazie agli errori della Giunta ed alle inadempienze alla Convenzione commessi dal 2019 dai nuovi amministratori della Polisport, ha perso la sua attività sociale di gestore del Centro Sportivo per i prossimi 4 anni, ha cumulato perdite che in precedenza mai aveva subito, ha aperto un contenzioso con il Comune che non gli consentirà di presentarsi alla prossima gara di gestione.

La ASD Polis Sport (e anche le ASD ad essa associate), sono state danneggiate dai loro nuovi amministratori; il danno più evidente è non avere inserito nei suoi bilanci di 4 esercizi (dal 2019 al 2022) tutti gli incassi derivanti dai campi di padel (ufficialmente dichiarati in 256.583€) che, come  deliberato dalla Giunta con DG n.71 del 24.10.2019, avrebbero dovuto confluire nei bilanci del gestore assegnatario della gara pubblica. Tale anomalia emersa già nella relazione al primo bilancio del 2019 è stata più volte segnalata al Consiglio comunale, alla Giunta, al Segretario comunale al Revisore dei conti del Comune senza ottenere nessuna risposta e intervento per fare rispettare la Convenzione e le deliberazioni della stessa Giunta. 

A nostro avviso SI TRATTA DI FATTI INSPIEGABILI E MOLTO GRAVI PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE NECESSITANO DI VERIFICARE LE IPOTESI DI UN COLPEVOLE DISINTERESSE O DI MANIFESTA INCAPACITA’ escludendo, per carità di patria, l'ipotesi del dolo.

Abbiamo appreso dalle altre ASD associate che la ASD Polis Sport Sulbiate ha presentato il bilancio al 31.12.2022 con una perdita di circa 15.000€ e non avendo altre attività in corso dovrà intervenire per risolvere il problema della perdita che - cosa di facile deduzione - non ci sarebbe stata se i suoi amministratori avessero correttamente operato contabilizzando in esso, e nei precedenti anni, tutte le entrate e i costi di gestione dei padel.

La ASD Polisport Sulbiate con i suoi nuovi amministratori (che nel corso del 2019, avendo sostituito i precedenti, sono gli stessi che amministrano la Squeeze ASD Camuzzago che ha realizzato i padel) hanno operato in modo evidente penalizzando gli altri impianti storici del Centro, lo dimostra anche il pesante crollo dell’affluenza di utenti dal 2019 al 2022 di seguito descritta. 

8) GLI IMPIANTI STORICI RISULTANO IN PARTE ABBANDONATI O PENALIZZATI E DAL 2019 REGISTRANO IL FORTE CROLLO DI FREQUENZE E INCASSI DAGLI UTENTI

L’abbandono della gestione e della promozione degli impianti storici sono causati e sono dimostrati  principalmente dai seguenti fatti:

  • dalla scelta di aumentare del 70% medio le tariffe al pubblico deliberata dalla Giunta DG n.11 del 10 marzo 2020, adottata su semplice richiesta del gestore che si dichiarava in difficoltà, senza rispettare la normativa (assenza di una relazione tecnica del Comune che non era in possesso neppure del bilancio 2019 del gestore), disattendendo i regolamenti comunali (non è stata convocata la commissione sport) e persino in evasione dei parametri economici di tariffa definiti dal bando di gara da pochi mesi. Un solo dato significativo: per il campo centrale della palestra il costo è addirittura raddoppiato del 100% da 10 a 20€/ora, fatto che ha allontanato i gruppi sportivi che hanno scelto altri impianti. 
  • dalla chiusura/abbandono dei campi di beach volley
  • dall’incuria e l’inutilizzo per l’area feste 
  • dalle mancate manutenzioni periodiche dell’impianto dei canestri del basket che è crollato nel 2022 alla fine di una lezione delle medie; su questo fatto grave sono rimasti ignoti i motivi e le colpe
  • dalla mancata realizzazione delle opere di sostituzione delle vetrate e delle gradinate della palestra centrale che erano le opere aggiuntive offerte in sede di gara ma mai realizzate (il sindaco ha persino recentemente sottolineato in una corrispondenza con il gestore che tali opere vennero posticipate per agevolare il gestore a realizzare prima i campi di padel perché più remunerativi!). 

A verifica di tale cattiva gestione degli impianti storici sono ancora più espliciti i seguenti dati consuntivi ricavati delle entrate da utenti. Dati sempre negati dalla Giunta e dall'assessore Bertolini anche se il calo della frequenza è iniziato dal 1° anno di gestione 2019 in vigenza delle vecchie tariffe. 

Rispetto alla media storica degli incassi, pari a 35.615€/anno, dato economico stabilito nel 2018  in sede di gara, nei quattro anni risultano i seguenti incassi effettivi dichiarati dal gestore (N.B. per omogeneità di confronto dei valori sulla frequenza degli utenti il dato degli incassi è stato ricalcolato applicando il dato delle vecchie tariffe in vigore fino al marzo 2020): 

  • nel 2019 incassi di 30.893€ pari a 4.722€ di minori incassi/utenti del - 13%
  • nel 2020 incassi per 20.054€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 11.796€) crollo utenti del - 67% (anche a causa Covid); 
  • nel 2021 incassi per 30.953€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 18.207€) crollo utenti del - 49%
  • nel 2022 incassi per 30.064€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 17.685€) crollo utenti del - 50%

È quindi evidente il crollo della frequenza che è solo lievemente causata dal periodo delle chiusure Covid, in quanto essa persiste anche nel 2022 (con un -50%) quando sono cessati gli effetti del Covid ma gli incassi restano al livello del 2021 anno di pandemia.

E' da ribadire che per la nostra azione di controllo siamo stati obbligati a ricorrere a tali conteggi che sono basati sull'unico dato a noi disponibile degli incassi che consente di ottenere dati solo indicativi sugli utenti effettivi degli impianti. Dati che invece il gestore avrebbe l'obbligo convenzionale di documentare con i registri di frequenza giornaliera per ciascun impianto ma che non ha mai fornito complice l'inerzia degli amministratori che hanno per 4 anni tollerato tale grave inadempienza alla convenzione. 

9) FORTI DUBBI EMERGONO ANCHE DALL’ANALISI DEI DELUDENTI RISULTATI DI FREQUENZA DICHIARATI PER I CAMPI DI PADEL

Solleva dubbi anche il risultato degli incassi dichiarati per i campi di padel per un totale di 256.583€ nei 4 anni di apertura al pubblico; si tratta di 43 mesi di attività con incasso medio mensile di 23.868€ pari a circa 220€ di incasso medio al giorno che, applicando la tariffa media pagata di 46€, risulta un valore compatibile con le 4,8 partite giocate al giorno (cioè di 2,4 partite per ciascun campo).

Nel quadriennio si registra una frequenza media di sole 2,4 partite giornaliere pagate per campo (il dato è deducibile con facili conteggi basati sulle tariffe e le ore di apertura). Un valore del tutto irragionevole perché appare fortemente incompatibile con la nota e costante presenza di giocatori, considerato che gli orari di apertura giornaliera consentono 10 partite per campo. Aggiungiamo che è nota la difficoltà di prenotazione dei campi che per tutto il periodo hanno lamentato i frequentatori dei padel, che era  costante la presenza di utenti provenienti da tutto il circondario (anche durante le chiusure per coprifuoco Covid grazie alla deroga normativa riservata ai tesserati iscritti a tornei nazionali che ha permesso l'apertura anche durante il coprifuoco) e che la centralità dell’ubicazione degli impianti, del parcheggio utenti e della vicinanza alle residenze (causa delle tante lamentele per il rumore delle racchette con le palle di gioco) ha sempre dato l’impressione di un luogo e di uno sport molto frequentato e ambito. 

Resta quindi oggettivamente inspiegabile che si sia giocato/incassato solo per il 24% del tempo (circa 3,5 ore al giorno) e per il restante 76% del tempo di apertura giornaliera i campi siano rimasti inutilizzati. 

La seguente è una semplice analisi di buon senso che abbiamo ricavato dai dati ufficiali degli incassi trimestrali che il gestore ha comunicato periodicamente nel quadriennio 2019-2022. Lo scopo della nostra analisi è quello di avere elementi di giudizio sulla ragionevolezza dei flussi di incasso e QUALI MOTIVI POTREBBERO GIUSTIFICARE I DELUDENTI RISULTATI DI MOLTI PERIODI, SPECIE PER QUELLI NON FLAGELLATI DAL COVID:

    • dal 16.5.2019 al 30.06.2019 sono le prime 6 settimane di apertura dei campi (ricordiamo che i campi vennero incredibilmente aperti in assenza del certificato di agibilità emesso 4 mesi dopo, in data 11.09.2019); il misero incasso dichiarato di 1.105€ è pari ad una media di 0,3 partite al giorno per campo, cioè 30 soli minuti al giorno di gioco pagati, quando tutti abbiamo assistito ad una specie di invasione di giocatori da tutto il circondario attirati dalla novità dei campi di padel di Sulbiate;
    • il 4° trimestre 2019 da ottobre a dicembre incasso di 25.120€ pari a una media di 4,1 partite al giorno per campo; è stato il trimestre record di incassi nei 4 anni nonostante la chiusura di Natale e la mancanza del riscaldamento attivato solo dal gennaio 2020;
    • l’intero anno 2020 (flagellato dal Covid) ha registrato incassi per 45.356€ pari a una media di 1,5 partite al giorno per campo
    • il 2° e il 4° trimestre 2021 vennero dichiarati incassi medi per 4 partite al giorno per campo: entrambi i trimestri erano in periodo COVID;
    • l’intero anno 2021 (Covid) ha registrato incassi per 97.029€ pari a una media di 3,3 partite al giorno per campo
    • l’intero anno 2022 ha registrato incassi per 79.058€ pari a una media di 2,7 partite al giorno per campo

L'ovvia considerazione che avrebbero dovuto fare gli Amministratori pubblici, sempre in base al buon senso, è quella di chiedersi perché e come può il gestore avere avuto risultati così insufficienti e per quale motivo si sono raggiunti picchi record di 4 partite al giorno in periodi “problematici” per covid e per la mancanza di riscaldamento che contrastano con le basse frequenze registrate in periodi ordinari. 

L’analisi è necessaria per almeno due seri motivi, per non citare quello ovvio del dovere civico e morale di garantire una corretta amministrazione dei beni pubblici: 

  • il primo motivo perché il 35% degli introiti da utenti sono destinati al Comune (inizialmente per rimborsare l’investimento del privato di circa 150.000€, successivamente il 35% degli incassi diventa un'entrata del Comune da destinare ad altre iniziative pubbliche), 
  • il secondo motivo perché un amministratore pubblico deve essere preoccupato del limitato utilizzo di un impianto di proprietà pubblica che dichiara frequenze per solo il 24% delle ore di apertura. 

Pertanto, considerato il noto successo della disciplina e la forte richiesta di questi impianti, considerato che in alcuni difficili trimestri (a causa della mancanza di riscaldamento e per il covid) anche a Sulbiate si è sfiorato il 50% di ore occupate, come non definire "DELUDENTE" la media complessiva di 2,4 partite pagate nei 4 anni che ha prodotto 256.583€ di incassi. 

Ed ancora: come non sottolineare il dubbio e il rammarico per la considerazione, ovvia, che se la frequenza di utenti fosse rimasta costante intorno al 50% delle ore di apertura i campi di padel avrebbero raddoppiato le entrate superando i abbondantemente i 500.000€ nel quadriennio? Come vedremo meglio al successivo punto 10, nel 2021 lo stesso gestore ha dichiarato al Comune una media di presenze settimanali di 270 utenti che corrisponderebbe a 4,8 partite medie giocate per campo (dagli incassi dichiarati invece la media risulta di 3,3), un valore che, raggiunto in annata di covid, avvalora i dubbi sulla coerenza degli incassi dichiarati. 

I nostri consiglieri più volte hanno potuto fare queste considerazioni, man mano che riuscivano, a fatica e con gravi ritardi, ad avere solo i dati degli incassi.

Resta inspiegabile perché la giunta non abbia mai valutato le numerose richieste di verificare il problema per aiutare il gestore (meglio dire per costringere) a rispettare gli impegni della Convenzione e a migliorare i risultati sia per gli impianti storici - che invece nel 2021 e 2022 hanno addirittura dimezzato le consuete frequenze dei sulbiatesi degli anni precedenti al 2019 - sia  per quelli dei padel che - visti i deludenti incassi dichiarati ufficialmente - erano solo apparentemente molto frequentati agli occhi dei residenti.

Nonostante i solleciti dei nostri consiglieri comunali, non solo non sono state fatte queste semplici valutazioni ma abbiamo dovuto prendere atto che anche i funzionari non hanno potuto ATTIVARE LE VERIFICHE DEI REGISTI E DEI DOCUMENTI PRESCRITTI DALLA CONVENZIONE e dare risposte tecniche e documentali ai consiglieri che di questi dubbi sui controlli previsti e non fatti hanno sempre relazionato a tutti gli organi dell'Amministrazione comunale.

Purtroppo, sono indisponibili anche i costi di gestione dei campi di padel perché non sono disponibili i bilanci della ASD Squeeze Camuzzago nei quali dovrebbero essere stati inseriti - senza averne titolo e diritto come dicono le delibere della Giunta - i 256.583€ di incassi in 4 anni. Il funzionario comunale responsabile del procedimento ha dichiarato per iscritto che non sono mai stati effettuati controlli al gestore ASD Polisport Sulbiate e il Segretario comunale ci ha scritto che non si riteneva necessario effettuarli. Da questo dato sorge anche il dubbio che non siano stati fatti interventi di controllo sulla ASD Squeeze Camuzzago, sui suoi bilanci e sui suoi amministratori in merito ai quali - ricordiamo - ANAC ha segnalato nella sua deliberazione che "il Comune ha omesso la verifica del possesso dei requisiti generali e speciali” come prevede la normativa sugli appalti. 

Non è irrilevante infine sapere che il contratto di affitto del BAR del Centro sportivo (ricordiamo affidato irregolarmente senza la gara e a prezzi che appaiono ampiamente fuori mercato) è stato oggetto da parte della giunta dell'autorizzazione a Polisport ASD di concederlo in subaffitto. La società che lo ha ottenuto era composta anche da soci facenti capo alla Squeeze ASD.

Resta infine incomprensibile il motivo per il quale il Sindaco dopo 19 mesi dalla sua lettera al Presidente ANAC e dopo le varie delibere pubbliche in tal senso (inattuate e mai revocate con i dovuti atti obbligatori) non abbia provveduto ad attivare la procedura della nuova gara di gestione. 

10) IL 30.03.2023 IL GESTORE HA PRESENTATO LA RELAZIONE E IL BILANCIO PER L'ANNO 2022 NELLA QUALE DICHIARA GLI "STUPEFACENTI" DATI DI FREQUENZA MEDIA SETTIMANALE DEGLI UTENTI DEL PADEL ... MA LA GIUNTA CONTINUA A FAR FINTA DI NULLA!

La relazione annuale del gestore sul 2022 (pervenuta alla giunta il 30.03.2023 prot.2811) comunica al Comune anche il dato degli utenti medi settimanali per ogni impianto. 

RITENIAMO QUESTO DATO MOLTO IMPORTANTE PERCHE' E' LO STESSO GESTORE CHE, CONTRADDICENDOSI, DOCUMENTA E CONFERMA CHE SONO CONCRETI I NOSTRI DUBBI SULL'ENTITA' DEGLI INCASSI UFFICIALI DICHIARATI NEL QUADRIENNIO. 



A NOSTRO PARERE I DATI DI FREQUENZA MEDIA SETTIMANALE (sono riportati all'ultima casella gialla dei documenti - vedi le freccie verdi con l'ingrandimento foto sopra) CHE SONO ALLEGATI ALLA RELAZIONE DEL BILANCIO 2022, QUINDI UFFICIALI e comunicati dalla ASD SQUEEZE CAMUZZAGO, COSTITUISCONO LA PROVA DI UNA PALESE INCONGRUENZA CON GLI INCASSI UFFICIALI DICHIARATI A CADENZA TRIMESTRALE. 
P.S. segnaliamo che la media settimanale di presenze è un dato generico che il sindaco - non rispettando la convenzione e le sue stesse delibere - ci aveva scritto di considerarlo per l'anno 2019 sostitutivo del "registro giornaliero di presenza utenti per ciascun impianto" tollerando poi che il gestore non l'abbia mai consegnato e decidendo di non contestargli per iscritto la grave inadempienza alla convenzione; lo stesso è avvenuto per le ricevute di pagamento rilasciate agli utenti che non sono state messe a disposizione del Comune (cosa che i precedenti dirigenti del gestore Polisport avevano sempre fatto dal 2005). 

TUTTAVIA, in assenza dei dati oggettivi dei registri giornalieri di presenza (inesistenti o occultati non si sa!), questo dato medio - prodotto ogni anno dalla ASD Squeeze Camuzzago che gestisce i campi, vedi le pagine sopra riportate - è una conferma da fonte certa che le frequenze medie reali non corrispondono, neanche lontanamente, agli incassi ufficiali dichiarati. Nei 4 anni il ricalcolo dei potenziali incassi usando la base del dato della frequenza media dichiarata nei bilanci del gestore ammonterebbe a 400.000€ contro i 256.583€ ufficiali: una differenza di 143.400€.
 
NESSUNO DELLA GIUNTA - NONOSTANTE LE TANTE SEGNALAZIONI DI DUBBIO E RICHIESTE DI CONTROLLO DA PARTE DEI NOSTRI CONSIGLIERI - SI E' MAI IMPEGNATO A VALUTARE E CONTESTARE QUESTI DATI E PALESI INCONGRUENZE DICHIARATE PER ISCRITTO DALLO STESSO GESTORE NEI SUOI REPORT ANNUALI UFFICIALI.
Di seguito il dettaglio della nostra semplice valutazione che farebbe emergere nei 4 anni almeno 143.400€ di incassi mancanti oppure di ore giocate e non pagate. 

L'ammanco è solo teorico, lo avevamo valutato come forte dubbio segnalando - come nostro dovere quando eravamo consiglieri comunali in carica - alla Giunta e al Consiglio comunale la necessità di controlli dei documenti obbligatori previsti sia dalla Convenzione che dalle norme fiscali. Nel 2023, dunque, emergono nuovi documenti ufficiali depositati dal gestore che avvalorano la nostre analisi e i nostri dubbi.

L'accertamento di ammanchi e/o di partite non pagate è tutto da dimostrare, non è certo un nostro compito farlo ma è sicuramente dovere di un consigliere comunale l'azione di controllo esprimendo dubbi, chiedendo documenti e risposte all'esecutivo.

Un fatto invece è certo e documentato agli atti pubblici: il Sindaco e il Segretario comunale ci hanno scritto che i controlli non erano necessari e per 4 anni hanno impedito in tutti i modi il nostro diritto ad accedere alla documentazione sui registri di frequenza e alle ricevute di incasso.

Questo rende ancora più grave la scelta di Sindaco e Giunta di NON FARE LE VERIFICHE PERIODICHE dei registri giornalieri di frequenza e di NON CONTROLLARE LA REGOLARE EMISSIONE DELLE RICEVUTE DI PAGAMENTO e di NON AVERE MAI CONTESTATO PER ISCRITTO AL GESTORE di non averli messi a disposizione del Comune, come prevede la Convenzione.

Queste sono in dettaglio le cifre della stima delle teoriche maggiori entrate che emergono tenendo conto delle dichiarazioni ufficiali fatte dal gestore nelle sue relazioni annuali sulle frequenze medie settimanali dei campi di padel.   
  • nel 2022 il gestore del padel ASD Squeeze Camuzzago ha dichiarato 200 presenze medie settimanali; il dato è significativo in quanto consente di stimare le entrate in base alle tariffe medie vigenti. Il dato è ricavabile nel seguente modo: considerando 4 giocatori per partita le 200 presenze corrispondono a 50 partite medie settimanali giocate (per semplicità non consideriamo il caso di partite a 2 giocatori che incrementerebbe le partite giocate e quindi pagate!); le 50 partite settimanali per 46 settimane di apertura/anno determinano 2.300 partite/anno che al costo medio pagato per partita di 46€, totalizzano almeno 105.800€; una differenza di 26.700€ di notevole entità rispetto ai 79.058€ comunicati in via ufficiale all’Ente. Su entrate di 105.800€ il ricalcolo delle partite medie giornaliere passerebbe da 2,7 a 3,6. 
  • nel 2021 era stato di 270 presenze medie settimanali; lo stesso dato comunicato del gestore (vedi sopra l'immagine del documento ufficiale) riferisce una media ancora più rilevante che proietta gli incassi 2021 dai dichiarati 97.000€ ai 143.000€ (una differenza di 46.000€) e la media partite giorno da 3,3 passa a 4,8 partite (cioè il 50% delle ore occupate pur essendo ancora in periodo covid!)
  • nel 2020 era stato di 188 presenze medie settimanali il dato comunicato che proietta gli incassi dai 45.356€ dichiarati ai 100.500€ (una differenze di 55.100€) e la media partite giorno a 3,4 partite, molto lontana dalla media di 1,5 calcolata sulla base degli incassi ufficiali. Un dato FRANCAMENTE INVEROSIMILE perché significherebbe avere avuto un utilizzo dell’impianto del 15% con l'85% delle ore di apertura in assenza di giocatori.
  • il dato di presenza media per il 2019 non è a nostra disposizione, tuttavia applicando la minima media presenze di 188 (quella del 2020 anno covid) gli incassi ufficiali di 35.140€ per le 27 settimane di apertura aumenterebbero fino a 50.760€ (con una differenza di 15.600€).   
Rilevante è anche il fatto che i campi di padel hanno operato quasi a pieno regime anche nel 2020 - durante i giorni della chiusura totale di tutti gli altri impianti del Centro Sportivo a causa del covid e della norma sul coprifuoco - sfruttando la normativa in deroga riservata ai tesserati alla Federazione Italiana Tennis (FIT) iscritti a tornei nazionali. La deroga è avvenuta sempre in assenza dei controlli richiesti dai nostri consiglieri comunali di verificare puntualmente l’effettivo diritto dei molti utenti presenti. L’unico controllo avvenne, solo dopo vari solleciti, il 7 gennaio 2021 e la Polizia Locale ci relazionò di avere fatto un "controllo a campione" su uno solo dei giocatori presenti che risultò in possesso dei requisiti (al massimo i presenti sui campi potevano essere 8 atleti ma si controllò uno solo dei presenti).



IN QUESTA VICENDA PIENA DI ERRORI E DI INADEMPIENZE DELLA GIUNTA E DEL GESTORE, CON IMPIANTI E SERVIZI DIMEZZATI O CHIUSI E CON TANTE RISORSE PUBBLICHE PERSE O SPRECATE, COME NON CHIEDERSI COSA NON HA FUNZIONATO?
  • LA PRECISIONE DEL GESTORE NEL CONTARE LE PRESENZE E NEL TENERE IL PRESCRITTO REGISTRO GIORNALIERO DEGLI UTENTI 
  • LA MANCATA CONSEGNA AL COMUNE DELLA COPIA DELLE REGOLARI RICEVUTE DI INCASSO DAGLI UTENTI
  • UNA DETERMINATA VOLONTA' DI CONTROLLO DA PARTE DELLA GIUNTA DEL RISPETTO DELLA CONVENZIONE DI GESTIONE E DELLE NORME DI LEGGE IN AREE E IMMOBILI DI PROPRIETA' PUBBLICA
  • OPPURE SEMPLICEMENTE SONO MANCATI SOLO UN BEL PO' DI CITTADINI UTENTI DEGLI IMPIANTI STORICI DEL CENTRO SPORTIVO (RIDOTTI AL 50% NEL 2021/22)
  • OPPURE SEMPLICEMENTE I NUOVI CAMPI DI PADEL DI SULBIATE SONO STATI UN CLAMOROSO BUCO NELL'ACQUA ESSENDO RISULTATA UNA FREQUENZA PER SOLO IL 24% DEL TEMPO DI APERTURA  
DI FRONTE A QUESTE EVIDENZE - TUTTE DOCUMENTATE AGLI ATTI PUBBLICI MA NASCOSTE E NEGATE DALLA GIUNTA - VIENE SOMMINISTRATO AI CITTADINI IL PUERILE RACCONTO DEL SINDACO E DEI SUOI ASSESSORI, VECCHI E NUOVI, CHE SI SONO PERMESSI DI DICHIARARE E METTERE AGLI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.09.2023 CHE TUTTO AVREBBE FUNZIONATO ALLA PERFEZIONE SENZA L'ACCANIMENTO E LE INTERFERENZE DEI NOSTRI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE.

CONSIDERAZIONI FINALI: 
PERCHE' SONO INACCETTABILI QUESTI FATTI DI CATTIVA GESTIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI? 

GLI ERRORI DI GESTIONE DEL PATRIMONIO E DEL DENARO PUBBLICO DANNEGGIANO IL PUBBLICO INTERESSE E SI TRASFORMANO CONCRETAMENTE IN MINORI SERVIZI E MINORI DISPONIBILITA’ ECONOMICHE CHE VENGONO PURTROPPO SOTTRATTE AI NOSTRI CONCITTADINI E PRINCIPALMENTE AI SOGGETTI PIU’ DEBOLI AI QUALI VENGONO RIDOTTI I SERVIZI ESSENZIALI A CAUSA DEI TANTI SPRECHI E PERDITE DERIVANTI DALL’INCAPACITA’ DEGLI AMMINISTRATORI DI GESTIRE IN MODO EFFICIENTE IL PATRIMONIO e I SOLDI PUBBLICI. Basti osservare nel bilancio comunale del 2022 un dato significativo e preoccupante rappresentato dal cumulo degli “avanzi di gestione” che ormai ammonta a 3,3 milioni di € (un valore quasi triplicato dal bilancio 2016, l'ultimo della nostra giunta) che è un importo molto superiore alla spesa corrente di un intero anno. Un alto avanzo di gestione nei Comuni dimostra che gli amministratori non sanno programmare le imposte locali e la spesa pubblica perché trattengono in cassa in modo inefficiente i soldi prelevati ai cittadini, è un chiaro indicatore dell'incapacità di una giunta di realizzare i propri programmi con opere e servizi pubblici. QUI LEGGI amalisi sulle tasse comunali esagerate

                         ______________________


Invitiamo i nostri lettori sentire la registrazione del Consiglio comunale sul sito del Comune - LINK  https://www.youtube.com/watch?v=jLU_mU2jJkA  - quando l'assessore Bertolini (al minuto 56) ci accusa di interferenze e accanimento, seguito dal Vicesindaco (al punto: 1ora e 17 minuti) che rincara la dose aggiungendo anche affermazioni gravi ed infondate che commenteremo con documenti di smentita in successivi post dedicati.  

Purtroppo dobbiamo informarvi che non meno preoccupanti dei disastri del Centro sportivo sono i seguenti altri procedimenti pubblici per i quali sono già attivi procedimenti legali o in arrivo nuovi rischi di contenzioso. 

·        LA EX-FILANDA: 

      LA GIUNTA HA ESTROMESSO I 3 GESTORI VINCITORI DEL BANDO DI GARA DEL 2017; IL CONTRATTO È STATO INTERROTTO A META’ DEI 12 ANNI PREVISTI ED È APERTO UN CONTENZIOSO LEGALE  leggi qui doc. di analisi

·       L’ABBANDONO DELL’IMMOBILE STORICO DI PIAZZA CASTELLO: 

      DA 5 ANNI IL CANTIERE È IN ATTESA DI UNA SOLUZIONE MAI DEFINITA; LA GIUNTA ANNUNCIA DI AVERE PARTORITO LA POVERA SOLUZIONE DI FARNE UN PARCHEGGIO, CI LAVORERANNO SICURAMENTE GLI AVVOCATI  LEGGI QUI analisi e documenti storici

·        LA PROCEDURA DI VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO:

      IN LENTA GESTAZIONE DAL 2019 (da 4 anni), E' STATA ADOTTATA DAL CONSIGLIO DA QUALCHE SETTIMANA ED E' IN ATTESA DELLA FASE PUBBLICA DELLE OSSERVAZIONI PER PASSARE ALL'APPROVAZIONE DEFINITIVA. 

      A NOSTRO PARERE LA VARIANTE (al nostro P.G.T. del 2007/2009) CONTIENE NON POCHI PROBLEMI CHE AVEVAMO ESPRESSO NELLE NOSTRE OSSERVAZIONI CHE DOVEVANO ESSERE DEPOSITATE ENTRO IL 10 GENNAIO 2022 (LEGGILE QUI) 

·        LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE FUTURA DEL NUOVO POLO DELL’INFANZIA 

    • NASCE CON UN PROGETTO IMPROVVISATO IN 4 SETTIMANE: la delibera di giunta è del 18.01.2022 e l'arrivo del progetto di fattibilità il 22.02.2022 una settimana prima della scadenza dei termini per entrare nel PNRR). 
    • NASCE INADEGUATO PER LE NECESSITA’ DEGLI ATTUALI RESIDENTI: è progettato con capienza per il 70% degli attuali nati in paese
    • NASCE CON UN MACROSCOPICO ERRORE DI VALUTAZIONE DEI COSTI: NEL 2022 IL COSTO E IL FINANZIAMENTO RICHIESTO AL PNRR ERA DI 4 MILIONI, VALORE CHE NEL 2023 - A PARITA' DI PROGETTO - È ESPLOSO A OLTRE 7 MILIONI DI €. 
    • Il risultato è che il finanziamento europeo in arrivo dal PNRR (4,4 milioni compreso il finanziamento aggiunto dallo Stato per l'aumento dei costi delle materie prime) è solo la metà di quello che spenderemo, infatti è stato attivato un mutuo da 3 milioni. E' evidente che se avessimo progettato e presentato al PNRR una scuola adeguata alla popolazione residente e senza errori di stima costi, oggi staremmo ragionando di un'opera più prossima ai 10 milioni ma tutta finanziata dal PNRR. Grazie agli errori macroscopici della Giunta.
    • Purtroppo, avremo un polo pubblico per l’infanzia che costringerà la metà delle famiglie residenti a rivolgersi ai privati o ad andare fuori paese (ammesso che ancora ci saranno a Sulbiate servizi privati per l'infanzia!). 
    • L’altra incognita è data dal fatto che la giunta Della Torre in 6 anni non ha mai né finanziato né realizzato un’opera pubblica del valore superiore ai 100.000€, dubitiamo che sarà in grado di affrontare l’impegno di questa opera e di garantirne la corretta e controllata realizzazione e soprattutto gestione. 
    • CON QUESTE PREMESSE RESTANO BEN POCHE SPERANZE SULLA QUALITA' DELL'OPERA PUBBLICA CHE VERRA' REALIZZATA.   LEGGI QUI analisi e documenti

Non mancheremo di continuare ad informarvi dal nostro punto di vista e sempre su base documentale, riguardo ai fatti concreti di cattiva amministrazione pubblica. 

Seguite questo sito. LISTA CIVICA SULBIATE INSIEME

venerdì 14 aprile 2023

Centro sportivo comunale chiuso perché manca il Certificato Prevenzione Incendi: la sindaca scarica la colpa sui 6 sindaci dei precedenti 43 anni!

LA SINDACA E' INDAGATA, MA  RACCONTA ANCORA FROTTOLE AL CONSIGLIO COMUNALE del 29.03.2023

A seguito di un controllo dei Vigili del Fuoco del 24.03.2023 e dell’immediata ordinanza della Polizia Locale che ha disposto la chiusura precauzionale del Centro sportivo Comunale, il sindaco ha letto in Consiglio del 29.03.2023 la seguente comunicazione che riportiamo più avanti.

L’ordinanza di chiusura con le motivazioni non è stata pubblicata sul sito comunale all'Albo Pretorio, l’ordinanza e il verbale dei Vigili sono stati negati ai Consiglieri comunali di minoranza, sono state notificate solo alla Direzione didattica dell’Istituto scolastico e solo ai gruppi sportivi che, da un paio di mesi, usavano le strutture per i corsi organizzati che erano i soli fruitori delle palestre del Centro dopo che dal 4.02.2023 la sindaca aveva chiuso la convenzione e “cacciato” i gestori della ASD Polis Sport Sulbiate (che ammette di avere "agevolato" e dei quali non ha mai controllato e contestato le numerose inadempienze contrattuali commesse dal 2019 al 2022), dato che non aveva attivato la nuova gara - promessa da un anno con lettera all'ANAC e con delibera di Consiglio - e neppure aveva predisposto una soluzione per garantire il servizio pubblico. UN DISASTRO CHE DANNEGGIA PESANTEMENTE TUTTI. 

Tutti i cittadini sono stati esclusi dall’informativa: NESSUNO SA NIENTE SALVO I POCHI ADDETTI AI LAVORI.

Stranamente l’unica struttura del Centro Sportivo che resta aperta è quella del BAR ma è difficile capire perché non sia soggetta a rischi incendio essendo inserita negli stessi edifici chiusi per l'intervento dei Vigili per la mancanza dei Certificato Prevenzione Incendi.

AL CONSIGLIO COMUNALE LA SINDACA LEGGE IL TESTO DEL VERBALE RICEVUTO DAI VIGILI E CONCLUDE CON LE SEGUENTI PAROLE 
(SI RIPORTA LA TRASCRIZIONE TESTUALE TRATTA DALLA REGISTRAZIONE DELLA SEDUTA) 
puoi verificare a questo LINK ascoltando i primi 10 minuti delle comunicazioni

"… nel corso del sopralluogo è stato riscontrato quanto segue: è presente un edificio palestra e due aree coperte con tensostrutture adibite a gioco del padel e a bocciofila l'edificio palestra è servito da una centrale termica di potenzialità superiore a 116 kilowatt le sopracitate strutture risultano prive di di scia antincendio per attività n.65 e n.74 dell'allegato i del DPR 151/2011 risultano carenti l'illuminazione di sicurezza e la segnaletica di esodo risultano presenti degli ostacoli dislivelli che rendono pericoloso l'esodo ..."  
 … questo è il verbale, il sindaco viene anche avvertita che sono in corso indagini preliminari nei suoi confronti in ordine al reato di cui al decreto legislativo 81/2008 accertato in via Madre Laura 28 (ndr: E’ IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA) …”;  
" ... in via precauzionale è stata predisposta la chiusura degli immobili adibiti a palestra padel il calcetto e bocciodromo sospendendo ogni attività sportiva..."

IN CONCLUSIONE COMUNICA LE SUE VERITA’ E GIUSTIFICAZIONI CHE SONO TANTO AZZARDATE QUANTO NON CREDIBILI... 

"… preciso che la struttura e dispositivi di allarme e prevenzione incendi sono sempre stati controllati manutentati e sono a norma come tutte le strutture pubbliche presenti sul territorio, l’amministrazione è venuta a conoscenza di questa mancanza che fin da subito adoperata per risolvere la criticità rilevata e ad avviare una ricostruzione dei fatti antecedenti anche la nostra amministrazione per capire come mai il centro sportivo si presentava senza CPI (Certificato Prevenzione Incendi) …" 

"… sono stati pertanto anticipati gli interventi per la fruizione degli impianti già previste in esecuzione nelle prossime vacanze pasquali prosegue il lavoro degli uffici per confezionare tutta la documentazione degli impianti per ottemperare al rilascio del documento da parte dei vigili del fuoco…" 

"… ritengo di essermi adoperata sia negli anni di amministrazione passata che in quella attuale per sopperire a questa mancanza che ha portato all’attuale disagio, disagio dovuto anche alle mancanze di tutti gli amministratori che mi hanno preceduto…”;

"… è doveroso chiudere questo capitolo che si trascina dalla negli anni cioè dall’anno di costruzione della struttura (ndr: 1979-80) e nel susseguirsi delle diverse amministrazioni non è mai stato concluso quindi abbiate pazienza ma doveva essere fatto grazie."   


PER SMONTARE LE FANTASIE  E GLI INGANNI DELLA SINDACA BASTA 
ATTENERSI AI FATTI E AI DOCUMENTI DISPONIBILI

Il tentativo di scaricare le responsabilità sugli altri amministratori risalenti ai precedenti 40 anni conferma la sua unica dote: nascondere e alterare i fatti per raggirare i suoi cittadini. Ci riprova ancora dopo il verbale dei Vigili del Fuoco che chiude il Centro Sportivo. Infatti:

1) L’OBBLIGO DI DOTARSI DEL (CPI), il Certificato Prevenzione Incendi, NASCE NEL 2011 con il DPR 151/2011 entrato in vigore il 7 ottobre 2011. La nuova legge stabilisce che gli Enti e i privati hanno l'obbligo di espletare i previsti adempimenti, compresi gli aggiornamenti dei CPI e per farlo concede due anni dall'entrata in vigore del DPR ovvero entro il 7 ottobre 2013. LA LEGGE HA POI RINVIATO LA SCADENZA CON PROROGHE ANNUALI FINO AL 7.10.2017. La precedente norma sul CPI risale ai primi anni '80 ma non prevedeva obblighi di aggiornamento dopo il primo rilascio del CPI. 

Quindi il mancato rispetto del DPR151 per il CPI del Centro Sportivo Comunale è sorto in ottobre 2017 quando da 5 mesi era in carica il sindaco Della Torre. La sindaca ha avuto esattamente 5 anni e 6 mesi per risolvere i problemi per evitare la chiusura totale del Centro Sportivo intervenuta dopo il sopralluogo dei Vigili del 24.03.2023.
 
Pertanto non è vera per nessun motivo la giustificazione della sindaca che farebbe ricadere la colpa sui precedenti amministratori. Non è neppure vero che da 40 anni le cose in questa materia non abbiano funzionato perché è evidente a tutti che le norme dei precedenti decenni erano altre che gli uffici del Comune nel tempo hanno espletato in relazione ai molti ampliamenti intervenuti sulla struttura. Basti ricordare che nel 1980 vennero costruite solo la palestra centrale con i locali di servizio e gli spogliatoi, successivamente vennero aggiunte negli anni: la palestrina, il campo da tennis esterno con i suoi spogliatoi, poi il bocciodromo coperto, poi il campo di calcetto, poi le aree del BAR e dei servizi annessi e infine nel 2019 i campi di padel.

2) Sono ovviamente documentati in Comune gli adempimenti che gli uffici del Comune hanno sempre compiuto in relazione alle norme sulla sicurezza vigenti prima del 2011. Gli uffici hanno affrontato rilevanti modifiche strutturali del Centro Sportivo nel periodo successivo al DPR 151/2011 che per 6 anni ha prorogato l'obbligo di aggiornare il CPI, la cui entrata in vigore effettiva è del 7 ottobre 2017 quando da 5 mesi il sindaco in carica è Carla della Torre. Nei 5 anni e 6 mesi del suo mandato - come risulta dai documenti firmati dagli uffici e dalla stessa sindaca - E' PROPRIO LEI AD AVERE OSTACOLATO E VOLONTARIAMENTE RITARDATO le opere e le azioni necessarie per ottenere i CPI - "per agevolare il gestore" come ha scritto di suo pugno il 13.10.2022 (leggi sotto) - e il verbale dei Vigili accerta che non è dotata del CPI neanche la nuova struttura dei campi di padel concessi dalla sua giunta e costruiti nel 2019.

Al netto delle storielle raccontate dalla sindaca sul passato remoto PER NASCONDERE LE SUE EVIDENTI COLPE, occorre considerare che al momento dell'emanazione DPR 151/2011 erano in corso o appena realizzate molte modifiche strutturali del centro sportivo. La più rilevante è quella del progetto “6 Comuni efficienti” che prevedeva di mettere a gara ben 35 edifici pubblici di 6 Comuni del Vimercatese compreso Sulbiate (con capofila del procedimento il Comune di Agrate). Operazione attuata in relazione al "Patto dei Sindaci" firmato nel 2010 a Bruxelles dal nostro Comune che si impegnava ad attuare entro il 2020 la messa in efficienza energetica dei 3 nostri edifici pubblici, oltre  al Centro Sportivo Comunale anche il Municipio e il Centro Civico. La nuova scuola  inaugurata nel 2008 non era stata accettata nel piano operativo in quanto aveva già soluzioni energetiche innovative.

L'operazione è stata impostata e decisa nel corso del mandato del sindaco Crespi; la procedura di gara, molto complessa, venne attuata e vinta dalla Bosch spa; la programmazione esecutiva dei 35 edifici dei 6 Comuni divenne operativa a scaglioni; i cantieri delle 3 strutture pubbliche di Sulbiate si realizzarono a partire dal 2017 quando arrivò il Sindaco Della Torre. 

Cosa abbia combinato la sua giunta nei dettagli delle scelte esecutive è difficile a dirsi, sicuramente dobbiamo prendere atto, come attesta la verifica dei Vigili, che non sono state fatte tutte le azioni e le opere identificate come necessarie per ottemperare all’obbligo di ottenere i Certificati Prevenzione Incendi che la legge aveva prorogato dal 2013 fino all’ottobre 2017. 

I Vigili accertano che non solo non esiste il CPI per gli edifici storici: palestre, nuovo locale BAR e servizi e bocciodromo coperto, ma persino neanche per la tensostruttura dei padel realizzata nel 2019 anch'essa da 4 anni priva del CPI.  
 
Come non ricordare che l'ANAC ha valutato la procedura di costruzione dei padel "distorta e non conforme alla normativa in essere" LEGGI IL POST del 22.05.2022, che la sindaca ha concesso l'apertura dei campi di padel in maggio 2019 e per 4 mesi hanno funzionato senza avere il certificato di agibilità che è stato emesso solo il 11.09.2019 e ora sappiamo che non c’era neppure il Certificato Prevenzioni Incendi. UNA VERGOGNA!

ALTRO CHE SCARICARE LA COLPA SUGLI ALTRI 6 SINDACI! 


3) INFINE, è copiosa la documentazione presente in Amministrazione che documenta le falsità comunicate dal Sindaco al Consiglio comunale. In ordine di data potete leggere le ultime e più recenti corrispondenze.


- 07.04.2022 - il responsabile dell’area tecnica del Comune scrive in risposta al capogruppo di minoranza una lettera che elenca le azioni mancanti per ottenere il CPI della palestra e relative pertinenze; i lavori per la nuova caldaia vennero eseguiti dalla Bosch/Iren nell'ormai lontano 2018 e nel 2019 per le gradinate il sindaco preferì, usiamo le sue parole: "agevolare il gestore" e non farle realizzare come promesso nell'offerta di gara pubblica assegnata nel 2018; LEGGILA: 

 

 - 29.04.2022 - il capogruppo di minoranza informa i responsabili dei procedimenti e il Revisore dei Conti, in copia per conoscenza il Prefetto e tutti gli Amministratori comunali di Sulbiate di tutte le mancate e/o scorrette risposte del Segretario comunale sul Centro Sportivo; in particolare a pagg. 5 e 6 la richiesta D, con la relativa risposta del Segretario, riguarda la "gestione della sicurezza” e la vicenda del CPI, ma le nostre precise considerazioni e segnalazioni a commento dell'accertata mancanza del CPI sono cadute nel vuoto e nessuno dei destinatari è intervenuto. Il documento è lungo e dettagliato e attesta come il Sindaco e il Segretario comunale per tutta la scorsa consiliatura 2017-2022 hanno negato ai Consiglieri comunali l'accesso ai documenti, come hanno "agevolato il gestore" sia economicamente sia impedendo, agli uffici e ai consiglieri, di fare controlli sul suo operato e come hanno scelto di mai contestare ufficialmente le sue evidenti inadempienze alla convenzione di gestione sottoscritta. 

LEGGILO QUI 

ADESSO TUTTI GLI ERRORI DEL SINDACO VENGONO A GALLA FINO A COSTRINGERLA  A CHIUDERE UN SERVIZIO PUBBLICO E AD ESSERE INDAGATA.  


 E' LA SINDACA STESSA CHE FIRMA LA SUA CONFESSIONE 

LEGGILA QUI

- 13.10.2022 - il Sindaco scrive e firma una lettera di contestazione inoltrata al gestore Polis Sport nella quale DICHIARA DI AVERE FATTO LA SCELTA DI "AGEVOLARE IL GESTORE" QUANDO HA DECISO NEL 2019 DI CONCEDERE LA COSTRUZIONE DEI PADEL E DI NON FARE ESEGUIRE LE "MIGLIORIE" PROMESSE DAL GESTORE E CHE AVREBBERO CONSENTITO DI OTTENERE IL CPI. Il testo è il seguente: 
 
“…in sede di gara (nel 2018) Polis Sport offrì n.3 migliorie e solo al fine di agevolare la società l’Amministrazione comunale diede l’assenso alla costruzione dei campi di padel come primo intervento di miglioria. Se l’Ente avesse preteso da Polis gli altri due interventi di manutenzione straordinaria come prioritari, si sarebbero evitati molti problemi, invece, per agevolare il gestore, diede l’assenso a partire dall’investimento più remunerativo per Polis” 

Insomma, la sindaca ricorda al gestore che nel 2019 aveva favorito il suo interesse privato (i campi di padel "remunerativi") con la scelta di ritardare gli investimenti utili per ottenere il CPI che era un interesse pubblico essenziale. Una delle due migliorie era la rimozione e sostituzione delle gradinate che i Vigili del Fuoco nel 2015 indicarono quale necessità per l'emissione del CPI. 

L’Ufficio Tecnico dovrebbe avere la corrispondenza con i pareri espressi dai Vigili all'inizio del 2015 sul progetto di adeguamento ai requisiti della nuova legge sul CPI. Documentazione prodotta nel corso della Giunta Crespi, prima dell'arrivo della giunta Della Torre nel 2017 e in vista dell'entrata in vigore della nuova norma sul CPI con le sue successive proroghe.  

MORALE: UN SINDACO ABITUATO ALLA SLEALTA' E UN GRUPPO DI AMMINISTRATORI CHE NE ACCETTANO GLI ABUSI E GLI INGANNI
i sulbiatesi possono continuare a tollerare di avere un sindaco che racconta falsità in ogni occasione e la sua maggioranza succube di questa situazione? 

Non sono illazioni, sono fatti reali, di seguito l'elenco solo dei più eclatanti: 
  • dal 2020 avvocati per azioni legali del Comune contro l’ANAC che alla fine accerta gli errori della giunta sulla procedura di costruzione dei padel e di concessione del BAR considerata "distorta e non conforme alla normativa in essere";  LEGGI IL POST del 22.05.2022
  • dal 2021 avvocati per azioni legali del Comune contro il gestore del Centro sportivo al quale però la sindaca non ha mai contestato le numerose inadempienze nè mai ha attivato controlli;
  • chiusura del Centro sportivo dal 4 febbraio 2023 per assenza del gestore e mancata realizzazione del procedimento di gara annunciata dal sindaco in aprile 2022 al presidente ANAC
  • chiusura totale del Centro Sportivo dal 24 marzo 2023 per disposizione dei Vigili del fuoco e SINDACA INDAGATA per reato contro il testo unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008;
  • nel 2022 avvocati per azioni legali del comune contro il gestore della ex-Filanda; nel 2019 due dei tre associati vincitori del bando vennero allontanati dalla giunta e sostituiti con due altri operatori (non aventi alcun titolo per farlo); nel novembre 2022 la giunta decise di non concedere il rinnovo del contratto per altri 6 anni; nel maggio 2023 scade il contratto e nessuno sa cosa succederà alla Ex-Filanda di fatto chiusa ai sulbiatesi dal 2019 e con un progetto per la gran parte inattuato e privo di ogni controllo 
  • sui ruderi in piazza Castello: da 5 anni la proprietà è inadempiente ma il Sindaco a sua difesa scriveva "telefono tutti i giorni” per fare rispettare gli accordi (un sindaco serio deve fare atti, non telefonate che non lasciano traccia!); anche in questo caso si sono persi 5 anni senza atti di contestazione da parte del Comune al privato che potrà opporre facili argomenti difensivi e quindi dovranno ancora intervenire gli avvocati del Comune; LEGGI IL POST dell'8.06.2019
  • l’immobile di via Mandelli/De Amicis da 6 anni abbandonato da proprietà/curatore fallimentare e con l’Amministrazione nullafacente pur essendo il Comune creditore di opere pubbliche non completate e di uno dei negozi commerciali che deve passare al Comune in cessione gratuita per dare servizi ai cittadini. Tutto ignorato dalla giunta da 6 anni;
  • il Parco dell’Acqua dove la società pubblica provinciale Brianzacque sta realizzando quasi 7 milioni di lavori ma non si hanno notizie delle opere prioritarie per i nostri abitanti: le (dodici!) vasche volano che da anni sono previste in paese (le prime tubature sotterranee sono state realizzate nel 2007 ma ancora inutilizzate) per evitare gli allagamenti alle nostre case; LEGGI IL POST del 13.11.2019 purtroppo ancora inascoltato. Si segnala inoltre il tema delicato e crediamo urgente in tempo di siccità di verificare le perdite sotterranee della rete idrica.
  • il Polo dell’infanzia progettato in febbraio 2022 dal costo di 4 milioni (per una capienza che copre solo il 70% degli attuali nati in paese da 0 a 6 anni) costo che dopo soli 12 mesi è esploso a 7 milioni. Così il Comune ha perso almeno 3 milioni di finanziamento dal PNRR e realizzerà una struttura in spazi ristretti e sottodimensionata già per le attuali esigenze solo perché la giunta non vuole smontare gli orti che nel 2020 occuparono gran parte dell’area acquisita nel 2007 e con destinazione esplicita definita dal PGT vigente proprio per le scuole dell’infanzia.  LEGGI IL POST dell'1.04.2022
  • novità del 30 marzo 23: persino avvocati per azioni legali del Comune contro i propri dipendenti comunali per un ricorso al giudice del lavoro (DG 36/2023 con impegno di spesa di 6.754€ per i'avvocato) LEGGI