sabato 30 novembre 2019

PEDEMONTANA. ANCORA LA TRATTA "D" ?

SINDACI DELLA BRIANZA-EST SPARPAGLIATI  


L'articolo del "IL CITTADINO" del 23/11/19 (leggilo sotto) ci aggiorna sulla Pedemontana da 8 anni ferma e immobile. Si parla dei vari progetti di Pedemontana dai primi anni '60 e dopo più di mezzo secolo ci tocca leggere il sarcastico commento rilasciato a "il Cittadino" dall'ex presidente della nostra provincia di Monza e Brianza già sindaco della vicina Bellusco: 
 “Nessun vivente oggi nel vimercatese viaggerà mai sulla tratta "D" della Pedemontana”

PER CAPIRE DI COSA STIAMO PARLANDO
La Tratta "D" è l'ultima parte di 18,5 km della nuova autostrada (su un totale di 67 KM) che si collega da Vimercate (da dove finisce la tratta "C" a Usmate) con Osio Sotto dove la Pedemontana confluisce nella A4 Milano-Bergamo. 

Noi sulbiatesi dovremmo  tifare, firmare e lottare  per questa conclusione: ELIMINARE LA TRATTA "D"
(COSA CHE NON FANNO I NOSTRI ATTUALI AMMINISTRATORI) 
Perché è da considerare la cosa da fare più ragionevole  
e quella che corrisponde senza dubbio 
all’interesse pubblico diffuso, 
non solo del nostro territorio ma per tutta la Lombardia 
e anche per la nazione che dovrebbe destinare questi 
fondi risparmiati - 1,2 miliardi - dove sono più utili

LA NOSTRA LISTA CIVICA "SULBIATE INSIEME" PORTA AVANTI QUESTA BATTAGLIA DAL 2009, 
PURTROPPO  INASCOLTATA!

NON FARE LA TRATTA "D" COSA COMPORTA? 
se escludiamo i leghisti che notoriamente devono rispettare e sostenere le rigide direttive del partito anche a dispetto degli interessi, della salute e della qualità della vita della loro gente, notiamo che 3 dei 4 sindaci intervistati esprimono in qualche modo l'auspicio di non costruire la tratta "D".
Benvenuti fra i difensori della Brianza-est ai sindaci locali del PD e del M5S
SPERIAMO CHE ALLE PAROLE ASSOCINO 
AZIONI POLITICHE CONCRETE 
 (se si ricordano di essere insieme al Governo centrale!)
PER MODIFICARE LA VOLONTA' POLITICA DELLA REGIONE LOMBARDIA DI FINIRE LA PEDEMONTANA, 
COMPRESA L'ORMAI INUTILE TRATTA "D".
di seguito alcuni motivi per non continuare 
a dormirci sopra e bloccare la tratta "D"
A) prima di tutto eviteremmo la MOSTRUOSA area di servizi collocata fra il cimitero di Ruginello fino quasi alla nostra Cascina Cà che porterebbe un'assurda colata di cemento che  DISTRUGGE LA VASTA AREA AGRICOLA dei territori posti sul confine comunale di ben 4 Comuni: Vimercate, Bernareggio, Sulbiate e Bellusco;
B) risparmieremmo una spesa per la tratta "D" che nel 2009 era di 1.200.000.000.= (EURO UN MILIARDO E DUECENTO MILIONI!) sul totale di gara d'appalto di 4.300.000.000€ (pari al 28% del costo totale della Pedemontana);
C) rispetto alla progettazione dei primi anni 2000 l'assenza della tratta "D" è oggi coperta dalle nuove opere autostradali est-ovest che non esistevano all'epoca: la BREBEMI da Milano a Brescia e la 4^ corsia della A4 che sono disponibili a soli 10-15 km verso sud da Vimercate, oltre alla est-esterna verso sud); quindi nel momento in cui la Pedemontana sarà connessa a Vimercate con la A51/tangenziale est avrebbe uno sbocco naturale sulle autostrade già esistenti (e anche poco utilizzate come la BreBeMi e la est-esterna).
LA BRUTTA STORIA DELLA TRATTA "D" VIMERCATESE (leggila qui tutta
La progettazione definitiva approvata nel 2009 ha imposto modifiche importanti al progetto preliminare del 2007 che era stato condiviso dal territorio e approvato dal CIPE. Il progetto definitivo (vedi immagine sotto) HA MODIFICATO PESANTEMENTE QUELLO PRELIMINARE E HA ANCHE IGNORATO una serie di prescrizioni definite dal CIPE a difesa del territorio e dei residenti sulla base delle richieste dei Sindaci.
Il 2009 è stato disastroso per i nostri territori e in particolare per Sulbiate perché venne stravolto il progetto condiviso da tutti i Comuni nel 2007 e IMPOSTA una progettazione per noi sulbiatesi penalizzante alla quale i Comuni vicini, meno toccati, hanno fatto ben poco per opporsi. 
Il progetto definitivo del 2009, a sinistra l'area mostruosa dello svincolo; in centro il sottopasso della SP177 con risalita in curva al 12% di pendenza; la "galleria di Sulbiate" è una collina innaturale che elimina via 25 aprile.  

Tre soli esempi: 
il progetto preliminare presentato al pubblico
dal direttore di Pedemontana il 16/07/2008:
profilo del passaggio sotterraneo di treni e auto;
sulla sinistra Sulbiate viale Cremonesi

1) il transito nei tratti di campagna era previsto prevalentemente in trincea (A MENO 3 METRI DAL PIANO DI CAMPAGNA) ma venne completamente stravolto per inserire nel progetto definitivo i sottopassi stradali al posto dei sovrappassi (la manutenzione dei sottopassi è a carico dei Comuni, contrariamente a quella dei sovrappassi che sarebbe stata a carico di Pedemontana). Fare i sottopassi ha comportato l'innalzamento delle quote della strada fino a realizzare l'asfalto in rilevato di circa 2 metri sul piano di campagna; 


la mappa con in rosso autostrada e blu ferrovia
in nero viale Cremonesi prolungato fino alla SP177
2) di conseguenza la galleria lunga 800 metri prevista nel transito a fronte del Castello medievale di Sulbiate è scomparsa per essere sostituita da un'assurda collina innaturale alta quasi 10 metri e lunga circa 200;


il progetto preliminare 2007 della Pedemontana;
manca la ferrovia ed è evidente la galleria che lascia
in sovrappasso la SP177 e la nostra via 25 aprile


3) la provinciale SP177 a causa dell'eliminazione della galleria viene sprofondata con un sottopasso a meno 12 metri rispetto all'attuale quota in corrispondenza della rotonda di via Arti e mestieri; per poi risalire nel breve tratto di circa 100 metri al piano di campagna; la "nuova" provinciale avrà un tornante in salita al 12% di pendenza che non si vede neppure sui 21 km della salita dello Stelvio! 

MODIFICHE DISASTROSE ATTUATE PER FARE POSTO ALLA FERROVIA MERCI SEREGNO-BERGAMO. 
Opera che se verrà realizzata nella posizione fisica del progetto definitivo di Pedemontana risulterebbe ad una distanza dalle residenze sulbiatesi assimilabile a quella del DISASTRO DELLA STAZIONE DI VIAREGGIO del giugno 2009. 

Queste scelte penalizzano prevalentemente Sulbiate e un poco anche Mezzago. Noi combattemmo una dura battaglia realizzando una perizia di parte Comunale cui parteciparono solo 5 Comuni (Vimercate rinunciò) con la quale una società specializzata dimostrava che era possibile mantenere quote che consentivano di realizzare le previste gallerie. inoltre proponemmo un ricorso al TAR che fu discusso e respinto nel 2016 (ultimo dei 50 ricorsi proposti dai Comuni della Pedemontana) quando nessuno più parlava della Pedemontana che in quel periodo rischiava il fallimento. 

E COSA DICONO I NOSTRI SINDACI DEL VIMERCATESE? 
Il Cittadino ne intervista solo 4 e le posizioni che esprimono non sono certo quelle di un territorio che difende la propria cittadinanza e l'economia locale che è stata maltrattata dal 2009 in poi.
SINDACO VIMERCATE: no tratta "D"
EX SINDACO BELLUSCO, EX PRESIDENTE PROVINCIA MB: l'esponente autorevole del PD fa una battuta del tutto fuori luogo e che non tiene conto della gravità della situazione e tantomeno delle gravi  responsabilità del suo ondivago partito che ha oscillato in questo modo:
- nei primi anni 2000 sosteneva un NO a Pedemontana a est di vimercate a favore di un ammodernamento della rete di strade di scorrimento attuali;
- dal 2005, conquistata la provincia di Milano proprietaria di Serravalle e quindi in parte di Pedemontana, cambiano i discorsi e "la Pedemontana s'ha da fare";
- dal 2009 il PD vimercatese, notoriamente egemone nella nostra Brianza-est, chiude ogni discussione e lascia che su Pedemontana e sulla tratta "D" cada un silenzioso velo pietoso.
GLI ALTRI SINDACI APPAIONO IRRILEVANTI: non vengono neppure contattati oppure esprimono pareri che nascondono la non consapevolezza di quale disgrazia dovranno subire i cittadini e i territori della Brianza est.
Purtroppo dobbiamo altresì prendere atto che il nostro attuale Sindaco di Sulbiate, rappresentante del Comune in assoluto più martoriato dalla Tratta "D", neppure viene considerato nelle interviste e non ha mai preso una posizione nei 3 anni del suo mandato. La Pedemontana e la disgrazia della ferrovia merci sono per lei come l'acqua fresca.

UNA STORIA PERSONALE MA NON TROPPO
Il nostro ex sindaco Stucchi Maurizio ci racconta questa storia significativa dell'Italia contemporanea. 
"Ho trascorso la mia vita all’ombra del fantasma della Pedemontana.
Negli anni 60, da bambino, cominciavano a parlarne PROGETTANDO L'AUTOSTRADA AI PIEDI DELLE MONTAGNE per collegare velocemente le città di Bergamo, Lecco, Como e Varese.
Negli anni 70, da ragazzo ho praticato il ciclismo da esordiente e allievo, ho pedalato per migliaia di chilometri in gara e allenamento nei territori delle colline pedemontane prevalentemente nelle province di Bergamo e Como i bellissimi territori appunto ai piedi delle prealpi lombarde.
Negli anni 80 e 90 in età adulta presi atto che con vari ripensamenti successivi a colpi di decine di chilometri di trasloco verso sud si arrivò a collocare il corridoio di transito della Pedemontana ad un paio di centinaia di metri dall'ingresso di casa mia a Sulbiate.
Dal 2000, ormai quarantenne ebbi la disavventura di dovermene occupare seriamente a nome e in difesa del mio Comune anche in qualità di Sindaco (Don Chisciotte della Mancia, quello che sfidava i mulini a vento, era un dilettante nei miei confronti).
Nel 2011 in autunno da Sindaco di Sulbiate ricevetti comunicazioni ufficiali che mi avvisavano di informare i miei concittadini che dalla primavera 2012 era prevista l’attivazione dei cantieri per sventrare quasi 3 chilometri lineari nella campagna di Sulbiate per avviare e concludere la Pedemontana entro il 2015 anno domini dell’EXPO. Dal 2009 a Sulbiate, solitari, cominciammo a suggerire che la Tratta "D" poteva essere risparmiata.
Nel 2020, più che sessantenne leggo il commento dell’ex presidente della nostra provincia Monza e Brianza già sindaco della vicina Bellusco: “Nessun vivente oggi nel vimercatese viaggerà mai sulla tratta D della Pedemontana”. 
... E SPERIAMO CHE STAVOLTA DIVENTI UN OBIETTIVO SERIO E CHE VOGLIA COINVOLGERE ANCHE I SUOI COMPAGNI DORMIENTI DEL PD DI SULBIATE

venerdì 22 novembre 2019

IL PD INGUAIA IL SINDACO E SE STESSO

UNA MOZIONE  (leggila qui)  E LA MOBILITAZIONE PER LA NOSTRA ISTITUZIONE

Per rappresentare quanto è successo e succede nel nostro povero Comune, prendiamo a prestito l'immagine di una famosa canzoncina per bambini che racconta di tre burloni nel far west che quando suonano il loro CONCERTINO, dice il ritornello che NESSUNO FERMARLI MAI POTRA'! Proprio in questo modo si comportano i 4-5 consiglieri di maggioranza che fanno capo al PD, con l'illusione di potere fare ciò che vogliono perché nessuno li potrà fermare!
Questi sono i "movimenti" del loro CONCERTINO
La prima sonata (l'ouverture) è nel consiglio comunale del 28/10 quando il sindaco concede al capogruppo di maggioranza di leggere un COMUNICATO fuori ordine del giorno. Il vecchio regolamento lo consente per l'ultima volta perché il loro nuovo regolamento democratico votato nella seduta dalla maggioranza elimina questa possibilità. 

IL PROCLAMA
Si tratta di un comunicato che intima all'opposizione di togliere un volantino esposto in bacheca leggilo qui "il paese dei balocchi" e impone di porgere le scuse al prossimo Consiglio comunale per avere calunniato la maggioranza. "Vi concediamo l'occasione per riscattarvi dalla figuraccia, ma ... non possiamo garantire che non vi saranno azioni legali contro di voi!"
(e infatti dopo qualche giorno senza neanche aspettare le scuse dei bugiardi, né la commissione chiarificatrice convocata il 4/11 dal capogruppo del PD, spediscono la sindaca a presentare querela per diffamazione) 

UN PIANO CONCERTATO 
PER ZITTIRE L'OPPOSIZIONE
Nel corso del Consiglio e dei giorni successivi emerge il piano architettato dalla maggioranza: appunto IL CONCERTINO DEL PD. 
Vediamo i passaggi del piano:
  1. lunedì 28/10 il proclama della maggioranza in Consiglio che ci intima di eliminare il volantino dalla bacheca E A PRESENTARSI AL PROSSIMO CONSIGLIO A PORTARE LE PROVE O A CHIEDERE SCUSA
  2. lunedì 28/10 in consiglio si vota a maggioranza il nuovo REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. Nella discussione si afferma che l'obiettivo principale è impedire all'opposizione di avere 2 gruppi consiliari. Lo dicono nel loro intervento il Sindaco e lo ribadisce il capogruppo ma, quando il Segretario comunale, rispondendo alla nostra domanda, conferma che la norma però non può essere retroattiva, entrambi negano di avere appena affermato che quello fosse un obiettivo.
  3. mercoledì 30/10 il Capogruppo Cassago chiede l'urgente convocazione della commissione dei capogruppo per discutere della censura e della pulizia della nostra bacheca. Il sindaco esegue.
  4. lunedì 4/11 la commissione si riunisce, senza di noi che a parte altri impegni precedenti, ci sono anche stati negati nostri punti di discussione già richiesti. La commissione presente solo 1 capogruppo (quindi irregolare) delibera ovviamente che verrà oscurata la nostra bacheca.
  5. martedì 5/11 il sindaco fa pubblicare al settimanale locale "giornale di Vimercate" un articolo-intervista che annuncia di avere depositato le sue querele penali per diffamazione contro i due nostri capogruppo. Nel verbale di commissione dei capogruppo, redatto alle ore 20 del 4/11, ignora di verbalizzare che il Sindaco ha querelato per diffamazione 2 dei 3 capogruppo che compongono la commissione.
        INTIMIDAZIONE E RICATTO      LA FINTA DEMOCRAZIA AL POTERE
un concerto stonato che ci racconta una novità

Nel corso della prima metà di mandato è stata accertata nei fatti una limitata predisposizione a realizzare opere e servizi per i nostri cittadini. Di questo potremmo anche perdonarli, era altamente probabile visti i programmi, preso atto che si sono autoproclamati "forti della loro inesperienza" e l'operato concreto della giunta.  
La novità esplode grazie alla genialità del gruppo egemone nella lista costituito dai 4-5 consiglieri che fanno capo al Partito Democratico (anche se abitualmente lo negano) che architettano e impongono questo piano di attacco CONTRO LA NOSTRA ISTITUZIONE con il quale in un colpo solo riescono a: 
  • AZZERARE CREDIBILITA' E AUTOREVOLEZZA della figura del Sindaco che presentando la denuncia penale in prima persona DIVENTA CONTROPARTE DI SUOI CONSIGLIERI COMUNALI in un procedimento penale
  • ELIMINARE CON L'ARMA DELL'INTIMIDAZIONE l'unica lista di minoranza e con lei le garanzie democratiche, le sole che ATTRAVERSO IL CONTROLLO E LA CRITICA DEMOCRATICA possono conferire valore e credibilità all'azione di governo della maggioranza
Un colpo "magistrale" che indebolisce l'Istituzione e la democrazia sulbiatese.

          LE COLPE DI PARTITO

Anche i cittadini semplici possono comprendere che l'insensata azione di querela penale per diffamazione avrebbe avuto IL DOVERE DI DEPOSITARLA - se proprio era necessaria - il capogruppo PD della maggioranza che ha PROCLAMATO L'ATTO DI ACCUSA in Consiglio. IN NESSUN CASO IL SINDACO CHE DEVE RAPPRESENTARE E GARANTIRE TUTTI I CITTADINI COMPRESI QUELLI CHE NON L'HANNO VOTATO.

Per finire, nessuno fra i tanti simpatizzanti del PD che le ronzano intorno ha informato il sindaco che la legge e la giurisprudenza consolidata proteggono i consiglieri, proprio a tutela della loro funzione e azione democratica, dichiarando improcedibili nella quasi totalità dei casi le querele per diffamazione.

LE NOSTRE "SCUSE" E RAGIONI
LE ABBIAMO GIA' PRESENTATE 
NEL CORSO DEI 17 CONSIGLI COMUNALI
La foga combattiva e le certezze granitiche di essere sempre nel giusto hanno reso ciechi e sordi i consiglieri di maggioranza suonatori del CONCERTINO. Abbiamo loro spiegato e scritto a chiare lettere che tutto quanto riportato al pubblico con la nostra comunicazione è già stato ampiamente documentato in tutte le sedi pubbliche sulbiatesi, è frutto di un iter di approfondimento documentale e di contenuto svolto in modo certosino presso gli uffici, gli assessori, le commissioni, in consiglio comunale con interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno. Ogni nostra "RICHIESTA DI CHIARIMENTO" (che viene sempre letta e disprezzata al rango di accusa e affronto personale) è ampiamente documentata e quando non ha avuto risposte adeguate in alcuni casi abbiamo dovuto ricorrere - non per cattiveria o arroganza ma per dovere e obbligo istituzionale - a esposti e richieste di intervento alle autorità competenti. Autorità che sono le sole deputate a cercare e produrre le prove in risposta ai nostri legittimi dubbi non risolti dai nostri amministratori nella sede locale.

CONCETTO SEMPLICE CHE ABBIAMO ANCHE SCRITTO AL SINDACO
LA QUALE, PUR AVENDOLA RICEVUTA UFFICIALMENTE DA NOI IL 31/10 E SENTITA IN DIRETTA COME NOSTRA REPLICA DURANTE IL CONSIGLIO il 28/10, SI E' RECATA DI CORSA DAI CARABINIERI PER DEPOSITARE QUERELA PER DIFFAMAZIONE SOSTITUENDOSI AI CONSIGLIERI CHE HANNO PROPOSTO E FIRMATO L'ACCUSA.

e allora ci mobilitiamo con 

UNA MOZIONE AL CONSIGLIO IN DIFESA DELLE ISTITUZIONI 

Leggi qui il DIARO mese per mese delle attività Istituzionali
Leggi qui in breve i contenuti dei 17 consigli comunali

mercoledì 13 novembre 2019

IL FARAONICO PROGETTO DELLA VASCA VOLANO

IL NOSTRO PARERE DI BUON SENSO

Leggiamo la relazione proposta oggi dalla stampa (qui a fianco 12/11/19 dal G.di Vimercate) dell'interessante incontro pubblico di commissione tenutosi il 29 ottobre all'ora di cena. 
Quando si parla di problemi reali (in Consiglio e nelle commissioni) la Giunta convoca in orari impossibili per la popolazione e trova ancora scuse per impedire di assistere direttamente alle riunioni da casa con la DIRETTA STREAMING. 

Invece nelle assemblee pubbliche si parla di NULLA! Come nell'ultima dello scorso 8 novembre in auditorium dove la giunta al completo ha presentato il solito pannicello del Bilancio partecipato - bandiera della finzione di partecipazione delle giunte progressiste - e poi SOLO DOMANDE A PIACERE. 
Deprimente serata per la dozzina di presenti.

IL NOSTRO PARERE SUL MEGA PROGETTO DA 6 MILIONI 
lo abbiamo detto in commissione e mandato per iscritto agli assessori da verbalizzare agli atti della Commissione. Dato che il sunto giornalistico è un pò stringato è meglio leggere quanto sarà verbalizzato (se non lo tagliano!). 
Il testo completo è il seguente.


Vi chiediamo di mettere a verbale il seguente intervento della nostra lista che riassume in modo ordinato le molte cose emerse che ci sentiremmo di affermare anche in gran parte condivise da tutti i presenti.
Ringraziamo, cordiali saluti.
I commissari di Sulbiate Insieme

____________________________
M. Stucchi e D.Brambilla - Gli interventi dei funzionari di Brianzacque e del direttore del Parco PANE dott. Merati ci confortano del fatto che la documentazione presentata è solo un primo progetto preliminare che propone una visione generale di possibili soluzioni non ancora consolidate ma proposte al nostro Comune per la ricerca della miglior soluzione per i lavori che potrebbero iniziare fra il 2020 e 2021.
La nostra impressione che il “ progettone “ da oltre 6 milioni consegnatoci non comprenda le azioni pianificate nello scorso decennio (l’ing. di Brianzacque conferma che Sulbiate, nel periodo Idra, era stato fra i primi comuni del Vimercatese a entrare nel progetto che mappò il sistema e consentì di definire i modelli matematici di simulazione) che evidenziarono la necessità e l’urgenza di realizzare prima le varie piccole vasche volano alle quote residenziali e di campagna rispetto all’ampliamento del collettore principale che si potrà dimensionare e attuare in relazione agli effetti del reale funzionamento del sistema delle vasche minori. In anni recenti poi, con la giunta Crespi, la collaborazione e la proposta dei PLIS consentì di pianificare di realizzare le vasche minori con la logica delle zone umide a cura del nuovo parco PANE oggi presente.
Ci conforta sentire da parte dei tecnici che il piano lavori dell’opera principale oggi in analisi dovrà prevedere in contemporanea anche la realizzazione delle mini vasche (quelle in progetto sono dodici?).
In coerenza con tutto quanto sviluppato e descritto pensiamo sia ragionevole proporre che l’ordine delle opere di adeguamento di tutto il sistema potrebbe essere il seguente:
  1. concludere la vasca volano a sud del cimitero di Sulbiate già eseguita per buona parte nel periodo 2005-2007 ma interrotta a causa della mancanza dei finanziamenti ATO; riteniamo sia un danno per la collettività non concludere le opere parziali lasciate in sospeso sottoterra e non beneficiare della progettata (da Idra) funzione di collettazione, rallentamento di caduta e deflusso delle acque provenienti dalle dorsali nord delle vie M.Laura e via 4 novembre, e avviata a realizzazione con la posa delle tubazioni esistenti nell’area della scuola finalizzate all'alimentazione della Vasca a sud del cimitero. Si rammenta che in coerenza a tale disegno generale il PGT 2007 definì un P.I.I. che ancora prevede a carico dei privati la cessione al comune anche delle aree per realizzare tale vasca.
  2. fare confluire subito la nuova tubazione della cascina Cà nell’attuale collettore principale così risolvendo in breve tempo gli allagamenti della Cà senza aspettare la nuova vasca di ampliamento;
  3. avviare le altre vasche locali di cui non conosciamo i dettagli;
  4. avviare come primo lotto di lavori l’adeguamento della vasca principale del collettore abbassandone la quota e sistemando il fondo e le pompe;
  5. lasciare come ultima opera e secondo lotto lavori la nuova vasca di ampliamento quale completamento finale dell’operazione e solo in caso di effettiva necessità (destinandone le risorse per il p.1 che pare essere stato dimenticato)
E. Bortolin - si concorda in merito alle proposte di completamento dei lavori con ciclabili e rimboschimenti (anche suggerendo di evitare il percorso ciclabile sul bordo della vasca come diceva il collega M.Stucchi) ma si ritiene fondamentale realizzare le tratte di connessione ciclo-pedonale con gli altri Comuni confinanti verso Bernareggio, Vimercate, Bellusco, Mezzago, Cornate, Verderio e Aicurzio opere che, storicamente, con il parco non siamo mai riusciti ad ottenere e dovrebbe essere il nostro turno. Si tratta in prevalenza di esistenti sentieri storici di campagna da recuperare, riqualificare e segnalare opportunamente come è già stato fatto in altre aree di parco. _____________________ 

LA GIUNTA DORME SULL'AMIANTO
PUBBLICHIAMO LA TABELLA VECCHIA DI 3 ANNI DELLA GIUNTA CRESPI

Da 3 anni nessun aggiornamento sulla situazione amianto da questa Giunta. 
Il solo generico commento è di questi giorni, obbligato dal rischio corso per l'incendio delle stalle del Castello. 
ALLA COMMISSIONE svolta dopo pochi giorni dall'incendio abbiamo SOLLECITATO GLI ASSESSORI a portare al prossimo incontro i dati aggiornati sulla rimozione dell'amianto, almeno aggiornando la vecchia tabella Crespi.

Un dato approssimativo riferito dal Vicesindaco in un'assemblea informativa del 08/11/19 in risposta a una domanda del pubblico: "mi pare che erano circa 40 mila metri quadrati rimossi per circa la metà, ci stiamo lavorando". E lui sarebbe l'assessore all'Habitat (!) Preparare un dato più preciso del "mi pare" e prevedere che il pubblico avrebbe fatto la domanda sull'amianto non era difficile!  
... COME DIRE PER 3 ANNI ABBIAMO DORMITO!



  

sabato 2 novembre 2019

MENZOGNE A CHI?

ATTACCO AI DIRITTI DELLE MINORANZE 

La maggioranza "PER SULBIATE" aveva chiesto al Sindaco in Consiglio del 28/10 CON UNA STRANA COMUNICAZIONE FUORI ORDINE DEL GIORNO CONCESSA DAL SINDACO di rimuovere i nostri messaggi in bacheca e sul nostro sito www.sulbiateinsieme.it  

DOPODICHE' il 30/10 il loro capogruppo manda una PEC al Sindaco ribadendo la richiesta di censurare il nostro comunicato.

INFINE si completa l'attacco alla minoranza esponendo nelle bacheche dei gruppi consiliari il
TORBIDO MESSAGGIO (qui a lato) 



E' IN CORSO UN ORCHESTRATO TENTATIVO DI CENSURA DELLE OPPOSIZIONI
Insomma è evidente che con l'imposizione unilaterale del nuovo REGOLAMENTO del consiglio comunale queste azioni vogliono imporre il silenzio all'opposizione buttandola sul solito demagogico concetto degli "ATTACCHI PERSONALI" tanto caro a chi non è in grado di sostenere le sue azioni.     

ORMAI E' EVIDENTE CHE IL P.D. MANOVRA LE DANZE A SULBIATE IN GIUNTA E CONSIGLIO. 
Ricordiamo che il capogruppo Cassago lavora nel Partito Democratico locale che da mesi manovra il sindaco e la lista civica avendo allontanato e emarginato tutti i "moderati" che hanno portato i voti necessari per vincere le elezioni del 2017. 
Come a Roma anche a Sulbiate il PD "governa" (ma é meglio dire combina pasticci) con meno del 20% dei voti e 4-5 consiglieri che menano le danze indisturbati. 
Ci avevano provato già con noi nel 2011/12 e li avevamo smascherati ed estromessi. Adesso hanno partita vinta con il povero sindaco debole e inesperto e con una maggioranza palesemente divisa e confusa.

LE NOSTRE RAGIONI E DIRITTI 
Non ritireremo nessun comunicato!
La sindaca ha raccontato sul serio IL PAESE DEI BALOCCHI
e i 9 punti che abbiamo citato sono tutti REALI e supportati 
da documenti, atti e fatti CONTROLLATI  


Abbiamo scritto al Sindaco la risposta già riferita in Consiglio Comunale, descrivendo come ci comportiamo prima di esprimere posizioni pubbliche sui fatti amministrativi. 

31/10 - NOSTRA DIFFIDA AL SINDACO dal censurare la nostra bacheca LEGGI   

QUESTO UN ESTRATTO DEL TESTO, A VOI IL GIUDIZIO:

"Egregio Sig. Sindaco,
...
Le considerazioni portate a motivazione delle richiesta sono semplici opinioni del tutto arbitrarie e non supportate da motivazioni e argomentazioni concrete e circostanziate che saremmo curiosi di leggere per iscritto come speriamo vorrà sollecitare ed ottenere il sindaco nel suo ruolo super partes.

Confermiamo quanto già espresso nella replica al Consiglio Comunale, ribadendo il nostro diritto e la nostra libertà come lista civica e gruppi consiliari di comunicare ai nostri concittadini le nostre valutazioni sugli atti amministrativi che abbiamo il mandato democratico e il dovere di controllare; abbiamo riferito che tutte le singole affermazioni riportate in quel comunicato e in generale in tutte le nostre comunicazioni pubbliche, sono sempre supportate da un preciso iter di valutazione, approfondimento e verifica che prevede nell’ordine: 
  • a) azioni di richiesta di documentazione e chiarimento presso i responsabili del procedimento, nelle commissioni competenti e con gli assessori delegati; 
  • b) successivamente nel caso di mancate risposte vengono presentate interpellanze e/o ordini del giorno in sede di Consiglio; 
  • c) nei casi rimasti privi di soluzione è stato richiesto l'intervento delle autorità competenti.

Tale approccio di metodo e di valutazione non mette mai in discussione l’immagine e l’integrità di nessuna persona, la nostra comunicazione pubblica mette in evidenza esclusivamente criticità nei procedimenti e nell’attuazione dell’interesse pubblico che sono sempre provocate dalle scelte di indirizzo di parte politica. I colleghi di maggioranza anziché replicare sostenendo e difendendo nel merito le scelte amministrative dell'esecutivo, preferiscono strumentalmente atteggiarsi a vittime squalificando al rango di “attacco personale” il nostro lavoro di valutazione e critica dell’efficacia per l'interesse pubblico degli atti amministrativi.

Sulla serietà ed integrità dei dipendenti e funzionari pubblici del nostro Comune non abbiamo nessun dubbio avendo avuto il privilegio di collaborare con loro per 3 mandati amministrativi e con ottimi risultati."
... 

La informiamo sin da ora che non esiteremo ad informare il Prefetto per eventuali sue parziali e ingiustificate decisioni a favore del suo gruppo di maggioranza. 

Lista Civica SULBIATE INSIEME" 


venerdì 1 novembre 2019

VISTO DA FUORI - CONSIGLIO 28/10/2019

SE VUOI FARTI LA TUA OPINIONE PUOI CONSULTARE 
I DOCUMENTI UFFICIALI DEL CONSIGLIO COMUNALE  
----->  LEGGI QUI   

IMPOSTO UN NUOVO REGOLAMENTO CHE RIDUCE I DIRITTI DEI CONSIGLIERI E 3 VOTI CONTRO LA DIRETTA STREAMING