lunedì 1 luglio 2024

NUOVO BANDO CENTRO SPORTIVO COMUNALE SULBIATE (che esclude ancora il BAR): scadenza delle offerte il 19 giugno 2024, si attendono i risultati

ANCORA UN ENORME SPRECO DI BENI E RISORSE PUBBLICHE DA UNA GIUNTA CHE NON SA QUELLO CHE FA

6 ANNI DI DECADENZA E DISSERVIZI AL CENTRO SPORTIVO

Il nostro Centro Sportivo Comunale ha vissuto dal 2019, ormai quasi 6 anni, un lungo e progressivo periodo di degrado e sprechi. Una gestione di sopravvivenza dal 2019 perché solo concentrata sui "ricchi" campi di padel, fino ad arrivare al febbraio 2023 con la cacciata del Gestore. Infine, il sostanziale periodo di abbandono con la gestione diretta del Comune per 17 mesi fino ad oggi. 

UNA BREVE E NECESSARIA CRONISTORIA

I COSTRUTTORI DEI PADEL-TENNIS SONO IN BREVE SUBENTRATI
AL VERTICE DELLA "ASD POLIS SPORT SULBIATE" VINCITRICE DEL BANDO 2019 

Il periodo 2019-2022 ha visto i soci della ASD Squeeze Camuzzago realizzare 2 campi di padel, a tempi di record - senza gara pubblica e con una semplice delibera di Giunta del 7 marzo 2019 realizzano 2 campi di padel che aprono al pubblico il 16.05.2019 (sono talmente non controllati che per oltre 4 mesi si gioca a rischio, in assenza dei certificati di agibilità, sulla testa degli ignari utenti) - e grazie allo stratagemma, ben noto da mesi alla giunta, di essersi associata alla vincitrice del Bando ASD Polis Sport Sulbiate (l'Associazione delle società sportive locali che aveva efficientemente gestito per 15 anni il nostro centro sportivo) pochi giorni prima dell'avvio del nuovo periodo di gestione dal 4/02/2019. 
In pochi mesi i dirigenti-soci di Squeeze subentrano, non possiamo sapere per quale alchimia, al vertice della Polis Sport Sulbiate. 
Di fatto diventano i Gestori del Centro Sportivo senza averne i requisiti (che, come ha poi accertato ANAC, il Comune non ha mai controllato come prevede la legge) così aggirando le norme imposte dal Bando pubblico. 
Di fatto i nuovi dirigenti di Polis Sport gestiscono il centro sportivo, senza nessun controllo del Comune sul rispetto degli adempimenti imposti dalla Convenzione, sovente non rispettando persino le delibere della Giunta e con ben poca cura dei vecchi impianti come attesta l'immediato crollo degli utenti/incassi, le poche manutenzioni e la non realizzazione delle migliorie offerte in sede di gara (la sostituzione nella palestra centrale delle vetrate e delle gradinate).
In premio la Giunta concede alla Polis Sport il contratto di affitto per 12 anni del BAR e dei servizi interni alla struttura senza adottare nessuna procedura di gara (obbligatoria per legge come ha scritto l'ANAC al Sindaco che bellamente ancora oggi se ne frega!), con l'imbarazzante aggiunta della deroga al divieto di subaffitto. Un contratto di affitto per 6+6 anni che REGALA al gestore del bar un affitto di 761€ al mese (praticamente il prezzo dell'affitto di un trilocale). La scelta della Giunta di derogare al divieto di subaffitto consente ad alcuni soci di Squeeze di costituire la SUL-BAR SRL e di deliberare, in qualità di amministratori della Polis Sport, un auto-subaffitto della gestione del BAR a prezzi ampiamente fuori mercato. Come non sottolineare il fatto che alla Polis Sport (titolare del contratto con il Comune che sceglie un nuovo conduttore in subaffitto) pare non venire riconosciuto neppure un centesimo per la cessione in subaffitto dei locali? Ciò mette in evidenza, già nel giugno 2019, l'egemonia dei nuovi dirigenti di Squeeze all'interno della Concessionaria ASD Polis Sport Sulbiate e la minima rilevanza degli interessi delle altre ASD storiche associate.  

COME NON CHIEDERSI PER QUALE MOTIVO LA GIUNTA SI E' ATTIVAMENTE IMPEGNATA PER FAVORIRE L'ADOZIONE DI TUTTI QUESTI ATTI EMESSI AL LIMITE DELLA LEGITTIMITA' E PALESEMENTE CONTRO L'INTERESSE PUBBLICO (come ha  accertato l'ANAC dopo 2 anni).

LA TOTALE ASSENZA DI CONTROLLO DELLA GIUNTA 

Lo stile di conduzione del Centro dei nuovi dirigenti della Polis Sport, che per 15 anni aveva dato ottimi risultati, si orienta alla prevalente cura degli utenti del padel (da subito i due campi sono assaliti da giocatori di padel prevalentemente non residenti) e in nel giro di un anno, anche a seguito di un insensato quasi raddoppio delle tariffe degli impianti storici, si allontanano le principali ASD fondatrici della Polis Sport Sulbiate. I nostri Consiglieri comunali (all'opposizione) si rendono conto dei problemi che segnalano più volte per iscritto a tutti gli Organi del Comune chiedendo spiegazioni, chiedendo controlli e verifiche che la giunta non concede, anzi ostacola. 

Si veda l'ultima nostra relazione/analisi del 18/10/2023 
pubblicata dopo che nel Consiglio comunale del 20/09/2023 il Vicesindaco e l'assessore avevano avuto l'ardire di scaricare la colpa della chiusura del Centro Sportivo per "le INTERFERENZE e l'ACCANIMENTO" dei precedenti nostri consiglieri di opposizione di Sulbiate Insieme. 
Falsità gratuite volte ad ingannare i cittadini (perché ampiamente documentate dall'esito delle indagini ANAC e dalle conseguenti inspiegabili tardive o non eseguite azioni promesse dal Sindaco e deliberate in atti pubblici), e ancora più gravi perché espresse contro persone che non possono difendersi perché non più presenti in Consiglio dal giugno 2022 e volte a denigrare trasparenti azioni di controllo svolte da rappresentanti eletti dai cittadini nello svolgimento dei doveri della loro funzione pubblica. 

I RISULTATI DEI 4 ANNI DI CONVENZIONE SONO DISASTROSI: LA GIUNTA E' COSTRETTA A LICENZIARE IL GESTORE NEGANDOGLI IL DIRITTO DI PROSEGUIRE PER I SUCCESSIVI 4 ANNI

La Giunta licenzia la ASD POLIS SPORT SULBIATE (che, ricordiamo, non ha più la dirigenza storica del 2017, bensì dal 2019 la guidano gli stessi soggetti costruttori/gestori dei campi di Padel) non rinnovando il secondo quadriennio 2023-2026 a seguito delle pesanti conclusioni dell'indagine ANAC che i nostri Consiglieri comunali avevano richiesto con una segnalazione del 2020. 
Ma in breve emerge il problema dell'inerzia della Giunta che mai durante i 4 anni di gestione aveva voluto contestare formalmente al Gestore le sue numerose gravi inadempienze alla Convenzione, fatto aggravato dalla responsabilità dell'errore grave della Giunta che non ha indetto una gara per la costruzione dei campi di padel autorizzandoli solo con una semplice delibera di Giunta. 
I dirigenti di Polis Sport/Squeeze, forti dei gravi errori e dell'inerzia della Giunta, aprono un lungo braccio di ferro e un contenzioso legale che non si risolve nemmeno in sede di mediazione in Tribunale. 
Nessuno ad oggi sa cosa sia accaduto e la Giunta, come d'abitudine, non informa sullo stato (e sui costi) del contenzioso né i nuovi Consiglieri né la Commissione comunale Sport. 
Temiamo che la Giunta non abbia ancora recuperato un centesimo dei molti soldi pubblici che ha  indebitamente speso in vece dei gestori dei campi di padel. 

IN UN PROSSIMO POST FAREMO UNA STIMA DETTAGLIATA DEI DANNI ECONOMICI PER IL NOSTRO COMUNE CAUSATI DAGLI ERRORI E DALL'INERZIA DELLA GIUNTA. SI TRATTA DI QUALCHE CENTINAIO DI MIGLIAIA DI EURO PERSI E/O NON RECUPERATI OLTRE A BEN 17 MESI DI DISSERVIZI E MANCATI INCASSI PER LA SOSTANZIALE CHIUSURA DEGLI IMPIANTI SUCCESSIVA AL LICENZIAMENTO DEL GESTORE E A CAUSA DELLA MANCATA INDIZIONE DI UN NUOVO BANDO.

DOPO IL 4 FEBBRAIO 2023 SI AVVIA UNA DISASTROSA 
GESTIONE DIRETTA DEL COMUNE

Questo avviene in quanto il Sindaco Della Torre PER 2 ANNI HA RINVIATO LA NUOVA GARA  promessa nell'aprile 2022 al Presidente dell'ANAC che le aveva comunicato ufficialmente - dopo 2 anni di indagine - l'irregolarità delle procedure adottate per la costruzione dei campi di padel e per l'affidamento del Servizio BAR SENZA INDIRE REGOLARI GARE PUBBLICHE. 
LEGGI QUI il post del 22.05.2022 con la documentazione.

Pare impossibile ma inizia un periodo di gestione addirittura peggiore del precedente grazie a chiusure degli impianti, vandalismi, mancata sorveglianza (i 2 campi padel brutalmente vandalizzati sono da quasi un anno ancora in attesa di essere ripristinati), incuria, sporcizia, ridotti servizi al pubblico compreso il BAR CHIUSO dal gestore senza che la Giunta prendesse provvedimenti contro ASD POLIS SPORT E SUL-BAR SRL - di fatto contitolari dei contratti di affitto e subaffitto - per INTERRUZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO. 

I pochi servizi attivi, solo grazie alla buona volontà di una storica ASD, sono quello dell'apertura della palestra a favore delle scuole (peraltro obbligatorio), quello dei corsi annuali già pagati dagli utenti e il mitico bocciodromo.

DOPO 17 MESI LUNGHI DELLA "NON GESTIONE" DEL COMUNE, LA GIUNTA SI RISVEGLIA E INDICE IL NUOVO BANDO CHE A BREVE SARA' ASSEGNATO. 
I CONTENUTI APPAIONO PERO' MOLTO VANTAGGIOSI SOLO PER I PRIVATI. 
ANCORA UNA VOLTA IL BAR NON VIENE INSERITO NEL BANDO NEL PIENO DISPREZZO DEL PARERE DELLA ANAC (l'Autorità Nazionale Anticorruzione). 

DI SEGUITO LE NOSTRE PRIME OSSERVAZIONI E CONFRONTI.

BANDO VECCHIO  vs  BANDO NUOVO
UN CONFRONTO DAI CONTENUTI STUPEFACENTI

BANDO 2019-2022 valore ricavi di gara: 142.463€ 
(Concessione di gestione di 4 anni)
QUESTI SONO IN BREVE I VALORI MESSI IN GARA E I CONSUNTIVI DOPO 4 ANNI:

A -  142.463€  valore totale ricavi di gara per 4 anni (il doppio se attivata 
                       l’opzione di altri 4 anni che nel 2022 non è stata concessa) 
B -    35.615€  media ricavi anno (gli incassi medi dei 3 anni precedenti): 
C -    12.465€ annuo  quota che il concessionario ha offerto in gara al 
                      Comune: pari al 35% dei ricavi (in totale 49.861€ in 4 anni) 
D -    non quantificati dal bando di gara i costi anno elencati a carico del Concessionario

CONSUNTIVI INCASSI dichiarati nel quadriennio 2019-2022 
-    91.781€   incassi impianti storici calcolati con la tariffa al pubblico stabilita
                     nel bando (inferiori del 36% dei 142.463€ previsti in gara)
-    43.572€   incassi aggiuntivi per aumento tariffe (+70% medio) concesse 
                     nel marzo 2020 (alterando i contenuti della gara)
-  256.883€   incassi aggiuntivi dichiarati sui nuovi campi di padel attivati dal 
                     16.05.2019 (pari a 2,4 partite medie al giorno per campo, un 
                      risultato pessimo rispetto al boom degli altri impianti di padel) 
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   391.936€   per un TOTALE INCASSI (una media annua di 97.984€) 

          =========  sui quali al Comune è dovuto il 35% pari a 137.178€ 


NUOVO BANDO 6/2024-2029 valore ricavi di gara: 823.357€ 
(concessione di gestione per 5,5 anni)
QUESTI SONO IN BREVE I VALORI MESSI IN GARA:
 
-  823.357€  valore ricavi di gara così suddivisi: 
                    299.174€ sui vecchi impianti 
                    524.183€ sui campi di padel (pari a 3.5 partite medie/giorno/campo)
-  149.701€  media ricavi anno: 

-      5.000€  annuo  quota che il concessionario riconosce al Comune 
                    a base d’asta, in 5,5 anni al Comune va il 3% fisso pari a 27.500€

-  136.300€  costi anno previsti a carico del Concessionario: 


ECCO LE NOSTRE PRIME CONSIDERAZIONI

CI CHIEDIAMO SE QUALCUNO DELLA GIUNTA ABBIA CONTROLLATO E VERIFICATO IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DEL NUOVO BANDO

La nostra analisi del PEF (Piano Economico Finanziario) allegato ai documenti di gara fa emergere dati piuttosto "precari" riguardanti l'evidente  sottostima dei valori dei ricavi alla base della Concessione. 
TUTTO PARE IMPOSTATO PER FAVORIRE ESCLUSIVAMENTE IL GESTORE PRIVATO AI DANNI DEL COMUNE E, QUINDI, DEGLI UTENTI

LA QUOTA DI INCASSI CHE SPETTA LA COMUNE PASSA DAL 35% SUGLI INCASSI EFFETTIVI AL 3% FISSO (a base di gara) - UN DISASTRO PER L'INTERESSE PUBBLICO!

E' STATO ELIMINATO IL PRINCIPIO DI DESTINARE UNA PERCENTUALE DI INCASSI DA UTENTI A FAVORE DEL COMUNE PER REALIZZARE MIGLIORIE E/O DESTINARE RISORSE A FAVORE DELL'ATTIVITA' SPORTIVA PROMOSSA DALLE ASD LOCALI (negli anni dal 2005 al 2022 la quota di incassi offerta dal gestore e riconosciuta al Comune fu variabile dal 25% al 35%)

E' INCREDIBILE CHE LA GIUNTA ABBIA INVECE INTRODOTTO UN VALORE FISSO A BASE D'ASTA DI 5.000€ ANNUI DA VERSARE AL COMUNE PROPRIO ORA CHE SONO DISPONIBILI LE ALTE ENTRATE DEI CAMPI DI PADEL... CHE SI REGALANO AL GESTORE CON L'AGGRAVANTE DI TRE ERRORI MOLTO PREOCCUPANTI. 

CAMPI DI PADEL 
nel bando valori degli incassi palesemente erronei e sottostimati

1° ERRORE - Il piano prevede solo 234 giorni di apertura nell’anno - INCREDIBILMENTE (e non ci spieghiamo perché nessuno abbia verificato questo errore) - si calcolano incassi pari a solo 33 settimane di apertura, quando nei precedenti 4 anni le aperture erano state quasi totali 7 giorni su 7 con chiusure annuali di poche settimane (nei nostri calcoli di valutazione per definire-ricalcolare le medie dei giorni/incasso/partite, usiamo le 46 settimane di apertura all'anno). Questo errore oltre a danneggiare il Comune perché sminuisce il valore economico della concessione "lascia in tasca" al gestore  almeno 200.000€ di maggiori incassi.

2° ERRORE - Il piano prevede incassi calcolati su una frequenza media di 3,5 partite per campo (per 524.183€ totali fino al 2029) Si tratta, a nostro parere, di una media ampiamente sottostimata anche se supera del 46% la media di 2,4 dichiarata nei 4 anni precedenti (cioè una conferme indiretta che almeno 118.000€ di maggiori incassi potenziali "potrebbero essersi persi" fra il 2019 e il 2022 della precedente Concessione, grazie ai mancati controlli da parte della Giunta di registri di frequenza e ricevute di pagamento). Ma non è tutto, riteniamo possibili e più verosimili incassi per almeno 5 partite medie al giorno. La sottostima delle partite medie pagate di 3,5 al giorno, se aumentata a 5 partite determina ulteriori maggiori potenziali incassi di altri 300.000€

Pertanto il vincitore della gara potrà avere nei 5 anni maggiori ricavi stimabili da 200.000€ a 500.000€ e anche di più, qualora gli impianti fossero ben gestiti e usati per più del 50% del tempo di possibile apertura giornaliera (che nei primi 4 anni era di 10 partite giorno per campo).

Il rischio reale per il nostro Comune è che la Giunta si comporti anche con il prossimo nuovo gestore come con il precedente che non ha mai rispettato gli impegni di Concessione - con l'aggravante che la Giunta mai gli ha fatto contestazioni formali - e non è mai stato controllato sul rispetto dell’emissione delle ricevute di pagamento e della tenuta dei registri giornalieri di frequenza.
Oltretutto, la nuova convenzione non prevede per il Comune erogazioni in percentuale sugli incassi da utenti, quindi tutti i benefici economici sulla frequenza - che sono sempre stati destinati al rinnovo e ampliamento degli impianti pubblici - sono lasciati al gestore privato che al Comune riconosce solo una tariffa fissa che a base d’asta è definita in 5.000€ anno. 

NON SI TRATTA CERTO DI SPICCIOLI PERSI DAL COMUNE, INFATTI:
- dal 2019 al 2022 il 35% riconosciuto al Comune fu di 137.000€ (come non rilevare, ad esempio, che nei 17 mesi di gestione diretta del Comune, a causa del mancato rinnovo dei 4 anni di Convenzione, sono mancati in media incassi per almeno 140.000€ con un'altra perdita secca del 35% per il Comune per circa 50.000€)
- dal 2024 al 2029 il 35% a favore del Comune avrebbe avuto il valore di 288.000€ sul dato di gara sottostimato, ma con un possibile aumento di altri 175.000€ per i valori sugli errori sopra descritti, e addirittura di più con una seria azione di controllo dell'Ente sulla regolarità degli incassi dichiarati.  

INVECE LA GIUNTA SI ACCONTENTA DI 25.000€ FISSI (o la cifra del maggior offerente), lasciando al privato tutti i benefici e rinunciando alla valorizzazione e tutela dei nostri beni pubblici.

Le Amministrazioni Pubbliche da tempo possono valorizzare i propri beni mettendoli a gara per lunghi periodi con procedimenti di "PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO", perseguendo il loro massimo utilizzo a servizio dei cittadini e destinando quote di risorse/incassi da utenti per realizzare migliorie agli impianti e ampliamenti alle strutture (non certo adottando procedimenti irregolari come ha fatto la Giunta per il padel nel 2019 e non certo con l'attuale bando di gestione quinquennale che lascia tutti i benefici al gestore)  

IMPIANTI PREESISTENTI
valori entrate sotto-stimate sulle basse frequenze 2019-2022

3° ERRORE - Il piano prevede incassi da utenti che confermano le alte tariffe del 2020, addirittura prevedono ulteriori aumenti e considerano per i calcoli le ridotte frequenze utenti del 2019-2022 che sono molto inferiori dei periodi precedenti al 2018. 
La previsione incassi del PEF nel 5,5, anni è di 299.174€, riteniamo sia sottostimata del 20-30% nell'ipotesi che il nuovo gestore abbia cura di questi impianti e gli utenti (prevalentemente sulbiatesi) ritornino a frequentare il Centro Sportivo evidentemente abbandonato a causa del raddoppio dei prezzi e della fallimentare gestione di 4 anni da parte dei dirigenti della Polis Sport/Squeeze. 

Auspichiamo infine che la Giunta voglia riprendere la tradizione di convocare la commissione comunale Sport e Tempo Libero e con essa e le nostre Società sportive per valutare di adottare tariffe allineate a quelle degli altri impianti pubblici del Vimercatese. La Commissione deve anche poter valutare lo stato di PROLUNGATA MANCATA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI e concordare i necessari interventi per il loro ripristino e mantenimento.    

Si ricorda che la Giunta penalizzò questi impianti nel marzo 2020 con un aumento dei prezzi al pubblico del +70% medio su richiesta del gestore che lamentava perdite. Lo fece dopo un solo anno di gestione così alterando i dati di gara nella quale si definirono anche le tariffe degli impianti; l'aumento definì tariffe ampiamente fuori mercato rispetto ai centri sportivi pubblici vicini e venne concesso CON UN PROCEDIMENTO IRREGOLARE: senza nessuna verifica da parte degli uffici, senza informare la commissione comunale sport, in assenza del bilancio 2019 del gestore a verifica delle sue presunte perdite e senza la necessaria relazione tecnica del RUP (il funzionario pubblico responsabile del procedimento) come prevede la normativa delle Pubbliche Amministrazioni.

Tali tariffe, già fuori mercato, nel nuovo bando vengono addirittura aumentate del 5% e prevedono persino l'adeguamento ISTAT annuale! Solo un esempio: la tariffa della Palestra principale nel 2020 venne raddoppiata da 10€ a 20€ orarie provocando la fuga delle squadre sia locali che esterne che decisero di usare la palestra di Sulbiate solo in caso di necessità per indisponibilità delle altre palestre pubbliche. La palestra ha ormai da tempo un grave problema alla pavimentazione che ne limita l'utilizzo ma nessuno ha previsto un intervento per risolverlo.

CHI SI AGGIUDICHERA' QUESTO BANDO 
che concede tutti i benefici al Gestore?

Il rischio palese è che si presentino, questa volta direttamente (senza bisogno di associarsi solo dopo la vincita del Bando come avvenuto nel 2019) soggetti che facilmente leggono il notevole affare offerto dalla Giunta Della Torre contenuto nell'errato PEF agli atti.

Non possiamo non pretendere dalla Giunta di spiegare pubblicamente i motivi delle loro scelte che appaiono semplicemente prive di buonsenso e contrarie all'interesse pubblico:

1) nel 2019 la precedente Giunta aveva indetto un bando di sola gestione ma dopo un mese dall'avvio ha autorizzato la costruzione di 2 campi di padel (in modo illegittimo perché senza gara e deliberata solo un mese dopo l'avvio della gestione) che hanno provocato da un lato il deprecabile risultato che il gestore ha avuto poca cura degli impianti storici frequentati prevalentemente dai sulbiatesi (ne sono prova gli incassi dimezzati) ma, dall'altro, anche di avere nuovi incassi che hanno triplicato le entrate previste nei 4 anni.

Resta però il forte dubbio sui dati a causa dei mancati controlli della Giunta; infatti dal dato degli incassi ufficiali si ricava che i campi hanno avuto una frequenza solo per il 24% del tempo di apertura (che sono 2,4 partite medie al giorno su 10 giocabili) con il 76% del tempo senza giocatori presenti. 

E' persino banale affermare che i 2 campi di padel di Sulbiate, con risultati così deludenti di frequenza e incassi ufficialmente dichiarati, sono sicuramente un’eccezione negativa in un periodo 2019-2022 di boom clamoroso di frequenze verificate in tutti i nuovi impianti aperti per questo sport.  

NON E' NOSTRO COMPITO FARE VERIFICHE, IN ASSENZA DI RISPOSTE SIA DA PARTE  DEGLI UFFICI COMUNALI PREPOSTI CHE DI SINDACO/ASSESSORE. IN QUALITA' DI CONSIGLIERI COMUNALI AVEVAMO RICHIESTO PIU' VOLTE L'ACCESSO AGLI ATTI DEI REGISTRI DI FREQUENZA E DELLE RICEVUTE DI INCASSO RILASCIATE, DIRITTI DI CONTROLLO CHE CI SONO STATI SEMPRE NEGATI. 
TUTTI I SULBIATESI HANNO VISTO I CAMPI SEMPRE MOLTO FREQUENTATI A TUTTE LE ORE DEL GIORNO E DELLA SERA, PERSINO ANCHE DURANTE I COPRIFUOCO DEL PERIODO COVID, PER QUESTO IL CONTEGGIO DELLA MEDIA DI 2,4 PARTITE AL GIORNO PAGATE APPARE MOLTO POCO REALISTICO. 
ALTRETTANTO INSPIEGABILI SONO I MANCATI CONTROLLI DELLA GIUNTA E LE MANCATE CONTESTAZIONI AL GESTORE DELLE TANTE INADEMPIENZE ALLA CONVENZIONE. FINO ALL'IMPROVVISO LICENZIAMENTO DEL GESTORE (la classica toppa peggiore del buco inventata da una Giunta che le sbaglia tutte!)

2) nel 2024 l'attuale Giunta lancia un bando ancora di sola gestione per soli 5 anni, come prevedono le nuove norme sugli appalti, ma decide di non cogliere l'occasione normativa di fare un bando di lungo periodo che preveda anche ampliamenti della struttura realizzati dal gestore utilizzando e controllando seriamente gli alti proventi che sicuramente generano i campi di padel e tutte le strutture del centro (compreso il BAR e i servizi annessi). 

SUL QUESTI TEMI LA GIUNTA NON HA MAI CONVOCATO E INFORMATO LA COMMISSIONE CONSULTIVA SPORT E TEMPO LIBERO, NEL PALESE DISPREZZO DI UN ORGANO DELL'ENTE DA LORO STESSI NOMINATO (E FINORA MANOVRATO!).

SICURAMENTE NESSUN AMMINISTRATORE SI SENTIRA' IN DOVERE DI SPIEGARE QUESTE SCELTE AI CITTADINI E ANCORA UNA VOLTA I SULBIATESI PAGHERANNO DI TASCA PROPRIA GLI ERRORI DI UNA GIUNTA SEMPRE PIU' IMPRESENTABILE.
 

sabato 23 marzo 2024

Approvata il 2 febbraio 2024 la variante al P.G.T. - ERRORE N°1: la TANGENZIALE NORD passerà in mezzo a 100 appartamenti

UNA MODIFICA "GENIALE": 
LA TANGENZIALE NORD E' STATA SPOSTATA IN MEZZO AL NUOVO QUARTIERE RESIDENZIALE 
100 NUOVI APPARTAMENTI CON I CAMION SOTTO CASA

E' noto a tutti il grave e annoso problema viabilistico di Sulbiate che ha una delle 3 zone industriali del paese - quella a nord di Sulbiate Superiore - costruita negli anni 60-70 del secolo scorso, dotata di un solo accesso per i camion attraverso la strozzatura di via Manzoni (che era la strada provinciale SP210) che confluisce nel centro abitato davanti alla chiesa di San Pietro con transito nella centrale piazza Beretta per imboccare la strettoia con la semi-curva cieca di via Biffi.

La Giunta Della Torre nel 2017 aveva a disposizione la soluzione della "nuova tangenziale nord" esterna all'abitato, progettata e concordata con la Provincia dalla precedente giunta Crespi. L'ha ignorata per 5 anni fino a partorire nel 2023 (sollecitata dalla Provincia) il DISASTROSO ACCORDO che vi raccontiamo di seguito. 

Cosa è successo dal 2017 con l’arrivo della Giunta attuale?
  1. Nel 2018 ha avviato le operazioni per studiare la Variante al PGT (approvata nel 2024) incaricando il Prof. Peraboni del Politecnico. Lo stesso che aveva già studiato ed elaborato nel 2016 per conto della giunta Crespi la «soluzione TAGLIA -TRAFFICO» della Tangenziale Nord presentata e condivisa con la Provincia e con l'accordo delle industrie locali;
  2. Sicuramente gli uffici comunali nel 2017 hanno informato la nuova giunta della soluzione che attendeva solo di essere firmata con la Provincia;
  3. La Provincia nel 2022 , dopo 5 anni di silenzio del Comune, scrive al Sindaco un sollecito a firmare l’accordo pronto dal 2017 o ad abbandonarlo (vedi la mappa qui sotto);
  4. Invece la giunta, che aveva già perso 5 anni, decide di CESTINARLO e lo ridefinisce con i nuovi professionisti incaricati del PGT. Nel 2023 FIRMA IN PROVINCIA UN DIVERSO ACCORDO PENALIZZANTE PER TUTTE (o quasi) LE PROPRIETA' COINVOLTE E PER TUTTI I NOSTRI CITTADINI.
         la mappa del 2016                            la mappa del 2023


















a sinistra i contenuti della SOLUZIONE del 2016 

proposta definita dalla giunta Crespi con accordi in PROVINCIA e  con  le  INDUSTRIE  locali   (SILFA,   DOXAL,   MECONDOR)
  1. IN VIOLA - LE AREE DI ESPANSIONE INDUSTRIALI rispondevano alle giuste esigenze delle aziende locali di ampliare la loro attività
  2. LA X ARANCIONE – ELIMINATA LA LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE (a fianco della ex-Filanda) perché esterna all'abitato e alla TANGENZIALE NORD; venne concessa nel PRG 2004 dalla giunta Giorgi ed era inattuata da 12 anni (oggi da 20 anni)
  3. IN GRIGIO - LA TANGENZIALE da via Manzoni arriva in via Mascagni e viene REALIZZATA sull’area (con la X arancione) non più residenziale; le aree verdi fra lo scolmatore Cava e la tangenziale saranno piantumate con alberi di protezione
Al Comune restavano da definire con gli operatori e le proprietà delle aree coinvolte le modalità e i valori equi da riconoscere per il conferimento delle aree, per le compensazioni opere/oneri con i tempi di realizzazione delle opere pubbliche e private. Tutti avevano interesse e benefici ad aderire all'intesa. 


a destra i contenuti della SOLUZIONE firmata nel 2023

l'assessore in Consiglio Comunale ha comunicato che la soluzione «E’ STATA IMPOSTA DALLA PROVINCIA». Riferendo una circostanza palesemente inverosimile e che, se così fosse, dimostrerebbe l'incapacità degli amministratori di perseguire e tutelare gli interessi locali 
  • p.1 – aree di espansione industriale RIDOTTE rispetto al 2016 a causa della tangenziale spostata v/ovest e DIROTTATA su via Biffi  
  • p.2 – VIENE CONFERMATA LA LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE ESTERNA alla tangenziale che realizzerà circa 35 nuovi appartamenti affacciati sulla tangenziale (p.2) - (scelta certamente non voluta dalla Provincia)
  • p.3 – per consentire di realizzare la lottizzazione del p.2, la TANGENZIALE VIENE TRASFERITA all'interno dell’area rossa residenziale (a confine con la ex-Filanda) dove sono previsti volumi residenziali per circa 55 appartamenti. SCELTA CHE NON RISPETTA LA VIGENTE CONVENZIONE (anche questa scelta non può averla imposta la Provincia) -  
A peggiorare la situazione il vicesindaco ha informato il Consiglio comunale che il Comune non attuerà azioni per coordinare gli operatori a definire modalità-valori-tempi di cessione aree e realizzazione opere.

NON E' DIFFICILE 
PREVEDERE COSA ACCADRA' ...

LA PREMESSA OVVIA E' CHIEDERSI CHE SENSO HA PROGETTARE UNA NUOVA TANGENZIALE CHE DEVE ALLONTANARE DALLE RESIDENZE IL TRAFFICO PESANTE DEI CAMION FACENDOLA PASSARE IN MEZZO AD UN NUOVO QUARTIERE RESIDENZIALE

SI APRIRANNO NUOVI CONTENZIOSI CONTRO IL COMUNE DATO CHE:
  • IL PROTOCOLLO NON RISPETTA DIRITTI CONTENUTI IN CONTRATTI/CONVENZIONI E PIANIFICAZIONE ESISTENTI DA ANNI
  • LA VARIANTE MODIFICA DIRITTI TERRITORIALI ESISTENTI PENALIZZANDO SOLO ALCUNI DEGLI OPERATORI COINVOLTI
LA CONFLUENZA DELLA TANGENZIALE IN VIA BIFFI RENDE COMPLICATO per una delle aziende fare la scelta di comprare un'area per ampliarsi, sapendo che la sua proprietà verrà poi spezzata e svalutata con l'attraversamento della TANGENZIALE (vedi p.1 e 3);

LA SOSTANZIALE INAPPLICABILITA’ PRATICA DELL’ACCORDO DEL 2023 SENZA L'INTERVENTO REGOLATORE DEL COMUNE E PER I CONTENZIOSI LEGALI CHE VERRANNO APERTI

INSOMMA, LA GIUNTA FINORA SICURAMENTE HA PERSO 8 ANNI. 

CON LA FIRMA IN PROVINCIA NEL 2023 DI QUESTO INSENSATO PROTOCOLLO ABBIAMO LA CERTEZZA CHE I  CAMION CONTINUERANNO A TRANSITARE IN PIAZZA BERETTA ALMENO FINO … AL PROSSIMO CAMBIO DI GIUNTA

P.S. in un Comune normale queste considerazioni obbligherebbero il sindaco e la giunta a dare e documentare spiegazioni pubbliche convincenti circa le ragioni di scelte che appaiono ampiamente senza senso e penalizzanti per tutti. 
 

giovedì 22 febbraio 2024

Approvata il 2 febbraio 2024 una variante al Piano di Governo del Territorio, un iter lungo 6 anni, piena di errori e di retromarce che danneggia tutti

VARIANTE AL P.G.T. - UN PERCORSO DAI MOLTI CONTENUTI PEGGIORATIVI, SQUILIBRATI E INATTUABILI

PREMESSE 
Prima di analizzare i contenuti e quelli che noi consideriamo i gravi errori introdotti con l'approvazione della VARIANTE AL PGT è necessario ricordare che l’origine dei principali guai territoriali del nostro PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) è da ritrovare nelle scelte del 2002-2004 contenute nel PIANO REGOLATORE GENERALE (P.R.G.) della giunta di Comune Aperto, sindaca Giorgi Marina, approvato definitivamente nell'aprile 2004. Una delibera che approvarono solo 2 mesi prima di essere sfiduciati dai sulbiatesi con il voto alle elezioni nel giugno 2004 quando fu eletta la nostra nuova Amministrazione con il programma e le persone proposti dalla lista civica Sulbiate Insieme, con Sindaco Stucchi Maurizio. 

La giunta Giorgi guidava una lista sedicente ambientalista che elaborò un terribile PRG "cementificatore" i cui effetti e danni per il nostro territorio sono ancora pesanti a distanza di 20 anni. 

Vediamo i dati dei piani residenziali concessi (in giallo) nel 2004 confrontati con quelli del precedente PRG adottato (in verde). Il prospetto e i commenti che seguono sono tratti dalla relazione allegata agli atti del Consiglio comunale del 20.12.2007 quando la nostra giunta approvò l'adozione dell'attuale P.G.T. - LEGGI QUI il testo completo

L'impatto concreto delle scelte sui piani residenziali era il seguente:  
  • Piani residenziali di lottizzazione (PL,PR-PIR)  AUMENTANO del +89% per 78.300 metri cubi  (passano da 88.420mc. a 166.720mc. pari cioè a un totale di 700 appartamenti da 80mq.)
  • Piani di Zona (PZ - edilizia economica-popolare di iniziativa e gestione Comunale) vengono RIDOTTI del 76% da 51.300mc. passano a 12.000 (pari a 50 appartamenti). Ma la scelta pesante è che la riduzione di 39.300mc. viene trasformata in libere lottizzazioni di iniziativa privata incontrollabile da parte comunale (vedi nella carta delle GRU in verde le aree ai n.26 e 29)
L'impatto delle scelte nelle aree Industriali-terziarie-commerciali è stato ancora più problematico per il consumo di territorio verde:
  • Aree industriali AUMENTANO di 60.000 metri quadrati pari al 30% di tutti i capannoni realizzati a Sulbiate dopo il 1945 (vedi nella carta delle GRU in rosso le aree ai n.1,2 e 30); si pensi che chi ha fatto questa scelta nel corso della vittoriosa campagna elettorale del 1999 aveva criticato con forza la precedente giunta con l'accusa di avere pianificato troppe nuove aree industriali per 10.000 mq.    
Per chi vuole approfondire i contenuti di dettaglio può leggere i seguenti DOCUMENTI di analisi pubblicati e consegnati alle famiglie dal nostro gruppo di lista nel 2005 e nel 2008.


LA FINESTRA n.12 luglio 2005   Leggi qui   IL PUNTO DOPO 1 ANNO DI LAVORO

La lista civica "1.184 SI - Sulbiate Insieme" fa il punto dopo un anno di governo per rinnovare l'impegno preso con i cittadini alle elezioni. Insieme alla sua Giunta in modo chiaro ed onesto il gruppo politico dichiara anche le difficoltà e i dettagli dei singoli problemi che deve affrontare. Quale futuro ci attende? Chi sono i cementificatori? I punti critici del PRG. Le priorità da privilegiare. 


LA FINESTRA n.14 febbraio 2008   Leggi qui  L'INFORMAZIONE MALTRATTATA

Molto interessante e attuale anche la lettura del febbraio 2008 (che dai banchi dell'opposizione del Consiglio comunale del 30/11/2017 abbiamo consegnato e chiesto di allegare agli atti) per chiarire e ricordare ai nuovi amministratori i contenuti delle scelte sul nostro territorio, chi le fece e quindi ne ha la responsabilità politica. Ma soprattutto per capire quali linee di soluzione possono ancora essere attuate per risolvere i problemi oggi ancora aperti che sono figli di scelte errate fatte nel 2004

Di seguito l'immagine dell'elenco delle aree agricole, verdi o di standard pubblico che vennero trasformate in edificabili. Potete vedere il documento completo e visualizzarle localizzate sulla mappa del territorio comunale: LA COLLANA DI GRU DEL PRG VEDI QUI


LE SCELTE CHE ADOTTO' DAL 2005 LA NOSTRA GIUNTA

La nostra prima giunta 2004-2009 che ereditò quel disastroso Piano iper-cementificatore si trovò davanti a due decisioni: REVOCARLO oppure GESTIRLO. 

Gli avvocati del Comune consultati ci avvisarono che l'eventuale scelta della procedura di revoca avrebbe generato decine di ricorsi legali dai titolari delle grasse e ricche concessioni edilizie sia residenziali che industriali. Contenziosi palesemente temerari senza speranza di vittoria per il Comune.

Impossibile il percorso della revoca, la scelta obbligata fu quella di gestire le future richieste di attivare i diritti edificatori facendo trattative per ottenere convenzioni con contenuti il più possibile favorevoli all’interesse pubblicoLa scelta di non revocarlo era anche supportata dalla coscienziosa presa d’atto che - sebbene disastroso nei contenuti - il PRG firmato da Comune Aperto era frutto di una giunta democraticamente eletta nel 1999 dai sulbiatesi, quindi pienamente legittimo e politicamente da rispettare.

MA SI SCELSE ANCHE DI ELABORARE AL PIU’ PRESTO UN NUOVO PIANO REGOLATORE. Processo che attivammo dal 2005, anno di emanazione della nuova Legge Regionale n.12/2005 sul Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) che sostituiva la normativa precedente sul P.R.G.

Nel volgere di 2 anni, fra i primi Comuni lombardi ad elaborare un Piano di Governo del Territorio, il nostro Consiglio comunale ne approvò l’adozione il 20.12.2007.

La dichiarazione del Sindaco e della Giunta agli atti del Consiglio comunale del 20 dicembre 2007 che adottava il nuovo P.G.T. spiega con precisione i motivi e le difficoltà delle scelte alla base del nuovo P.G.T. 
Dichiarazione pubblicata nella sua completezza sull'informatore comunale e consegnata nelle case di tutti i sulbiatesi  VIVISULBIATE n.27 dicembre 2007 - LEGGILA QUI

Riportiamo da quella relazione il seguente prospetto di riepilogo dei dati principali del nostro PGT. Sulla base di questi dati di partenza nel 2007, nei prossimi post cercheremo di indicarvi quali sono gli interventi "PROBLEMATICI" decisi con la variante approvata il 2.2.2024 dall'attuale giunta in tempi da record negativo protrattisi per 6 lunghi anni di "lavoro".
 

Un primo breve commento ai valori del PGT del 2007: 
  • i primi 100.000mc. sono "i residui" dell'eredità forzata dal PRG 2004; 
  • i 20.000mc sono per 2 aree: il complesso di via Mandelli che ha sostituito la vecchia scuola che venne alienata in gara pubblica nel 2005 per finanziare la nuova scuola (incasso di1,6 milioni); l'altra è la volumetria concessa alla Parrocchia sull'area dell'attuale scuola dell'infanzia ed esclusivamente vincolata alla costruzione e gestione di una nuova scuola dell'infanzia su area pubblica in concessione (operazione non realizzata); 
  • i 70.000mc riguardano l'identificazione dei possibili interventi futuri - in gran parte non convenzionati a causa della crisi edilizia - esclusivamente finalizzati a favorire l'uscita delle fabbriche dal centro paese e/o a riordinare l'assetto urbano in aree di rilevante problematica per l'interesse pubblico. 
Ne descriveremo i dettagli in prossimi post.  

PERCHE' DOPO 20 ANNI CI SONO ANCORA EFFETTI NEGATIVI

E' un fatto certo e consolidato che i diritti territoriali più problematici per il territorio di Sulbiate sono quelli concessi nel PRG 2004. Essi avevano ed hanno ancora oggi i loro effetti aggravati dalla pesante crisi dell’edilizia esplosa dal 2008. 

Una crisi molto lunga  che ha provocato nel volgere di pochi anni i seguenti principali effetti sul patrimonio immobiliare di Sulbiate:
  • molte chiusure o fallimenti di operatori grandi e piccoli del settore edile
  • problemi di qualità dei manufatti e delle finiture degli immobili realizzati nel pieno della crisi
  • una forte svalutazione dei valori immobiliari, anche al patrimonio esistente, a causa dell'alto numero di immobili vuoti, invenduti e persino offerti con notevoli ribassi sui valori di mercato a seguito delle procedure concorsuali e fallimentari causate dalla crisi.
E’ quindi necessario che anche i nuovi sulbiatesi sappiano - a distanza di 20 anni - che tutto quanto è avvenuto e che ancora deve avvenire in questa materia è vincolato da quelle pessime scelte del 2004 perché quelle norme di PRG - solo in parte mitigate dal 2007 con le nuove norme dell'attuale PGT approvato dalla nostra Giunta - CONFERIVANO UN VOLUME AMPIAMENTE SPROPORZIONATO DI DIRITTI EDIFICATORI CERTI E ATTUABILI SENZA CHE LE GIUNTE SUCCESSIVE POTESSERO ANNULLARLI O RIDURLI. 

Principio modificato dalla nuova Legge Regionale n.12/2005 emanata sul P.G.T. che ha modificato le regole e modalità di concessione dei diritti edificatori: a partire dal 2005 con il PGT i Comuni identificano in modo generico ambiti di trasformazione territoriale, in tal modo - al contrario di quanto avveniva con il PRG - i diritti edificatori diventano effettivi solo dopo che gli operatori hanno affrontato l'iter di proposta e definizione dettagliata dei Piani Integrati di Intervento (o delle altre forme previste dalla nuova normativa), di progettazione e solo a seguito della stipula della convenzione. 

Infatti a Sulbiate dal 2005 al 2007 nei primi 2-3 anni di vigenza del piano gran parte degli operatori, ALLO SCOPO DI NON PERDERE I VANTAGGI DELLA PRECEDENTE NORMATIVA e i diritti edificatori ottenuti con il PRG-2004, attivarono cantieri e/o pretesero la firma di convenzioni che AVEVANO PIENO DIRITTO DI RICHIEDERE E DI OTTENERE dagli uffici comunali. Una corsa a costruire che ha potuto ignorare i 10 anni ipotizzati per la realizzazione del PRG che, colpevolmente, non aveva definito nel piano norme/obblighi sui tempi/priorità di attuazione. 

L'immagine seguente rappresenta il nostro territorio con le GRU che può fare rendere conto il lettore delle tante scelte del PRG che divennero cemento.  VEDI QUI IL DOCUMENTO COMPLETO LA COLLANA DI GRU. Alcune di esse (in pratica le lottizzazioni più consistenti) a causa della crisi del 2008 e dei ritardi della grande infrastruttura autostradale della Pedemontana non furono avviate ma sono ancora oggetto di convenzioni vigenti (inizialmente valide per 10 anni ma con 3 diverse leggi nazionali prorogate di altri 8 anni).

Le descriveremo e analizzeremo in un prossimo post in quanto sono oggetto delle attuali modifiche di variante che sono a dir poco problematiche.



CHI (NON) HA GESTITO I PROBLEMI TERRITORIALI DOPO IL 2017 

Nel 2017 viene eletta la Giunta Della Torre sicuramente promossa, ispirata e sostenuta da gruppi politici e da persone che avevano fondato o sostenuto o operato - dal 1999 al 2004 - nella giunta di Comune Aperto che adottò quel PRG.

Non vogliamo parlare alle spalle di nessuno. In trasparenza dobbiamo però riferire di incarichi e responsabilità pubblici in giunta e come capogruppo conferiti nell'amministrazione 2017 a soggetti che hanno avuto forti legami con l'esperienza di Comune Aperto. 

Ancora oggi nella giunta attuale quelle persone, esperienze ed influenze continuano a caratterizzare e purtroppo a peggiorare le scelte e gli errori. 

Ad essi più volte in sede di Consiglio, dal 2017 al 2022, abbiamo avuto modo di chiedere di prendere una posizione politica di distanza da quelle scelte del PRG 2004 oltre ad avere l'onestà di non attribuirne le colpe alle nostre giunte. Al contrario - oltre a schernire la nostra richiesta di prendere onestamente le distanze - nei fatti la loro maggioranza ogni anno ignorava le azioni da compiere utilizzando i progetti, gli accordi e le risorse già definite dalle nostre giunte e disponibili presso gli uffici comunali per risolvere i problemi. 
Citiamo due sole decisioni concrete - che avevano già ottenuto nel 2016, a cura della giunta Crespi, le approvazioni di Provincia e Pedemontana - che per 5 anni non vennero adottate per realizzare due importanti snodi della nostra viabilità. Nei prossimi post pubblicheremo i progetti disponibili nel 2017 ma sempre ignorati:
  • il progetto/accordo sulla Tangenziale Nord che da via Manzoni collega il traffico pesante alla zona industriale in via Mascagni eliminando i camion da piazza Beretta e via Biffi
  • il progetto/accordo sulla Tangenziale Sud quale prolungamento di viale Cremonesi fino alla rotonda della SP177 in via Arti e Mestieri; un tratto lungo circa 150 metri che consente anche di trasformare la storica via 25 aprile che ci collega con Bellusco in un percorso a senso unico utilizzando una corsia da dedicare al transito ciclopedonale in sicurezza (operazione che fino al 2016 era impedita dai ritardi e dai dinieghi della società Pedemontana).  
DAL 2017 LA GIUNTA DELLA TORRE HA SEMPRE EVITATO OGNI AZIONE RINVIANDOLE ALLA "IMMINENTE" PROCEDURA DI VARIANTE AL P.G.T. CHE HA COLPEVOLMENTE DILAZIONATO PER QUASI 8 ANNI FINO A PARTORIRE LA PRESENTE VARIANTE - UN PROCEDIMENTO AVVIATO NEL 2018 E TRASCINATO CON RITARDI DA RECORD - CHE HA CONTENUTI CHE NON RISOLVONO MA AGGRAVANO I PROBLEMI IN GRAN PARTE FIGLI DELLE SCELTE DEL 2004. 

ALCUNI PUNTI NODALI DELLA VARIANTE APPROVATA IL 2 FEBBRAIO 2024 
  1. TEMPO DI LAVORO PER LA VARIANTE AL PGT - a Sulbiate impiegati 5/6 anni per la variante al PGT, un periodo che è il doppio del tempo che occupano i Comuni normali per realizzare PGT nuovi. INIZIATA NEL 2018 E CONCLUSA NEL 2024 E’ SEGNO DI SOTTOVALUTAZIONE O DISINTERESSE AL PROBLEMA. La scusante del covid non c’entra nulla, anzi il "tutti fermi" per molti mesi avrebbe dato maggior tempo utile a uffici e amministratori per studiare e lavorare su questo tema
  2. LE MODIFICHE FATTE E PERSINO LA CANCELLAZIONE DI STRUMENTI PIANIFICATORI (che le norme danno ai Comuni per attivare, regolamentare e coordinare gli operatori) SONO IL SEGNO DI SUPERFICIALITA’ E DI RINUNCIA AL RUOLO DI AMMINISTRATORE PUBBLICO
  3. SCARICARE SULLA PROVINCIA LA COLPA DELLE SCELTE ADOTTATE NEI COMPARTI DELLA VIABILITA' (LE VARIE TANGENZIALI CONGELATE DA ANNI) E’ SEGNO CHE LA GIUNTA NON SA DIFENDERE L’INTERESSE LOCALE E DEI NOSTRI RESIDENTI
  4. L'INERZIA SULLA DIFESA DEL TERRITORIO DALLE OPERE DI PEDEMONTANA: E' UNA LEGGEREZZA MOLTO GRAVE A DANNO DI TUTTA LA CITTADINANZA.
  5. LE NUMEROSE RETROMARCE DELLA GIUNTA DECISE IN POCHI GIORNI A SEGUITO ALLE OSSERVAZIONI SONO LA CHIARA CONFERMA DELLA DEBOLEZZA DEGLI AMMINISTRATORI E DEI CONTENUTI PROPOSTI NEL PIANO (elaborati dopo molti anni di lavoro dai contenuti palesemente precari).
  6. MOLTI EVIDENTI SQUILIBRI DI TRATTAMENTO RISERVATI A VARI AMBITI E OPERATORI senza apparenti ragioni e senza fornire esplicite motivazioni in sede di risposta alle osservazioni.
LI APPROFONDIREMO IN DETTAGLIO NEI PROSSIMI POST 
e forniremo documenti con le nostre ragioni e le possibili soluzioni. 

mercoledì 18 ottobre 2023

IL CENTRO SPORTIVO COMUNALE È CHIUSO E ABBANDONATO DA 8 MESI A CAUSA DEI GRAVI ERRORI COMMESSI DALLA GIUNTA

IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.09.2023 DECIDE CHE E' COLPA DELL'OPPOSIZIONE IL DISASTRO 
DEL CENTRO SPORTIVO

Senza freni inibitori il Vicesindaco e l'assessore Bertolini dichiarano in seduta pubblica che la "loro" gestione del Centro Sportivo Comunale ha problemi per colpa dell'accanimento e delle interferenze dell'opposizione.
Lo apprendiamo dall'articolo del Giornale di Vimercate (foto a lato) che riporta le LORO affermazioni messe agli atti del Consiglio del 29 settembre 2023.

Dato che l'opposizione accusata di ACCANIMENTO era formata dai nostri 4 Consiglieri, crediamo sia giunto il momento di raccontare i fatti causati da molte delibere e documenti firmati dalla stessa Giunta. SONO LE STESSE COSE CHE AVEVAMO SCRITTO A GIUNTA E CONSIGLIO senza mai avere risposte nel merito dei problemi rilevati (a parte sporadiche risposte formali e generiche).
ERANO NODI, DUBBI E PROBLEMI SEGNALATI E SEMPRE IGNORATI DALLA GIUNTA che nel marzo 2022 sono stati tutti confermati dalla ANAC, ma che risultavano evidenti dai pessimi dati di frequenza degli utenti, dall'incuria degli impianti storici e infine sono esplosi con le recenti chiusure forzate, con la cacciata del gestore, con l'abbandono degli impianti e degli utenti.

CI RISERVIAMO DI VERIFICARE E CONFUTARE CON DOCUMENTI LE ACCUSE  CONTRO LA NOSTRA LISTA CIVICA PRONUNCIATE AL CONSIGLIO DEL 29.09.2023, DOPO CHE SARANNO PUBBLICATE UFFICIALMENTE DAL COMUNE. LE CONFRONTEREMO CON L'ATTUALE REALTA' E CON LE VARIE RISPOSTE/NON-RISPOSTE DI ASSESSORI E SINDACO ALLE NOSTRE INTERPELLANZE DAL 2019 AL 2022. 
 
PERCHE' I FATTI, I DOCUMENTI E I DATI UFFICIALI DELLA GESTIONE  ACCERTANO TUTTA UN'ALTRA PENOSA REALTA'

A POCHI GIORNI DALL’APERTURA DELLE SCUOLE E DELLE TRADIZIONALI ATTIVITA’ SPORTIVE AUTUNNALI LA GIUNTA HA DELIBERATO (con DG n.69 del 28.08.2023) CHE IL CENTRO SPORTIVO E' "IN GESTIONE COMUNALE" MA HA DATO INCARICO DI SVOLGERLA AD UNA DELLE SOCIETA' SPORTIVE CHE GESTISCONO ALCUNI CORSI IN PALESTRA. UNA SCELTA DEFINITA SPERIMENTALE, IMPOSTA DALLA GIUNTA E SOPRATTUTTO CHE - A COSTO DI GRAVI RISCHI PER GLI UTENTI E PER LE STRUTTURE - NON DEFINISCE MODALITA' E RESPONSABILITA' SULLA GESTIONE, IL CONTROLLO E LA SICUREZZA DELLE PERSONE E DEGLI IMPIANTI. 

Riteniamo necessario che i sulbiatesi sappiano la gravità della situazione. 

Le pesanti responsabilità del sindaco e della sua giunta dovute alle norme pubbliche non rispettate, alla Convenzione di gestione inattuata, alle tante delibere comunali errate o non rispettate dalla stessa giunta che le ha emesse, alle informazioni pubbliche assenti o fasulle raccontate ai cittadini e persino alle autorità competenti. 

DI SEGUITO UN RIASSUNTO DEI FATTI E DEI PROBLEMI - PURTROPPO "NON VELOCE" - CON VARI RICHIAMI ALLA DOCUMENTAZIONE PUBBLICA ESISTENTE CHE È DISPONIBILE SUL SITO DEL NOSTRO "GRUPPO CONSILIARE SULBIATE INSIEME" (cliccando di seguito sui vari LEGGI QUI). 

ORMAI IL NOSTRO GRUPPO DI LISTA CIVICA NON HA PIU' COMPONENTI CON RUOLI PUBBLICI MA NON POSSIAMO RINUNCIARE AL COMPITO E AL DOVERE CIVICO DI CONTINUARE AD INFORMARE LE AUTORITA’ COMPETENTI IN RELAZIONE AI PROCEDIMENTI PUBBLICI CHE, NOSTRO MALGRADO, CI HANNO COINVOLTO ANCHE IN QUALITA’ DI INDAGATI PERCHE’ NEL 2019 INGIUSTAMENTE ACCUSATI IN SEDE PENALE DAL SINDACO PER DIFFAMAZIONE. 

NEL 2019 AVEVAMO ESPRESSO DUBBI SU VARIE DELIBERE SENZA AVERE LE RISPOSTE che sono un diritto per i Consiglieri comunali ma, al contrario, RICEVENDO MINACCE DALLA MAGGIORANZA E DAL SINDACO UNA QUERELA PENALE PER DIFFAMAZIONE. 

OGGI SIAMO CERTI, IN QUANTO SONO DOCUMENTATI DALLA STESSA AMMINISTRAZIONE, CHE SONO MOLTO RILEVANTI I DANNI ECONOMICI E PATRIMONIALI E SOCIALI ARRECATI ALLA NOSTRA COMUNITA' CIVILE DERIVANTI DA QUELLE ERRATE DECISIONI DELLA GIUNTA DELLA TORRE. 

SUL CENTRO SPORTIVO E SULLA COSTRUZIONE DEI PADEL ABBIAMO ANCHE LA VERIFICA E IL COMUNICATO DELL’ANAC CHE NEL MARZO 2022 AFFERMA CHE IL COMUNE: “ha posto in essere una procedura di affidamento distorta e non conforme alla normativa di settore”.  LEGGI QUI analisi e documenti ufficiali

PURTROPPO I DISASTRI DEL CENTRO SPORTIVO NON SI FERMANO ALLA MANCATA GARA PUBBLICA, SONO SU TUTTI I FRONTI: SOCIALI, SPORTIVI, NORMATIVI, ECONOMICI E PATRIMONIALI. IL SINDACO CREDE DI CAVARSELA NEGANDO I FATTI MA È NECESSARIO CHE I CITTADINI SAPPIANO QUELLO CHE REALMENTE E' AVVENUTO.   

1) IL SINDACO NON HA RISPETTATO LE NORME SULLE GARE PUBBLICHE E NON HA FATTO RISPETTARE QUELLE SULLA CONVENZIONE DI GESTIONE

Come è noto dal 4 febbraio 2023 il Centro sportivo non ha più il suo gestore che la giunta ha dovuto allontanare alla fine dei primi 4 anni di gestione (iniziata il 4.02.2019) senza concedere il previsto rinnovo del secondo quadriennio previsto fino al 2027. 

Gli impianti sono chiusi per i gravi errori compiuti dalla giunta - come ha accertato l’ANAC nel marzo 2022 - per non avere sottoposto a procedure di gara la costruzione dei campi di padel e la concessione in affitto del BAR e dei servizi commerciali del Centro Sportivo. 

È anche documentato agli atti comunali che nei 4 anni di Convenzione in relazione ai contratti di assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi, alle manutenzioni periodiche, alle ricevute di incasso e ai registri giornalieri di frequenze degli utenti, alla verifica dei bilanci e della correttezza dei flussi finanziari sugli impianti di proprietà pubblica (su costi, ricavi e tariffe applicate):

  • l’Ente non ha mai controllato la correttezza degli adempimenti imposti al gestore dalla Convenzione e che non ha mai effettuato verifiche 
  • il Sindaco ha impedito ogni azione di controllo richiesta e segnalata dai nostri Consiglieri comunali di minoranza, con numerosi documenti dal 2019 al 2022 indirizzati agli amministratori e al Consiglio
  • l’Ente non ha mai contestato per iscritto al gestore le sue palesi inadempienze come, in questi casi, impone la Convenzione vigente

2) IL SINDACO NON HA RISPETTATO GLI IMPEGNI PRESI CON IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE (ANAC)

La Giunta con delibera DG n.41 del 26 maggio 2022 aveva deciso e comunicato al gestore ASD Polisport Sulbiate di voler fare una nuova gara e di non rinnovare il mandato per il secondo quadriennio previsto dalla gara (in sostanza obbligata dalla ANAC che ha valutato non conforme alla normativa l’aver concesso senza gare la costruzione dei padel e l’assegnazione del bar palestra). Il Sindaco aveva dovuto scrivere al Presidente ANAC il 6 aprile 2022 di fatto ammettendo i propri errori compiuti nel 2018-2019 con le seguenti parole: “la concessione in essere è ormai prossima alla scadenza e pertanto sarà a breve dato avvio al procedimento per l’indizione di una nuova gara”. Proposito che, ormai trascorsi 19 mesi, il Sindaco incredibilmente non ha ancora mantenuto. 

Il Sindaco Della Torre senza nessun problema etico e morale per il suo ruolo e per la dignità del suo incarico pubblico, in questi anni ha molte volte mancato di rispettare la sua parola, i suoi impegni e le stesse delibere della sua Amministrazione, MAI PERO' AVREMMO PENSATO CHE AVESSE LA SFRONTATEZZA DI NON MANTENERE L'IMPEGNO PRESO CON IL PRESIDENTE DELL’AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE.  

3) IL SINDACO NON HA RISPETTATO I DIRITTI DI CONTROLLO E DI ACCESSO AGLI ATTI DEI SUOI CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA

Questa assurda situazione di pessima gestione dei beni e di servizi pubblici è aggravata da 4 anni di gestione (dal febbraio 2019 al febbraio 2023) nei quali la giunta ha negato ai Consiglieri comunali di minoranza il diritto di controllare documenti e accedere ai responsabili dei procedimenti per avere informazioni e risposte sulla gestione. Un diritto/dovere di controllo che il Sindaco ha illegittimamente negato ai consiglieri comunali di minoranza che rappresentano, in quanto eletti, una buona parte dei suoi cittadini e ai quali la legge attribuisce la funzione di "pubblico ufficiale" nell'ambito dello svolgimento del proprio incarico comunale.

Il Consiglio comunale è sempre stato informato con relazioni e domande di chiarimento circa i dubbi sulla palese situazione di cattiva gestione degli impianti e circa le gravi inadempienze alle regole contrattuali definite dalla stessa giunta in Convenzione e con proprie delibere. Inadempienze che mai l’Amministrazione ha voluto verificare, accertare e contestare ufficialmente al gestore.

A partire dal marzo 2019 i nostri Consiglieri hanno dovuto prendere atto dell’avvenuta autorizzazione con una semplice delibera di Giunta n.13 del 7.03.2019 che concedeva di costruire i 2 campi di padel; in seguito con delibera di Giunta n.25 del 11.04.2019 hanno assistito alla concessione in affitto (e poi con DG n.42 del 20.06.2019 persino anche alla deroga al divieto di subaffitto stabilita il mese precedente dalla DG n.25) del BAR palestra e dei locali annessi sempre senza gara e a prezzi che sembrano ampiamente fuori mercato (la stessa procedura di affitto locali pubblici commerciali, senza gara a prezzi fuori mercato, era già avvenuta nel 2018 nel locale pubblico di Piazza Castello). Nel dicembre 2018 allo scopo di ottenere dalla proprietà confinante la deroga per costruire i padel senza rispettare i limiti di distanza di confine, la giunta aveva deliberato con DG n.92 del 27.12.2018 di acquistare, con un costo di quasi 50.000€, alcune aree non confinanti con i padel; un acquisto che riteniamo inutile perché tali aree non sono a confine e, soprattutto, erano già dal 2010 nella disponibilità pubblica, occupate con un regolare procedimento di esproprio (sono le opere stradali di fronte al cimitero) in quanto previste in cessione non onerosa da un Piano Integrato di Intervento del PGT.

4) IL SINDACO IN OTTOBRE 2019 HA QUERELATO PENALMENTE PER DIFFAMAZIONE I NOSTRI CONSIGLIERI CAPIGRUPPO 

In ottobre 2019 i nostri consiglieri si sono permessi, con un post su questo sito del nostro gruppo consiliare e un cartello in bacheca gruppi, di rispondere ad un'intervista rilasciata dal Sindaco al PD locale e pubblicata nella bacheca dei gruppi politici, nella quale riferiva di non voler fare un bilancio dei primi 2 anni del suo mandato. Il nostro commento pubblico all’intervista del Sindaco riferiva che noi invece ritenevamo che nei 2 anni non era stato perseguito l’interesse pubblico ma piuttosto in molte delibere erano prevalenti la tutela di interessi di pochi privati e amici. Avevamo appunto ben chiari i dubbi sui suddetti fatti del Centro sportivo, dei locali bar, delle aree inutilmente comprate (compresa quella che volevano occupare per realizzare gli "orti sociali" ma che il Piano Regolatore dal 2007 (PGT) destinava alle scuole per l’infanzia). 

Fatti, peraltro, già segnalati dai nostri consiglieri con documenti e interventi presentati in sede pubblica di Consiglio e nelle varie commissioni comunali. LEGGI QUI analisi e documenti

Nel Consiglio comunale del 28.10.2019 il capogruppo di maggioranza ed esponente del PD locale, leggeva una specie di ultimatum che chiedeva di portare le prove delle nostre affermazioni o di ritirarle portando le nostre scuse al prossimo consiglio comunale. Pochi giorni dopo il Sindaco depositava a propria firma (senza neanche rispettare i termini imposti dal suo ultimatum!) presso i Carabinieri di Bernareggio querele penali per diffamazione contro i nostri due capigruppo Stucchi e Bortolin. Querele ovviamente e definitivamente archiviate (ma dopo 18 mesi) dal Tribunale di Monza con decreto del GIP del 24.04.2021 che, a seguito di interrogatori, dichiarazioni e deposito di documentazione a supporto, dava atto ai nostri consiglieri della loro correttezza al punto che il Giudice ha voluto annotare in modo esplicito la precisazione: "evidenziando, comunque, la sussistenza della scriminante dei diritti di critica e cronaca di fatti di pubblico rilievo”.

5) L'AUTORITA’ COMPETENTE (ANAC) NEL MARZO 2022 ACCERTA CHE PER IL PADEL E IL BAR LA GARA PUBBLICA E' UN OBBLIGO DI LEGGE

Gli accertamenti e la delibera ANAC dell’08.03.2022 hanno confermato tutti i nostri dubbi sugli errori procedurali e di mancato controllo avvenuti al Centro Sportivo. 

LA SINDACA CON SUA LA DENUNCIA PENALE PER DIFFAMAZIONE CI HA COSTRETTO A DEPOSITARE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE E, SOPRATTUTTO, AD AGGIORNARLA OGNI VOLTA CHE I NUOVI ATTI PUBBLICI DIMOSTRANO E ACCERTANO IL VERIFICARSI DEI DUBBI DI CATTIVA GESTIONE E LA VOLONTA’ DI NON FARE I CONTROLLI NECESSARI DELL’OPERATO DEL GESTORE E INFINE A SEGNALARE GLI OSTACOLI METODOLOGICAMENTE ED ILLEGITTIMAMENTE POSTI AI DIRITTI DEI NOSTRI CONSIGLIERI DI ACCESSO AGLI ATTI E AI FUNZIONARI COMUNALI RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI.  

6) IL SINDACO E’ STATA RIELETTA NEL GIUGNO 2022 E LA NUOVA AMMINISTRAZIONE PERSEVERA NEGLI ERRORI E ANCHE I SUOI NUOVI CONSIGLIERI TOLLERANO LE SUE MENZOGNE

La situazione di grave illegittimità viene a galla, il gestore fa valere i suoi diritti di parte lesa a causa dagli errori della Giunta potendo vantare persino di non avere mai ricevuto da parte del Comune lettere di contestazione per le tante e gravi inadempienze commesse per mancato rispetto degli impegni previsti dalla Convenzione e dalle disposizioni deliberate dalla Giunta. 

A tali errori il Sindaco ha aggiunto altre delibere della nuova Giunta (4 assessori su 5 sono gli stessi della precedente) e del nuovo Consiglio CON DOCUMENTI CHE DIMOSTRANO CHE NON SONO STATI RISPETTATI IMPEGNI E DELIBERE ADOTTATE (la nuova gara di gestione promessa in aprile 2022 all’ANAC non è mai stata avviata e non sono state recuperate le spese di competenza del gestore ma indebitamente e immotivatamente sostenute dal Comune) procurando anche nella nuova consiliatura ulteriori danni economici e gestionali che:

- PRIVANO LA POPOLAZIONE DI SERVIZI SPORTIVI E DI LUOGHI PUBBLICI DI AGGREGAZIONE E PER MANIFESTAZIONI 

 - GENERANO NUOVE PERDITE ECONOMICHE RILEVANTI DOVUTE ALLA PROLUNGATA CHIUSURA DEL CENTRO E DEI SUOI IMPIANTI (le entrate ufficiali dagli utenti del centro sportivo nei due analoghi semestri del 2021 e 2022 furono superiori ai 55.000€, nell'analogo semestre febbraio-agosto del 2023 la giunta ha causato la chiusura al pubblico con una PERDITA economica stimabile almeno in tali dimensioni. Purtroppo la perdita  e la mancanza di servizi pubblici sono destinate ad aggravarsi dato che A CAUSA DELL'INERZIA E DELLE GRAVI INADEMPIENZE DELLA GIUNTA nessuno ancora sa quali sorprese ci riservano giunta e sindaco per i prossimi mesi ancora privi di un gestore realmente ed effettivamente responsabile delle attività, della custodia e della sicurezza degli utenti e degli impianti.

7) LA ASD POLIS SPORT SULBIATE PORTATA SULL’ORLO DEL FALLIMENTO DAI SUOI NUOVI AMMINISTRATORI IN SOLI 4 ANNI MENTRE LA GIUNTA  ASSISTEVA INERTE A TUTTE LE GRAVI E DOCUMENTATE INADEMPIENZE ALLA CONVENZIONE

La ASD Polis Sport Sulbiate, che dal 2005 aveva gestito con continuità, risultati ed efficienza il Centro Sportivo Comunale, grazie agli errori della Giunta ed alle inadempienze alla Convenzione commessi dal 2019 dai nuovi amministratori della Polisport, ha perso la sua attività sociale di gestore del Centro Sportivo per i prossimi 4 anni, ha cumulato perdite che in precedenza mai aveva subito, ha aperto un contenzioso con il Comune che non gli consentirà di presentarsi alla prossima gara di gestione.

La ASD Polis Sport (e anche le ASD ad essa associate), sono state danneggiate dai loro nuovi amministratori; il danno più evidente è non avere inserito nei suoi bilanci di 4 esercizi (dal 2019 al 2022) tutti gli incassi derivanti dai campi di padel (ufficialmente dichiarati in 256.583€) che, come  deliberato dalla Giunta con DG n.71 del 24.10.2019, avrebbero dovuto confluire nei bilanci del gestore assegnatario della gara pubblica. Tale anomalia emersa già nella relazione al primo bilancio del 2019 è stata più volte segnalata al Consiglio comunale, alla Giunta, al Segretario comunale al Revisore dei conti del Comune senza ottenere nessuna risposta e intervento per fare rispettare la Convenzione e le deliberazioni della stessa Giunta. 

A nostro avviso SI TRATTA DI FATTI INSPIEGABILI E MOLTO GRAVI PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE NECESSITANO DI VERIFICARE LE IPOTESI DI UN COLPEVOLE DISINTERESSE O DI MANIFESTA INCAPACITA’ escludendo, per carità di patria, l'ipotesi del dolo.

Abbiamo appreso dalle altre ASD associate che la ASD Polis Sport Sulbiate ha presentato il bilancio al 31.12.2022 con una perdita di circa 15.000€ e non avendo altre attività in corso dovrà intervenire per risolvere il problema della perdita che - cosa di facile deduzione - non ci sarebbe stata se i suoi amministratori avessero correttamente operato contabilizzando in esso, e nei precedenti anni, tutte le entrate e i costi di gestione dei padel.

La ASD Polisport Sulbiate con i suoi nuovi amministratori (che nel corso del 2019, avendo sostituito i precedenti, sono gli stessi che amministrano la Squeeze ASD Camuzzago che ha realizzato i padel) hanno operato in modo evidente penalizzando gli altri impianti storici del Centro, lo dimostra anche il pesante crollo dell’affluenza di utenti dal 2019 al 2022 di seguito descritta. 

8) GLI IMPIANTI STORICI RISULTANO IN PARTE ABBANDONATI O PENALIZZATI E DAL 2019 REGISTRANO IL FORTE CROLLO DI FREQUENZE E INCASSI DAGLI UTENTI

L’abbandono della gestione e della promozione degli impianti storici sono causati e sono dimostrati  principalmente dai seguenti fatti:

  • dalla scelta di aumentare del 70% medio le tariffe al pubblico deliberata dalla Giunta DG n.11 del 10 marzo 2020, adottata su semplice richiesta del gestore che si dichiarava in difficoltà, senza rispettare la normativa (assenza di una relazione tecnica del Comune che non era in possesso neppure del bilancio 2019 del gestore), disattendendo i regolamenti comunali (non è stata convocata la commissione sport) e persino in evasione dei parametri economici di tariffa definiti dal bando di gara da pochi mesi. Un solo dato significativo: per il campo centrale della palestra il costo è addirittura raddoppiato del 100% da 10 a 20€/ora, fatto che ha allontanato i gruppi sportivi che hanno scelto altri impianti. 
  • dalla chiusura/abbandono dei campi di beach volley
  • dall’incuria e l’inutilizzo per l’area feste 
  • dalle mancate manutenzioni periodiche dell’impianto dei canestri del basket che è crollato nel 2022 alla fine di una lezione delle medie; su questo fatto grave sono rimasti ignoti i motivi e le colpe
  • dalla mancata realizzazione delle opere di sostituzione delle vetrate e delle gradinate della palestra centrale che erano le opere aggiuntive offerte in sede di gara ma mai realizzate (il sindaco ha persino recentemente sottolineato in una corrispondenza con il gestore che tali opere vennero posticipate per agevolare il gestore a realizzare prima i campi di padel perché più remunerativi!). 

A verifica di tale cattiva gestione degli impianti storici sono ancora più espliciti i seguenti dati consuntivi ricavati delle entrate da utenti. Dati sempre negati dalla Giunta e dall'assessore Bertolini anche se il calo della frequenza è iniziato dal 1° anno di gestione 2019 in vigenza delle vecchie tariffe. 

Rispetto alla media storica degli incassi, pari a 35.615€/anno, dato economico stabilito nel 2018  in sede di gara, nei quattro anni risultano i seguenti incassi effettivi dichiarati dal gestore (N.B. per omogeneità di confronto dei valori sulla frequenza degli utenti il dato degli incassi è stato ricalcolato applicando il dato delle vecchie tariffe in vigore fino al marzo 2020): 

  • nel 2019 incassi di 30.893€ pari a 4.722€ di minori incassi/utenti del - 13%
  • nel 2020 incassi per 20.054€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 11.796€) crollo utenti del - 67% (anche a causa Covid); 
  • nel 2021 incassi per 30.953€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 18.207€) crollo utenti del - 49%
  • nel 2022 incassi per 30.064€ (il ricalcolo con vecchia tariffa è di 17.685€) crollo utenti del - 50%

È quindi evidente il crollo della frequenza che è solo lievemente causata dal periodo delle chiusure Covid, in quanto essa persiste anche nel 2022 (con un -50%) quando sono cessati gli effetti del Covid ma gli incassi restano al livello del 2021 anno di pandemia.

E' da ribadire che per la nostra azione di controllo siamo stati obbligati a ricorrere a tali conteggi che sono basati sull'unico dato a noi disponibile degli incassi che consente di ottenere dati solo indicativi sugli utenti effettivi degli impianti. Dati che invece il gestore avrebbe l'obbligo convenzionale di documentare con i registri di frequenza giornaliera per ciascun impianto ma che non ha mai fornito complice l'inerzia degli amministratori che hanno per 4 anni tollerato tale grave inadempienza alla convenzione. 

9) FORTI DUBBI EMERGONO ANCHE DALL’ANALISI DEI DELUDENTI RISULTATI DI FREQUENZA DICHIARATI PER I CAMPI DI PADEL

Solleva dubbi anche il risultato degli incassi dichiarati per i campi di padel per un totale di 256.583€ nei 4 anni di apertura al pubblico; si tratta di 43 mesi di attività con incasso medio mensile di 23.868€ pari a circa 220€ di incasso medio al giorno che, applicando la tariffa media pagata di 46€, risulta un valore compatibile con le 4,8 partite giocate al giorno (cioè di 2,4 partite per ciascun campo).

Nel quadriennio si registra una frequenza media di sole 2,4 partite giornaliere pagate per campo (il dato è deducibile con facili conteggi basati sulle tariffe e le ore di apertura). Un valore del tutto irragionevole perché appare fortemente incompatibile con la nota e costante presenza di giocatori, considerato che gli orari di apertura giornaliera consentono 10 partite per campo. Aggiungiamo che è nota la difficoltà di prenotazione dei campi che per tutto il periodo hanno lamentato i frequentatori dei padel, che era  costante la presenza di utenti provenienti da tutto il circondario (anche durante le chiusure per coprifuoco Covid grazie alla deroga normativa riservata ai tesserati iscritti a tornei nazionali che ha permesso l'apertura anche durante il coprifuoco) e che la centralità dell’ubicazione degli impianti, del parcheggio utenti e della vicinanza alle residenze (causa delle tante lamentele per il rumore delle racchette con le palle di gioco) ha sempre dato l’impressione di un luogo e di uno sport molto frequentato e ambito. 

Resta quindi oggettivamente inspiegabile che si sia giocato/incassato solo per il 24% del tempo (circa 3,5 ore al giorno) e per il restante 76% del tempo di apertura giornaliera i campi siano rimasti inutilizzati. 

La seguente è una semplice analisi di buon senso che abbiamo ricavato dai dati ufficiali degli incassi trimestrali che il gestore ha comunicato periodicamente nel quadriennio 2019-2022. Lo scopo della nostra analisi è quello di avere elementi di giudizio sulla ragionevolezza dei flussi di incasso e QUALI MOTIVI POTREBBERO GIUSTIFICARE I DELUDENTI RISULTATI DI MOLTI PERIODI, SPECIE PER QUELLI NON FLAGELLATI DAL COVID:

    • dal 16.5.2019 al 30.06.2019 sono le prime 6 settimane di apertura dei campi (ricordiamo che i campi vennero incredibilmente aperti in assenza del certificato di agibilità emesso 4 mesi dopo, in data 11.09.2019); il misero incasso dichiarato di 1.105€ è pari ad una media di 0,3 partite al giorno per campo, cioè 30 soli minuti al giorno di gioco pagati, quando tutti abbiamo assistito ad una specie di invasione di giocatori da tutto il circondario attirati dalla novità dei campi di padel di Sulbiate;
    • il 4° trimestre 2019 da ottobre a dicembre incasso di 25.120€ pari a una media di 4,1 partite al giorno per campo; è stato il trimestre record di incassi nei 4 anni nonostante la chiusura di Natale e la mancanza del riscaldamento attivato solo dal gennaio 2020;
    • l’intero anno 2020 (flagellato dal Covid) ha registrato incassi per 45.356€ pari a una media di 1,5 partite al giorno per campo
    • il 2° e il 4° trimestre 2021 vennero dichiarati incassi medi per 4 partite al giorno per campo: entrambi i trimestri erano in periodo COVID;
    • l’intero anno 2021 (Covid) ha registrato incassi per 97.029€ pari a una media di 3,3 partite al giorno per campo
    • l’intero anno 2022 ha registrato incassi per 79.058€ pari a una media di 2,7 partite al giorno per campo

L'ovvia considerazione che avrebbero dovuto fare gli Amministratori pubblici, sempre in base al buon senso, è quella di chiedersi perché e come può il gestore avere avuto risultati così insufficienti e per quale motivo si sono raggiunti picchi record di 4 partite al giorno in periodi “problematici” per covid e per la mancanza di riscaldamento che contrastano con le basse frequenze registrate in periodi ordinari. 

L’analisi è necessaria per almeno due seri motivi, per non citare quello ovvio del dovere civico e morale di garantire una corretta amministrazione dei beni pubblici: 

  • il primo motivo perché il 35% degli introiti da utenti sono destinati al Comune (inizialmente per rimborsare l’investimento del privato di circa 150.000€, successivamente il 35% degli incassi diventa un'entrata del Comune da destinare ad altre iniziative pubbliche), 
  • il secondo motivo perché un amministratore pubblico deve essere preoccupato del limitato utilizzo di un impianto di proprietà pubblica che dichiara frequenze per solo il 24% delle ore di apertura. 

Pertanto, considerato il noto successo della disciplina e la forte richiesta di questi impianti, considerato che in alcuni difficili trimestri (a causa della mancanza di riscaldamento e per il covid) anche a Sulbiate si è sfiorato il 50% di ore occupate, come non definire "DELUDENTE" la media complessiva di 2,4 partite pagate nei 4 anni che ha prodotto 256.583€ di incassi. 

Ed ancora: come non sottolineare il dubbio e il rammarico per la considerazione, ovvia, che se la frequenza di utenti fosse rimasta costante intorno al 50% delle ore di apertura i campi di padel avrebbero raddoppiato le entrate superando i abbondantemente i 500.000€ nel quadriennio? Come vedremo meglio al successivo punto 10, nel 2021 lo stesso gestore ha dichiarato al Comune una media di presenze settimanali di 270 utenti che corrisponderebbe a 4,8 partite medie giocate per campo (dagli incassi dichiarati invece la media risulta di 3,3), un valore che, raggiunto in annata di covid, avvalora i dubbi sulla coerenza degli incassi dichiarati. 

I nostri consiglieri più volte hanno potuto fare queste considerazioni, man mano che riuscivano, a fatica e con gravi ritardi, ad avere solo i dati degli incassi.

Resta inspiegabile perché la giunta non abbia mai valutato le numerose richieste di verificare il problema per aiutare il gestore (meglio dire per costringere) a rispettare gli impegni della Convenzione e a migliorare i risultati sia per gli impianti storici - che invece nel 2021 e 2022 hanno addirittura dimezzato le consuete frequenze dei sulbiatesi degli anni precedenti al 2019 - sia  per quelli dei padel che - visti i deludenti incassi dichiarati ufficialmente - erano solo apparentemente molto frequentati agli occhi dei residenti.

Nonostante i solleciti dei nostri consiglieri comunali, non solo non sono state fatte queste semplici valutazioni ma abbiamo dovuto prendere atto che anche i funzionari non hanno potuto ATTIVARE LE VERIFICHE DEI REGISTI E DEI DOCUMENTI PRESCRITTI DALLA CONVENZIONE e dare risposte tecniche e documentali ai consiglieri che di questi dubbi sui controlli previsti e non fatti hanno sempre relazionato a tutti gli organi dell'Amministrazione comunale.

Purtroppo, sono indisponibili anche i costi di gestione dei campi di padel perché non sono disponibili i bilanci della ASD Squeeze Camuzzago nei quali dovrebbero essere stati inseriti - senza averne titolo e diritto come dicono le delibere della Giunta - i 256.583€ di incassi in 4 anni. Il funzionario comunale responsabile del procedimento ha dichiarato per iscritto che non sono mai stati effettuati controlli al gestore ASD Polisport Sulbiate e il Segretario comunale ci ha scritto che non si riteneva necessario effettuarli. Da questo dato sorge anche il dubbio che non siano stati fatti interventi di controllo sulla ASD Squeeze Camuzzago, sui suoi bilanci e sui suoi amministratori in merito ai quali - ricordiamo - ANAC ha segnalato nella sua deliberazione che "il Comune ha omesso la verifica del possesso dei requisiti generali e speciali” come prevede la normativa sugli appalti. 

Non è irrilevante infine sapere che il contratto di affitto del BAR del Centro sportivo (ricordiamo affidato irregolarmente senza la gara e a prezzi che appaiono ampiamente fuori mercato) è stato oggetto da parte della giunta dell'autorizzazione a Polisport ASD di concederlo in subaffitto. La società che lo ha ottenuto era composta anche da soci facenti capo alla Squeeze ASD.

Resta infine incomprensibile il motivo per il quale il Sindaco dopo 19 mesi dalla sua lettera al Presidente ANAC e dopo le varie delibere pubbliche in tal senso (inattuate e mai revocate con i dovuti atti obbligatori) non abbia provveduto ad attivare la procedura della nuova gara di gestione. 

10) IL 30.03.2023 IL GESTORE HA PRESENTATO LA RELAZIONE E IL BILANCIO PER L'ANNO 2022 NELLA QUALE DICHIARA GLI "STUPEFACENTI" DATI DI FREQUENZA MEDIA SETTIMANALE DEGLI UTENTI DEL PADEL ... MA LA GIUNTA CONTINUA A FAR FINTA DI NULLA!

La relazione annuale del gestore sul 2022 (pervenuta alla giunta il 30.03.2023 prot.2811) comunica al Comune anche il dato degli utenti medi settimanali per ogni impianto. 

RITENIAMO QUESTO DATO MOLTO IMPORTANTE PERCHE' E' LO STESSO GESTORE CHE, CONTRADDICENDOSI, DOCUMENTA E CONFERMA CHE SONO CONCRETI I NOSTRI DUBBI SULL'ENTITA' DEGLI INCASSI UFFICIALI DICHIARATI NEL QUADRIENNIO. 



A NOSTRO PARERE I DATI DI FREQUENZA MEDIA SETTIMANALE (sono riportati all'ultima casella gialla dei documenti - vedi le freccie verdi con l'ingrandimento foto sopra) CHE SONO ALLEGATI ALLA RELAZIONE DEL BILANCIO 2022, QUINDI UFFICIALI e comunicati dalla ASD SQUEEZE CAMUZZAGO, COSTITUISCONO LA PROVA DI UNA PALESE INCONGRUENZA CON GLI INCASSI UFFICIALI DICHIARATI A CADENZA TRIMESTRALE. 
P.S. segnaliamo che la media settimanale di presenze è un dato generico che il sindaco - non rispettando la convenzione e le sue stesse delibere - ci aveva scritto di considerarlo per l'anno 2019 sostitutivo del "registro giornaliero di presenza utenti per ciascun impianto" tollerando poi che il gestore non l'abbia mai consegnato e decidendo di non contestargli per iscritto la grave inadempienza alla convenzione; lo stesso è avvenuto per le ricevute di pagamento rilasciate agli utenti che non sono state messe a disposizione del Comune (cosa che i precedenti dirigenti del gestore Polisport avevano sempre fatto dal 2005). 

TUTTAVIA, in assenza dei dati oggettivi dei registri giornalieri di presenza (inesistenti o occultati non si sa!), questo dato medio - prodotto ogni anno dalla ASD Squeeze Camuzzago che gestisce i campi, vedi le pagine sopra riportate - è una conferma da fonte certa che le frequenze medie reali non corrispondono, neanche lontanamente, agli incassi ufficiali dichiarati. Nei 4 anni il ricalcolo dei potenziali incassi usando la base del dato della frequenza media dichiarata nei bilanci del gestore ammonterebbe a 400.000€ contro i 256.583€ ufficiali: una differenza di 143.400€.
 
NESSUNO DELLA GIUNTA - NONOSTANTE LE TANTE SEGNALAZIONI DI DUBBIO E RICHIESTE DI CONTROLLO DA PARTE DEI NOSTRI CONSIGLIERI - SI E' MAI IMPEGNATO A VALUTARE E CONTESTARE QUESTI DATI E PALESI INCONGRUENZE DICHIARATE PER ISCRITTO DALLO STESSO GESTORE NEI SUOI REPORT ANNUALI UFFICIALI.
Di seguito il dettaglio della nostra semplice valutazione che farebbe emergere nei 4 anni almeno 143.400€ di incassi mancanti oppure di ore giocate e non pagate. 

L'ammanco è solo teorico, lo avevamo valutato come forte dubbio segnalando - come nostro dovere quando eravamo consiglieri comunali in carica - alla Giunta e al Consiglio comunale la necessità di controlli dei documenti obbligatori previsti sia dalla Convenzione che dalle norme fiscali. Nel 2023, dunque, emergono nuovi documenti ufficiali depositati dal gestore che avvalorano la nostre analisi e i nostri dubbi.

L'accertamento di ammanchi e/o di partite non pagate è tutto da dimostrare, non è certo un nostro compito farlo ma è sicuramente dovere di un consigliere comunale l'azione di controllo esprimendo dubbi, chiedendo documenti e risposte all'esecutivo.

Un fatto invece è certo e documentato agli atti pubblici: il Sindaco e il Segretario comunale ci hanno scritto che i controlli non erano necessari e per 4 anni hanno impedito in tutti i modi il nostro diritto ad accedere alla documentazione sui registri di frequenza e alle ricevute di incasso.

Questo rende ancora più grave la scelta di Sindaco e Giunta di NON FARE LE VERIFICHE PERIODICHE dei registri giornalieri di frequenza e di NON CONTROLLARE LA REGOLARE EMISSIONE DELLE RICEVUTE DI PAGAMENTO e di NON AVERE MAI CONTESTATO PER ISCRITTO AL GESTORE di non averli messi a disposizione del Comune, come prevede la Convenzione.

Queste sono in dettaglio le cifre della stima delle teoriche maggiori entrate che emergono tenendo conto delle dichiarazioni ufficiali fatte dal gestore nelle sue relazioni annuali sulle frequenze medie settimanali dei campi di padel.   
  • nel 2022 il gestore del padel ASD Squeeze Camuzzago ha dichiarato 200 presenze medie settimanali; il dato è significativo in quanto consente di stimare le entrate in base alle tariffe medie vigenti. Il dato è ricavabile nel seguente modo: considerando 4 giocatori per partita le 200 presenze corrispondono a 50 partite medie settimanali giocate (per semplicità non consideriamo il caso di partite a 2 giocatori che incrementerebbe le partite giocate e quindi pagate!); le 50 partite settimanali per 46 settimane di apertura/anno determinano 2.300 partite/anno che al costo medio pagato per partita di 46€, totalizzano almeno 105.800€; una differenza di 26.700€ di notevole entità rispetto ai 79.058€ comunicati in via ufficiale all’Ente. Su entrate di 105.800€ il ricalcolo delle partite medie giornaliere passerebbe da 2,7 a 3,6. 
  • nel 2021 era stato di 270 presenze medie settimanali; lo stesso dato comunicato del gestore (vedi sopra l'immagine del documento ufficiale) riferisce una media ancora più rilevante che proietta gli incassi 2021 dai dichiarati 97.000€ ai 143.000€ (una differenza di 46.000€) e la media partite giorno da 3,3 passa a 4,8 partite (cioè il 50% delle ore occupate pur essendo ancora in periodo covid!)
  • nel 2020 era stato di 188 presenze medie settimanali il dato comunicato che proietta gli incassi dai 45.356€ dichiarati ai 100.500€ (una differenze di 55.100€) e la media partite giorno a 3,4 partite, molto lontana dalla media di 1,5 calcolata sulla base degli incassi ufficiali. Un dato FRANCAMENTE INVEROSIMILE perché significherebbe avere avuto un utilizzo dell’impianto del 15% con l'85% delle ore di apertura in assenza di giocatori.
  • il dato di presenza media per il 2019 non è a nostra disposizione, tuttavia applicando la minima media presenze di 188 (quella del 2020 anno covid) gli incassi ufficiali di 35.140€ per le 27 settimane di apertura aumenterebbero fino a 50.760€ (con una differenza di 15.600€).   
Rilevante è anche il fatto che i campi di padel hanno operato quasi a pieno regime anche nel 2020 - durante i giorni della chiusura totale di tutti gli altri impianti del Centro Sportivo a causa del covid e della norma sul coprifuoco - sfruttando la normativa in deroga riservata ai tesserati alla Federazione Italiana Tennis (FIT) iscritti a tornei nazionali. La deroga è avvenuta sempre in assenza dei controlli richiesti dai nostri consiglieri comunali di verificare puntualmente l’effettivo diritto dei molti utenti presenti. L’unico controllo avvenne, solo dopo vari solleciti, il 7 gennaio 2021 e la Polizia Locale ci relazionò di avere fatto un "controllo a campione" su uno solo dei giocatori presenti che risultò in possesso dei requisiti (al massimo i presenti sui campi potevano essere 8 atleti ma si controllò uno solo dei presenti).



IN QUESTA VICENDA PIENA DI ERRORI E DI INADEMPIENZE DELLA GIUNTA E DEL GESTORE, CON IMPIANTI E SERVIZI DIMEZZATI O CHIUSI E CON TANTE RISORSE PUBBLICHE PERSE O SPRECATE, COME NON CHIEDERSI COSA NON HA FUNZIONATO?
  • LA PRECISIONE DEL GESTORE NEL CONTARE LE PRESENZE E NEL TENERE IL PRESCRITTO REGISTRO GIORNALIERO DEGLI UTENTI 
  • LA MANCATA CONSEGNA AL COMUNE DELLA COPIA DELLE REGOLARI RICEVUTE DI INCASSO DAGLI UTENTI
  • UNA DETERMINATA VOLONTA' DI CONTROLLO DA PARTE DELLA GIUNTA DEL RISPETTO DELLA CONVENZIONE DI GESTIONE E DELLE NORME DI LEGGE IN AREE E IMMOBILI DI PROPRIETA' PUBBLICA
  • OPPURE SEMPLICEMENTE SONO MANCATI SOLO UN BEL PO' DI CITTADINI UTENTI DEGLI IMPIANTI STORICI DEL CENTRO SPORTIVO (RIDOTTI AL 50% NEL 2021/22)
  • OPPURE SEMPLICEMENTE I NUOVI CAMPI DI PADEL DI SULBIATE SONO STATI UN CLAMOROSO BUCO NELL'ACQUA ESSENDO RISULTATA UNA FREQUENZA PER SOLO IL 24% DEL TEMPO DI APERTURA  
DI FRONTE A QUESTE EVIDENZE - TUTTE DOCUMENTATE AGLI ATTI PUBBLICI MA NASCOSTE E NEGATE DALLA GIUNTA - VIENE SOMMINISTRATO AI CITTADINI IL PUERILE RACCONTO DEL SINDACO E DEI SUOI ASSESSORI, VECCHI E NUOVI, CHE SI SONO PERMESSI DI DICHIARARE E METTERE AGLI ATTI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.09.2023 CHE TUTTO AVREBBE FUNZIONATO ALLA PERFEZIONE SENZA L'ACCANIMENTO E LE INTERFERENZE DEI NOSTRI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE.

CONSIDERAZIONI FINALI: 
PERCHE' SONO INACCETTABILI QUESTI FATTI DI CATTIVA GESTIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO DA PARTE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI? 

GLI ERRORI DI GESTIONE DEL PATRIMONIO E DEL DENARO PUBBLICO DANNEGGIANO IL PUBBLICO INTERESSE E SI TRASFORMANO CONCRETAMENTE IN MINORI SERVIZI E MINORI DISPONIBILITA’ ECONOMICHE CHE VENGONO PURTROPPO SOTTRATTE AI NOSTRI CONCITTADINI E PRINCIPALMENTE AI SOGGETTI PIU’ DEBOLI AI QUALI VENGONO RIDOTTI I SERVIZI ESSENZIALI A CAUSA DEI TANTI SPRECHI E PERDITE DERIVANTI DALL’INCAPACITA’ DEGLI AMMINISTRATORI DI GESTIRE IN MODO EFFICIENTE IL PATRIMONIO e I SOLDI PUBBLICI. Basti osservare nel bilancio comunale del 2022 un dato significativo e preoccupante rappresentato dal cumulo degli “avanzi di gestione” che ormai ammonta a 3,3 milioni di € (un valore quasi triplicato dal bilancio 2016, l'ultimo della nostra giunta) che è un importo molto superiore alla spesa corrente di un intero anno. Un alto avanzo di gestione nei Comuni dimostra che gli amministratori non sanno programmare le imposte locali e la spesa pubblica perché trattengono in cassa in modo inefficiente i soldi prelevati ai cittadini, è un chiaro indicatore dell'incapacità di una giunta di realizzare i propri programmi con opere e servizi pubblici. QUI LEGGI analisi sulle tasse comunali esagerate

                         ______________________


Invitiamo i nostri lettori sentire la registrazione del Consiglio comunale sul sito del Comune - LINK  https://www.youtube.com/watch?v=jLU_mU2jJkA  - quando l'assessore Bertolini (al minuto 56) ci accusa di interferenze e accanimento, seguito dal Vicesindaco (al punto: 1ora e 17 minuti) che rincara la dose aggiungendo anche affermazioni gravi ed infondate che commenteremo con documenti di smentita in successivi post dedicati.  

Purtroppo dobbiamo informarvi che non meno preoccupanti dei disastri del Centro sportivo sono i seguenti altri procedimenti pubblici per i quali sono già attivi procedimenti legali o in arrivo nuovi rischi di contenzioso. 

·        LA EX-FILANDA: 

      LA GIUNTA HA ESTROMESSO I 3 GESTORI VINCITORI DEL BANDO DI GARA DEL 2017; IL CONTRATTO È STATO INTERROTTO A META’ DEI 12 ANNI PREVISTI ED È APERTO UN CONTENZIOSO LEGALE  leggi qui doc. di analisi

·       L’ABBANDONO DELL’IMMOBILE STORICO DI PIAZZA CASTELLO: 

      DA 5 ANNI IL CANTIERE È IN ATTESA DI UNA SOLUZIONE MAI DEFINITA; LA GIUNTA ANNUNCIA DI AVERE PARTORITO LA POVERA SOLUZIONE DI FARNE UN PARCHEGGIO, CI LAVORERANNO SICURAMENTE GLI AVVOCATI  LEGGI QUI analisi e documenti storici

·        LA PROCEDURA DI VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO:

      IN LENTA GESTAZIONE DAL 2019 (da 4 anni), E' STATA ADOTTATA DAL CONSIGLIO DA QUALCHE SETTIMANA ED E' IN ATTESA DELLA FASE PUBBLICA DELLE OSSERVAZIONI PER PASSARE ALL'APPROVAZIONE DEFINITIVA. 

      A NOSTRO PARERE LA VARIANTE (al nostro P.G.T. del 2007/2009) CONTIENE NON POCHI PROBLEMI CHE AVEVAMO ESPRESSO NELLE NOSTRE OSSERVAZIONI CHE DOVEVANO ESSERE DEPOSITATE ENTRO IL 10 GENNAIO 2022 (LEGGILE QUI) 

·        LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE FUTURA DEL NUOVO POLO DELL’INFANZIA 

    • NASCE CON UN PROGETTO IMPROVVISATO IN 4 SETTIMANE: la delibera di giunta è del 18.01.2022 e l'arrivo del progetto di fattibilità il 22.02.2022 una settimana prima della scadenza dei termini per entrare nel PNRR). 
    • NASCE INADEGUATO PER LE NECESSITA’ DEGLI ATTUALI RESIDENTI: è progettato con capienza per il 70% degli attuali nati in paese
    • NASCE CON UN MACROSCOPICO ERRORE DI VALUTAZIONE DEI COSTI: NEL 2022 IL COSTO E IL FINANZIAMENTO RICHIESTO AL PNRR ERA DI 4 MILIONI, VALORE CHE NEL 2023 - A PARITA' DI PROGETTO - È ESPLOSO A OLTRE 7 MILIONI DI €. 
    • Il risultato è che il finanziamento europeo in arrivo dal PNRR (4,4 milioni compreso il finanziamento aggiunto dallo Stato per l'aumento dei costi delle materie prime) è solo la metà di quello che spenderemo, infatti è stato attivato un mutuo da 3 milioni. E' evidente che se avessimo progettato e presentato al PNRR una scuola adeguata alla popolazione residente e senza errori di stima costi, oggi staremmo ragionando di un'opera più prossima ai 10 milioni ma tutta finanziata dal PNRR. Grazie agli errori macroscopici della Giunta.
    • Purtroppo, avremo un polo pubblico per l’infanzia che costringerà la metà delle famiglie residenti a rivolgersi ai privati o ad andare fuori paese (ammesso che ancora ci saranno a Sulbiate servizi privati per l'infanzia!). 
    • L’altra incognita è data dal fatto che la giunta Della Torre in 6 anni non ha mai né finanziato né realizzato un’opera pubblica del valore superiore ai 100.000€, dubitiamo che sarà in grado di affrontare l’impegno di questa opera e di garantirne la corretta e controllata realizzazione e soprattutto gestione. 
    • CON QUESTE PREMESSE RESTANO BEN POCHE SPERANZE SULLA QUALITA' DELL'OPERA PUBBLICA CHE VERRA' REALIZZATA.   LEGGI QUI analisi e documenti

Non mancheremo di continuare ad informarvi dal nostro punto di vista e sempre su base documentale, riguardo ai fatti concreti di cattiva amministrazione pubblica. 

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