lunedì 17 giugno 2019

"ESTERNALIZZANO" ANCHE IL SERVIZIO BIBLIOTECA

CONTINUA LA "RIVOLUZIONE CULTURALE" DI SINDACA E ASSESSORA

mese di giugno 2019 a 2 anni dall'insediamento della giunta del NUOVO CHE AVANZA, compare la delibera che ci informa dell'addio della nostra bibliotecaria Leila Codecasa.

La giunta con delibera n.40 del 6 giugno 2019 (qui a lato) autorizza la richiesta di trasferimento della Codecasa sulla base del parere del responsabile del servizio (leggi sotto) che richiede anche di ESTERNALIZZARE IL SERVIZIO, ben sapendo, evidentemente, che sarà difficile sostituire la dr.ssa Codecasa con un altro dipendente pubblico.

Non conosciamo i retroscena che hanno portato alla richiesta di trasferimento, ma evidentemente qualcosa ha messo la dr.ssa Codecasa in condizione di non proseguire il suo ottimo servizio sempre svolto mettendo in campo molto di più di quello che strettamente richiede la sua posizione e qualifica formale. 
Possiamo certificarlo perché sin dal 2004, nei 3 mandati a guida di sindaci e assessori della nostra lista Sulbiate Insieme, il servizio bibliotecario sulbiatese ha vissuto, anche grazie al suo prezioso contributo, un costante e continuo incremento di qualità, di attività, di dotazioni coadiuvato anche dal fondamentale aiuto di molti volontari da lei coordinati. Tutto ciò nonostante l'impossibilità pratica per il Comune, a causa delle normative nazionali, di incrementare personale e spesa per la gestione ordinaria del servizio bibliotecario.

Non è questo il momento per citare azioni e servizi anche perché chi frequenta la biblioteca ben conosce Leila e il suo modo di fare servizio ai nostri cittadini. 

La sua uscita con la scelta di fare svolgere la funzione ad un servizio esterno che sarà sicuramente molto più costoso e impersonale, combinate con l'eliminazione dal 2019 del processo di Unione con Aicurzio (unico modo per avere sinergie e nuove risorse per le 2 biblioteche con modalità di gestione "intelligente" delle attività, degli orari di apertura e del personale), renderanno più povera culturalmente la nostra biblioteca e la nostra comunità.

Di questo possiamo ringraziare il sindaco Della Torre e soprattutto l'illuminata assessore Bertolini che continuano nella loro azione di demolizione delle attività culturali sulbiatesi. 
Oggi le novità sulla svendita della biblioteca, da 2 anni nessuno sa nulla sulla ex-Filanda il cui progetto è dormiente e inattuato, restano sconosciute e vivono nel loro brodo le esperienze di Sfactory e Casa di Rut. 
Sono i preoccupanti segnali di un decadimento sociale e culturale causato dall'inefficienza di un'assessora, di una sindaca e di una giunta distaccate dalla realtà locale e orientate esclusivamente all'apparenza effimera delle feste a pagamento e delle ingannevoli informazioni veicolate attraverso le bacheche e le effimere connessioni social.

Ci permettiamo in questa sede di ringraziare Leila Codecasa per tutto ciò che ha fatto per la nostra biblioteca e per la nostra comunità e siamo certi che proseguirà la sua azione professionale e civile forte anche delle tante esperienze che ci ha donato in questi anni di attività a Sulbiate.





sabato 8 giugno 2019

UN'ALTRA OMISSIONE DI ATTI D'UFFICIO

RESTA IMPUNITO IL NUOVO "BOSCO ORIZZONTALE" CON UNA CAMIONATA DI SPAZZATURA ABBANDONATA

Dalla pena del BOSCO VERTICALE che ha oppresso la nostra piazza Castello per anni, la sindaca e il suo degno vicesindaco, dopo avere autorizzato un indecoroso abbattimento dell'immobile del '700 senza nessun tentativo di recupero almeno parziale, ci condannano a subire anche l'onta di un cantiere abbandonato con erbacce e spazzatura in bellavista.

UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO
Se ciò non bastasse la Sindaca si supera e dimostra ai giornali quanto è inconcepibile il modo di amministrare suo e della sua giunta. 
Nel rispondere al nostro post  del 12 maggio RILEGGILO   
autodenuncia al Giornale di Vimercate (leggi l'articolo a fianco) la sua clamorosa scelta di omettere atti d'ufficio - un'ordinanza di sgombero dei rifiuti e di messa in sicurezza del cantiere - fornendo motivazioni che nessun sindaco si sognerebbe mai di sostenere: "abbiamo sollecitato la proprietà per la pulizia e il decoro ma se emettessi ordinanza di sgombero (della montagna di rifiuti) e loro non la eseguono tocca farla e pagarla con i soldi di tutti i cittadini. Continueremo con la nostra quotidiana sollecitazione".

I PRIVATI SI PRENDONO GIOCO DEL SINDACO
Una dichiarazione che lascia esterrefatti e che spiega bene come sono andate le cose. 
La proprietà è la Muschio allegro srl (sig!) che conosce bene l'inconsistenza di questo sindaco e se ne approfitta aggiungendo un'altra perla ai suoi precedenti atti di forza contro il Comune rimasti (allegramente) impuniti dalla sindaca. 
Già si era permessa di non eseguire l'ordinanza del sindaco di agosto 2018 che obbligava la proprietà a coprire il tetto per evitare i crolli continui provocati dal maltempo. 
Già con una semplice perizia di parte di un suo tecnico aveva ottenuto di radere al suolo la struttura evitando i maggiori costi del recupero dell'immobile storico. 
Già non aveva rispettato i tempi promessi in conferenza di servizi di novembre 2018 che la obbligava - si noti che incredibilmente il Comune in quella sede non aveva richiesto nessuna garanzia economica o definito sanzione a tutela dell'accordo e degli interessi pubblici - a presentare entro marzo '19 il progetto di ricostruzione fedele dell'immobile e di recupero della piazza tutelati come beni di interesse storico, ottenendo persino un ennesimo generoso rinvio di qualche mese. 
E' ovvio che con questi precedenti la proprietà continui a prendersi gioco di un sindaco tanto sprovveduto fregandosene della montagna di spazzatura abbandonata, dell'area di cantiere delimitata come ai tempi dei bombardamenti, del nuovo bosco orizzontale che cresce e dei topi che trovano il loro habitat ideale. 

Se non fosse una situazione molto grave, verrebbe da ridere per il sospetto che la protezione dei topi sia un obiettivo del vicesindaco che è anche "assessore all'habitat" e che sia capace di attendere che la nuova vegetazione ricopra la collina di rifiuti per raccontarci che senza spendere soldi pubblici abbiamo un nuovo bosco in città: evviva l'habitat. E magari più di qualcuno abboccherebbe!

L'ORDINANZA E' DOVUTA A TUTELA DEI RESIDENTI ED E' UN OBBLIGO D'UFFICIO DEL SINDACO
A questa catena di scelte assurde e di inadempienze dei nostri amministratori si aggiunge la perla della dichiarazione pubblica del sindaco che afferma - papale, papale - di non fare l'ordinanza per non spendere soldi pubblici nel caso il privato scelga di non rispettarla! 
UNA PRESA DI POSIZIONE IMBARAZZANTE che autorizza il privato pluri-impunito a continuare a prenderci allegramente in giro, che squalifica la parola del sindaco (ha pure la spudoratezza di dirci che sarebbe impegnata in "quotidiane sollecitazioni") che dimostra di non sapere neppure far sgombrare una montagna di rifiuti che giace ignobilmente davanti al Castello da 5 mesi. Peraltro lo sgombero lo può fare a semplice chiamata il CEM e il costo, compreso di una multa salata, sarebbe comunque e certamente a carico del privato che evidentemente non si vuole "disturbare" a parte le, sempre allegre, telefonate quotidiane del sindaco. Fasulle anche quelle. Come le tante frottole che abitudinariamente racconta la sindaca. 
CON QUALE GIUSTIFICAZIONE SI CONTINUANO A MULTARE I CITTADINI SEMPLICI CHE NON RISPETTANO LE REGOLE E SI LASCIA IMPUNITA UN'IMPRESA IN MODO COSI' SFACCIATO? 

GRAVEMENTE PREGIUDICATA LA DIGNITA' DELLA FIGURA ISTITUZIONALE DEL SINDACO
Chiunque sia il Sindaco ha il dovere di esercitare il suo ruolo Istituzionale con azioni e atti  adeguati alle procedure, alle norme e all'interesse pubblici. Riteniamo squalificante e non dignitoso il modo di esercitare l'azione di Sindaco di Sulbiate da parte della signora Della Torre Carla Alfonsa che di fronte a evidenti e ripetute inadempienze di un privato lo supplica, per sua stessa ammissione pubblica, con "quotidiane sollecitazioni" che vengono da mesi ignorate INVECE DI COMPIERE GLI ATTI CHE UN SINDACO HA L'OBBLIGO DI ATTIVARE NELL'INTERESSE E PER LA TUTELA DEI SUOI CITTADINI.

Nè è sperabile che il Sindaco possa essere supportato a migliorare i suoi comportamenti pubblici dagli evanescenti colleghi di amministrazione che ormai sono privi della rappresentanza dell'unica componente interna dei moderati del gruppo "Facciamoci in 4 per Sulbiate" che - oltre ad avere portato i voti indispensabili per vincere le elezioni del 2017 - aveva almeno qualche persona con precedenti esperienze e proponeva programmi amministrativi non basati solo sulle feste di piazza a pagamento, sull'apparenza e persino sull'inesperienza.

Come possiamo sperare che questi amministratori abbiano qualche probabilità di risolvere i tanti e complessi problemi di un Comune?