lunedì 8 novembre 2021

DELLA TORRE E BARAGGIA 2 SINDACI CHE SU VIA CICERI NON LA RACCONTANO GIUSTA

LA VIA DON MARIO CICERI  STROZZATA DA DUE SINDACI 

COLPE, INGANNI E OMERTA'

Il giornale di Vimercate del 26.10.2021 riprende dal nostro sito il post del 18 ottobre che racconta della lottizzazione di Aicurzio che con una villetta privata ha occupato l'area utile per normalizzare i 50 metri finali della strada pubblica via Don Mario Ciceri. Il redattore ha interrogato sul tema i Sindaci dei due Comuni commentando che sono nel nostro "mirino".  

NOI VI RACCONTIAMO LA VERA STORIA E PUBBLICHIAMO QUALCHE DOCUMENTO... IN ATTESA CHE I DUE SINDACI DIANO LE RISPOSTE CHE MANCANO INVECE DI DIRE BAGGIANATE.

Nel mirino della civica "Sulbiate Insieme" non ci sono i Sindaci ma una strada e opere pubbliche e private che non rispettano le norme edilizie, sono pericolose e non realizzano l’interesse dei cittadini e le delibere pubbliche adottate.
Il contenuto delle dichiarazione dei sindaci di Sulbiate e di Aicurzio rappresenta in pieno la loro malafede su quanto successo in questo ambito di confine comunale.
Le nostre ragioni sono le seguenti.

SULLE DICHIARAZIONI DEI DUE SINDACI (riportate qui a lato) 

CIO' CHE DICE  LA SINDACA
FACENDO SPALLUCCE
Il nostro sindaco Della Torre dicendo che la villetta è di Aicurzio e non di Sulbiate conferma di non conoscere i suoi doveri di tutelare il suo Comune nel fare rispettare le norme (e il buon senso) non lasciando costruire un privato a meno di 5 metri dalla strada pubblica del suo Comune. Ne è chiara dimostrazione il fatto che la Sindaca e gli uffici comunali da 3 anni non rispondono alle richieste scritte dei nostri consiglieri comunali di confermare che sono state rispettate tutte le norme sulle distanze dai confini comunali, quelle dalla sede di una strada pubblica nonché le norme del codice della strada. In quanto all’accusa di non avere risolto prima d’oggi questo nodo, è vero, come è vero che per risolvere questo problema occorre l’onesto contributo e consenso dei due Comuni. 
A partire dal luglio 2019 abbiamo iniziato a chiedere al Sindaco risposte sull'effettivo rispetto delle norme da parte di questo cantiere CHE LEI NON CI HA MAI FORNITO
Puoi leggere il nostro sollecito ancora ignorato e mandato il 31.10.2019 proprio il giorno in cui LA SINDACA PRESENTO' DENUNCIA PENALE PER DIFFAMAZIONE contro i nostri capigruppo perché avevamo fatto un post che metteva in dubbio che l'amministrazione sapesse curare l'interesse pubblico piuttosto di quello di pochi privati. Questo era uno dei nostri tanti dubbi che purtroppo gli eventi successivi, questo di via Ciceri e molti altri, stanno confermando in pieno.
La denuncia penale per diffamazione della Sindaca dopo quasi 2 anni è stata archiviata dal Giudice che ha voluto anche precisare che i nostri consiglieri hanno esercitato il diritto di critica e cronaca che è loro riconosciuto dalla legge. Siamo in attesa che la Sindaca e il gruppo di maggioranza abbiano l'onestà e la dignità di ritirare davanti al Consiglio comunale le accuse di diffamazione espresse il 28 ottobre 2019 contro i nostri consiglieri.

LE PAROLE DEL SEDICENTE
BORGOMASTRO
Veniamo al Sciur Sindec Baraggia di Aicurzio che si permette di definire “perdere tempo in polemiche” la legittima azione di controllo che svolgono i nostri amministratori di opposizione di Sulbiate quando chiedono chiarimenti sulla villetta privata costruita volontariamente a soli 5 metri dalla strada (contro le normativa vigente e persino in difformità al planovolumetrico della concessione comunale che la colloca a distanza di 8-10 metri LO VEDI QUI) nel totale silenzio di Sindaco e Giunta di Sulbiate. Sappia invece Baraggia che noi siamo certi che è preciso dovere dei consiglieri eletti spendere del tempo per il controllo dei nostri amministratori che, anche in questo caso, non hanno saputo perseguire l’interesse pubblico. Sappia che anche la lista civica è determinata nel sostenere i nostri consiglieri perché ottengano le obbligatorie risposte dai due sindaci circa il rispetto delle regole urbanistiche, circa la mancata realizzazione dei passaggi ciclabili, circa la pericolosità del transito e il mancato rispetto della normativa sulla circolazione e sicurezza stradale. Li sosterremo per portare il problema in tutte le sedi fino ad ottenere risposte chiare e definitive dalla sindaca (invece di fare spallucce) e fino a regolarizzare le eventuali opere fuori norma sia pubbliche che private.

TE LA DO IO LA CIRCONVALLAZIONE!
Facendo concorrenza ai migliori comici nazionali, nella sua intervista il fantasioso borgomastro di Aicurzio si inventa la baggianata del "sogno di Sulbiate della circonvallazione esterna". Niente di più irragionevole, dato che proprio il sindaco di Sulbiate nel 2007/2008 promosse presso i sindaci del vimercatese e con loro si ottenne nelle sedi provinciali e regionali (dove il sindaco Baraggia era sempre assente) di eliminare la TRM13, il nome di una delle tre tangenziali "opere connesse" che Pedemontana aveva inserito nel progetto preliminare in questo settore a confine fra i due Comuni (per collegare la nostra via Biffi con la SP177) che è proprio la circonvallazione ormai sepolta da 15 anni e riesumata ancora a sproposito da Baraggia. 
Vedi la carta sotto.

Dal progetto preliminare di Pedemontana del 2006:
in rosso l'inutile TRM13 cancellata,
la freccia gialla indica la strozzatura di via D.M.Ciceri,
in verde l'Autostrada e in azzurro la Ferrovia merci.

La verità sulla circonvallazione è quindi agli atti provinciali e regionali del 2007/8, Baraggia forse non lo ricorda perché era un assente cronico, quando vennero eliminate le inutili TRM13 (quasi tutta sul territorio di Aicurzio) e anche la TRM14 a Bellusco-San Nazzaro. Altre conferme molto concrete sono le opere stradali alternative alla Circonvallazione TRM13 che in quegli anni 2007/8 - dopo averle studiate e inserite nel nostro PGT adottato - le avevamo già realizzate o in cantiere a Sulbiate con le nostre risorse: 
1) il viale Cremonesi; 
2) l'ampliamento e rifacimento delle vie 4 novembre e via Biffi; 
3) questi tre interventi ci hanno consentito nel 2007 di eliminare da Sulbiate la provinciale SP210 con il declassamento a strada comunale di tutte le vie centrali di Sulbiate e la loro conseguente gestione autonoma da parte del Comune; 
4) in questo modo sono stati realizzati anche nuovi marciapiedi, rallentatori di velocità, semafori e telecamere nei varchi di accesso al paese, verde e arredo urbano e ben 6 chilometri di nuovi percorsi ciclabili e pedonali che raggiungono a raggiera in sicurezza da ogni punto del paese la nuova scuola inaugurata nel 2008. 

Sulbiate non aveva bisogno della TRM13 e non poteva aspettare che la costruisse, chissà quando, la società Pedemontana. Per noi era vitale trovare il modo di liberare i nostri cittadini dalla convivenza con il pericoloso e invasivo traffico provocato dalla strada provinciale SP210 che attraversava tutta Sulbiate dal Castello fino alla zona industriale di via Biffi/Mascagni. Le rilevazioni di traffico del periodo fecero emergere che la mattina dalle 7 alle 9 transitavano in via Mandelli, davanti alle vecchie scuole, dai 700 agli 800 mezzi l’ora, camion compresi. Dovevamo dare ai sulbiatesi una viabilità urbana vivibile e sicura in vista dell'apertura della nuova scuola del 2008.
Il sindaco Baraggia è quindi in malafede se racconta ancora ai giornali che vorremmo invadere il territorio di Aicurzio per fare la circonvallazione. Una fake che spara per raggirare il suo dovere di dare al residenti le risposte sul perché (ripetiamo ancora le domande) ha autorizzato la costruzione di una villetta senza rispettare le distanze di confine, senza rispettare il progetto plani-volumetrico agli atti della sua concessione (VEDI QUI SOTTO), senza attuare quanto prevede il suo stesso PGT (LEGGI QUI) e ignorando le norme sulle distanze delle opere private dagli incroci e quelle sulla sicurezza della circolazione stradale. Forza Baraggia, la circonvallazione è seppellita, faccia il Sindaco seriamente e risponda con precisione.

La villetta del lotto1 è stata edificata "storta" rispetto alle altre due.
Appoggiata al limite blu di sinistra che delimita i 5 metri
dal confine comunale e quindi a 3 metri dal mini-marciapiede.


OPERE E OPERETTE PUBBLICHE
Questi sono i fatti. Dal 2009 al 2021 in questo svincolo stradale, posto a cavallo del confine, i due comuni hanno fatto realizzare dai loro operatori privati le opere pubbliche stradali. La cosa curiosa e problematica è che il condominio di Sulbiate confina con la strada di Aicurzio e le villette di Aicurzio confinano con la strada di Sulbiate, quindi ai due operatori vengono richieste opere pubbliche utili ai due Comune ma in parte collocate sul territorio dell'altro Comune.
il progetto di dosso lungo
autorizzato dal Comune di Aicurzio
ma annullato unilateralmente da Baraggia
il giorno stesso dei lavori

... correva l'anno 2009 (in rosso il confine) 

All'operatore di Sulbiate nel 2009 fu richiesto di realizzare opere pubbliche di collegamento ciclabile e per l'incrocio con via Ciceri prevalentemente collocate in territorio di Aicurzio. La nostra giunta lo propose e trovò l'accordo con Aicurzio. Era evidente che ci si aspettava un pari trattamento in futuro essendo questo nodo il collegamento più breve fra i due centri paese e anche verso la scuola media per gli alunni di Aicurzio. La via Ciceri era anche il punto di passaggio delle tubazioni nel progetto provinciale del nuovo acquedotto consortile e questo avrebbe consentito ai due Comuni di ottenere il gratuito allargamento dei 50 metri finali di via Ciceri quale opera di compensazione dal Consorzio Acqua Potabile. Soluzione viabilistica che era chiaramente prevista nel PRG di Aicurzio (riportato sotto) e non certo inventata o pretesa dai "cattivoni"  di Sulbiate.  Soluzione alla quale nel 2012 ancora si oppose il Sindaco di Aicurzio che già aveva impedito nel 2009 al nostro operatore di realizzare il dosso lungo in progetto che Baraggia stesso aveva autorizzato per mettere in sicurezza l'incrocio con via Ciceri (IMMAGINE A LATO) in attesa della strada definitiva. 
 
Dopo 12 anni in questi giorni si è materializzato il passaggio pedonale realizzato con spesa a carico dell'operatore di Aicurzio. E' un'opera modesta, qualcosa meglio di niente, con un prolungamento di 20 metri sul territorio di Sulbiate che sembra concesso per compensare il danno procurato infrangendo le norme vigenti. Almeno così a noi pare fino a prova contraria che stiamo chiedendo da 3 anni al Comune di Sulbiate senza avere risposta. 

Baraggia riferisce al giornale: "Li c’è un terreno edificabile di cosa stiamo parlando?". Certo, ma PROPRIO LI' - dove ci sono nello spazio di 5 miseri metri, il marciapiede pubblico, la recinzione, il verde e la villetta del privato - era prevista la parte di strada per allargare via Ciceri anche nel nel Piano regolatore di Aicurzio vigente fino al 2015 (e riteniamo anche nel nuovo PGT) e quindi PROPRIO lì si doveva avere cura di collocare la villetta più lontano dal confine (QUESTO L'ESTRATTO DEL PRG DI AICURZIO FINO AL 2015).
 
Questa è la mappa del PRG di Aicurzio vigente fino al 2015
che prevedeva lo spazio utile per raddoppiare la Via Ciceri
in giallo i 4 metri esistenti di Sulbiate e altrettanti in bianco di Aicurzio

PROPRIO LI', adesso c'è un terreno edificabile che forse da qualche secolo era una proprietà, ricevuta in donazione, della benemerita associazione privata “Santa Maria dei poveri” il cui presidente è nominato dal Sindaco di Aicurzio. Quest'ultimo è lo stesso che ha regolarmente concesso e approvato questa licenza edificatoria che - ce lo conferma nell’intervista lo stesso sindaco Baraggia, per "impedire la circonvallazione" - è stata collocata PROPRIO LI' strozzando la via Ciceri nell’unica corsia carrabile con annesso marciapiede pedonale (ripetiamo, realizzato in deroga alle distanze di legge) e senza consentire nemmeno i passaggi ciclabili. 
Un "capolavoro urbanistico” obbrobrioso che è stato orchestrato ad Aicurzio e messo PROPRIO LI' interpretando il nuovo PGT di Aicurzio in senso restrittivo e palesemente contro gli interessi diffusi dei residenti, con la silenziosa complicità del Sindaco di Sulbiate impegnato in tutto tranne che nel tutelare gli interessi del suo Comune e dei suoi cittadini.

INTANTO CHE LA SINDACA E' IMPEGNATA A FARE SPALLUCCE 
COSA HA FATTO IL SUO VICESINDACO
ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI/HABITAT?

Lo scaricabarile sulle precedenti giunte è il solo sport praticato dalla sindaca che come al solito risponde all'intervistatore: "non mi sembra che il precedente Sindaco abbia risolto il problema”; ma da lei, orgogliosamente disinformata e impreparata su tutto, non possiamo pretendere più di questo ritornello. Però siamo certi di quello che pensava il suo Vicesindaco che da 5 anni ha la delega ai lavori pubblici/habitat e quindi dovrebbe essere responsabile di questa storia. L'ATTUALE VICESINDACO SULLA SOLUZIONE DI QUESTO GROPPO AVEVA LE IDEE MOLTO CHIARE E PRECISE NEL 2015 quando fu consigliere a capo dell’opposizione al nostro Sindaco Crespi.  Proprio lui infatti nell’aprile del 2015 presentò in Consiglio comunale un ordine del giorno, coordinandosi con l’opposizione di Aicurzio che fece la stessa richiesta al loro Consiglio comunale, chiedendo al Sindaco Crespi (la cosa più ragionevole ma che il Sindaco Baraggia respingeva da una decina d'anni) - udite, udite! - per la via Ciceri:
 
“la strada dovrà essere adeguata 
per consentire il transito veicolare 
in entrambi le direzioni
e la percorribilità in sicurezza per pedoni e ciclisti a servizio della scuola in particolare e del paese in generale"

QUESTO SUO ORDINE DEL GIORNO FU APPROVATO E VOTATO ALL’UNANIMITA' DAI DUE COMUNI NEL 2015. 
Contiene anche la lettera del Sindaco di Aicurzio, Giammarino Colnago, messa agli atti del Consiglio di Sulbiate, CHE DICHIARAVA PER CONTO DI TUTTO IL CONSIGLIO DI AICURZIO: "siamo consapevoli che il tratto finale di via Don Mario Ciceri, confinante con il nostro territorio, debba essere adeguato in previsione anche del futuro utilizzo del servizio scolastico”. LEGGILA 
L’attuale vicesindaco dovrebbe quindi spiegare ai sulbiatesi perché non ha realizzato quello che lui stesso ha proposto e ottenuto nel 2015 CON IL PLAUSO E IL VOTO FAVOREVOLE DI TUTTI NOI. Invece nei suoi 5 anni con la carica di assessore alle opere pubbliche - pur avendo l’occasione concreta (e il dovere!) di trattare con i colleghi di Aicurzio per modificare le soluzioni che gli hanno presentato con l'invasiva lottizzazione privata posta a ridosso del confine della strada pubblica sulbiatese (LEGGI QUI la conferma del suo disinteresse) - e forte della sua vincente proposta di soluzione approvata nel 2015, non ha saputo difendere quanto lui stesso propose, non ha scritto neppure una riga di contestazione della concessione di Aicurzio e non ha mai risposto a nessuna delle nostre richieste di attenzione e chiarimento sul mancato rispetto della normativa.  LEGGI QUI 

L'unanime volontà democratica affidata ai due nuovi Sindaci Crespi e Colnago non potè essere immediatamente attuata nel periodo 2015-2016 a causa della ritrosia di Aicurzio per motivi che non erano noti. Le dichiarazioni fatte in questi giorni al giornale dal sindaco Baraggia (impedire il sogno della circonvallazione!) danno purtroppo un’amara spiegazione del reale motivo, veramente meschino, che ha sempre impedito di risolvere il problema nonostante le esplicite volontà deliberate dagli amministratori.

A distanza di 6 anni siamo costretti a subire la peggiore soluzione urbanistica possibile che, oltre a continuare a calpestare le unanimi volontà dei consigli comunali del 2015, realizza opere private e pubbliche che nessuno degli amministratori e dei funzionari comunali di Sulbiate da 3 anni si prende la responsabilità di dichiarare per iscritto che sono rispettose delle normative vigenti.

Morale della favola ... a noi pare molto chiaro chi dobbiamo ringraziare per aver consentito di realizzare questo pasticcio irrispettoso dell'interesse pubblico generale e, fino a ricezione di una risposta degli interessati, di non poche regole edilizie e del codice e della sicurezza stradale.

Confidiamo che i prossimi amministratori di Sulbiate che saranno eletti nel 2022 siano motivati e in grado di ripristinare in questo snodo di collegamento fra le due comunità civili, il rispetto di tutte le norme pubbliche e di sicurezza stradale. Qualunque cosa pensi il fantasioso Sindaco di Aicurzio in carica, la risoluzione di questo problema RESTA UN DEBITO ALLA DEMOCRAZIA che i pubblici amministratori dei due Comuni hanno verso i nostri 6.500 residenti. 

TUTTO QUESTO E' INCREDIBILE?
PURTROPPO NO, LEGGI QUI I DOCUMENTI

- QUI LEGGI il verbale di Consiglio n.8 del 23.04.2015 che approva all’unanimità un OdG delle minoranze nostre e di Aicurzio;
QUI LEGGI L'OdG di Minoranza “ampliamento e adeguamento del tratto finale di via Ciceri” firmato Mattavelli Daniela e Stucchi Guglielmo capigruppo di opposizione a Sulbiate;
- QUI LEGGI la lettera del Sindaco di Aicurzio G.Colnago del 22.04.2015;
- QUI LEGGI nostra dichiarazione di voto motivata che racconta i fatti dal 2004 al 2015 (IMPORTANTE, RIPORTA TUTTI I FATTI DALL'INIZIO); ma, ricevuta la lettera di apertura e disponibilità dal collega di Aicurzio, il sindaco Crespi ha chiesto al nostro capogruppo (giustamente) di non metterla agli atti per evitare polemiche e avere spazi di accordo reali. Comunque, nei 2 anni successivi non successe nulla perché, oggi lo sappiamo direttamente dal Sig. Baraggia che nel 2015 era consigliere semplice, evidentemente aveva motivi importanti per impedire di attuare le decisioni unanimi di 2 sindaci e 2 consigli comunali. Con lo stesso stile in questi anni ha raggirato la giunta Della Torre con il suo assessore e vicesindaco che non ha voluto e saputo attuare la delibera del 2015 approvata in base alla sua giusta proposta, nè col sindaco Colnago (in carica fino al giugno 2019) nè con Baraggia.
- QUI LEGGI il progetto approvato delle opere dell'incrocio con via Ciceri messe a carico dell’iniziativa immobiliare di Sulbiate (il condominio Corno) affacciata sulla ciclabile di Aicurzio e approvate nel 2009 dal Comune di Aicurzio in accordo con il nostro. Era previsto in grigio anche il dosso lungo stradale CHE METTEVA IN SICUREZZA L'INCROCIO SUL CONFINE; opera progettata in attesa dei previsti lavori dell'acquedotto che davano l'occasione per ampliare definitivamente la strada come indicato dal PRG in vigore di Aicurzio vigente fino al 2015. Purtroppo Baraggia impedì all'impresa di realizzare il dosso il giorno stesso delle opere di costruzione rimangiandosi il suo impegno e la sua firma senza dare spiegazioni. 
- QUI LEGGI la planimetria completa delle opere connesse alla Pedemontana (quelle: da via Biffi-Sp177, a fianco di via Ciceri, e da S.Nazzaro alla SP2 di Bellusco eliminate perché inutili; è rimasta solo quella di Bernareggio); solo un amministratore "disturbato" potrebbe pensare di fare la circonvallazione di cui parla ancora Baraggia, tantopiù che nel 2009 avevamo già il nostro PGT adottato nel 2007 che prevedeva di arrivare in via Biffi da est con le vie Cremonesi, 4 novembre e Manzoni.