domenica 23 febbraio 2020

CAMPIONI NELL'ESALTARE LE COSE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE

MA QUALE "HABITAT INTEGRO E FRUIBILE" ?


"dare alle nuove generazioni un habitat integro e fruibile" è l'impegno che la sindaca Della Torre e l'assessora alla cultura Bertolini comunicano ai giornali  ai quali raccontano di avere fatto "IMPORTANTI STANZIAMENTI" nel plesso scolastico (articolo a lato).

La sindaca esagera e pompa il comunicato raccontando l'iperbole che tutto sarebbe frutto di un progetto in ambito multi-disciplinare fra vari uffici ed assessorati impegnati in "UNIONE DI INTENTI PROIETTATA AL FUTURO PER DARE ALLE NUOVE GENERAZIONI UN HABITAT INTEGRO E FRUIBILE".

Leggiamo incuriositi l'articolo disposti anche a fare complimenti per le "importanti" novità annunciate... e subito ci rendiamo conto  dell'esagerazione della sindaca e dell'assessora che offendono l'intelligenza dei loro concittadini.
ED ECCOLE LE PRESUNTE IMPORTANTI NOVITA' IN ORDINE DI APPARIZIONE NELL'ARTICOLO:
  1. - nuova pavimentazione di piazza mercato
  2. - potenziato il sistema antifurto della scuola
  3. - imbiancato il piano terra della scuola
  4. - imbiancato l'auditorium e sistemate le pareti in legno
  5. - acquistati 13 computer (quelli rubati)
  6. - installati i pannelli solari
  7. - il "relamping" per l'anno prossimo 

L'UNICO "investimento" degno di tale nome è quello che riguarda i pannelli solari. 
Una bella novità che merita di essere sottolineata. Ma bisogna anche dire che si tratta del secondo mini-investimento dopo 30 mesi con il quale la Giunta FA IL MINIMO INDISPENSABILE PER SPENDERE i 50.000€ che il Governo elargisce ai piccoli Comuni. Diversamente avrebbe perso quei soldi! 

Poi ci sarebbe anche un altro investimento, ma è quel grande pasticcio del PADEL (150.000€ di costo a carico del gestore del centro Sportivo Comunale la Polisport) di cui potremo raccontare i preoccupanti dettagli solo quando il Sindaco ci vorrà mostrare i documenti e gli atti che tiene nascosti.

TUTTO IL RESTO E' UN'ORDINARIA (E OBBLIGATORIA) MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO!

E se vogliamo essere realisti e anche un pò brianzoli, dovremmo precisare che:

  • in piazza mercato è stata fatta dopo 12 anni una parziale manutenzione (non certo la "nuova pavimentazione" spacciata dalla Bertolini) che è stata sicuramente provocata e anticipata da 2 anni consecutivi dei grossi camion delle giostre/baracconi che insensatamente hanno avuto il permesso di rovinare i beton block della piazza sicuramente non adatti a sopportare il peso e la torsione dei bilici in manovra che pesano 20 volte le normali auto. Peraltro la piazza è stata progettata per il transito ciclo-pedonale, il mercato e per il parcheggio ma solo in momenti di manifestazioni pubbliche straordinarie.
  • l'antifurto della scuola potenziato e i 13 computer acquistati a seguito del noto furto, sono l'effetto OBBLIGATO del ripristino dei beni e della messa in sicurezza della scuola. Peraltro crediamo che la spesa sia in buona parte a carico dell'assicurazione. 
  • le imbiancature della scuola sono per definizione manutenzione ordinaria periodica! 
  • il relamping della scuola  (cioè la sostituzione con lampade a LED di quelle vecchie) è un intervento che allinea anche la scuola agli altri edifici pubblici recentemente dotati di nuova illuminazione a LED.

 SINDACO, PER FAVORE, 
NON SCOMODI L'HABITAT
NON CI PRENDA IN GIRO, 
lasci gestire l'habitat al suo Vicesindaco 
che ne è l'assessore competente!
lui forse potrà avere l'onestà di cogliere occasione per abiurare e riparare i suoi trascorsi, quando ai primi anni 2000 sosteneva attivamente l'allora Giunta in carica che aveva una concezione dell'habitat TALMENTE SCARSA che avevano pianificato di 
COSTRUIRE UN BEL COMPARTO DI CONDOMINI RESIDENZIALI 
AL POSTO DELL'ATTUALE CAMPUS DELLA SCUOLA 
CHE E' UN FIORE ALL'OCCHIELLO PER SULBIATE 

E SE I SULBIATESI NON AVESSERO DEFENESTRATO QUELLA GIUNTA
CIAO CIAO FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI 
 CONDANNATE NELLA GABBIA 
DELLA VECCHIA SCUOLA RISTRUTTURATA.

sabato 22 febbraio 2020

ORTI E FRUTTA AL POSTO DELLA SCUOLA DELL'INFANZA

UN ALTRO DANNO ALL'INTERESSE PUBBLICO: ZAPPATORI AL POSTO DELLA SCUOLA

IL SETTIMANALE LOCALE DIVENTA IL SOSTITUTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. Ormai le comunicazioni pubbliche si fanno via stampa, mai nessuno a Sulbiate ha disprezzato le Istituzioni pubbliche in questo modo.

L'assessore Dosso sarà pieno di buona volontà ma crediamo debba farsi una ragione del fatto che se vuole continuare a fare l'amministratore pubblico, la regola è che prima le decisioni si prendono in sede istituzionale, prima si deliberano le scelte con atti pubblici e poi si comunicano ai giornali e si realizzano.

area di via donatori: nel 2019 la Giunta la mette in bilancio come area
venduta alla Parrocchia, intanto l'assessore la occupa piantando alberelli!
HA GIA' FATTO UNO SCIVOLONE quando nella primavera 2019 ha occupato piantumando un boschetto-oasi nell'area di via Donatori (vedi foto) che formalmente il Comune ha promesso in vendita alla Parrocchia in cambio dell'area in via 4 novembre che consentirà di realizzare un marciapiede che, a dispetto dei gusti di Dosso e della sua giunta, ha sicuramente maggiore utilità pubblica di un altro mini-boschetto di poche decine di metri quadrati. 
Comunque, anche supponendo che il boschetto fosse essenziale per il futuro di Sulbiate, all'assessore Dosso e colleghi di giunta avevamo ricordato in Consiglio comunale che gli amministratori pubblici PRIMA devono fare e approvare gli atti pubblici a supporto dei loro "desideri" motivando le scelte e dimostrando come perseguono l'interesse pubblico e SOLO DOPO LE POSSONO REALIZZARE.

La seconda brillante iniziativa dell'assessore Dosso, pare essere, come racconta lui stesso ai giornali, quella di avere già deciso che saranno realizzati gli orti e il frutteto in un posto francamente inopportuno per tanti e tanti motivi fra i quali che il P.G.T. vigente, in quel posto prevede una scuola.

La premessa è che la "innovativa idea" degli orti sarebbe senza dubbio da sottoscrivere se non fosse sciaguratamente messa in concorrenza con la scuola dell'infanzia. Giova anche ricordare le esperienze del passato. Negli ultimi 30 anni, a memoria, sono già stati realizzati almeno un paio di tentativi di orti pubblici in affitto. L'esperienza dice che i precedenti orti SONO NAUFRAGATI prevalentemente a causa della rinuncia dei richiedenti che col tempo si accorgono che ... la terra è bassa e abbandonano tutti i buoni propositi lasciando l'orto in preda delle libere erbacce.

E' INDECENTE IL BARATTO 
SCUOLA - ORTICELLI

Quello che è inaccettabile di questa "quasi delibera di Giunta" comunicata a mezzo stampa, (ndr: in realtà dopo una verifica sul sito del Comune, la delibera di Giunta esiste, è la 79 del 29/11/19)  è la scelta dell'area che verrà occupata! 


UNA SCELTA INSENSATA PERCHE' VA AD OCCUPARE L'AMPIA AREA DI "STANDARD PUBBLICO" SITUATA DI FRONTE AL PARCHEGGIO DELLE SCUOLE IN VIA 4 NOVEMBRE E DESTINATA DAL P.G.T. VIGENTE ALL'EDIFICIO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA.

Come ha già fatto per il mini-boschetto la Giunta decide di occupare l'area prima di cambiarne destinazione in Consiglio comunale con la variante del P.G.T. che è ancora nella prima fase di discussione. La comunicazione che gli orti e il frutteto si faranno proprio in questo posto è una grave lesione del procedimento pubblico in corso e dimostra quale considerazione abbia questa Giunta dell'obbligo di legge che impone una fase di coinvolgimento e di dibattito pubblico con osservazioni e discussione pubblica. 
VENERDI' 2 MARZO 2020 ci sarà l'assemblea pubblica sul P.G.T. e attendiamo dall'assessore Dosso le dovute giustificazioni.

Dosso e la Giunta hanno già deciso: la nuova scuola dell'infanzia perde il suo posto per lasciare spazio all'hobby di poche decine di neo-contadini che vogliono provare a fare l'orto. 

Il senso che la Giunta ha del pubblico interesse è questo: 37 persone che richiedono di avere l'orto personale contro centinaia di giovani famiglie che hanno l'interesse di avere un'area pubblica già disponibile per una nuova futura scuola per l'infanzia. Potenzialmente la scuola dell'infanzia completata con il servizio nido può interessare almeno 150 giovani famiglie ogni anno. 

L'interesse pubblico (in senso di danno economico al bilancio pubblico) sarebbe anche di tipo monetario considerato che Dosso non si è nemmeno reso conto che questa scelta sperpera i soldi pubblici con i quali circa 14 anni fa è stata acquistata l'area a prezzo di "standard pubblico" (quindi per realizzare servizi di interesse pubblico per tutta la cittadinanza) non certo per essere utilizzarla come area agricola a favore di qualche decina di appassionati dell'orto. 

Con tutto il rispetto per chi ha voglia di tornare a zappare la terra, invitiamo l'assessore e la Giunta a trovare un'altra area per gli orti e il frutteto e a comprarla a prezzo agricolo.

Anche dal punto di vista estetico e paesaggistico vorremmo evitare di avere di fronte al plesso della nostra scuola pubblica primaria e secondaria, un'area che col tempo potrà essere visivamente, anche se i 37 orticoltori saranno i migliori possibili, il "poco simpatico disordine" visivo di 40 orti di campagna. Sicuramente qualcuno di loro si recherà di buon mattino all'orto con la sua auto e userà i parcheggi dell'area scuola, creando i soliti conflitti e le infrazioni di sosta irregolare già ben note nelle ore di punta di accesso e uscita dalla scuola. 

Insomma, se avessimo amministratori meno sprovveduti, a Sulbiate potremmo permetterci di realizzare gli orti in una delle tante aree agricole che non ci mancano.

Assessore Dosso si metta pure in agenda che non staremo passivi a guardare che venga sperperata un'area pensata, acquistata e destinata veramente al futuro delle nuove generazioni e delle giovani famiglie. 
SE NON VUOLE CALPESTARE ANCORA
L'INTERESSE PUBBLICO 
SI IMPEGNI A TROVARE UN'AREA AGRICOLA PER FARE ORTICELLI E FRUTTETO 
E LE ASSICURIAMO IL NOSTRO VOTO FAVOREVOLE

sabato 8 febbraio 2020

TRASPARENZA IMBAVAGLIATA

DIRITTI e TRASPARENZA NEGATI ai CONSIGLIERI

ESTRATTO dal nuovo regolamento del Consiglio Comunale (approvato il 28/10/2019)
Articolo 14 - Diritto d’informazione e di accesso agli atti amministrativi.   I Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici comunali …  tutte le informazioni utili all’espletamento del mandato elettivo.        Articolo 15 – Modalità di accesso agli atti amministrativi.  I Consiglieri hanno diritto di accesso a tutti gli atti dell’Amministrazione Comunale. L’esercizio dei diritti di cui all’articolo 14, è esercitato dai Consiglieri richiedendo le informazioni e l’accesso agli atti, nel rispetto della normativa vigente, al responsabile del procedimento durante il normale orario d’ufficio. I Consiglieri Comunali sono tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge.
ESTRATTO dal regolamento del DIRITTO DI ACCESSO (approvato il 27/11/1997)
Articolo 15 - …  i consiglieri comunali esercitano i diritti previsti dal presente regolamento anche con l’accesso alle informazioni e la visione di atti mediante richiesta formulata anche verbalmente (punto 3 lettera a).



DA MESI CHIEDIAMO SPIEGAZIONI SULLE PROCEDURE DEL CENTRO SPORTIVO E SUL RISPETTO DELLA NORMATIVA E DELLA NUOVA CONVENZIONE DI GESTIONE. A SEGUITO DI INTERROGAZIONE SONO PERVENUTE RISPOSTE (MOLTO PARZIALI) DALL’ASSESSORE IL 19/12/2019 IN CONSIGLIO.
la nostra Interpellanza  leggila
la risposta  leggila


PRESO ATTO DI TROPPE RISPOSTE INSUFFICIENTI E LENTEZZE SOSPETTE

ABBIAMO CHIESTO E ASPETTIAMO ANCORA (dal 9/11 e 20/12-2019) DI VISIONARE GLI ATTI PRESSO I RESPONSABILI DEL PROCEDIMENTO, DIRITTO MAI NEGATO A NESSUN CONSIGLIERE NELLA DEMOCRATICA STORIA DEL NOSTRO COMUNE

 ABBIAMO CHIESTO DI  PRENDERE VISIONE  PRESSO IL GESTORE DEL CENTRO SPORTIVO:  ..DEL NUMERO UTENTI DEL 2019, DELLE ENTRATE CON LE RICEVUTE DEGLI INCASSI E LE TARIFFE APPLICATE, dati che la convenzione obbliga a comunicare ogni 6 mesi, cosa che nel 2019 non è avvenuta

.ABBIAMO CHIESTO DI VEDERE ATTI DICHIARATI ESISTENTI PRESSO L’UFFICIO TECNICO:. IL PROGETTO preliminare del Padel curato dal Comune e il PIANO ECONOMICO-finanziario; il certificato di AGIBILITA’ e/o di collaudo del nuovo impianto Padel; la contabilità dei COSTI dell’impianto dichiarata dall'assessore “ancora in corso di definizione” dopo 9 mesi dall’inaugurazione (?!)

Tutto non per una pelosa nostra curiosità, bensì perché il Sindaco ci ha incredibilmente risposto il 9/12/2019 - sostituendosi ed esautorando il funzionario al quale ci eravamo rivolti - scrivendoci l’incredibile frase: “non è possibile determinare gli accessi e utenti medi settimanali” e comunicandoci di avere concesso deroghe al gestore del Centro Sportivo per il 2019 a vari obblighi della convenzione senza indicarci le delibere e per quali motivi.

ATTEGGIAMENTI INSPIEGABILI CHE RICHIEDONO RISPOSTE URGENTI  

* PERCHE’ IL SINDACO INTIMIDISCE CON LA QUERELA I CONSIGLIERI CHE FANNO SOLO IL LORO DOVERE  QUANDO CHIEDONO DI CAPIRE DOVE SIA  L’INTERESSE  PUBBLICO ?     
* PERCHE’ IL SINDACO OSTACOLA IL DIRITTO DEI CONSIGLIERI DI VISIONARE GLI ATTI  RICONOSCIUTO IN TUTTI I COMUNI ITALIANI?
* PERCHE’ IL SINDACO IMPEDISCE AI FUNZIONARI PUBBLICI DI DARE RISPOSTE?
* PERCHE' IL SINDACO CONCEDE DEROGHE PERSONALI SENZA DELIBERE, RITARDA LE RISPOSTE O TACE?

TRASPARENZA E COMUNICAZIONE
ERA IL 1° OBIETTIVO STRATEGICO DEL PROGRAMMA DI QUESTA GIUNTA:
FALLITO


*   * VENGONO REGOLARMENTE LIMITATI I DIRITTI DEI CONSIGLIERI DI MINORANZA, NON RISPETTANDO (E PERSINO MODIFICANDO) I REGOLAMENTI COMUNALI  

* NON VIENE ATTUATA LA "DIRETTA STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI" CON DEBOLI MOTIVAZIONI DI COSTO (il sindaco ha persino comunicato di essere d'accordo ma di avere preventivi con costi troppo alti; incalzata per portare i preventivi in Consiglio, dopo mesi di solleciti ha prodotto un preventivo del 2013 della precedente giunta!) 
* SI CONVOCANO CONSIGLI COMUNALI E COMMISSIONI ALL'ORA DI CENA SEMPRE DISERTATE DAL PUBBLICO. L'ULTIMO CONSIGLIO IL 27/01/2020 SI E' CONCLUSO IN 9 MINUTI 
* MOLTE DELIBERE SONO REDATTE SENZA FORMULARE LE MOTIVAZIONI DELLE SCELTE (SPECIE QUELLE SUI BILANCI)
* L'ASSESSORE ALLA CULTURA HA RISPOSTO IN CONSIGLIO ALL'OPPOSIZIONE CHE NON HA TEMPO DA PERDERE PER RISPONDERE A DOMANDE RIDICOLE
* IL PERIODICO INFORMATIVO VIVISULBIATE SAREBBE UTILE RIPRISINARLO COME STRUMENTO INFORMAZIONE PER I CITTADINI MA PARE NON INTERESSI ...
* IL SITO COMUNALE E' STATO RIFATTO ED E' IL PEGGIOR SITO PUBBLICO DELLA ZONA 
* LE POCHE ASSEMBLEE PUBBLICHE INFORMATIVE SONO STATE IL FESTIVAL DELL'APPROSSIMAZIONE
* IL SINDACO INTIMIDISCE L'OPPOSIZIONE CON UNA QUERELA PER DIFFAMAZIONE PIUTTOSTO DI RISPONDERE E MOTIVARE LE DELIBERE DOVE RILEVIAMO DUBBI SU COME VIENE REALIZZATO IL PUBBLICO INTERESSE 
LEGGI QUI I CASI CONCRETI rimasti senza risposta

*

venerdì 31 gennaio 2020

VISTO DA FUORI: MICRO-CONSIGLIO COMUNALE del 27/01/2020

SE VUOI FARTI LA TUA OPINIONE PUOI CONSULTARE 
I DOCUMENTI UFFICIALI DEL CONSIGLIO COMUNALE  
----->  LEGGI QUI   

AVREMMO PREFERITO LASCIAR CADERE NEL SILENZIO IL DEPRIMENTE 
MICRO-CONSIGLIO COMUNALE DI 9 MINUTI 
MA CI SIAMO TROVATI IN BACHECA IL MESSAGGIO INSENSATO 
DEL GRUPPO DI MAGGIORANZA CHE NECESSITA IL SEGUENTE COMMENTO. 

Scusate per la nostra presa di posizione ma non è concepibile che la maggioranza affronti le richieste di chiarimenti e di spiegazioni dell'opposizione con questi modi indegni della tradizione di una solida Istituzione democratica come la nostra.

INTIMIDIRE CON UNA QUERELA PENALE PER DIFFAMAZIONE i consiglieri di opposizione nello svolgimento del loro ruolo, depositata e firmata personalmente dal Sindaco (al posto semmai del Capogruppo politico della maggioranza) è gravissimo e segnala una poca coscienza dei reciproci ruoli e doveri istituzionali (di sindaco e di capogruppo). 

E' INSENSATO USARE I TERMINI EGOCENTRISMO E AUTOREFERENZIALITA' per descrivere il lavoro che svolgiamo in Consiglio (nonostante la querela) che non è diverso da quello che, ad esempio, il Vicesindaco e la sua collega svolgevano dai banchi dell'opposizione nella precedente amministrazione del nostro sindaco Crespi. MAI IN NESSUN CASO nelle nostre 3 amministrazioni precedenti venne tolta la parola, vennero limitati i tempi di discussione all'opposizione e cambiati i regolamenti con il primario intento di limitare i diritti dei consiglieri e dei gruppi consiliari.

E' OFFENSIVO E INGANNEVOLE VERSO TUTTI I CITTADINI comunicare che la nostra "protesta civile" è di consiglieri che a loro dire: "DISERTANO OGNI MOMENTO DI CONFRONTO CON QUALSIASI PRETESTO". Si comunica così il falso invece di accettare il fatto che l'opposizione abbia diritto di porre domande e affermare ragioni diverse, invece di rinunciare a cercare di rispondere nel merito delle nostre domande PERALTRO SEMPRE FATTE IN TUTTI I LUOGHI ISTITUZIONALI (altro che  "disertano"!).

E' PREOCCUPANTE CHE IL SINDACO SI SIA PRESTATO A QUERELARE I SUOI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE accettando di sostituirsi al suo capogruppo e così rinunciando al suo ruolo di MASSIMA AUTORITA' CIVILE che deve rappresentare tutti i sulbiatesi anche coloro che la pensano diversamente. 

E' PREOCCUPANTE DOVERE PRENDERE ATTO DELL'INCOERENZA DEL SINDACO che querela i due capogruppo ELENA BORTOLIN e MAURIZIO STUCCHI dopo pochi giorni da quando sui giornali aveva ELOGIATO le nostre due donne consigliere dicendo testualmente la frase che riportiamo. Un goffo tentativo di dividere e discriminare il nostro gruppo ingraziandosi le donne gentili e respingendo i maschi ruvidi.

"Nessun problema con la quota rosa della minoranza, che ringrazio, da loro mai una parola sopra le righe, collaborazione e condivisione quando è stato necessario. Le rispetto e le ammiro per la loro integrità e dignità, spero che questa esperienza consenta loro di crescere e che si avvicinino alla vita amministrativa come stanno già dimostrando senza pregiudizi e veramente per il bene comune: per loro la porta del dialogo è sempre aperta”

Il fatto che il sindaco si sia rimangiata senza nessun pudore tale intervista firmando la QUERELA PER DIFFAMAZIONE CONTRO ELENA BORTOLIN (e Stucchi), conferma il sospetto già più volte verificato del vizietto della doppia faccia che, chiaramente, smaschera i secondi fini di chi dichiarava RISPETTO E AMMIRAZIONE PER LE NOSTRE QUOTE ROSA ai giornali e ai suoi sostenitori del Partito Democratico meschini e opportunisti (perché il loro capogruppo non ha avuto il coraggio di firmare la querela evitando di esporre il nostro sindaco a questa figuraccia istituzionale che, purtroppo, non sarà l'ultima)
SFIDIAMO IL P.D. A SPIEGARE I MOTIVI SUL LORO GIORNALETTO IN BACHECA

LA MENZOGNA, L'INTIMIDAZIONE E LA QUERELA NON POSSONO ESSERE IL LINGUAGGIO DI UN SINDACO. 

Finché saremo costretti ad essere controparte del Sindaco in un procedimento penale privato da lei intentato, non potremo riconoscere in lei la figura e il rispetto Istituzionale che le riconoscevamo fino al 4 novembre scorso come rappresentanti dei nostri elettori.  


domenica 12 gennaio 2020

LE NON RISPOSTE SULL'INTERESSE PUBBLICO

FATTI ... NON QUERELE

Nei 3 anni trascorsi dal 2017 abbiamo deciso di svolgere la nostra azione di Consiglieri di minoranza facendo con pazienza il nostro dovere di controllo dell'operato dei nuovi amministratori. 
Quando non erano convincenti le loro scelte abbiamo chiesto la documentazione, abbiamo fatto domande alle varie Commissioni, incontrato i funzionari e gli assessori. Infine, nei casi di risposte carenti, abbiamo proposto interpellanze in sede di Consiglio Comunale. In alcuni casi dopo le risposte evasive verbalizzate anche davanti al Consiglio siamo ricorsi agli Enti preposti a valutare l'eventuale non correttezza degli atti in ordine al rispetto degli interessi pubblici.

LE REAZIONI DELLA MAGGIORANZA

La reazione dei colleghi di maggioranza che abbiamo riscontrato è stata generalmente quella del rifiuto di entrare nel merito delle obiezioni con risposte e argomenti concreti volti a dimostrare e motivare la bontà delle scelte della Giunta. 
Regolarmente le linee di difesa sono sempre solo due: 
- è un attacco personale agli assessori o ai tecnici, 
- è colpa dei precedenti amministratori che hanno lasciato problemi irrisolti.

E POI LA QUERELA PER DIFFAMAZIONE DA PARTE DEL SINDACO     

Nell'ottobre 2019 la maggioranza cambia strategia e manda all'attacco il Sindaco costringendola a sostenere un ruolo di parte. 
Appare nella bacheca del Partito Democratico un manifesto-intervista nella quale viene chiesto al Sindaco di fare il consuntivo della prima metà del suo mandato amministrativo. Lei si vanta delle giostre, dei mercatini e della festa del paese dicendo "non chiedetemi di entrare nel merito delle cose fatte" in questi anni di amministrazione. Dopodiché nel Consiglio Comunale del 28/10/19 nel presentare il documento di programmazione 2020-2022 che deve, fra l'altro, verificare lo stato di attuazione del programma amministrativo, come nei 2 anni precedenti, il Sindaco e la maggioranza evitano ancora accuratamente di fare consuntivi.

Ci siamo allora permessi di fare un comunicato nella nostra bacheca pubblica VEDI  dal titolo "il paese dei balocchi" nel quale abbiamo elencato noi i principali atti pubblici compiuti in questi anni nei quali, a nostro giudizio, non appare perseguito l'interesse pubblico. Tutti temi che avevamo già portato alla discussione pubblica nei precedenti 15 Consigli Comunali. LEGGI

Abbiamo nella sostanza riassunto in un solo volantino esposto in bacheca tutto quello che avevamo già chiesto in sede comunale senza ottenere risposte alla domanda:  
DOV’E’ L’INTERESSE PUBBLICO?
L'uscita del nostro volantino sulle bacheche e sul nostro sito ha disturbato la maggioranza che sa bene che sono sconosciuti i contenuti del dibattito nei Consigli Comunali che sono sempre disertati dai cittadini (INFATTI FANNO DI TUTTO PER NON TRASMETTERE LE DIRETTE STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI che sarebbero visibili a tutti da casa via cellulare) e non tollera che siano diffuse informazioni su temi per i quali loro stessi non sono in grado di difendere nel merito i contenuti e i motivi delle loro scelte (VEDI ELENCO SOTTO). 
L'unica contro-mossa che sanno attuare è la peggiore che potevano pensare: MANDANO IL SINDACO A QUERELARE PER DIFFAMAZIONE LA MINORANZA. La sindaca, ovviamente, esegue l'ordine ignorando il suo ruolo istituzionale di rappresentante di tutta la cittadinanza. 
Perché non ha esposto la querela il loro capogruppo? 
Anche a questa domanda, che sarebbe una normale scelta in base a ruoli e responsabilità interne alla maggioranza, non sanno dare risposte motivate!

IL SINDACO CHE HA SEMPRE DATO IN CONSIGLIO RISPOSTE EVASIVE, 
HA CONSIDERATO  “ M E N Z O G N E ” 
I NOSTRI DUBBI E DOMANDE 
E CI INTIMIDISCE CON UNA QUERELA PENALE DEPOSITATA A SUA FIRMA I PRIMI GIORNI DI NOVEMBRE

LA MAGGIORANZA CI CHIEDE LE PROVE, MA NON E' COMPITO DELL'OPPOSIZIONE. NOI DOBBIAMO  CONTROLLARE E FARE DOMANDE, LE RISPOSTE E LE PROVE TOCCANO AD ALTRI. 

I FATTI E LE DOMANDE PRINCIPALI SONO I SEGUENTI: 

1) ABBATTUTO L’IMMOBILE STORICO DI PIAZZA CASTELLO:
-      non rispettata un'ordinanza sindacale che in seguito è stata ritirata sulla base di una perizia del privato;
-      non richieste garanzie al privato a copertura degli impegni di ricostruzione dell’immobile storico.
-      non rispettati dal privato gli impegni presi di presentare il nuovo progetto entro marzo 2019;
-      da mesi sono scaduti i termini concessi (marzo 2019), il privato non fornisce risposte e l’amministrazione non prende provvedimenti adeguati per la tutela dell'interesse pubblico.  FAVORITI I PRIVATI PROPRIETARI.

2) ATTIVATO IL BANDO PER IL SETTEMBRE SULBIATESE 2017:
-      secondo le nostre verifiche sono stati favoriti alcuni soggetti e penalizzati altri, in particolare con una riunione ristretta riservata solo ad alcuni operatori e citata nella delibera di Giunta;
-      non è stata attuata appieno la delibera di indirizzi della Giunta che non ha svolto i necessari controlli;
-      a nostro parere sono state pagate impropriamente spese non previste dal bando;
-      e per concludere l’assessore si è rifiutata di dare risposte ai nostri dubbi e ha comunicato al Consiglio comunale che le domande sono ridicole e non ha tempo da perdere. FAVORITE ALCUNE ASSOCIAZIONI. 

3)  ORDINANZA: ELIMINATO IL SENSO UNICO DI VIA 4 NOVEMBRE E APERTA AL TRAFFICO PIAZZA GIOVANNI XXIII:
-      emessa a tempo di record dopo solo un mese dalle elezioni 2017 e contro ogni procedura: senza delibera di Giunta di indirizzo; senza motivazioni, senza una pianificazione a supporto e senza verifiche tecniche;
-      penalizzate e messe a rischio le 2.000 famiglie del paese per FAVORIRE POCHE FAMIGLIE (circa 50).

4)  CONCESSO SENZA GARA UN AFFITTO PER 12 ANNI DI UN LOCALE COMUNALE AD USO BAR:
-      Riteniamo un danno al Comune la concessione di una tariffa di affitto di soli 538€ al mese per un avviato locale commerciale da 109mq.;
-      riteniamo che una gara o una procedura competitiva avrebbe consentito di ottenere un affitto più alto e di richiedere opere di miglioria all’immobile a carico del gestore;
-      è stata persa l’occasione per definire regole, orari e attività tenendo conto anche delle esigenze dei residenti che da anni chiedono migliori soluzioni di convivenza civile. FAVORITA LA COOPERATIVA CREON. 

Per i seguenti altri "nuovi" casi stiamo approfondendo le analisi documentali o abbiamo già presentato interpellanze; anche per questi casi ci sembra difficile riscontrare come sia stato perseguito e privilegiato l’interesse pubblico.

5)  Realizzazione di “area della biodiversità” in via Donatori su un terreno comunale soggetto a procedura di cessione a privati. (INTERPELLANZA del 18/11/19);
6)  Gara per la gestione del centro Sportivo Comunale: costruzione di 2 campi coperti da PADLE in assenza di progetto preliminare pubblico di fattibilità tecnico-economica, di gara e di tariffe di utilizzo; affidamento del locale BAR in subappalto senza procedura di gara. (INTERPELLANZA del 21/11/19);
7)  Acquisto con una spesa di circa 50.000€ di un’area già prevista in cessione al Comune nell’ambito di un Piano di Intervento del P.G.T. vigente;
8)  Contributo di 20.000€ a favore del Comune di Bellusco pari al 40% della spesa totale per realizzare l’attraversamento ciclo-pedonale sulla SP177 nel loro territorio comunale.

mercoledì 8 gennaio 2020

domenica 8 dicembre 2019

LA TEORIA DEMOCRATICA DEL PD SULBIATESE


LA VISIONE DEI MIOPI

il PD comunica sulla bacheca pubblica le sue visioni: “abbiamo partecipato al Consiglio comunale del 28 ottobre 2019”.  Si sono sognati che il Sindaco ha chiesto alla minoranza di motivare o ritirare le accuse esposte in bacheca. NON E’ PROPRIO VERO dato che la richiesta è stata letta con un comunicato dei (loro) consiglieri di maggioranza. Il Sindaco ascoltava compiaciuta e basta.

Il PD di Sulbiate come al solito lancia il sasso e ritrae la mano … adesso incolpa il Sindaco dopo averla spedita a fare la querela contro i nostri capogruppo. 

Erano presenti al Consiglio ma non sono stati capaci di aprire bene le orecchie.
Erano presenti e hanno sentito il Sindaco chiedere cose che non ha chiesto.
Erano presenti e non hanno sentito la nostra risposta immediata: tutto quello che abbiamo scritto in bacheca è già stato prima sottoposto al Consiglio e non ha avuto risposte. 
Erano presenti e non hanno sentito che la minoranza a nessuno ha contestato ciò che scrivono: “di avere perseguito interessi personali” bensì continuiamo a rilevare invece tutti i procedimenti nei quali riteniamo  non essere stato perseguito l’interesse pubblico.

Un paio di affermazioni vere le riconosciamo agli scrivani del PD: 
“solo il confronto tra maggioranza e opposizione diviene costruttivo”
“è compito della minoranza rendere pubbliche le questioni portandole in Consiglio”.
INFATTI IN TUTTI I CASI ABBIAMO CHIESTO LE RISPOSTE IN SEDE DI CONSIGLIO, MA NON SONO PERVENUTE (e prima ancora richieste e non ricevute dagli uffici, dagli assessori e nelle commissioni). Si pensi che in un caso il pregiato assessore alla cultura ha messo per iscritto quanto siano sviluppate le sue doti costruttive e di confronto: “RITENGO INUTILE SPRECARE ALTRO TEMPO PREZIOSO SU QUESTIONI RIDICOLE…”.
Da tre anni facciamo domande senza avere risposte. E in assenza di risposte è nostro dovere e obbligo di consiglieri porre le stesse domande agli organi competenti in base ai singoli casi.

Il Consigliere e la maggioranza che ci hanno chiesto di PORTARE LE PROVE ancora non hanno capito (insieme ai disattenti  “osservatori” del PD sulbiatese) che il compito che la legge conferisce alle minoranze nelle democrazie è quello di controllare e fare domande agli Amministratori, nel caso non ci siano risposte o che i nostri controlli facciano emergere dubbi sostanziali, è nostro DOVERE-OBBLIGO rivolgersi agli organi che hanno il compito di verificare e trovare le prove di eventuali “danni erariali”. 

Concordiamo anche sull’affermazione del PD: 
“Non ci deve essere spazio nemmeno per rancori personali” 
NON C’E’ NULLA DI PERSONALE SE LA MINORANZA SOLLEVA IL DUBBIO CHE IN CERTI CASI NON E’ STATO PERSEGUITO L’INTERESSE PUBBLICO.
ALLO STESSO MODO NON C’E’ NESSUNA ACCUSA AI FUNZIONARI PUBBLICI SE ATTUANO GLI INDIRIZZI POLITICI DELIBERATI DAGLI AMMINISTRATORI CHE NON SONO ORIENTATI ALL’INTERESSE PUBBLICO.

Non è altrettanto vero per il Sindaco e la maggioranza, i quali, invece di dialogare, motivare e spiegare con chiarezza le loro scelte, scelgono altre azioni aggressive del tutto incoerenti con i loro volantini ma perfettamente in linea con il loro passato. 

IL COMPORTAMENTO PIENO DI RANCORE E CONTRO LE PERSONE LO HA COMPIUTO IL SINDACO CHE HA ANNUNCIATO DI AVERE PRESENTATO QUERELA PENALE PER DIFFAMAZIONE CONTRO I NOSTRI DUE CAPOGRUPPO. 

LA QUERELA E’ UN ATTO PENALE CHE COLPISCE LA PERSONA CITATA. E’ UN GRAVE ATTO INTIMIDATORIO CONTRO LA PERSONA PERCHE' E' UNA MINACCIA VOLTA AD INIBIRNE IL RUOLO E LA FUNZIONE DI RAPPRESENTANZA CHE IL CONSIGLIERE RICOPRE PER MANDATO ELETTORALE. INFATTI NON A CASO LA LEGGE PROTEGGE GLI ELETTI IMPEDENDO  LA QUERELA NELLA QUASI TOTALITA’ DEI CASI, QUANDO EMESSA CONTRO CONSIGLIERI CHE SVOLGONO LA LORO FUNZIONE PUBBLICA. 

LA STORIA E’ MAESTRA


Al Partito Democratico di Sulbiate giova ricordare che la storia si ripete e solo la sua CONOSCENZA e MEMORIA consente di capire nel tempo la coerenza e la serietà dei comportamenti dei soggetti politici: persone, gruppi o partiti. 

LA STORIA DI SULBIATE E' ILLUMINANTE PER CAPIRE DOVE ABITA LA COERENZA E A CHI CONVIENE DIMENTICARE E NASCONDERE IL PASSATO RECENTE. 
Nel 2003 un assessore querelò un nostro consigliere quando eravamo all’opposizione della giunta Giorgi (guarda caso la prima giunta di sinistra-sinistra nella storia sulbiatese); il giudice respinse la querela senza neppure avviarne il procedimento. 
Dopo la nostra vittoria alle elezioni 2004 il nostro gruppo decise di escludere volontariamente la querela penale per diffamazione dalle possibili azioni politiche nella disponibilità della maggioranza che detiene la responsabilità di guidare il Comune. In tal modo volevamo tutelare i diritti delle minoranze che ci erano stati negati nei 5 anni precedenti. Non sapevamo che nei successivi 13 anni ci sarebbero state molte occasioni per fare querele sia per i pesanti attacchi personali che per questioni amministrative. Ma mai, in nessun caso, l’opposizione inoltrò pratiche agli organi competenti per le verifiche di legittimità. Un dato di fatto che dimostra la non fondatezza degli argomenti e la poca serietà degli attori delle contestazioni. 
I casi più noti di polemica al limite della calunnia personale furono i seguenti: 
a) nel 2009-10 un anonimo gruppo sedicente "di cittadinanza attiva" stampava e diffondeva 5 libretti a firma "grillo parlante" distorcendo i contenuti di vari argomenti amministrativi; 
b) nel 2011 le false accuse promosse dal PD di svendita del territorio ai potenti, montando una campagna sulla bufala-fake dell’outlet; 
c) nel 2011 le bacheche accusano tutti i nostri consiglieri di essere “yes-men” agli ordini del sindaco faraone; 
d) nel 2012 il blog del PD, preparando la campagna elettorale, associa l’ex-sindaco all’immagine di Hitler; 
e) nel 2012 appare l'immagine del nostro nuovo "sindaco burattino" con tanto di locandine distribuite per il paese; 
f) nel 2013 le locandine pubblicate in bacheca da F4 con le immagini del nostro capogruppo-coniglio.

Azioni vergognose e promosse (a parte quella inqualificabile perché anonima) dai due gruppi che sono state la spina dorsale dell’aggregazione politica che ha originato l’attuale maggioranza che amministra Sulbiate.  


LA REALTA’ E I FATTI DI OGGI 2017-2019


PERTANTO, i casi concreti di sospetto mancato perseguimento dell'interesse pubblico, sono tutti ben noti da tempo ai colleghi della maggioranza in quanto sono già stati affrontati in Consiglio comunale, nelle commissioni e con gli uffici. Ecco per memoria solo i principali.

1 - ABBATTUTO L’IMMOBILE STORICO DI PIAZZA CASTELLO: non rispettata un'ordinanza sindacale in seguito ritirata sulla base di una perizia del privato; non rispettati dal privato gli impegni di presentare il nuovo progetto; non richieste garanzie al privato a copertura degli impegni di ricostruzione dell’immobile storico. Da mesi sono scaduti i termini concessi (marzo 2019), il privato non fornisce risposte e l’amministrazione non prende provvedimenti adeguati per la tutela dell'interesse pubblico. FAVORITI I PRIVATI PROPRIETARI.
2 - ATTIVATO IL BANDO PER IL SETTEMBRE SULBIATESE 2017: secondo le nostre verifiche sono stati favoriti alcuni soggetti e penalizzati altri, in particolare con una riunione ristretta solo ad alcuni operatori citata nella delibera di Giunta; non è stata attuata appieno la delibera di indirizzi della Giunta che non ha svolto i necessari controlli; a nostro parere sono state pagate impropriamente spese non previste dal bando; e per concludere l’assessore di dare risposte ai nostri dubbi e comunicato in Consiglio che le domande sono ridicole e non ha tempo da perdere. FAVORITE ALCUNE ASSOCIAZIONI. 
3 - ORDINANZA PER ELIMINARE IL SENSO UNICO DI VIA 4 NOVEMBRE E APRIRE AL TRAFFICO PIAZZA GIOVANNI XXIII: emessa a tempo di record dopo un mese dalle elezioni e contro ogni procedura: senza delibera di Giunta di indirizzo; senza motivazioni, senza una pianificazione a supporto e senza verifiche tecniche; FAVORITE POCHE FAMIGLIE (circa 50) e penalizzate le altre 2.000 famiglie del paese.
4 - CONCESSO SENZA GARA O PROCEDURA COMPETITIVA UN AFFITTO PER 12 ANNI DI UN LOCALE COMUNALE AD USO BAR. Riteniamo un danno al Comune la concessione di una tariffa di affitto di 538€ al mese per un avviato locale commerciale da 109mq.; riteniamo che una procedura competitiva avrebbe consentito di ottenere un affitto più alto, opere di miglioria all’immobile e definire regole per orari e attività tenendo conto anche delle esigenze dei residenti che da anni chiedono migliori soluzioni di convivenza civile. FAVORITA LA COOPERATIVA CREON. 


Per i seguenti altri "nuovi" casi stiamo ancora approfondendo le analisi documentali o abbiamo già presentato interpellanze. 
Anche per questi procedimenti ci sembra difficile riscontrare come sia stato perseguito e privilegiato l’interesse pubblico:
5 - Realizzazione di “area della biodiversità” in via Donatori su un terreno comunale soggetto a procedura cessione a privati. (INTERPELLANZA del 18/11/19);
6 - Gara per la gestione del centro Sportivo Comunale: costruzione del PADLE e tariffe di utilizzo; affidamento del BAR in subappalto senza procedura di gara. (INTERPELLANZA del 21/11/19);
7 - Acquisto con una spesa di circa 50.000€ di un’area già inserita in cessione al Comune nell’ambito di un Piano di Intervento del P.G.T. vigente;
8 - Contributo di 20.000€ a favore del Comune di Bellusco per realizzare un attraversamento ciclo-pedonale nel loro territorio comunale. 

"DOVE STIAMO ANDANDO?" 
VE LO CHIEDONO I SULBIATESI!  
MORALE DELLA FAVOLA: IL PARTITO DEMOCRATICO DI SULBIATE CHE E' PRESENTE IN FORZE ED E' EGEMONE NELLA MAGGIORANZA, CHE FINGE DI DI NON CONOSCERE I PROBLEMI E SOLO DI "ASSISTERE AI CONSIGLI", CHE NON HA COSCIENZA DELLA SITUAZIONE DI DISASTRO E CHE HA IL CORAGGIO DI SCRIVERE "DOVE STIAMO ANDANDO?" ... SI CONFERMA ESSERE UNA VERA SCIAGURA PER LA NOSTRA COMUNITA' CIVILE.