mercoledì 15 febbraio 2012

LA NUOVA “DEMOCRAZIA DEL WEB”....IN DEMOCRATICI VIDEO I MOTIVI POSTUMI DELLE DIMISSIONI.

Dopo un mese dalle dimissioni dei 9 consiglieri avvenute il 27 dicembre 2011, abbiamo assistito ad un’assemblea pubblica che cercava di motivare le ragioni.
Era proprio necessario? Fassina dice a pochi intimi amici “con forza si” ma gli argomenti che porta con la sua relazione sono evanescenti e fasulli.
Cominciamo a pubblicare un po’ di documenti che, punto per punto, faranno emergere la pochezza degli argomenti e le molte dimenticanze dei protagonisti.
Prima di cominciare ci piace fare notare ai sulbiatesi che i 9 dimissionari hanno scelto di presentare le dimissioni al bancone del Comune nelle mani di un funzionario, dove non bisognava dare motivi. Hanno deciso di evitare di entrare a testa alta nel proprio Consiglio Comunale, già convocato per il 28 dicembre (30 ore dopo!), e pronunciare davanti ai colleghi rappresentanti della nostra gente, al Gonfalone e alla bandiera italiana, IO MI DIMETTO PER I SEGUENTI MOTIVI.
I motivi che sono stati “illustrati” in biblioteca hanno un altro peso e diremmo che si adattano bene allo stile di coloro che non li hanno pronunciati nella nobile sede naturale della pubblica assemblea consigliare.
Cominciamo con i primi due punti del decalogo fassiniano.
Noi invece alleghiamo i documenti origiali dell’epoca, da leggere e da comprendere.
LEGGERE PER CREDERE
UNA PREMESSA PER INQUADRARE LA SITUAZIONE.
In questi 3 anni di rapporto Lista civica e PD si sono fronteggiati due atteggiamenti e obiettivi antitetici:
IL NOSTRO focalizzato a fare bene gli amministratori pubblici per Sulbiate come nella precedente legislatura con AL CENTRO SULBIATE e il suo bene
IL LORO orientato a fare emergere il marchio del PD priorità assoluta a discapito del lavoro per Sulbiate
TAPPA 1 - IL LAVORO PER LA STESURA DEL PROGRAMMA, LA VITTORIA, IL PD SI PRESENTA ALL’INCASSO

Nota 13 giugno
Il primo documento è una nota scritta dal Sindaco il 13 giugno 2009 dopo il primo incontro a seguito della vittoria elettorale.
Era la risposta ad una serata di contrasti con coloro che chiedevano a nome del Partito Democratico cariche e posti per monetizzare la vittoria elettorale.
Ora sappiamo che era già il primo passo del percorso che ha portato i tre partiti presenti a Sulbiate ad unirsi per eliminare la lista civica che li offusca lavorando senza tenere conto delle loro pressioni ma solo degli interessi e del lavoro per Sulbiate.
TAPPA 2 - IL CONTESTATO ACCORDO DI LISTA CIVICA
I candidati della lista civica lavorano solo per Sulbiate chi entra LASCIA gli incarichi di partito. Questo era ed è il presupposto base e la condizione per l’ingresso delle persone in lista: la civica considera ininfluente l’appartenenza partitica delle persone, lavoriamo su un programma concreto con tutti. I partiti hanno rilevanza solo nella politica alta e non rilevano per le scelte di programma in paese.
E’ da considerare che delle 5 persone scelte e targate come “di partito” dal PD, Leoni era già in lista con la civica dal 2004; Crespi e Fassina per tutti noi erano parte della civica senza nessuna necessità di filtro da parte del circolo PD.
 I documenti riportano e dimostrano
1. come era il testo della bozza di accordo prodotto dalla civica (uguale a quello del 2004 siglato con altri partiti più seri del PD)
2. una e.mail del coordinatore Fassina che propone le modifiche da fare, fra le quali non inserisce quella che elimina la frase che impedisce di essere in lista con cariche di partito (al punto g “…le persone candidate non dovranno avere incarichi di partito”)
3. il testo finale semplificato viene da noi firmato, in buona fede, senza cogliere che Fassina aveva tralasciato di avvisarci nella sua mail del taglio fondamentale della frase del punto “g” alla fine diventato “f”.
Malafede o errore? Giudicate voi!
Comunque per noi sono sempre state valide le intese di fondo: in lista civica entrano gli uomini non il partito. Per tutta la legislatura abbiamo dovuto costringere il PD a rispettare l’accordo morale e non scritto.
SU QUESTO PUNTO LA LISTA CIVICA E LA CITTADINANZA SONO STATI INGANNATI.
I fatti successivi lo hanno dimostrato.

P.S. – diverse volte abbiamo sfidato Fassina e il PD a pubblicare sul loro blog questo documento, quando ci accusavano di avere stracciato l’intesa: SILENZIO ASSOLUTO, MEGLIO RACCONTARLA COME CONVIENE INVECE DI PUBBLICARE I DOCUMENTI! Eccoli nudi e crudi, ma chiarissimi, tanto che al PD conviene tenerli nascosti.

To be continued…






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