sabato 12 gennaio 2013

Sulbiate: il filo, la filanda, la matassa... e le balle di paglia


Teorema insiste a raccontare frottole e mezze verità: leggete il loro blog dell' 8 gennaio e stupite! 

Riportiamo la parte finale del post pubblicato sul blog Teorema relativo alla destinazione urbanistica dell’area circostante la Filanda di Sulbiate Superiore

 
"Di seguito pubblichiamo in bella evidenza l'estratto del PGT di Comune Aperto dove si evidenzia che la ex filanda di circa 3.000 mq era inserita in un riquadro di 10.000 mq previsto a parco e verde pubblico attrezzato. 


La proposta di CA era quella di creare uno spazio giovani (centro socio-culturale-educativo e di animazione ) che proponesse un'alternativa alle piazze ai bar. 
Maurizio Sarchielli"



… e stupitevi delle verità nascoste dietro i vaneggiamenti dei nostalgici illusionisti di Teorema.
 
ECCO COME SONO ANDATE LE COSE.
 
La proposta di creare un centro socio-culturale per i giovani è stata una bella chimera che è rimasta sulla carta e nei desideri degli amministratori di Comune Aperto (1999-2004).
Questa idea però ha pagato moltissimo il mondo dell'edilizia, bisogna sapere quello che non viene detto al popolino da Teorema.
Viene nascosto che il PE3b ha un gemello che si chiama PE3a, insieme fanno parte di una lottizzazione unica inserita nel PRG 2004 (con due proprietari: quelli della villa di piazza Beretta e quelli della Filanda) da Comune Aperto che con essa ci ha tirato un pacco da 30.000 metri cubi di cemento residenziale. Viene nascosto che nel piano regolatore adottato dal sindaco Cavenago ed ereditato dai "NON CEMENTIFICATORI" di Comune Aperto erano previsti per quelle 2 aree "solo" 15.000 metri cubi e già era esplicita nelle intenzioni la cessione per uso pubblico della ex-filanda.
E' vero che dietro la filanda nel PE3b venne previsto uno spazio verde con solo 3.000 metri cubi di case, ma è anche vero che dietro la villa storica, nel verde del parco storico, Comune Aperto scaricò sul PE3a gli altri 27.000 metri cubi di cementificazione. Ma non è finita, già che stavano cementificando hanno premiato anche il contadino del campo agricolo a fianco del PE3b aggiungendo in piena campagna un altro comparto residenziale per altri 4 o 5 mila metri cubi (le parti in rosa dell’estratto del PRG 2004).
COME NON DEFINIRE DEI GENI coloro che per fare un parco verde di 10.000 metri quadrati intorno alla filanda (verde che già c'era e bastava chiederlo in cessione ai proprietari senza bisogno di aumentare le già notevoli cubature) RADDOPPIANO i 15.000 metri cubi già previsti arrivando a 30 mila mc. e ne attaccano altri 5 mila? Geni che invece di vergognarsi si fanno vanto, sponsorizzati da Teorema, della bella chimera del centro aggregativo per giovani!   
 
Non contenti di questo scempio inserito nel Piano Regolatore studiato nel 2002 e approvato nel 2004, Comune Aperto propose ai sulbiatesi alla fine del 2003, quando stava terminando la legislatura, un pre-progetto da campagna elettorale nel quale la ex-filanda veniva presentata con la costruzione di una nuova ala protesa verso nord che ne raddoppiava lo spazio occupando il parco verde (vedi immagine pubblicata nel 2003).
 
I sogni del 1999 di Comune Aperto del centro aggregativo per i giovani sono svaniti nel nulla. PURTROPPO AI SULBIATESI E’ RIMASTO NEL 2004 L’INCUBO DI UN RISVEGLIO CON SUL GOBBONE BEN 35.000 METRI CUBI DI DIRITTI EDIFICATORI DA COSTRUIRE NEL PARCO DI UNA VILLA DEL '600 E NEL VERDE AGRICOLO INTORNO AD UNA ZONA INDUSTRIALE INCOMPATIBILE CON LE RESIDENZE. 
 
La nostra amministrazione ha potuto soltanto MITIGARE GLI ERRORI utilizzando le nuove normative del PGT atte a facilitare la delocalizzazione dell'industria e definendo gli spazi per la realizzazione di un nuovo quartiere residenziale con spazi di verde e di connessione fra gli ambiti storici e residenziali e di pregio (casa colonica San Paolo, villa e parco baraggia, piazza Beretta, ex filanda). Infine nella convenzione edilizia dei PE3a/b con la razionalizzazione della disposizione degli immobili, abbiamo trattato e ottenuto anche la cessione quale  standard qualitativo della ex-filanda senza oneri monetari per il Comune.
Poi abbiamo proposto l'immobile storico alla Provincia di Monza Brianza per il noto progetto di centro di formazione all'artigianato e all'avvio di attività di lavoro per realizzare la "fabbrica del saper fare" finanziato per 800.000€ da Fondazione Cariplo e per altro un importo (ancora da confermare, stimato intorno ai 750.000€) ottenuto dal bando ASTER dalla Regione Lombardia.
 
Questo era il nostro sogno che è divenuto atti e fatti concreti che serviranno ai nostri giovani per formarsi e lavorare cose meno generiche e fumose di un centro socio-culturale-educativo e di animazione.
Teorema prima di divulgare le fandonie dei nostalgici di Comune Aperto si dovrebbe documentare.
Ma siccome la verità brucia, è meglio lanciare slogan, raccontare belle storielle vecchie di 10 anni e nascondere le penose brutture degli amministratori allegri di Comune Aperto.
 
Le immagini vere, non "ritagliate" ad arte, sono le seguenti:
 
1) il PE3a e PE3b “in bella evidenza” nella sua completezza:
cementificato per 30.000 metri cubi (pari a circa 125 appartamenti da 80 metri quadrati) con l'area rosa in fianco da altri 5.000 mc. regalata al contadino pari ad altri 20 appartamenti!
 

2) il pre-progetto elettorale della filanda raddoppiata.

Ovviamente realizzata totalmente a spese del Comune a soli 750.000€. Ristrutturare 1000 mq. e costruire a nuovo circa 500mq. ai prezzi del 2003 era piuttosto azzardato anche per inguaribili sognatori.

4 commenti:

  1. Il ballista Sarchielli ci racconta la parte buona di un pasticcio da palazzinari. Degno del miglior Berlusconi che in questi giorni incanta i suoi seguaci. Come lui perfetto nel raccontare balle e nel dimenticare i fatti.

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  2. E' la sindrome del pifferaio magico che accomuna tutti i barlafuss

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  3. Mah, dispiace che ve la prendiate così...e giudichiate secondo vostro stile intepretando lecitamente la realtà non come oggettivamente è, a nostro parere, ma come è sempre piaciuto disegnarla e reiventarla ad alcuni di voi.

    ... il parogone a Berlusconi e al pifferaio magico francamente un po' mi lusinga. eh eh :-)

    Quanto al gentile apellativo "Balrlafuss"... che dire, ci sta, in politica si prende e si dà secondo quello che passa il convento.

    Ma l'argomento è serio ed importante.

    Grazie per avere "reagito" al nostro post e raccontato la vostra realtà.

    Se riusciste farlo, come dire, un po' più pacatamente, non sarebbe male, ma ognuno giustamente sceglie lo stile che più lo rappresenta.

    Noi continueremo per la nostra strada... poi si vedrà!

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    Risposte
    1. ma sei proprio una faccia di palta.
      Ospitio l'intervento che dice una palla grande come una casa e neanche ti scusi della parzialità e del non controllo.
      Ti dicono che alcuni tuoi attuali compagni di partito hanno regalato 35.000 metri cubi e tu la chiudi cosi? Non c'è nulla da interpretare, ci sono o no i metri cubi di cemento? ci sono le responmsabilità politiche o no?
      si vedra cosa?

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