giovedì 10 ottobre 2013

CHI PLAGIA E CHI SCODINZOLA



 Siamo veramente delusi per avere ascoltato i colleghi dell'opposizione che accusano l'Amministrazione di assumere le difese dei dipendenti pubblici per carpirne la benevolenza, fidelizzarli e perfino renderli ostili verso l'opposizione (sig!).
 Ci pareva grave l'accusa di falso in atto pubblico che i due capigruppo avevano sferrato nei confronti dei privati e dei funzionari pubblici e avevamo pensato che erano stati guidati dai soliti cattivi maestri vista la loro personale poca familiarità con materia e regolamenti edilizi.
 Ci pareva di poco buon senso che i due non avessero preso atto delle puntuali risposte ricevute cogliendo l'occasione per tacere e chiudere lo scivolone, magari ringraziando per la spiegazione.
Riteniamo inaccettabile il loro intervento in Consiglio comunale che dichiara pubblicamente che i dipendenti comunali sono coperti e difesi dagli Amministratori che sarebbero preoccupati non dei falsi in atto pubblico (CHE CERTAMENTE NON ESISTONO) ma solo di captare la benevolenza di funzionari che Mattavelli Daniela e Stucchi Guglielmo trattano da incapaci, tiratardi o addirittura disonesti.

 ELETTORI PLAGIATI
 Siamo esterrefatti dalla dichiarazione messa agli atti pubblici ed esposta in bacheca e speriamo che questa vicenda venga chiusa per esaurimento degli accusatori i quali PER IL FATTO CHE NON HANNO LA VOLONTA' DI PORTARE LE LORO ACCUSE ALLA VERIFICA NELLE SEDI DI COMPETENZA, possiamo ragionevolmente dire che continuano ad ululare ai quattro venti insensate accuse per raggiungere il LORO UNICO SCOPO di colpire i disprezzati amministratori anche a costo di gettare fango sulle nostre Istituzioni e su coloro che vi lavorano, per  ottenere - loro si - la benevolenza dei loro ignari e sempre più plagiati sostenitori.
 
IL PD AL GUINZAGLIO
In questa brutta fase della politica sulbiatese vogliamo annotare la bassezza del ruolo del PD che subisce senza pudore le iniziative di Mattavelli e soci facendosi condurre a guinzaglio in battaglie prive di senso, funzionali a interessi non certo diffusi e persino in contrasto con scelte politiche e programmatiche sottoscritte dal PD nel 2009.
 
Ma in politica la voglia di rivincita impostata nel cercare fango inesistente nelle scartoffie del passato invece che sul confronto sulle sfide progettuali per il futuro, gioca brutti scherzi e fa fare pessime figure.

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