sabato 17 febbraio 2018

CONSIGLIO COMUNALE DEL 15/02/2018

IL SINDACO CHE DEMOLISCE

IL CONSIGLIO COMUNALE del 15 febbraio 2018 era stato convocato solo per "prendere atto" che è stato formato un secondo gruppo di minoranza "INSIEME PER SULBIATE 2018-2022". In qualunque Comune Italiano è una semplice formalità per il Consiglio comunale che aggiorna le composizioni delle commissioni e lascia lavorare gli eletti secondo la loro coscienza e libertà.

A Sulbiate invece osserviamo UNA MAGGIORANZA ONDIVAGA che impiega 75 giorni per tentare di contrastare e poi, non senza resistenze, recepire un diritto riconosciuto - la libera scelta di formare gruppi consiliari - che ovunque nessuno ha mai contestato. 
A Sulbiate invece osserviamo UN SINDACO CONFUSO CHE DEMOLISCE LA SUA FUNZIONE permettendosi di fare dichiarazioni di parte (leggi) che non competono al suo ruolo, invece di  assumere la funzione di Sindaco di tutti i sulbiatesi e accantonare i dubbi dei suoi consiglieri estremisti, lasciando al suo gruppo politico il compito di prendere le posizioni di parte.


A Sulbiate capita anche di avere la disavventura di UN SINDACO E UNA MAGGIORANZA CHE DECIDONO DI DEMOLIRE UN IMMOBILE STORICO in piazza Castello. Un comparto storico che rappresenta la nostra comunità, che può e deve essere recuperato in base ad un percorso costruito in anni di trattative, studi e delibere. I nuovi amministratori si giustificano con le parole del vice sindaco che adduce banali motivi di convenienza economica di una società immobiliare e la volontà di evitare possibili rischi di dovere intervenire con risorse pubbliche (che poi avrebbe diritto di recuperare dal privato inadempiente) nel caso il privato continuasse nell'intento di non rispettare le regole e l'interesse della nostra comunità locale.

ALLORA E' DOVERE DEL NOSTRO GRUPPO RICOSTRUIRE

Da sei mesi scriviamo nei programmi, nelle dichiarazioni, nelle comunicazioni al Consiglio, che SAREMO MAGGIORANZA INSIEME AL SINDACO SE SARANNO FATTE LE SCELTE GIUSTE E IN CONTINUITA' CON I PROCEDIMENTI IN CORSO AVVIATI DA TEMPO. Ma allo stesso modo, con trasparenza e determinazione, non rinunceremo al ruolo di controllo e di opposizione quando verranno fatte scelte non condivisibili e contrarie all'interesse diffuso.
Pregiudizialmente la maggioranza però non crede a questo nostro intento e neppure ha l'onestà di verificarlo in concreto.
La prima verifica concreta è purtroppo molto negativa e riguarda la piazza Castello.
La volontà espressa di concedere "l'abbattimento e la costruzione a nuovo" dell'immobile da tre anni protetto da ponteggio, è una scelta profondamente sbagliata per la comunità sulbiatese. Perché la scelta:
- é contraria a molti anni di trattativa con le tre proprietà che sono intervenute dal 2004 ad oggi; 
- è contraria alle attuali norme di PGT; 
- è contraria alle raccomandazioni della Soprintendenza del 2015;
- è contraria alla storia e agli interessi pubblici locali e del territorio; 
- è contraria a tutti i recuperi fatti dopo il 2000 a Sulbiate con sacrificio e impegno sia su beni di proprietà pubblica che privata.
ABBIAMO QUINDI MANDATO UNA DIFFIDA AGLI AMMINISTRATORI DAL CONCEDERE LA DEMOLIZIONE E UN SOLLECITO ALLA SOPRINTENDENZA A DECIDERE SE APPORRE O MENO IL VINCOLO visto che la proprietà e purtroppo la nuova giunta sono orientati a disattendere la raccomandazione a conservare formulata dalla Soprintendenza nel 2015.


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