martedì 18 novembre 2025

seguito del post 01.11.2025: altre smentite dei favoleggiati "meriti" della Giunta della Torre che si vanta persino di avere fatto il Parco dell'Acqua

ALTRI GRAVI DEMERITI DELLA SEDICENTE "GIUNTA CHE FA"

Riprendiamo le considerazioni su fatti storici del Parco dell'Acqua e degli allagamenti in paese, (RILEGGILE QUI) dato che non vogliamo tralasciare di citare le altre opere principali del vasto panorama delle COSE NON FATTE O FATTE MALE dalla Giunta Della Torre delle quali, sempre a sproposito, si vanta il suo gruppo di maggioranza che l'ha proclamata una "GIUNTA CHE FA".


Per titoli:

  • 1) la scuola infanzia dimezzata e finanziata solo a metà dal PNRR a causa di gravissimi errori progettuali della giunta in sede di presentazione del bando alla Regione.
  • 2) Centro Sportivo e ex-Filanda riportiamo un veloce sunto delle 2 principali gestioni fallimentari del patrimonio pubblico: con 2 Concessioni mai controllate e interrotte a metà e 2 nuovi bandi assegnati dai contenuti penalizzanti per il Comune.
  • 3) un accenno alle opere della viabilità congelate ormai da 8 lunghi anni.  

I CLAMOROSI ERRORI DEL 

NUOVO COMPARTO SCOLASTICO 

"POLO DELL'INFANZIA"


La Giunta nel 2021 partecipò al bando regionale per ottenere i finanziamenti europei del PNRR, il "successo" di disporre di fondi europei è macchiato dai clamorosi errori commessi e dai problemi non risolti dalla Giunta. 

Con l'aggravante che gli errori vengono negati e viene nascosto ai cittadini il reale stato dell'operazione. 


CRONOLOGIA DEGLI ERRORI: CHI LI FA E CHI LI PAGA


2019
- si occupano con 37 orti 5.000 metri quadri dei 13.000 mq. dell'aria pubblica acquisita e destinata nel vigente Piano di Governo del Territorio ai servizi scolastici dell'infanzia

2022 - per ottenere i fondi del PNRR si progetta una scuola insufficiente che può ospitare solo il 70% dei nati in età scolare dal 2016 al 2021

2023 - si scopre che i costi dichiarati di 3,9 milioni sono sbagliati; la stessa scuola ha un costo reale di 7 milioni (un errore del +80%)
2023 - la Giunta fa pagare il suo errore ai sulbiatesi aprendo un mutuo di 3.000.000€ a nostro carico
2025 - i lavori sono in ritardo di 1 anno: certamente subiremo altre richieste di altre revisioni costi! 

COSA NON VIENE RESO NOTO O NEGATO
  1. Il progetto Polo dell'Infanzia non era neppure nei programmi della lista e viene deciso e commissionato per la progettazione solo 4 settimane prima della scadenza del bando regionale nel febbraio 2022. In 19 giorni viene impacchettato e presentato alla Regione un progetto di fattibilità dal costo di 3,9 milioni e che occupa solo 8.000mq. dei 13.000mq. disponibili sull’area di proprietà comunale; il motivo è assurdo: 5.000mq dell’area erano stati occupati per i 37 orti sociali comunali; incredibilmente non si è deciso di spostarli per fare una scuola adeguata alle esigenze presenti e future! 
  2. Già nel 2022 la giunta approva un progetto inadeguato dove il 30% delle nostre famiglie (e sempre più in futuro) non troveranno spazio nella scuola pubblica dell’infanziaLa giunta Della Torre si vanta di questa iniziativa ma il progetto realizza posti nido e infanzia per il 70% (cioè posti solo per 161 bimbi) dei 231 residenti nati a Sulbiate nella fascia di età degli anni dal 2016 al 2021. Come dire che per la giunta è più importante sprecare aree pubbliche (quella acquisita nel 2007 e destinata dal PGT proprio per i servizi scolastici) per riservarla a 37 hobbisti dell’orto invece di usarla per realizzare una scuola adeguata per i cittadini attuali e almeno per i prossimi 3-4 decenni. LEGGI il post di apr.2022
  3. Nel 2023 altra sorpresa: lo stesso progetto di fattibilità che costava 3.935.000€ diventa un progetto esecutivo che costa 7.080.000€ . Dopo un solo anno dall’assegnazione dei fondi PNRR emerge l'errore da 3.144.000€ sui costi previsti. In consiglio comunale sindaco e giunta raccontano la palese fandonia che il macroscopico errore di 3 milioni è colpa dell’aumento di costi dei materiali (+80% un’assurdità!). Infatti, la smentita arriva presto: per l’aumento costi sul PNRR lo Stato riconoscerà ai beneficiari una revisione (a Sulbiate un ragionevole +10% di 400 mila€) così smascherando la menzogna di sindaco e compagnia. Il seguente prospetto di raffronto (che convincerà persino sindaco e assessori di Sulbiate ad essere più prudenti in aula di Consiglio e forse ad avere più rispetto dei cittadini e della verità) evidenzia che il principale errore (+432%) riguarda gli impianti che costano più del quadruplo, mentre l'edilizia è +10% e le strutture 162%. 

  4. L'errore obbliga la giunta a usare oltre 3 milioni del bilancio comunale. Sono pertanto i sulbiatesi a mettere i soldi mancanti che avrebbe finanziato al 100% il PNRR in assenza degli imperdonabili errori della Giunta. Solo degli sprovveduti decidono in 3 settimane di commissionare una scuola insufficiente per i residenti, in spazi inadeguati e senza avere un riscontro professionale sia tecnico che di controllo dei calcoli economici di progetto. LEGGI il post di set.2024
  5. La Giunta Della Torre non rispetta neppure il PGT vigente che prevede per l'area il vincolo di destinazione per i servizi per l’infanzia (non certo per gli orti). Si vanta di questa iniziativa ben sapendo che ha potuto giocare alla roulette del PNRR solo grazie alla disponibilità dell’area pubblica acquisita nel 2007 delle precedenti giunte. Il fatto positivo di avere ottenuto i finanziamenti PNRR e stato fortemente squalificato dall’errore sui costi e dalle scelte di usare solo il 60% dell’area. 
  6. Nel 2025 le altre recenti sorprese: 1) i lavori finanziati dal PNRR (e dai noi sulbiatesi) dovevano terminare a settembre 2025 ma sono in ritardo di oltre un anno; 2) nessuno ancora sa come sarà gestita la scuola e chi pagherà i costi correnti di gestione; 3) gli orti inspiegabilmente restano sempre di fronte al comparto scolastico, per quale motivo e per quanti anni dobbiamo lasciarli in quello spazio che ha condannato Sulbiate ad avere una scuola con le finestre sul bordo del viale Cremonesi, con risicati spazi verdi e priva di aree di sosta e accesso sicure?

Insomma, prima ancora di aprire il polo dell'infanzia è già insufficiente sotto quasi tutti gli aspetti! La Giunta ha esagerato solo in una cosa: ci è già costato più del doppio del previsto (e non osiamo pensare alle future revisioni prezzi visti i ritardi già accumulati di 1 anno sui 2 concessi dal PNRR per finire i lavori e chissà quali altre sorprese).

DI CERTO È UNA GIUNTA CHE FA … opere inadeguate con buchi di cassa coperti con i nostri soldi!


IL CENTRO SPORTIVO COMUNALE E LA   EX-FILANDA: 2 CONVENZIONI ENTRAMBE MISERAMENTE INTERROTTE A META’ PERCORSO CONTRATTUALE


Le convenzioni di gestione del CENTRO SPORTIVO COMUNALE (2019-2027) E DELLA EX-FILANDA (2016-2028) ENTRAMBE MISERAMENTE INTERROTTE UNILATERALMENTE DALLA GIUNTA nel 2022 e nel 2023 A META’ PERCORSO CONTRATTUALE con la cacciata dei gestori che si aggiudicarono le gare. 


In entrambi i casi la Giunta non aveva mai contestato formalmente alcune gravi  inadempienze ai gestori, non aveva mai effettuato controlli e persino mai contestato mancati pagamenti degli affitti, comportamenti che hanno portato alla scelta irragionevole di espellere i gestori. Una toppa peggiore del buco.


L'esito di queste azioni irragionevoli e superficiali della giunta Della Torre sono stati una pioggia di incarichi e spese legali, di falliti tentativi di conciliazioni presso il Tribunale con chiusure di rapporti con transazioni stragiudiziali con pesanti perdite economiche per l'Amministrazione. 

Cose mai viste in oltre 75 anni con le precedenti giunte sulbiatesi. 

In termini di disservizi ai cittadini: quasi due anni di sottoutilizzo del Centro Sportivo e di chiusura della Ex-Filanda. L'attivazione di due nuove procedure di gara dai contenuti sia di servizio che economici nettamente peggiori delle precedenti. 


Brevemente esponiamo i principali disastri provocati da una giunta a dir poco assente nei controlli e nella verifica del rispetto dei contratti, degli obiettivi di servizio ai cittadini e degli impegni economici assunti dai gestori con la firma della convenzione (che sono per gli Amministratori obblighi da fare rispettare nelle Convenzioni pubbliche):

  1. In entrambi i casi i gestori sono stati espulsi nel bel mezzo del percorso della convenzione e senza che mai la Giunta avesse contestato per iscritto le loro numerose inadempienze  (peraltro sempre segnalate con PEC ufficiali dai nostri consiglieri di opposizione ma mai controllate e perseguite).
  2. Ovvia la conseguente apertura di costosi contenziosi legali, che hanno provocato la chiusura per quasi due anni delle due strutture/beni pubblici con gravi perdite economiche e di servizio ai cittadini.
  3. Contenziosi conclusi persino con il fallimento dell'obbligatorio intervento di mediazione del Tribunale e chiusi infine con successivi accordi di transazione economica fortemente penalizzanti per il Comune come si descrive di seguito.
  4. L'esito inglorioso delle liti ha comportato il fatto che la Giunta ha attivato tardive nuove gare pubbliche che hanno svilito la qualità dei progetti sociali e culturali precedenti e svenduto, nel caso della ex-Filanda, il nostro patrimonio pubblico e storico, - recuperato in maniera esemplare con il bando della Fondazione Cariplo - ad anonime gestioni private.
  5. Nel caso della ex-Filanda già nel 2019 la Giunta intervenne - in modo illegittimo - espellendo 2 dei tre soggetti vincitori del bando "la fabbrica del saper fare" per sostituirli con 2 aziende private prive dei requisiti previsti dal Bando pubblico. Aziende che di fatto usarono il sito per i propri affari privati (e senza pagare l'affitto). Scelta incomprensibile che di fatto avviò il contenzioso con la Capofila, il Consorzio Comunità Brianza LEGGI chi sono i bocciati nel 2019 poi nel 2022 esplulsi!, che nel 2022 venne informata del mancato rinnovo per i successivi 6 anni di convenzione. Di fatto avviando il contenzioso conclusosi dopo 2 anni ovviamente con gravi perdite per il Comune. La nuova gara ha assegnato la ex-Filanda definitivamente ad un sconosciuta azienda privata del centro Italia.
  6. Nel caso del Centro sportivo, la gara nel 2024 è stata vinta da un gestore che sta dimostrando di non avere interesse a collaborare con le storiche ASD associazioni sportive locali. Le stesse che avevano gestito con ottimi risultati per 15 anni il Centro Sportivo unendosi con il nome di ASD Polis Sport Sulbiate che è finita nel 2019 - grazie ai mancati controlli della Giunta sul non rispetto delle sue delibere - nelle mani dei costruttori dei campi di padel che l’hanno privata, sempre nel colpevole silenzio della giunta, di tutti i ricavi dei campi di padel (dichiarati in 257.000€ in 3 anni e mezzo). In breve tempo si sono allontanate tutte le locali ASD storiche, finché nel 2022 la Polis Sport Sulbiate è stata privata dalla Giunta (con la scelta di non concedere il secondo quadriennio di gestione) della sua attività principale di gestore del Centro sportivo ed è scomparsa nel nulla.
  7. Dopo quasi 2 anni di quasi inattività del Centro con gestione diretta del Comune  (con frequenze/incassi dagli utenti ridotti a meno del 10% degli stessi periodi precedenti), nel 2024 viene indetta una nuova gara. Il nuovo Gestore che ha vinto il bando per 5 anni verserà un canone fisso al Comune di 50.000€ pari al 5% del valore degli incassi previsti dalla gara in 823.357€. Nella precedente convenzione il Comune incassava il 35% che nei 4 anni fu di 138.991€ su incassi totali da utenti di 368.647€. Se il Comune avesse mantenuto lo schema di convenzione precedente avrebbe incassato 288.000 invece 50.000€. UN GRAN SUCCESSO PER UNA GIUNTA … CHE VOLESSE FARE BUCHI DI CASSA!  LEGGI il post di lug.2024
  8. Per inciso occorre ricordare che la Giunta e la Sindaca, disattendendo le prescrizioni ricevute dall’ANAC nel 2022 dopo l’ispezione di controllo richiesta dai nostri consiglieri nel 2020, non hanno inserito il BAR nel nuovo bando gara. Fatto che, oltre al disonore di una sindaca che non rispetta la sua firma con la quale si era impegnata con il Presidente ANAC a rispettare le loro prescrizioni ricevute, avrebbe più che raddoppiato le entrate prodotte dal complesso unitario di impianti e servizi di proprietà pubblica. LEGGI ill post di mag.2022
  9. Altrettanto grave il fatto che la Giunta non abbia neppure considerato la possibilità di mettere a gara tutto il complesso del Centro Sportivo adottando le norme dei Progetti di Partenariato Pubblico Privato di lungo periodo (superiore ai 10 anni), richiedendo agli operatori non la semplice gestione ma anche opere di completamento e ampliamento del Centro. 
  10. In tal senso risultano incomprensibili e un grave spreco di risorse pubbliche anche le scelte di realizzare nel 2024 a spese del Comune il campetto esterno di basket (167.000€) oltre ad altri lavori di manutenzione straordinaria per complessivi 63.000€ e di non avere inserito nel nuovo bando l'adeguamento degli impianti esistenti promessi nel 2018 in sede di gara ma non realizzati dal precedente gestore (il rifacimento di vetrate e gradinate della palestra centrale), una grave inadempienza contrattuale che "gentilmente" la giunta pare avere abbuonato in sede di accordo legale finale. Un disastro. 
  11. Ma non è tutto. La giunta Della Torre non contenta di avere escluso il BAR dalla gara ha addirittura concesso fino al 2031 la gestione diretta del BAR alla società SUL-BAR srl (che ricordiamo fu fondata da alcuni costruttori del padel… mandati via nel 2022 ma poi nel 2024 fatti rientrare dalla finestra del bar con un accordo transattivo piuttosto curioso). Trattasi della stessa srl alla quale la Giunta per 3 anni aveva consentito di non pagare il canone di affitto del bar e che per incassare arretrati e penali ha dovuto aprire una procedura di mediazione presso il Tribunale. 
  12. Insomma, un colossale garbuglio, dal quale è impossibile capire dove stia l'interesse pubblico con il quale la Giunta pare compensare la controparte (gli ex gestori del centro sportivo e costruttori dei padel) che aveva deciso di cacciare a metà convenzione, concedendo loro un inedito accordo transattivo in sede di tribunale con il quale il Comune recupera 3 anni di affitti mai pagati (senza chiedere gli interessi sui ritardi), spese legali e indennizzo per occupazione illegittima del BAR ma poi regala loro un rilevante recupero economico concedendo la cessione (illegittimamente secondo le norme pubbliche) del vecchio contratto di affitto fino al 2031 a condizioni economiche dell’affitto che - per essere coerenti – sono sempre quelle del 2019: che come d'abitudine la giunta concesse illegittimamente senza gara pubblica (speriamo che qualcuno informi ancora l’ANAC) e con canone d’affitto ampiamente fuori mercato. Un canone di affitto commerciale al livello del canone di un decoroso appartamento di abitazione civile a Sulbiate. Per verifica, chiedere agli altri commercianti del paese quanto pagano di affitto per le loro attività.

La EX-FILANDA e il CENTRO SPORTIVO+BAR sono state indubbiamente e INDECOROSAMENTE DUE CONVENZIONI GESTITE E CHIUSE A META’ CONTRATTO, NEL 2022, DALLA GIUNTA DELLA TORRE DURANTE IL SUO PRIMO MANDATO.


NEL SUO SECONDO MANDATO LA NUOVA GIUNTA DELLA TORRE HA SPRECATO UN PAIO D’ANNI IN LITIGI CON GLI AVVOCATI DEI GESTORI ESPULSI, che noi cittadini abbiamo pagato sia per l'assenza di servizi che in perdite economiche. 


DOPODICHE', LA GIUNTA IMBASTISCE DUE NUOVE GARE PALESEMENTE ORIENTATE A SFAVORE DEL COMUNE E CHE SVILISCONO IL VALORE E LA FUNZIONE DELLE DUE STRUTTURE PUBBLICHE CHE VENGONO “CONSEGNATE A CANONE FISSO” ALLA GESTIONE INCONTROLLATA E ALL’INTERESSE PREVALENTE DEI PRIVATI.


OPERE ESSENZIALI DELLA VIABILITA' CONGELATE DA 8 ANNI


Per completare il quadro della situazione, non possiamo esimerci dal fare qualche cenno sulle opere della viabilità colpevolmente inchiodate da 8 anni e che siamo già certi non farà mai neanche l’attuale giunta Della Torre visto che le ha ancora rinviate dopo il 2027 nell’ultimo bilancio di previsione triennale 2026-2028 recentemente approvato.


Si tratta di due opere stradali essenziali approvate dalla Provincia e dalla Pedemontana già nel 2016 con la giunta Crespi. Sono state di anno in anno ignorate dalle due Giunte Della Torre fino a rinviarle definitivamente oltre la chiusura dell’attuale mandato che terminerà alla metà del 2027.


il progetto approvato nel 2016 da Provincia e Pedemontana:
a destra l'innesto con via 1°maggio a sinistra l'innesto con la rotonda sulla SP177 
  1. il collegamento terminale di viale Cremonesi (nella immagine sopra la nuova strada di circa 120metri) dalla rotonda del Castello per via 1 maggio a quella di via Arti e Mestieri sulla SP177, opera progettata e già parzialmente finanziata nel 2012 a carico di privati, che consente di rendere l'altamente pericolosa e inadeguata via xxv aprile a senso unico e con una corsia ciclopedonale. Nuova viabilità che permetterà anche di razionalizzare e mettere in sicurezza la via Fermi con i ruderi abbandonati da 7 anni dell’ala nord di piazza Castello. Questo tratto finale di tangenziale non poteva essere fatto nel 2008 perché era sul tracciato di Pedemontana e Ferrovia. Dal 2015 abbiamo insistito per ottenere autorizzazione di Provincia e Pedemontana (ci venne concesso con la clausola di pagare i costi di demolizione in caso di ripristino della tratta Pedemontana sospesa). Autorizzati nel 2016... ma dal 2017 con la giunta Della Torre è caduto tutto nel dimenticatoio... ormai da 10 anni! Grazie alla giunta che fa!
  2. il collegamento in adiacenza al by pass CAVA dall'incrocio via Manzoni/via Ungaretti (a est della ex-Filanda) verso nord che raggiunge la zona industriale liberando dai camion il comparto storico piazza Beretta, San Pietro e villa Beretta dall’insostenibile traffico pesante e consentendone la ristrutturazione finalmente a prevalente funzione di piazza storica. Anche per questo caso la nostra giunta nel 2016 ottenne l'accordo con la Provincia a realizzare l'opera. La giunta successiva dal 2017 non fece nulla per 5 anni fino al sollecito della Provincia con la quale modificò l'accordo, peggiorandolo, tanto che dopo 9 anni non è ancora attuato. Grazie alla giunta che fa!  LEGGI QUI i documenti
  3. Come non citare infine i 2 obbrobri alla quale è stata costretta la viabilità di Brentana: 
  • a) l’assurdo assetto di transito automobilistico al centro della piazza Giovanni XXIII di fronte alla Parrocchiale di Brentana, attuato e imposto nel 2017 dalla giunta Della Torre che, oltre ad essere una scelta più unica che rara di piazza tagliata dal traffico, impedisce ogni azione di revisione e abbellimento di una delle più belle ed ampie piazze del Vimercatese; 
  • b) la strettoia di accesso a senso unico da Aicurzio alla nostra via Don Mario Ciceri; una strozzatura lunga 50 metri che la giunta ha ignorato lasciando che il Comune di Aicurzio consentisse al suo operatore costruttore delle villette di realizzare la prima contro ogni regola a meno di 5 metri dal confine (stradale e comunale) occupando con il suo giardino privato circa 5 metri di territorio che il Piano regolatore di Aicurzio ha destinato a viabilità da tempo immemore. Qualsiasi amministratore pubblico avrebbe preteso dal Comune confinante il rispetto delle sue stesse norme territoriali e impedito a privati di invadere in maniera fortemente pericolosa e contro le norme del codice della strada (ma prima ancora del buon senso) un ambito destinato a opere stradali. Tale abuso da parte dell’operatore che non rispetta neppure il PRG di Aicurzio impedisce di realizzare una sede stradale normale a doppia corsia utile sicuramente ai residenti delle due comunità. UN GRAZIE ALLA GIUNTA … che non c’é (e se c’era, dormiva).  LEGGI QUI i documenti

INSOMMA, UNA GIUNTA DISASTROSA CHE FA BUCHI SU TUTTI I FRONTI alle spalle dei sulbiatesi costretti anche a subire la presa per i fondelli delle celebrazioni del gruppo di maggioranza, il quale – anziché bocciare la sua Giunta per i disastri sopra descritti (ma ce ne sarebbero molti altri che vi risparmiamo) – elogia la seconda giunta della Torre 2022-2027 trasformando in proprio successo i lavori di ripristino della Vasca volano di Brianzacque (in ritardo di 15 anni solo a causa delle varie crisi descritte) ma azzoppati e soggetti ancora a rischio allagamento (come già avvenuto a maggio 2024 e 2025 con l’ennesima chiusura della SP177 causa bomba d’acqua) dalla mancata soluzione degli allagamenti in paese con le 12 mini-vasche volano.

sabato 1 novembre 2025

La Provincia rimette a nuovo la Vasca volano che diventa Parco dell'Acqua, spesa 7 milioni, però restano gli allagamenti in paese. Chi ringraziamo?


OTTOBRE 2025 - Il Gruppo di maggioranza “PIU’ SULBIATE” ha esposto nella bacheca comunale riservata ai gruppi consiliari il seguente manifesto che merita più di qualche commento necessari a ripristinare la realtà dei fatti e dei RISCHI ANCORA CONCRETI DI ALLAGAMENTO DELLE NOSTRE STRADE E ABITAZIONI.

DIFFIDATE DI CHI SI VANTA DI MERITI NON PROPRI SENZA AVERE CURA DI FAR RISOLVERE IL PROBLEMA REALE


(qui a lato leggi il manifesto completo)

Accettiamo la sfida del gruppo di maggioranza “per Sulbiate” che si vuole prendere tutti i meriti del Parco dell’Acqua con questa storiella esposta in bacheca-gruppi e sputa sentenze sul lavoro di tanti precedenti Amministratori classificandoli senza ragioni in: 

CHI CHIACCHIERA 

e CHI FA.


La nostra lista civica “Sulbiate Insieme” è stata minoranza dal 1999 al 2004 poi ha guidato il Comune per 3 consigliature e infine, dal 2017 al 2022 ancora all’opposizione, ha visto da vicino il modo di operare di chi si arroga il diritto giudicare. Sappiamo bene la fatica dell’ESSERE AMMINISTRATORI E DEL RICERCARE IL BENE COMUNE CON COSCIENZA. Il titolo sprezzante e i contenuti discutibili del "foglio informativo" della maggioranza attuale ci coinvolge (con tanti altri amministratori prima di noi) e non ci permette di tacere dato che i fatti e la realtà sono sicuramente molto diversi da quanto si vuole far credere.



Crediamo di fare un utile servizio se riassumiamo i principali fatti reali di quasi 50 anni di storia delle inondazioni a Sulbiate. Ognuno poi se vorrà potrà capire chi ringraziare se in paese abbiamo e avremo ancora allagamenti diffusi e il nuovo Parco e la provinciale SP177 finiranno ancora sottacqua.


2 PREMESSE FONDAMENTALI: 

sono necessarie a supporto della forza e serietà delle nostre considerazioni e preoccupazioni circa i reali responsabili della non risoluzione del nostro problema principale: anche dopo i lavori da quasi 7 milioni di euro al Parco dell’Acqua 

I NOSTRI RESIDENTI SONO SICURAMENTE ANCORA A RISCHIO DI ALLAGAMENTI DIFFUSI DELLE STRADE E ABITAZIONI IN PAESE 


Abbiamo le prove certe che i 2 Sindaci di Sulbiate e Aicurzio SI SONO TOTALMENTE DISINTERESSATI DELLA NECESSITA’ CHE PRIMA DELLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VASCA VOLANO (o almeno in concomitanza) OCCORREVA FINANZIARE E REALIZZARE ANCHE LE 12 VASCHE VOLANO IN PAESE. SOLUZIONI CHE SONO STATE  STUDIATE E PREVISTE (con funzioni di troppo pieno) DAI TECNICI DI IDRA - GIA’ NELLA PRIMA DECADE DEL 2000 - PER EVITARE RISCHI E DANNI A CASE E STRADE DEI 2 COMUNI CHE ANCORA SI ALLAGANO AD OGNI BOMBA D’ACQUA.


La Sindaca di Sulbiate Della Torre - la Sindaca Della Torre e i suoi assessori sapevano benissimo dal 2019 dei pericoli allagamenti in paese e del modo di risolverli. Erano presenti e c’eravamo anche noi, alla riunione pubblica della “commissione ambiente e territorio” di Sulbiate svoltasi il 5 novembre 2019, quando venne presentato a cura di Brianzacque e Parco PANE la proposta del progetto preliminare di adeguamento tecnologico e ampliamento delle Vasca volano costruita negli anni ‘80. In quella sede i commissari dei gruppi di opposizione informarono dell’importanza di mettere al primo posto i lavori delle mini-vasche volano da fare in paese prima di attuare il nuovo progettone del Parco dell’acqua (e con una PEC misero il loro intervento agli atti pubblici della Commissione). In quell’occasione era presente il Direttore tecnico di Brianzacque che confermò che dal loro studio delle condutture sulbiatesi – attivato con la nostra prima giunta 2004-2009 che chiese a IDRA di studiare come risolvere i tanti nostri allagamenti in paese – era emersa la necessità di prevedere la realizzazione anche di 12 mini-vasche e/o aree umide opportunamente distribuite alla quota delle abitazioni dei 2 territori comunali. L’anno successivo 2020 il progetto definitivo del nuovo Parco dell’Acqua (che non venne portato in Commissione) modificò notevolmente vari aspetti del preliminare ma DIMENTICO’ le priorità di realizzare le 12 vasche ritenute, una decina di anni prima dagli stessi tecnici ancora oggi operativi in Brianzacque, essenziali per scongiurare gli allagamenti nei due Comuni. 

(LEGGI a fine articolo il testo della nostra PEC protocollata in Comune da inserire nel verbale di Commissione Territorio) - leggi il post del 2019 http://www.sulbiateinsieme.it/2019/11/il-faraonico-progetto-della-vasca-volano.html


Il Sindaco di Aicurzio Baraggia - A conferma che il problema allagamenti in paese è ancora irrisolto torna utile citare un recente parere espresso dal sindaco di Aicurzio, che era presente all’inaugurazione del rinnovato “Parco dell’acqua” lo scorso mese di settembre insieme alla nostra sindaca e ai vertici dell’ATO provinciale e di Brianzacque. Il Sindaco Baraggia il 19 ottobre 2025 in un’intervista rilasciata al Giornale di Vimercate afferma che fra i suoi importanti impegni futuri: “dovrà redigere un progetto per la sistemazione delle vulnerabilità idrogeologiche del suo territorio” … e aggiunge “dopodiché, sarà necessario reperire le risorse per mettere in sicurezza le aree più esposte a rischio idrogeologico” … e sottolinea … “per evitare di ritrovarci in situazioni (inondazioni) viste a Meda poche settimane fa”. Ne prendiamo atto anche se pare leggermente tardiva la sua decisione di impegnarsi su questo grave problema allagamenti dato che ha iniziato da sindaco nel 2004 ad è al suo terzo mandato. Resta incomprensibile il fatto che Baraggia non abbia preteso da Brianzacque in occasione di questo mega-progetto di risolvere la vulnerabilitàidrogeologica di cui si lamenta. (leggi articolo completo qui a lato)



Con la premessa abbiamo accertato che entrambi i Sindaci erano consapevoli dei rischi allagamenti in paese, l’uno pare averne preso coscienza da poco, l’altra con la sua Giunta era informata ufficialmente da 6 anni anche delle soluzioni studiate dai tecnici. Resta incomprensibile perché non abbiano chiesto all’ATO di Monza Brianza/ Brianzacque di attuare tutte le soluzioni tecniche già note da oltre 15 anni quando si sono resi disponibili i fondi della Provincia per realizzare il grande investimento di 7 milioni a ristrutturazione e protezione del comparto Sulbiate-Aicurzio. 


Definite le attuali responsabilità per le cose non fatte e i conseguenti rischi di allagamento ancora esistenti, 

poco conta se per inerzia o sbadataggine degli attuali sindaci, 

di seguito descriviamo per sommi capi i fatti storici e gli attori attivi e passivi. 


A favore dei nostri concittadini vecchi e nuovi e a rinfrescare la memoria del gruppo di maggioranza, si tratta dei reali fatti concreti compiuti o non compiuti dalle giunte sulbiatesi dagli anni 80 ad oggi per contrastare gli allagamenti.



Anni ’80 del secolo scorso C’ERA UNA PALUDE RISTAGNANTE E DI ZANZARE

Nell’area della vasca volano, che è il punto più basso del paese, confluiva per caduta l’acqua piovana che formava una palude maleodorante e piena di zanzare che rovinava la vita ai residenti del circondario. LA GIUNTA ottenne dal Consorzio intercomunale del vimercatese la realizzazione del progetto di vasca volano che risolse il problema sostituendo la palude con una vasca volano “tecnologica” di raccolta acque che poi faceva defluire verso sud nel collettore delle acque reflue del vimercatese.


Fine anni ’80PIANTUMAZIONE DI 5.000 PIANTE E ARBUSTI 

UN’ALTRA GIUNTA ottenne le essenze dalla Regione per rendere verde la piana brulla della nuova vasca volano; con la collaborazione di volontari di una Cooperativa sociale locale si realizzò la piantumazione e successivamente venne incaricata la cooperativa della cura del comparto verde e boschivo. Collaborazione che continuò per 20 anni fino al 2009 quando il comparto passò alla competenza dell’ATO della nuova Provincia di Monza e Brianza con la gestione di Brianzacque.


Anni ’90 MA IN PAESE CONTINUAVANO LE INONDAZIONI PERIODICHE

Purtroppo, la presenza della vasca volano non aveva risolto i problemi dei flussi di acqua piovana al livello delle residenze della popolazione che nei periodi di alta precipitazione continuavano a subire gli allagamenti delle strade e delle case diffusi in molti punti del paese.


Fine anni ’90 IL BYPASS DEL TORRENTA CAVA 

Il problema delle inondazioni fu affrontato ancora da una GIUNTA che chiese alla Regione di studiare la soluzione. La proposta tecnica-progettuale fu di intercettare le acque provenienti dalle piane di campagna a nord del paese realizzando un “bypass artificiale” (lungo oltre 3 km sul lato est del paese che si collega a sud in territorio di Bellusco che lo aveva già attivato) denominato TORRENTE CAVA. Nella sostanza si sostituiva la funzione delle antiche rogge che nel tempo vennero dismesse o interrate dalle nuove costruzioni residenziali ed industriali, ma dismesse anche dagli operatori agricoli che grazie ai moderni trattori trovarono molto comodo eliminare gli antichi fossi-rogge di scarico delle acque piovane. Il progetto venne consegnato al Comune con un adeguato finanziamento regionale (corrispondente a circa 900.000€) e con l’incarico di realizzarlo al più presto. Ma nei primi anni 2000 la nuova GIUNTA per 5 anni IGNORO' LA NECESSITA' DI REALIZZARE IL BY PASS CAVA costringendo la Regione in occasione dell’approvazione del nuovo Piano Regolatore del 2004 ad imporre alla giunta che lo elaborò (sindaco Giorgi, lista Comune Aperto) la clausola che tutte le operazioni immobiliari dell’area nord del Comune non potevano essere concesse in assenza della realizzazione della protezione idraulica del By Pass Cava.


Anno 2004CON IDRA SI REALIZZA IL BYPASS CAVA E LO STUDIO ANTI ALLAGAMENTI IN PAESE

la Giunta Giorgi viene bocciata dai sulbiatesi, perde le elezioni 2004 e le subentra la prima nostra giunta di Sulbiate Insieme. Il nuovo sindaco viene subito convocato dalla Regione e informato che in assenza della realizzazione immediata del by pass Cava verrà revocato il finanziamento concesso. Da sottolineare che la giunta Giorgi oltre a non fare il by pass, aveva inserito nel nuovo PRG un volume molto alto di concessioni e diritti per lottizzazioni residenziali (che quasi raddoppiano il precedente piano da 88mila a 167mila metri cubi) e industriali (per nuovi 60.000metri quadrati pari a circa il 30% dei capannoni realizzati a Sulbiate dopo il 1945). Una brutta gatta da pelare per le nostre giunte che cercarono di limitare i danni approvando in meno di 2 anni il nuovo PGT con molti interventi di mitigazione ma con molte conseguenze ancora aperte dopo 20 anni. 

Per approfondimenti: http://www.sulbiateinsieme.it/2024/02/approvata-il-2-febbraio-2024-una.html  


Dal 2004 la nostra NOSTRA GIUNTA attiva le seguenti azioni:

1) avvia in collaborazione con IDRA il lungo iter di realizzazione del by pass CAVA che prevede ben 190 espropri e ottiene anche l’aggiornamento dei costi e del finanziamento regionale che aumenta a 1.300.000€. La sua realizzazione protegge quasi azzerando gli allagamenti in tutto il centro abitato e sblocca anche per Sulbiate superiore le concessioni edilizie del nuovo piano Regolatore.

2) prende atto del progetto “Fabbrica dell’Acqua” del CAP Milano e del grave errore della giunta precedente che insieme a quella di Aicurzio avevano autorizzato il CAP a costruire l’hub/acquedotto su terreno di Aicurzio ma proprio di fronte alla piazza Mercato di Sulbiate, di fatto nel pieno centro paese di Sulbiate; la nostra GIUNTA rifiuta La soluzione e ottiene dal CAP la modifica del progetto allontanando l’impianto tecnologico in zona di campagna a nord nell’attuale posizione.

3) Con IDRA Vimercate (che diventerà Brianzacque nel 2009 con la nuova provincia MB) si monitorano i flussi di molte condutture idriche e dove possibile si interviene su tutti i punti critici per frequenti allagamenti; lo studio porta i tecnici IDRA alla conclusione che sarà indispensabile progettare e realizzare una serie di piccole vasche e/o aree umide di raccolta in vari punti critici in paese per evitare allagamenti e allungare i tempi di caduta/conferimento acque nella vasca volano principale e successivamente nel collettore del vimercatese.

4) In attesa del sempre rinviato ampliamento della vasca volano principale e dei progetti delle vasche minori, la Giunta ottiene da IDRA di sostituire ampliandole le vecchie tubazioni di accesso alla vasca nell’area di attraversamento semaforico della SP177 (dove con le piogge copiose la pressione faceva letteralmente esplodere i tombini); l’ampliamento del diametro delle tubazioni ha risolto la strozzatura col risultato di eliminare anche a monte i frequenti allagamenti nella nuova corte residenziale a sud di piazza Castello.

5) La Giunta propone ed ottiene da IDRA a futura protezione degli allagamenti a Brentana, la posa anticipata di una nuova tratta di tubazioni che collegano via M.Laura con via IV Novembre approfittando degli scavi in corso del cantiere della nuova scuola (dove giacciono dal 2007/8 nel prato a nord); da 15 anni è disponibile e inutilizzata in zona rotonda di via Cremonesi/scuola la connessione di tubature per raggiungere la prima vasca che individuarono i tecnici Idra realizzabile a sud del cimitero (il cui parcheggio in occasione delle grandi piogge ancora oggi funge da vasca volano “sostitutiva”). Il completamento dell’opera venne sospeso e rinviato dall’arrivo della nuova provincia e anche a causa della contemporanea stretta finanziaria del periodo 2011 (Governo Monti e seguenti); concause dei ritardi furono anche la pesante crisi del comparto edilizio e le imposizioni agli enti pubblici dei rigidi vincoli del patto di stabilità europeo che verrà allentato solo dal 2017.


Anni 2011-2017L’ATO DELLA NUOVA PROVINCIA DI MONZA BRIANZA MODIFICA E DILAZIONA I PIANI DI INVESTIMENTO DELLE OPERE

Dal 2009 con l’attivazione della nuova provincia di Monza Brianza le competenze dei sistemi delle acque (acquedotti e fognature) e i fondi pubblici disponibili vengono ridistribuiti alle nuove società operative (per noi Brianzacque in MB e il CAP per la provincia di Milano). Il territorio di Sulbiate in quel periodo era interessato da 2 grandi opere a carico dell’ATO (Ambito Territoriale Omogeneo) prima di Milano e poi di Monza e Brianza:

1) La fabbrica dell’Acqua: il progetto attivato dal CAP della provincia di Milano nei primi anni 2000 prevedeva la messa in rete del sistema degli acquedotti da Milano sud (con l’Hub di Pozzuolo Martesana) fino alla Brianza (con gli Hub di Aicurzio/Sulbiate, che successivamente ha alimentato gli hub di Besana Brianza e Trezzo); l’hub di Aicurzio entrò in funzione nel 2013 con circa 5 anni di ritardo;

2) La Vasca volano della Cascina Ca: progetto prevedeva l’ampliamento e l’adeguamento tecnologico dei vecchi impianti degli anni ’80 allo scopo di ottenere – prioritariamente - la messa in sicurezza dagli allagamenti dei due territori comunali adiacenti e di risolvere le sempre più frequenti esondazioni che arrivavano a chiudere per giorni la SP177.

La pianificazione del nuovo ATO Monza/Brianzacque decise di usare i pochi fondi disponibili per concludere la messa in rete degli acquedotti e rinviando la nostra Vasca volano fino ai giorni nostri (il progetto venne approvato e finanziato solo nel 2019/20 e concluso nel 2025 purtroppo ancora senza realizzare le 12 mini-vasche). Nel corso degli anni di vincoli finanziari tutti i Comuni subirono rinvii o rallentamento degli investimenti in programma del settore acque e costrinsero le società pubbliche a garantire in prevalenza le attività della gestione ordinaria.

3) Nel dicembre 2016 nasce il nuovo Parco P.A.N.E. (Parco Agricolo Nord Est) in seguito alla fusione dei PLIS Molgora e Rio Vallone. Lo approva il Consiglio comunale a guida della nostra giunta. Nel verbale di delibera il nostro assessore al territorio comunica che nel nostro programma è previsto il conferimento al nuovo Parco dei territori a sud del Comune interessati alle grandi infrastrutture viabilistiche in ordine ad avere maggiori protezioni in sede di realizzazione. Il conferimento non era stato possibile in precedenza a causa della pianificazione del progetto di fusione a del periodo di attuazione concreta. Le nostre tre giunte operarono in stretto rapporto con il Parco Rio Vallone, anche con nostri consiglieri presenti nel C.d.A, ottenendo anche l'inserimento nel Parco del comparto verde della Vasca Volano. 


Dal 2017, con l'avvento della Giunta Della Torre, si interrompe l'operazione di conferimento al PANE delle aree sud del Comune (operazione finalizzata a meglio proteggere il verde interessato dal tracciato di Pedemontana e Gronda Ferroviaria) per un evidente sottovalutazione o disinteresse della giunta al problema. La scelta fu rinviata fino al 2024 ma ad oggi non è ancora stata attuata. A confermare il disinteresse al problema di questa giunta è il fatto che la Variante al PGT (approvata dopo una gestazione infinita di 6  anni) pianificò il conferimento di solo una metà delle aree tralasciando quelle del comparto adiacente a Cascina Ca. Altra palese conferma della mancanza di consapevolezza della giunta che le aree delle grandi opere viabilistiche se inserite nel parco PANE godono di maggiore tutela e protezione. Fu necessario l'intervento dello stesso Parco PANE con un emendamento al PGT per costringere la giunta a deliberare l'inserimento di tutta l'area. (riportiamo in calce l'emendamento e la carta delle aree da conferire prima e dopo l'emendamento)


Dal 2017FINE DEI VINCOLI FINANZIARI UE, IL COVID METTE A DISPOSIZIONE I FONDI DEL PNRR E POSSONO RIPARTIRE GLI INVESTIMENTI PUBBLICI

La crisi finanziaria dal 2017 rientra, si allentano i vincoli UE e riprendono gli investimenti pubblici. Ai fondi regionali e nazionali che sono nuovamente a disposizione dei Comuni, alla fine del tragico e difficile periodo covid si aggiungono le disponibilità per investimenti pubblici dagli ingenti fondi del PNRR europeo.

Nel 2017 inizia il mandato del Sindaco Della Torre con i nuovi amministratori della lista civica “per Sulbiate” promossa e sostenuta dal locale Partito Democratico e dalle formazioni della sinistra storica locale.

Dal 2017 fino al 2022 abbiamo assistito al primo mandato della giunta Della Torre, caratterizzato dalla tragedia del covid e dalla sostanziale assenza di opere e servizi rimasti sulla carta e sempre rinviati. Dal 2019 la giunta aumenta le imposte locali del 29% creando altissimi avanzi di amministrazione, grazie all’alto incremento delle nostre tasse locali versate ma lasciate depositate in tesoreria senza realizzare opre di investimento e senza aumentare i servizi ai cittadini. E significato che l’unica opera pubblica (che sono quelle di valore superiore a 100 mila€) del primo quinquennio viene realizzata grazie a 200.000€ messi a disposizione a tutti i Comuni italiani dal ministro Salvini alla fine del periodo covid nel 2021allo scopo esplicito di favorire il rilancio l’economia locale. La giunta di Sulbiate sceglie di rilanciare la nostra economia costruendo una trentina di nuovi colombari al cimitero.

Abbiamo quindi atteso per 5 anni le opere di una GIUNTA “CHE NON FA” e possiamo dire a ragione che anche nel secondo mandato in corso, ormai giunto al suo 4° anno, abbiamo avuto la certezza che quel poco che fa LO FA IN MODO PESSIMO. Non a caso la giunta attuale è per 4/5 la stessa del precedente mandato.


Concludiamo questa memoria sui fatti storici delle opere del sistema idrico locale con le principali azioni devasto panorama delle COSE FATTE, NON FATTE O FATTE MALE nel corso dei decenni dalle Giunte alla guida di Sulbiate. Ci sembra di avere chiarito che il gruppo di maggioranza - quasi sempre a sproposito come in questo caso - si prenda meriti nei suoi interventi nella bacheca e/o con l’informatore comunale, con la sfrontatezza di chi vuole ingannare i cittadini nascondendo parti imbarazzanti della realtà oppure – ancor peggio – vantandosi solo delle cose apparentemente positive. 


Nel 2019 in relazione al nostro dovere di consiglieri comunali e in base alle nostre esperienze e lavoro di amministratori, avevamo con responsabilità e correttezza suggerito nel ruolo di Commissari alla commissione Territorio e ambiente - PURTROPPO INASCOLTATI - di considerare l'importanza di anticipare i lavori delle vasche intermedie per la messa in sicurezza dalle inondazioni le zone residenziali dei due Comuni, come era risultato delle indagini tecniche svolte a Sulbiate da IDRA Vimercate.


Nessuno ha ancora reso noto i motivi per i quali si sono spesi quasi 7 milioni per il Parco senza prima attuare quelle opere in paese.

 

Il risultato ad oggi è che ancora si allagano con frequenza le nostre zone residenziali e sono già avvenuti anche gli allagamenti del rinnovato Parco dell’Acqua nonostante l'entrata in funzione dei nuovi impianti. Nel maggio 2024 e ancora a maggio 2025 si è allagato il parco e nuovamente la Provinciale SP177. 


Il costo dei progetti e delle opere è stato tutto a carico di Brianzacque società pubblica dell'ATO Monza Brianza che incassa le bollette dell'acqua che versano i cittadini e con tali risorse economiche opera su tutto il territorio provinciale con investimenti e nella gestione corrente degli impianti del ciclo dell'acqua. I Comuni non hanno nessuna competenza di pianificazione o progettazione delle opere (come vuol fare intendere il manifesto!), ma semplicemente segnalano le proprie esigenze, urgenze e problemi e condividono e approvano le proposte progettuali.


Un paio dei fatti di cui si vanta il manifesto della maggioranza sono, appunto, ancora solo parole: “di aver tutelato l’habitat del parco con piantumazioni e il biolago”, si tratta di tipologie di opere che gli ATO con Idra e Brianzacque hanno studiato e realizzato in vari altri progetti ben prima dell’arrivo della giunta attuale perché nate dalla collaborazione storica fra Parchi locali e IDRA vimercatese e attuate a Sulbiate solo a partire dal 2019, come già detto, per motivi di ritardi di pianificazione indipendenti dalle volontà delle Giunte locali.  


La giunta Della Torre di Sulbiate dal 2019 non ha saputo ottenere che venissero inserite, finanziate e realizzate come primo intervento progettuale le 12 (o quante saranno in base ai progetti esecutivi) vasche/aree umide in paese previste dagli stessi tecnici di Brianzacque come indispensabili per evitare allagamenti alle case e per dimensionare correttamente l’ampliamento necessario della vasca principale. (Leggi in calce il verbale inoltrato alla Commissione Territorio e Ambiante del 2019 di Sulbiate)


Pertanto è chiaro che l'attuale Giunta di Sulbiate in occasione delle opere per realizzare l'investimento dell'ATO per ristrutturare le funzioni di questa grande opera locale, aveva due cose importanti e fondamentali da ottenere a tutela dei propri cittadini e del territorio locale, ma non l'ha fatto.

 

LE CONSEGUENZE DELL'INERZIA DELLA GIUNTA SONO EVIDENTI:

  • A CAUSA DEL RINVIO INSPIEGABILE DELLE VASCHE INTERMEDIE NEI PAESI, tutto quello che è stato realizzato nel Parco con costi importanti tutti sostenuti dall'ATO Provinciale, è purtroppo rimasto (come prima dei lavori) drammaticamente soggetto a inondazioni sia nel Parco che nei due Comuni. 
  • A CAUSA DELLA MANCATA MANUTENZIONE DEL VERDE PREESISTENTE, sono molto evidenti le zone del parco pericolose perché sono state totalmente dimenticate le potature e la messa in sicurezza di tutte le piante piantumate ormai da 35 anni. In particolare quelle che si affacciano sulla SP177 (con evidente pericolo di crollo in strada nel corso dei temporali) e nelle aree boschive a est e a nord della vasca che rendono insicuro il transito di coloro che usano i percorsi e le strutture del parco. Da segnalare la pozza di acqua stagnante che persiste, dopo l'inondazione di maggio, nello spazio fra il biolago e la Provinciale dove sono state eliminate le piante senza sostituirle.

Riteniamo anche inconcepibile, oltre che il consueto tentativo di raggirare i nostri cittadini, che la Giunta di Sulbiate nel 2024 abbia avuto il coraggio di scrivere sull’informatore comunale, 

con tanto di foto aerea (qui a lato) che dimostra il disastro, la sua soddisfazione che la bomba d’acqua del maggio 2024 abbia sommerso tutto il parco e inondato ancora la SP177 ... MA SOLO PER POCHE ORE! 

(riportiamo in calce tutto l'articolo apparso sull'informatore comunale)



La conclusione è evidente: se questa fosse davvero una Giunta che fa, avremmo avuto con il Parco anche le INDISPENSABILI 12 opere antiallagamenti in paese.

 

Nei prossimi post a completamento di queste considerazioni sulle presunte qualità di cui si vanta la GIUNTA CHE FA, vi informeremo in dettaglio sulle principali azioni che confermano i molti dubbi sulla qualità delle sue scelte. Per titoli:

    • 1) la scuola infanzia dimezzata e finanziata solo a metà dal PNRR a causa di gravissimi errori progettuali della giunta in sede di presentazione del bando alla Regione.
    • 2) Centro Sportivo e ex-Filanda daremo anche un veloce sunto delle 2 principali gestioni fallimentari sul patrimonio pubblico: con 2 Concessioni interrotte a metà e 2 nuovi bandi assegnati dai contenuti penalizzanti per il Comune
    • 3) un accenno alle opere della viabilità congelate ormai da 8 lunghi anni.  
P.S. Se volete potete già consultare i precedenti post trovando molti argomenti e contenuti sull’opera “fattiva" delle giunte Della Torre. 


Leggi i documenti ufficiali:

il verbale di Consiglio del 02/02/2024 delle osservazione del Parco PANE 





la nostra PEC mandata per il verbale della commissione territorio del 29/10/2019