mercoledì 16 marzo 2016

COMUNICATO STAMPA

In merito alle curiose ricostruzioni di retroscena pubblicate (sul Giornale di Vimercate) il 15 marzo scorso circa i contenuti di una mail, il Gruppo di maggioranza, i consiglieri e il Sindaco comunicano ai Sulbiatesi il seguente commento.

La e.mail oggetto dell’articolo è stata una risposta data a una mail del Sindaco usando tasto “rispondi a tutti” che il Vicesindaco ha inoltrato ai colleghi della maggioranza del Consiglio comunale senza notare la presenza fra i destinatari dalla missiva originale anche dei due Consiglieri di minoranza, che quindi l’hanno ricevuta ERRONEAMENTE in modo inequivocabile.

Il contenuto dalla mail del 5 marzo era semplicemente un sollecito al Sindaco a velocizzare la discussione con i Consiglieri e il Gruppo politico dei contenuti di indirizzo su 3 problemi che hanno già subito ritardi dovuti a cause esterne all’Amministrazione e che necessitano di decisioni politiche perché gli uffici possano proseguire con le procedure in corso da molto tempo:
1) i lavori pubblici in via Mandelli-De Amicis
2) la risposta della Provincia sulla bretella di via 1 maggio verso la SP177
3) il Bando per la gestione della Filanda
Il ritardo e i disagi per la popolazione meritavano un tono di sollecito a fare in fretta che non ha nessuno dei fantasiosi sensi ricostruiti dall’articolo (neanche è presente nella mail il termine “desciulati” inventato dal titolo dell'articolo). Il tono molto operativo della mail semmai deve tranquillizzare la popolazione dato rende con chiara evidenza il fatto che tutti gli Amministratori sono attivi e attenti ai problemi pubblici, che svolgono il loro ruolo di indirizzo avendo cura del fatto che non si perda altro tempo nell’adottare la miglior soluzione a tre situazioni molto complesse.

Sicuramente il tono non è compatibile con il giudizio finale attribuito alla Mattavelli “penoso livello da asilo Mariuccia” che rispediamo ai mittenti i quali piuttosto devono giustificare il loro atto di GRAVE NON RISPETTO delle minime regole di ETICA e di TUTELA della corrispondenza che non esitiamo a qualificare come la loro MALEDUCAZIONE CIVICA.
In tutto il mondo è risaputa e rispettata la regola che chi riceve per errore una mail che non lo riguarda non la deve divulgare o farne un uso improprio. Come possono essere credibili e degni di fiducia i consiglieri Mattavelli Daniela e Stucchi Guglielmo, in proprio e quali rappresentanti di gruppi politici in un ruolo pubblico, che HANNO VIOLATO SENZA ESITARE questa semplice norma di civiltà per perseguire l'obiettivo - quello si infantile - di denigrare ad ogni costo?
Consiglieri e Gruppo di Maggioranza

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