venerdì 1 maggio 2020

29/04/2020 il 1° CONSIGLIO COMUNALE MONOCRATICO di Sulbiate dopo il Podestà

FINTO CONSIGLIO COMUNALE 
IN FINTA "SEDUTA PUBBLICA"


Si è consumata a Sulbiate una seduta di Consiglio nella quale LA MAGGIORANZA AUTOREFERENZIALE SI APPROVA IN SOLITARIA le delibere e il Sindaco fa comunicazioni di cose che nessuno può ascoltare. Non succedeva dai periodi dei Podestà prima del 1945. Come nel ventennio, nessuno, fino a che il Segretario non pubblicherà i verbali (di solito occorre circa 1 mese), saprà di cosa si è discusso e deciso.
Questo a lato il testo della convocazione.
LEGGI gli schiaffi 

Questi a lato sono i temi in O.d.G. affrontati in seduta monocratica grazie a 2 colpi "magistrali" finalizzati ad eliminare tutti i testimoni: 

1) LA MINORANZA perché esclusa dal Sindaco che ha ignorato 6 nostri O.d.G richiesti da gennaio a marzo (vedi a fianco l'elenco e le nostre richieste); SIAMO STATI COSTRETTI A NON INTERVENIRE A QUESTO CONSIGLIO a causa della GRAVE OMISSIONE commessa dal Sindaco di non ammettere alla discussione i nostri punti giacenti da mesi 

2)  I  CITTADINI   perché    la presenza fisica è impedita dal virus e LA PRESENZA VIA ETERE E' IMPEDITA DAL SINDACO CHE NON ADOTTA gli strumenti gratuiti della videoconferenza e della diretta streaming che hanno tutti i Comuni.  


A nostro parere in modo non legittimo per le molte omissioni di atti d'ufficio compiute dal Sindaco, il 20° Consiglio Comunale della Giunta Della Torre SI E' SVOLTO al culmine del periodo di chiusura per corona virus OCCUPANDO IN FORMA MONOCRATICA ED ESCLUSIVA L'AULA DEL CONSIGLIO COMUNALE CHE E' LA CASA DI TUTTI I CITTADINI.

Ma spieghiamo con ordine i fatti di questa sceneggiata in più atti che si concludono con questo grave atto anti democratico:  
  1. primavera 2019: stesura del nuovo regolamento del Consiglio Comunale che limita molte delle prerogative e dei diritti della minoranza; approvato in Consiglio in ottobre 2019;
  2. fine ottobre 2019: il capogruppo di maggioranza con una comunicazione in Consiglio non in ordine del giorno ma autorizzata dal Sindaco (il nuovo Regolamento abolisce il diritto dei Consiglieri di fare comunicazioni) ci accusa di diffamazione e intima di ritirare nostre comunicazioni pubbliche; LEGGI DETTAGLI
  3. il Sindaco pochi giorni dopo l'inizio di novembre (non il Capogruppo politico che ha letto il comunicato!) comunica ai giornali di avere personalmente depositato presso i Carabinieri querela penale per diffamazione contro i nostri 2 Capogruppo; iniziativa intimidatoria e da quel momento il Sindaco si pone quale controparte di consiglieri in un procedimento penale, quindi abbiamo comunicato che non partecipiamo più alle votazioni di Consiglio fino a ritiro della querela della quale non si sa più nulla;
  4. da quel momento si cominciano ad accumulare mancate risposte alle nostre richieste scritte di chiarimento documentale su vari procedimenti pubblici (che è il lavoro e il dovere dei consiglieri di minoranza) e ci vengono impediti gli accessi agli atti consentiti dalle norme;
  5. si accumulano 13 richieste non evase entro i 30 giorni consentiti e i conseguenti 18 solleciti oltre alle doverose segnalazioni agli Enti di controllo:
  6. infine da gennaio a marzo 2020 si sono accumulate 6 richieste di Ordine del giorno che il Sindaco ha l'obbligo d'ufficio di inserire in Consiglio comunale; non lo ha fatto nè ha comunicato i motivi ai firmatari.  LEGGI LISTA ARRETRATI

INVITIAMO TUTTI ALLA PRESA DI COSCIENZA

Il 4 maggio inizierà la 2^ fase dell'emergenza sanitaria che speriamo darà il via alla liberazione dal virus grazie alla serietà e al contributo di tutti i cittadini. 
Auguriamo ai sulbiatesi che sia anche l'inizio di una nuova fase di presa di coscienza della malattia della nostra democrazia locale. Sarà necessario valutare seriamente i fatti che ci rendono prigionieri di una Giunta oscurantista e inconcludente. Una Giunta che dopo una luna di miele vivacchiata per un paio d'anni, 2017 e 2018, sulle feste e sulle apparizioni pubbliche della signora Sindaco (particolarmente goliardiche e virali quelle via social) ha adottato varie delibere "problematiche" insieme a tante scelte rinviate e non fatte.
Dalle prime risultanze delle nostre verifiche ancora in corso e RESE DIFFICOLTOSE PER LA CRONICA MANCANZA O RETICENZA NELLE RISPOSTE e dagli impedimenti che ci vengono opposti a visionare gli atti, EMERGONO DUBBI DA CHIARIRE SIA SULLA LEGITTIMITA' DEGLI ATTI CHE SU POTENZIALI DANNI PATRIMONIALI PER IL COMUNE e quindi per l'interesse pubblico della nostra comunità civile.  LEGGI qui i primi 8 dubbi che in questi primi mesi del 2020 si sono quasi raddoppiati.

Nei prossimi giorni ve le racconteremo e documenteremo una ad una. Già sono disponibili i documenti e il DIARO dei fatti a questo link:  LEGGI I FATTI E I DOCUMENTI.

PERCHE' SI BOICOTTANO 
I CONSIGLI COMUNALI APERTI AI CITTADINI?

Nei Consigli comunali dei normali Comuni - che sono sempre riunioni aperte al pubblico come anche le riunioni delle Commissioni comunali -  si illustrano e motivano le scelte pubbliche e con il voto si prendono le decisioni democratiche e, di solito, si ascolta anche la voce della minoranza che ha il dovere di controllare, fare domande e il diritto di avere risposte. 
DEVE ESSERE CHIARO CHE NEI COMUNI I CONSIGLIERI DI MINORANZA  SONO PRATICAMENTE I SOLI A SVOLGERE LA FUNZIONE DI "AMMINISTRATORI DI CONTROLLO". 
E' loro dovere principale vigilare sull'azione di Sindaco e Giunta e con i Consiglieri di maggioranza svolgere le funzioni di indirizzo e controllo. I tentativi di chi è in maggioranza di inibire o depotenziare (magari con querele penali come nel nostro caso) il ruolo dei Consiglieri di minoranza possono nascondere problemi che devono essere chiariti al più presto e con la massima trasparenza.   
Per 19 Consigli comunali abbiamo assicurato la nostra presenza nei Consigli e purtroppo abbiamo anche dovuto subire risposte carenti o negate con tentativi meschini di delegittimazione del nostro ruolo di rappresentanti eletti. La presenza dei cittadini ai Consigli dal 2017 si è ridotta a poche unità anche per l'insensato anticipo delle sedute in orario di cena alle 20,30. L'ultimo Consiglio del 27 gennaio è durato 9 minuti con zero presenti.  LEGGI
Per il 20° Consiglio del 29/04/2020 (pochi giorni dopo il 75° anniversario della liberazione) siamo stati estromessi dal Sindaco dalla nostra funzione di Consiglieri, fatto che, a nostro modo di vedere, CERTIFICA E DIMOSTRA LA VOLONTA' DELLA MAGGIORANZA DI INIBIRE IL NOSTRO RUOLO DI ELETTI E DI OSTACOLARE LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA AI CONSIGLI. 
Si veda sopra la nostra richiesta di integrazione degli atti e di apertura alla partecipazione pubblica alla quale il Sindaco e il Segretario comunale hanno deciso di non dare nessuna risposta in questo non facendo il loro dovere d'ufficio. 

VIDEOCONFERENZA E DIRETTA STREAMING GRATUITA PER TUTTI I COMUNI 
MA A SULBIATE NON VIENE ATTIVATA.


Da 3 anni chiediamo di trasmettere in diretta streaming i Consigli Comunali in modo che la partecipazione pubblica sia sempre più attiva (come del resto prevede il programma elettorale della maggioranza), il Sindaco ha condiviso la richiesta ma ha opposto il fatto che "costa troppo" e che si farà "appena possibile".
L'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ha messo gratuitamente gli strumenti qui a lato illustrati a disposizione dei Comuni per permettere di continuare le attività pubbliche in sicurezza e con strumenti nuovi. 
A lato il sito ANCI che offre gratis il servizio, lo pubblichiamo perché dimostra che adesso "è possibile" ma non si vuole fare. Come non si fece nel 2018 quando il Sindaco mentì al Consiglio liquidando la nostra richiesta dicendo che aveva preventivi con costi alti e, da noi costretta a portarli al Consiglio, dopo mesi ci portò un vecchio preventivo del 2013 del sindaco precedente! Crediamo che per il Sindaco - che anche di recente ha ribadito il falso ostacolo dei costi  - sarebbe uno smacco che oggi tutti potessero verificare e accedere al video della diretta di quel Consiglio e rivedere prima la sua frottola dei preventivi che non aveva richiesto e poi, dopo mesi di solleciti, la ridicola consegna di un preventivo di 5 anni prima. 

DOBBIAMO QUINDI PRENDERE ATTO CHE SINDACO E MAGGIORANZA HANNO PER SCELTA VOLUTO EVITARE QUESTA FACILE SOLUZIONE GRATUITA PER FARE IL CONSIGLIO IN VIDEOCONFERENZA E IN DIRETTA VISIBILE A TUTTI I CITTADINI.


CHE CI SIANO COSE DA NASCONDERE 
AI NOSTRI CITTADINI?

Linea Strategica 1 PARTECIPAZIONE E COMUNICAZIONE
La partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica di un paese è un elemento di fondamentale importanza: per favorirla occorre mettere in campo alcune strategie e usare alcuni strumenti di comunicazione, utili ad avvicinare persone e istituzioni. Per prima cosa occorre aprire il Comune ai cittadini.
Questa promessa è il primo punto strategico del programma del Sindaco e della maggioranza. La nostra denuncia dei gravi rischi di una scorretta informazione sanitaria li ha costretti ad aprire a fine marzo i canali social del Comune per la corretta comunicazione pubblica e affiancandoli all'insensata e virale presenza del Sindaco fatta solo su chat private che discriminano la popolazione. LEGGI 

IL CONSIGLIO COMUNALE 
APERTO AI CITTADINI
 E' IL LUOGO E IL MOMENTO 
DI MASSIMA PARTECIPAZIONE PUBBLICA.

Abbiamo la possibilità, concessa in questi ultimi anni dalla tecnologia a zero costi, di trasmettere per tutti i cittadini anche in diretta streaming le riunioni pubbliche e/o di vederne la registrazione dal sito del Comune quando si vuole.

PERCHE' IL SINDACO OSTACOLA LA DIRETTA?
PERCHE' HA FASTIDIO DELLA TRASPARENZA?

IN PRATICA I SULBIATESI GIA' IL 29/04 AVREBBERO POTUTO ASSISTERE DA CASA AI MOMENTI DI SCELTA SULLE PROBLEMATICHE PUBBLICHE DELLA NOSTRA COMUNITA' 
 E FARSI PROPRIE OPINIONI DIRETTE. 
SENZA INTERMEDIARI!

QUALE OCCASIONE MIGLIORE PER APRIRE IL COMUNE VERAMENTE  E PERMETTERE A TUTTI I CITTADINI DI ASSISTERE ALLA PRESENTAZIONE DI CONTENUTI E MOTIVI DELLE DECISIONI, LE OBIEZIONI, LE RISPOSTE, LE ALTERNATIVE? OGNUNO PUO' FARSI LA PROPRIA OPINIONE E POI APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI SE LO RITIENE UTILE.

Useremo questo nostro sito in sostituzione del Consiglio Comunale e delle Commissioni Comunali finché vengono negati come luoghi di partecipazione pubblica a noi ma anche, subdolamente, a tutti i cittadini.

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