sabato 5 ottobre 2013

la storiella dei "falsi in atto pubblico"



E' noto che le opposizioni nel mese di maggio scorso hanno avviato una campagna volta a fare sospettare l'esistenza di atti pubblici falsi presso la nostra amministrazione. Naturalmente sono tutte illazioni e lo dimostra la circostanza che LE OPPOSIZIONI HANNO TENUTO NASCOSTE LE LORO DENUNCE E QUALUNQUE DOCUMENTO A RIPROVA, NULLA E' MAI APPARSO SUI LORO SITI WEB notoriamente molto aperti alle pubblicazioni.
Il solo documento da loro pubblicato in bacheca - dopo 120 giorni dalla loro denuncia e ben 100 giorni dopo l'esauriente risposta ricevuta dall'Ufficio Tecnico - è la copia della dichiarazione che sono stati costretti a fare in Consiglio Comunale dato che il gruppo di maggioranza ha richiesto come ordine del giorno di verificare e discutere la esistenza o meno dei "falsi in atto pubblico" millantati dalle opposizioni.
La linea di difesa è puerile: una dichiarazione scritta a quattro mani, recitata a due voci, con la quale si afferma che la maggioranza vuole "ottenere la benevolenza" dei dipendenti pubblici per "fidelizzarli" e farne crescere l'ostilità verso l'opposizione. UNA BESTIALITA' peggio dell'accusa di falso verso i nostri lavoratori per la quale ci scusiamo. Ma nel farlo portiamo anche fatti e argomenti di molti anni di servizio pubblico da loro svolto con indubbia professionalità.
I risultati del loro lavoro sono le opere e i servizi pubblici che la popolazione utilizza.
Il nostro gruppo è stato per 5 anni all'opposizione e con gli stessi funzionari in quel periodo non ha mai ricevuto atteggiamenti ostili né mancate risposte tecniche.  Daniela Mattavelli è stata assessore per ben 9 anni con gli stessi funzionari, li conosce uno ad uno e sa bene di dire una grande sciocchezza quando scrive che i dipendenti pubblici sono da noi indotti a "percepire come nemici i consiglieri di opposizione". Guglielmo Stucchi è stato un dirigente di Comune Aperto che fu al governo per 5 anni e non può, insieme al suo predecessore ex assessore, non avere colto durante 5 anni di lavoro il quel gruppo di maggioranza l'insensatezza di quanto ha firmato.
MA PER CAPIRE OCCORRE LEGGERE COSA DICONO I DOCUMENTI
Copriamo noi lo strano "buco informativo" delle opposizioni pubblicando in ordine cronologico i documenti che svelano il castello di sabbia.


2) 01 giugno 2013 - lettera alla polizia locale, al Segretario Comunale e per conoscenza alla Procura della Repubblica e al Prefetto che segnala la solo parte di  "inadempimenti" del cantiere ex-scuola per i quali solo il giorno prima veniva chiesto al Sindaco di intervenire e di rispondere;



Il commento del Gruppo di maggioranza è fatto di semplici constatazioni che svelano l'esistenza di scopi diversi dalla ricerca del bene pubblico:
a) per quale motivo il 30 maggio si scrive al sindaco e immediatamente il giorno dopo, senza dargli il tempo di rispondere, lo si scavalca mandando alla Procura copia di una parte delle contestazioni?
b) perché le risposte puntuali e circostanziate del funzionario sono considerate invalide e non degne di rispetto?
c) dopo il 21 giugno ottenute le risposte le opposizioni sono state in silenzio, si sono ben guardate dal rettificare la notizia dei falsi
d) le opposizioni hanno dovuto prendere una posizione (la classica toppa peggiore del buco) solo perchè obbligate dal nostro ordine del giorno che a tutela del Comune informa i sulbiatesi che non esistoni "FALSI".

Senza il nostro ordine del giorno, tutto sarebbe caduto nel silenzio con il solo risultato che per qualche mese ha circolato la calunnia dei falsi in atto pubblico nel Comune di Sulbiate, fatto che - vero o falso non importa - contribuisce alla delegittimazione istituzionale che conviene alle opposizioni unite.
Invitiamo i Sulbiatesi a leggere gli atti e se del caso a contattare gli assessori per ogni chiarimento necessario.

1 commento:

  1. Finalmente qualcuno che pubblica i documenti!
    A mio parere i due dell’opposizione si sono comportati male in primis non pubblicando le loro denunce e poi nei confronti dei dipendenti del Comune lanciando il sospetto dei falsi e non prendendo atto pubblicamente delle risposte ricevute. Non capisco il perché del sospetto che i dipendenti siano “comprabili” dalla maggioranza, visto che li conoscono bene per averci lavorato a lungo insieme, a meno che li compravano anche loro quando erano al potere.
    Sarebbe bello leggere la risposta della Procura dopo la denuncia del 1 giugno.

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