sabato 24 aprile 2021

VISTO DA FUORI: IL CONSIGLIO COMUNALE DELLE TASSE DEL 30.03.2021

LA MAGGIORANZA SI CHIUDE IN CONSIGLIO COMUNALE

Ormai è diventata abitudine per il Sindaco IMPEDIRE IL CONSIGLIO COMUNALE IN VIDEOCONFERENZA che, come avviene in tutti i Comuni, consentirebbe ai Consiglieri di partecipare in sicurezza e alla cittadinanza di assistere alla diretta streaming e/o di rivedersi la seduta quando lo desiderano.

Una serie di circostanze assurde permettono alla maggioranza di chiudersi indisturbata in Comune e deliberare con modalità che definire democratiche è impossibile, anche considerando che da 18 mesi la minoranza è costretta alla protesta civile non partecipando alle votazioni a causa dell'intimidatoria querela per diffamazione intentata dal Sindaco contro i nostri Capigruppo che, infatti, il Magistrato nel marzo '21 ha preannunciato di avere archiviato.

I CITTADINI SONO ASSENTI E DISINFORMATI PERCHE' ESCLUSI DAL COPRIFUOCO DELLE 22 E DALLA PROIBIZIONE DELLA VIDEOCONFERENZA 

LA VIDEOCONFERENZA NEGATA PER DECISIONE POLITICA, DATO CHE LA MAGGIORANZA SI VERGOGNA DI QUELLO CHE SUCCEDE NEI CONSIGLI

Se questa seduta di consiglio si fosse svolta nella normalità e in modo trasparente, avremmo avuto modo di chiedere perché la maggioranza HA DECISO DI CONFERMARE PER ALTRI 3 ANNI LE TASSE LOCALI AI MASSIMI LIVELLI DI PRELIEVO. 

L'ASSESSORE NEI VERBALI CONFERMA GLI ERRORI DI VALUTAZIONE DEL 2019

L’assessore al bilancio relaziona, come si legge nella delibera pubblicata ieri, che anche per i prossimi 3 anni i prelievi per IMU saranno di 680.000 annui. Rispetto al 2018 paghiamo ogni anno circa +140.000€; è triste leggere in delibera del 2019 quando imposero questo salasso che l'assessore indicava un aumento stimato in soli 40.000 sul 2018 ... un "piccolo" errore di 100 milal’anno. Anche per l’IRPEF COMUNALE l’assessore indica nella relazione un incasso annuo di 420.000, quasi 100.000in più rispetto al 2018 quando in relazione aveva stimato un aumento di 50.000... il solito piccolo errore. Confermate anche le altre tasse locali che penalizzano preferibilmente le famiglie, come per la TARI (rifiuti) che nel 2019, ricordiamo, aveva imposto  aumenti alle famiglie per finanziare l'irragionevole maxi-taglio del 30% concesso alle aziende.

IL RISULTATO DI QUESTI STRAFALCIONI DEL 2019 E' STATO DUPLICE:

1) L'AUMENTO REALE DEL PRELIEVO MEDIO ANNUO PER OGNI SULBIATESE PASSA DA 300€ A 400€.

2) IN 3 ANNI IL COMUNE HA INCASSATO - SENZA SAPERLO (sig!!!) - UN AUMENTO DI TASSE LOCALI DI CIRCA 1.300.000€. 

LEGGI QUI I DETTAGLI


LA VERIFICA E' ACCERTATA DAI BILANCI CONSUNTIVI del 2018 e 2019 dove si possono leggere anche altri fatti certi molto utili a comprendere le pessime scelte di questi  amministratori: 

a) è stata ridotta del 26% la spesa per i servizi sociali (con l'agenzia sovra comunale "Offerta sociale"); 

b) si fa solo spesa per gestione ordinaria avendo deciso la Giunta di abolire il ricorso ai mutui; 

c) le opere pubbliche che vengono da 4 anni pianificate nei bilanci triennali sono state tutte rinviate a dopo il 2022 (a carico della prossima Giunta!). Diamo atto dell'eccezione che conferma la regola, con i lavori in corso al cimitero avviati a fine 2020 - per la parte del locale servizi con 4 anni di ritardo sul progetto disponibile dal 2016 - sotto la minaccia di perdere il finanziamento straordinario a tutti Comuni di 200 mila euro dati dalla Regione nel 2020 per il rilancio dell'economia dopo il Covid. E' triste e significativo dover constatare che sono stati i lavori al cimitero quelli scelti dalla giunta per il rilancio dell'economia del dopo Covid, opera che, purtroppo, resterà il solo investimento pubblico di valore superiore ai 100 mila euro che avrà realizzato la Giunta in 5 anni.

IL COMUNE HA INCASSATO... "SCURDAMMOCE O PASSATO" (chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato!)

In una situazione di emergenza e con le famiglie in estrema difficoltà per il COVID, pensiamo che Amministratori oculati dovessero prendere atto dello stato di crisi dei loro cittadini e DECIDERE PER I PROSSIMI ANNI UNA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SULLE IMPOSTE LOCALI.

Non ammettere i macroscopici errori di stima delle entrate sulle imposte locali fatti nel 2019 e non porsi nemmeno il dubbio di ridurre la pressione fiscale sulle famiglie, è l'ultimo atto di una giunta che continua a dimostrare la propria inadeguatezza aggravata dalla volontà esplicita di nascondere i fatti ai propri amministrati raggirandoli e NON INFORMANDOLI. 






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