mercoledì 21 marzo 2012

Il blog PD ospita i poverelli di Comune Aperto……….

Se avevate qualche dubbio circa la stretta relazione PD-Comune Aperto (molti attivisti sono stati i fondatori dei 2 gruppi) questo favore di ospitarli nel blog è la conferma.
Comune Aperto non ha spazi e il PD li offre. Tanto le frottole sono sempre le stesse.
VEDIAMOLE:
 gli oneri non incassati ma trasformati in opere per valori più che raddoppiati
intanto la novità è che CA ammette di avere fatto il PRG che cementificava: gli sprovveduti pensavano che il PRG durasse 10 anni ma in 2-3 anni gli operatori lo hanno esaurito. Tutti gli operatori hanno avviato residenziale e industriale o preteso di avere le convenzioni come nei loro diritti. La nostra Giunta ha avuto così oneri di urbanizzazione per 2,6 milioni incassati, e altri 2 milioni non incassati ma che abbiamo trasformato in opere per 4,5 milioni.
CA non dice che siamo stati bravi perché nel suo periodo i suoi “bravi amministratori” di fatto favorivano i privati trasformando gli oneri in opere … ma alla pari! Loro avrebbero quindi fatto solo opere per 2,6 + 2 milioni contro i nostri 2,6 + 4,5! Ma vuoi mettere quanti operatori del cemento sono riconoscenti a Comune Aperto per i risparmi?
Ci chiedono: come avreste potuto fare tante opere senza la nostra cementificazione? Semplicemente non ne avremmo avuto l’esigenza così rilevante senza l’aumento di popolazione del 21%.
Avremmo fatto la nuova scuola, come abbiamo promesso e attuato, (lo schema seguito è quello previsto nel 1998 dal sindaco Cavenago attuale illuminato consulente di CA e del PD) e quanto ci avrebbe consentito il bilancio comunale.
Le uscite per i mutui sono oggi il 10% delle entrate esattamente come nel 1999 quando erano il 10% delle entrate! Non dicono che noi siamo stati bravi a recuperare soldi dall’evasione fiscale: pari a 800.000€ medi annui in più per 8 anni che valgono 6,4 milioni di maggiori introiti recuperati dai furbi che non pagavano le tasse locali e trasformati in servizi e opere!
Il mutuo per la Filanda sarà da accendere solo se non ci saranno le entrate dei partner di scuola e ristrutturazione e il 5 per mille dalle stato. E comunque non sarà certo un problema per amministratori seri e preparati perché la rata sarà compensata dagli introiti dell’uso per affitto della scuola dell’artigianato realizzata nella filanda restaurata.    

IL FALSO della nuova cementificazione nel nostro PGT
Il nuovo PGT non assegna nessuna cementificazione perché i 90.000 metri cubi (non 70 mila) da noi previsti sono tutti solo sulla carta NON ASSEGNATI e legati  a concreti benefici pubblici (scuole, cimitero, strade, centro sportivo) e molti a tappare problemi generati dal PRG quali l’area mista industriale/residenziale a nord/est della ex filanda, la Cà, la Valfredda). ESATTAMENTE IL CONTRARIO DI COME SI E’ OPERATO NEL PRG DI COMUNE APERTO:
-          nel 2004 Comune Aperto ha dato cemento SENZA PREVEDERE LIMITI PER I PRIVATI CHE HANNO IMPOSTO IL LORO VOLERE E DIRITTO ACQUISITO e poi l’Amministrazione Pubblica ha dovuto realizzare opere e servizi;
-          nel 2007 il nostro PGT ha eliminato tutti gli errori possibili del 2004 NON HA CONCESSO UN SOLO METRO CUBO AGGIUNTIVO LIBERO (gli altri 100 mila mc. sono quelli residui del PRG2004) e ha previsto sviluppo SOLO SE LO VORRANNO GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI IN CARICA (quindi nessun privato lo potrà imporre) e vincolato a opere di interesse pubblico;
In ogni caso il nostro PGT contiene un massimo di sviluppo residenziale possibile uguale a quello dei precedenti PRG che prevedevano un massimale di residenti fra i 5.000 e i 5.500. CON IL VANTAGGIO CHE PER LA META’ DEI METRI CUBI RESIDENZIALI PREVISTI (90 su 190 mila totali) LE SCELTE, I VANTAGGI E LE DECISIONI ATTUATIVE SONO PUBBLICHE NON PRIVATE.

IL FALSO dell’outlet
La tesi dell’outlet già concesso è identica a quella del PD, quindi ampiamente smentita dai fatti.
Nessun ampliamento di licenze da parte della regione e nessuna richiesta di variante nel 2009 e nel 2011. Le delibere di giunta davano assenso a presentare richieste circostanziate con vincoli ben precisi (compresi anche l’anticipo monetario di 1 milione per la via 4 novembre dove passano i camion) che non hanno avuto nessun seguito formale. Quindi esistono solo nella fantasia del PD e di CA che, se malauguratamente andranno al governo, dovranno in futuro risolvere loro il pasticcio della cementificazione PE19 e PE20.
Proviamo a rispondere a questa domanda: il 60% degli outlet italiani sono stati concessi da giunte a guida Partito Democratico, se nei prossimi anni la regione lombardia sarà guidata dal PD che decidesse di assegnare l’outlet a Sulbiate, cosa dirà e farà il sindaco Fassina? Non potrà dire NO SECCO, ma farà una bella valutazione della richiesta come tutti i normali amministratori, e magari dovrà dire signorsì al partito.      
La lista civica non vuole l’outlet, vuole solo capire quale è la migliore soluzione per il territorio, guardando le carte e studiando seriamente tutte le alternative possibili alla terribile cementificazione concessa da Comune Aperto nel 2004 (oggi è aperta l’alternativa della ALSTOM).
Come mai questi giocolieri non parlano della recente richiesta di insediamento industriale in corso nel PE20? Non era già stata promessa la Grande Distribuzione nel 2007, nel 2009 e nel 2011? Chi dice falsità?
La testa nel sacco la lasciamo mettere ai saltimbanchi della politica che a Sulbiate, per fortuna, si sono dimessi in massa.  

8 commenti:

  1. Abbiamo letto sulla stampa di questa possibilita' di insediamento sull'area PE20.
    Potete fornire qualche informazione aggiuntiva ?
    Grazie

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    1. Da ottobre a dicembre 2011 abbiamo incontrato la proprietà, i vertici della multinazionale e i professionisti incaricati, visto i problemi legali, steso e concordato delle richieste di impegno della multinazionale a favore dell'Ente e dei residenti. Poi il 27 dicembre qualcuno ha voluto che se ne occupasse il Commissario. Consigliamo di chiedere al commissario direttamente le informazioni della situazione.

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  2. Ma se avete così tanto da dire perché vi tirate indietro ad un dibattito pubblico?? Ma veramente i cittadini devono essere trattati da idioti in questo modo e costretti a saltare da un blog all'altro cercando di memorizzare i vostri arzigogolati discorsi invece di sentire un dibattito chiaro e moderato da una persona esterna che ne garantisca il corretto svolgimento? Non mi stupirei se un sacco di sulbiatesi pensassero che siete un gruppo di bambini capricciosi (tutti, non solo voi)e se ne stessero a casa o votassero qualcuno solo perché per sbaglio non aperto il blog dell'altro. Ridicolo!

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  3. Domanda: Ma anche il "villaggio" che sta sorgendo in fondo alla strada che porta a Verderio (via biffi?) è opera dei "poverelli" di comune aperto?
    grazie

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    1. Caro anonimo, innanzitutto vorrei precisare che gli edifici di cui parli non sono un villaggio ma un allevamento per cavalli, le abitazioni sono solo due. La normativa nazionale vigente permette ai coltivatori diretti, allevatori e florovivaisti di poter costruire anche sulle aree agricole (com'è quella di cui parli tu), con dei limiti in base all'area di terreni posseduti. Nessuno ha mai detto che quell'area sia stata concessa da Comune Aperto; era agricola prima, è rimasta agricola anche dopo il nostro PGT, con "l'aggravante" per il proprietario che noi l'abbiamo inserita all'interno del "Parco Rio Vallone".
      Su quel progetto il Parco Rio Vallone (ente sovracomunale) ha espresso parere positivo, mentre l'Ufficio Tecnico del Comune ha preso atto e verificato che rientrasse nei limiti previsti dalla normativa di cui ti dicevo prima.
      Claudio Zanoni - ex assessore.

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    2. La ringrazio per la risposta, volevo solo sapere se anche quello scempio era da attribuire a comune aperto, Lei in qualità di assessore ha tentato in qualche modo di impedire che si construisse in aperta campagna? Inserirlo nel parco rio vallone in fin dei conti per il proprietario nulla ha cambiato.

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    3. Dalla mancanza di risposta si deduce che nulla è stato fatto.

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    4. La sua deduzione mi pare affrettata e dovrebbe avere il coraggio di mettere il suo nome in calce alle sue accuse!
      Come le ho già scritto nella precedente risposta, nessuno ha accusato C.A. di aver concesso l'edificazione su quell'area; è un diritto dell'allevatore in quanto tale, poter costruire su area agricola! Siccome trattasi di diritto, il Comune NON ha alcuna possibilità di vietare la costruzione (altrimenti si verifica il reato di abuso di ufficio); la cosa che viene verificata dall'UTC è la verifica dei parametri di cui dicevo nella mia precedente.
      Claudio Zanoni

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